Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

FRONTE A MARE DI LA SPEZIA

Scheda Opera

  • Vista esterna
  • Vista esterna
  • Vista esterna, dettaglio
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  • Vista esterna
  • Comune: La Spezia
  • Denominazione: FRONTE A MARE DI LA SPEZIA
  • Indirizzo:
  • Data: -
  • Tipologia: Insediamenti
  • Autori principali: Giuliano Forno, Studio Zacutti
Descrizione

Il fronte mare è un'area su cui La Spezia intende investire per una sua riqualificazione di più ampio respiro, legata - in tempi recenti – anche all'attività crocieristica.
Il primo atto – forse inconsapevole degli sviluppi futuri – risale al 1983, con l'avvio del cantiere del porto turistico Mirabello, su progetto dell'architetto Giuliano Forno, che prevedeva la realizzazione di un'isola artificiale. Il progetto è connotato da “strutture tipicamente urbane, ottocentesche, come una grande galleria vetrata, segnata da un portale genovese a corsi alterni” (Bilancioni, 2004, p. 109), con orientamento diagonale.
I lavori sono avanzati a rilento fino al 2006 quando un cambio nella dirigenza della I.T.N., società costituita nel 1971 per la costruzione del porto, ha dato un'accelerazione nell'attuazione della complessa impresa. Nella progettazione esecutiva è subentrato lo Studio Zacutti di La Spezia, che ha portato a compimento l'opera nel 2010.
Il passo successivo è stata la realizzazione di un ponte pedonale (2010-2013) che collegasse il porto turistico direttamente alla città, in particolare alla passeggiata a mare Morin che, a partire dall'area dell'Arsenale, si stende fino all'altezza di piazza Europa. Il ponte, progettato dallo studio spezzino Exa Engineering, costituisce la prosecuzione dello storico asse viario di via del Prione - via Diaz.
L'infrastruttura è realizzata interamente in acciaio e si configura come un ponte strallato, il cui impalcato disegna un arco continuo con lieve pendenza; “ha uno sviluppo di circa 160 m ed è sorretto dai due pennoni di 35 m di altezza; il ponte è suddiviso in tre campate” di cui quella centrale presenta una porzione apribile “mediante l'attivazione di pistoni idraulici per consentire il passaggio dei natanti dotati di alberatura” (Clozza, 2014, p. 50). Il ponte richiama volutamente il settore nautico, sia nel rivestimento in teak dell'impalcato, sia nella sezione tipo.
L'apertura del nuovo percorso pedonale ha portato ad un incremento di frequentazione, da parte della popolazione, di una parte di città sino ad allora marginale.
Nel 2006 è stato indetto un concorso internazionale per la realizzazione del nuovo fronte mare nella Calata Paita, a nord-est della Passeggiata Morin, area attualmente utilizzata come terminal container. La gara è stata vinta dall'architetto spagnolo Llavador, che nel 2010 ha elaborato un masterplan che “prevede di realizzare un terminal crociere, un bacino di nautica da diporto con nuovi pontili e 500 posti barca, spazi commerciali, strutture ricettive, un polo sportivo e uno culturale” (Gastaldi, Camerin, 2017, p. 27), andando anche a coinvolgere la pre-esistente passeggiata.
L'approvazione nel 2016 del nuovo Piano Urbanistico Comunale ha richiesto una revisione del progetto, “orientata a consentire la riappropriazione da parte della città degli spazi del primo bacino, con la riduzione, sia per quanto riguarda i volumi edilizi complessivi, sia per il loro sviluppo in altezza” (Gastaldi, Camerin, 2017, p. 27).
Ad oggi (2019) il masterplan di Llavador non è stato ancora realizzato; nel frattempo, nel 2015, è stato inaugurato un terminal crociere temporaneo, mentre nell'aprile 2019 è stato presentato il progetto per una nuova struttura, a firma dall'architetto Alfonso Femia, che verrà finanziato da Royal Caribbean, MSC Crociere e Costa Crociere, in partenariato pubblico-privato.

Info
  • Progetto: -
  • Esecuzione: 1983 -
  • Tipologia Specifica: fronte mare
  • Committente: ITN, Autorità portuale di La Spezia, Comune di La Spezia
  • Proprietà: Proprietà pubblica
  • Destinazione originaria: porto turistico, ponte pedonale, passeggiata a mare
  • Destinazione attuale: porto turistico, ponte pedonale, passeggiata a mare
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Exa Engineering Progetto architettonico Progetto NO
Giuliano Forno Progetto architettonico Progetto SI
José Maria Tomas Llavador Progetto urbano Progetto NO
Aldo Mazzanobile Progetto urbano Progetto NO
Amedeo Schiattarella Progetto urbano Progetto NO
Studio Zacutti Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://www.archstudiozacutti.it/ SI

