Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

CENTRO POLISPORTIVO COMUNALE SCIORBA

Scheda Opera

  • Vista esterna
  • Vista esterna
  • Vista esterna, dettaglio
  • Vista esterna
  • Vista interna
  • Vista esterna
  • Comune: Genova
  • Denominazione: CENTRO POLISPORTIVO COMUNALE SCIORBA
  • Indirizzo: Via Gelasio Adamoli N. 57
  • Data: 1980 - 1994
  • Tipologia: Attrezzature sportive
  • Autori principali: Studio Zoppini Associati
Descrizione

Il complesso Polisportivo Comunale Sciorba è stato costruito tra gli anni Ottanta e Novanta a Genova, in un momento in cui la città era sottoposta alle grandi trasformazioni legate ad alcuni eventi e manifestazioni nazionali, come i Mondiali di calcio del 1990 e le Colombiane del 1992. La costruzione dello Stadio Luigi Ferraris, su progetto di Vittorio Gregotti per ospitare i Mondiali di calcio, e del Centro Polisportivo Sciorba, garantirono alla Val Bisagno la dotazione di strutture sportive e ricreative, colmando una carenza storica della zona.
Il complesso sportivo, progettato dallo studio Zoppini Associati, si compone di un campo da calcio, una pista di atletica, due piscine scoperte e due coperte, oltre agli spazi di servizio alle attività sportive. Le aree esterne sono destinate a spazio verde e a parcheggio. La parte più interessante del complesso è quella centrale, destinata alle piscine coperte, i cui singoli elementi sono stati interamente progettati per modificarsi in relazione alle esigenze dell’attività ospitate. La piscina olimpica, per esempio, è stata disegnata in modo da poter essere divisa in due porzioni differenti: il fondo della vasca è infatti composto da elementi distinti montati su pistoni che garantiscono l’aumento della quota del pavimento fino a 2,50 metri permettendo così, grazie anche alla presenza di una parete mobile di separazione, la divisione della piscina olimpica in due piscine da 25 metri l’una. Anche la tribuna a bordo vasca è montata su una struttura mobile che le consente di arretrare dello spazio necessario a “scoprire” lo spazio destinato alla preparazione atletica dei nuotatori, area a sua volta separabile dalla piscina per mezzo di una vetrata scorrevole. La copertura della vasca riassume al meglio l’incredibile sforzo progettuale e tecnologico del complesso: la struttura è infatti composta di elementi telescopici che permettono la completa apertura della calotta ed è inoltre sorretta da una sola trave di dimensioni notevoli che copre una luce di 66 metri. Questo elemento strutturale, la cui importanza viene enfatizzata dal colore rosso, è in cemento armato a sezione cava variabile tra 4,40 e 7 metri e, oltre ad assolvere la funzione portante di tutta la copertura del volume, ospita i condotti per l’aerazione e il sistema di illuminazione della vasca olimpica.

Info
  • Progetto: 1980 -
  • Esecuzione: - 1994
  • Tipologia Specifica: Piscina e centro sportivo
  • Proprietà: Proprietà pubblica
  • Destinazione originaria: Complesso polisportivo
  • Destinazione attuale: Complesso polisportivo
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Studio Zoppini Associati Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://www.studiozoppini.it/ita/ SI
  • Strutture: calcestruzzo armato
  • Materiale di facciata: calcestruzzo a vista, in parte rivestito con pannelli metallici
  • Coperture: in parte piana e in parte composta da elementi telescopici di forma arrotondata
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Buono

