ARCO DELL'EX CINEMA ALL'APERTO DEL PARCO SERRA

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    [informazioni_architettoniche] => Il manufatto si trova all’interno del Parco di Villa Serra, nel centro della città di Genova, ed è l’unica testimonianza materiale del cinema-teatro all’aperto che venne costruito nel 1946 dall’ing. Riccardo De Maestri in questo sito. Alla fine della Seconda guerra mondiale infatti, quasi tutti i teatri e cinema del centro città erano stati distrutti dai bombardamenti, fatta eccezione per il teatro Grattacielo, che per molti anni ospitò la stagione lirica destinata al Teatro Carlo Felice. 
L’esigenza di disporre di una zona per spettacoli e proiezioni portò alla sistemazione di questo spazio all’aperto, che venne dotato di palcoscenico parzialmente coperto da tre archi parabolici collegati tra loro e costruiti con travi di laterizio armato prefabbricate e rivestite di calcestruzzo, davanti al quale fu sistemata la platea, capace all’inizio di 1300 spettatori. Il progetto iniziale prevedeva in realtà la sistemazione di 2600 posti a sedere e la costruzione di una grande copertura che potesse riparare i posti a sedere, che non venne mai realizzata. Forse anche per questa ragione, lo spazio venne prevalentemente utilizzato come cinema all’aperto fino al 1967, quando presumibilmente la dotazione di sale per proiezioni cinematografiche in città era stata soddisfatta e il cinema “del Parco” venne smantellato. È soprattutto la tecnologia utilizzata per la costruzione dell’arco, che venne prevalentemente utilizzato per sostenere lo schermo e che rimane oggi l’ultima testimonianza della presenza di un’arena estiva nel sito, a costituire motivo di interesse nei confronti di questo manufatto. L’arco fu infatti uno dei primi esiti in campo civile di una ricerca iniziata negli anni Trenta sulle strutture leggere di forma curvilinea, che portò alla sperimentazione di un sistema autoportante, senza cioè centina preventiva, denominato S.A.P., che si diffuse a larga scala solo tra gli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento (Relazione Storico Artistica allegata alla dichiarazione di interesse culturale, 2 luglio 2018). 
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