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I lavori sono avanzati a rilento fino al 2006 quando un cambio nella dirigenza della I.T.N., società costituita nel 1971 per la costruzione del porto, ha dato un'accelerazione nell'attuazione della complessa impresa. Nella progettazione esecutiva è subentrato lo Studio Zacutti di La Spezia, che ha portato a compimento l'opera nel 2010.
Il passo successivo è stata la realizzazione di un ponte pedonale (2010-2013) che collegasse il porto turistico direttamente alla città, in particolare alla passeggiata a mare Morin che, a partire dall'area dell'Arsenale, si stende fino all'altezza di piazza Europa. Il ponte, progettato dallo studio spezzino Exa Engineering, costituisce la prosecuzione dello storico asse viario di via del Prione - via Diaz.
L'infrastruttura è realizzata interamente in acciaio e si configura come un ponte strallato, il cui impalcato disegna un arco continuo con lieve pendenza; “ha uno sviluppo di circa 160 m ed è sorretto dai due pennoni di 35 m di altezza; il ponte è suddiviso in tre campate” di cui quella centrale presenta una porzione apribile “mediante l'attivazione di pistoni idraulici per consentire il passaggio dei natanti dotati di alberatura” (Clozza, 2014, p. 50). Il ponte richiama volutamente il settore nautico, sia nel rivestimento in teak dell'impalcato, sia nella sezione tipo.
L'apertura del nuovo percorso pedonale ha portato ad un incremento di frequentazione, da parte della popolazione, di una parte di città sino ad allora marginale.
Nel 2006 è stato indetto un concorso internazionale per la realizzazione del nuovo fronte mare nella Calata Paita, a nord-est della Passeggiata Morin, area attualmente utilizzata come terminal container. La gara è stata vinta dall'architetto spagnolo Llavador, che nel 2010 ha elaborato un masterplan che “prevede di realizzare un terminal crociere, un bacino di nautica da diporto con nuovi pontili e 500 posti barca, spazi commerciali, strutture ricettive, un polo sportivo e uno culturale” (Gastaldi, Camerin, 2017, p. 27), andando anche a coinvolgere la pre-esistente passeggiata.
L'approvazione nel 2016 del nuovo Piano Urbanistico Comunale ha richiesto una revisione del progetto, “orientata a consentire la riappropriazione da parte della città degli spazi del primo bacino, con la riduzione, sia per quanto riguarda i volumi edilizi complessivi, sia per il loro sviluppo in altezza” (Gastaldi, Camerin, 2017, p. 27).
Ad oggi (2019) il masterplan di Llavador non è stato ancora realizzato; nel frattempo, nel 2015, è stato inaugurato un terminal crociere temporaneo, mentre nell'aprile 2019 è stato presentato il progetto per una nuova struttura, a firma dall'architetto Alfonso Femia, che verrà finanziato da Royal Caribbean, MSC Crociere e Costa Crociere, in partenariato pubblico-privato.
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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: -
  • Particella: -

Note

-

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Cevini Paolo 1984 La Spezia Sagep Genova No
anon. 2009 La Spezia waterfront L'arca n. 249 62-67 Si
Clozza M. 2014 Nuovo ponte pedonale Revel-Mirabello Architetture in acciaio n. 9 48-53 Si
Franco Giovanna, Musso Stefano Francesco 2016 Architetture in Liguria dopo il 1945 De Ferrari Genova 288 No
Gastaldi F., Camerin F. 2017 Waterfront reorganization processes: the cases of Savona and La Spezia International Journal of Urban Planning n. 19 23-36 Si

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Vista esterna Vista esterna Luca Pedrazzi - 2016
Vista esterna Vista esterna Luca Pedrazzi - 2016
Vista esterna, dettaglio Vista esterna, dettaglio Luca Pedrazzi - 2016
Vista esterna Vista esterna Luca Pedrazzi - 2016
Vista esterna, dettaglio Vista esterna, dettaglio Luca Pedrazzi - 2016
Vista esterna Vista esterna Virgilio Daniele - 2019

Criteri
2. L’edificio o l’opera di architettura è illustrata in almeno due riviste di architettura di livello nazionale e/o internazionale.
3. L’edificio o l’opera di architettura ha una riconosciuta importanza nel panorama dell’architettura nazionale, degli anni nei quali è stata costruita, anche in relazione ai contemporanei sviluppi sia del dibattito, sia della ricerca architettonica nazionale e internazionale,
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP - Segretariato Regionale per la Liguria
Titolare della ricerca: Università degli Studi di Genova - Dipartimento Architettura e Design
Responsabile scientifico: Stefano Musso, Giovanna Franco


Scheda redatta da Simonetta Acacia
creata il 31/12/2009
ultima modifica il 11/06/2024

Revisori:

Mezzino Davide 2022