													Array
(
    [id_opera] => 4242
    [codice] => GE046
    [denominazione] => CENTRO POLISPORTIVO COMUNALE SCIORBA
    [regione] => Liguria
    [provincia] => Genova
    [comune] => Genova
    [localita] => 
    [indirizzo] => Via Gelasio Adamoli N. 57
    [id_categoria] => 2
    [id_tipologia] => 6
    [tipologia_specifica] => Piscina e centro sportivo
    [anno_inizio_progetto] => 1980
    [anno_fine_progetto] => 
    [anno_inizio_esecuzione] => 
    [anno_fine_esecuzione] => 1994
    [classificazione] => 
    [id_livello_scheda] => 0
    [codice_iccd] => 
    [codice_benitutelati] => 
    [informazioni_architettoniche] => Il complesso Polisportivo Comunale Sciorba è stato costruito tra gli anni Ottanta e Novanta a Genova, in un momento in cui la città era sottoposta alle grandi trasformazioni legate ad alcuni eventi e manifestazioni nazionali, come i Mondiali di calcio del 1990 e le Colombiane del 1992. La costruzione dello Stadio Luigi Ferraris, su progetto di Vittorio Gregotti per ospitare i Mondiali di calcio, e del Centro Polisportivo Sciorba, garantirono alla Val Bisagno la dotazione di strutture sportive e ricreative, colmando una carenza storica della zona. 
Il complesso sportivo, progettato dallo studio Zoppini Associati, si compone di un campo da calcio, una pista di atletica, due piscine scoperte e due coperte, oltre agli spazi di servizio alle attività sportive. Le aree esterne sono destinate a spazio verde e a parcheggio. La parte più interessante del complesso è quella centrale, destinata alle piscine coperte, i cui singoli elementi sono stati interamente progettati per modificarsi in relazione alle esigenze dell’attività ospitate. La piscina olimpica, per esempio, è stata disegnata in modo da poter essere divisa in due porzioni differenti: il fondo della vasca è infatti composto da elementi distinti montati su pistoni che garantiscono l’aumento della quota del pavimento fino a 2,50 metri permettendo così, grazie anche alla presenza di una parete mobile di separazione, la divisione della piscina olimpica in due piscine da 25 metri l’una. Anche la tribuna a bordo vasca è montata su una struttura mobile che le consente di arretrare dello spazio necessario a “scoprire” lo spazio destinato alla preparazione atletica dei nuotatori, area a sua volta separabile dalla piscina per mezzo di una vetrata scorrevole. La copertura della vasca riassume al meglio l’incredibile sforzo progettuale e tecnologico del complesso: la struttura è infatti composta di elementi telescopici che permettono la completa apertura della calotta ed è inoltre sorretta da una sola trave di dimensioni notevoli che copre una luce di 66 metri. Questo elemento strutturale, la cui importanza viene  enfatizzata dal colore rosso, è in cemento armato a sezione cava variabile tra 4,40 e 7 metri e, oltre ad assolvere la funzione portante di tutta la copertura del volume, ospita i condotti per l’aerazione e il sistema di illuminazione della vasca olimpica. 
    [committente] => 
    [foglio_catastale] => NCT 4
    [particella] => 513
    [strutture] => calcestruzzo armato
    [id_stato_struttura] => 2
    [materiale_facciata] => calcestruzzo a vista, in parte rivestito con pannelli metallici
    [id_stato_facciata] => 2
    [coperture] => in parte piana e in parte composta da elementi telescopici di forma arrotondata
    [id_stato_coperture] => 2
    [serramenti] => 
    [id_stato_serramenti] => 0
    [destinazione_originaria] => Complesso polisportivo
    [destinazione_attuale] => Complesso polisportivo
    [trasformazioni] => 
    [id_tipo_proprieta] => 7
    [specifiche_proprieta] => ente pubblico
    [id_tipo_provvedimento] => 1
    [data_provvedimento] => 
    [riferimento_normativo] => 
    [altri_provvedimenti] => 
    [vincolo] => 0
    [note] => 
    [denominazione_aggregato] => 
    [latitude] => 44.445885
    [longitude] => 8.970072
    [score] => 2
    [id_user] => 0
    [status] => 1
    [date_add] => 2009-12-31 00:00:00
    [date_upd] => 2024-06-13 14:25:30
    [categoria] => B. Opera selezionata
    [tipologia] => Attrezzature sportive
    [proprieta] => Proprietà pubblica
    [cat_autori] => Studio Zoppini Associati
    [id_regione] => 18
)
1
												
  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: NCT 4
  • Particella: 513

Note

-

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Righetti P. 1994 La piscina trasformista L’Arca. Rivista interazione di architettura, design e comunicazione visiva n. 83 68-73 Si
Moriconi Mauro, Rosadini Francesco 2004 Genova 900. L'architettura del Movimento Moderno Testo&Immagine Torino 66 No
Franco Giovanna, Musso Stefano Francesco 2016 Architetture in Liguria dopo il 1945 De Ferrari Genova 188 No

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Vista esterna Vista esterna Luca Pedrazzi - 2016
Vista esterna Vista esterna Camilla Repetti - 2019
Vista esterna, dettaglio Vista esterna, dettaglio Camilla Repetti - 2019
Vista esterna Vista esterna Camilla Repetti - 2019
Vista interna Vista interna Camilla Repetti - 2019
Vista esterna Vista esterna Camilla Repetti - 2019

Criteri
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP - Segretariato Regionale per la Liguria
Titolare della ricerca: Università degli Studi di Genova - Dipartimento Architettura e Design
Responsabile scientifico: Stefano Musso, Giovanna Franco


Scheda redatta da Camilla Repetti
creata il 31/12/2009
ultima modifica il 13/06/2024

Revisori:

Mezzino Davide 2022