Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

LABORATORIO PER ESPERIENZE MARITTIME DELL'EX SOCIETA' ESTRAMED

Scheda Opera

  • foto d'epoca (fonte: L'Architettura. Cronache e Storia)
  • foto d'epoca (fonte: L'Architettura. Cronache e Storia)
  • foto d'epoca (fonte: L'Architettura. Cronache e Storia)
  • foto d'epoca (fonte: L'Architettura. Cronache e Storia)
  • fonte: L'Architettura. Cronache e Storia
  • Comune: Pomezia
  • Denominazione: LABORATORIO PER ESPERIENZE MARITTIME DELL'EX SOCIETA' ESTRAMED
  • Indirizzo: Via Campobello
  • Data: 1973 - 1976
  • Tipologia: Centri di ricerca
  • Autori principali: Paolo Cercato
Descrizione

Primo centro per ricerche e esperimenti marini realizzato in Italia, il complesso, che comprende diversi blocchi per servizi e uffici, è progettato secondo un razionale schema modulare sottolineato dall’innovativo sistema tecnologico adottato.
L’edificio più interessante, anche per la strumentazione tecnica e gli impianti speciali che ospita, è quello che contiene un bacino per esperimenti marini destinati a controllare gli effetti dinamici dell’acqua su modelli di strutture portuali. La costruzione si propone come un’originale interpretazione del tema dell’edificio industriale: una tensostruttura in carpenteria metallica esibita che consente di ottenere una luce libera coperta di 60 metri.
Le facciate lunghe sono modulate su una maglia regolare - una colonna di tre moduli (due quadrati e un rettangolo) si ripete per 16 volte (80 metri) con controventature alle estremità – e sono ritmate da coppie di funi di acciaio ancorate a bassi setti di calcestruzzo anteposti alle facciate stesse. I tiranti sembrano tendere la copertura che presenta una curiosa sezione in forma di pagoda e che è sostenuta da travi reticolari spaziali in tubolare metallico. I pannelli di facciata in calcestruzzo sagomati a scarpa, quasi a suggerire il radicamento al suolo dell’edificio, fanno da contrappunto alla leggerezza della struttura metallica tinteggiata di giallo, totalmente indipendente dai pannelli stessi che ne occupano autonomamente i campi; l’involucro è completato da lastre vetrate in posizione arretrata.

Info
  • Progetto: 1973 -
  • Esecuzione: - 1976
  • Committente: Società Estramed, Pomezia
  • Proprietà: Proprietà privata
  • Destinazione originaria: officina - laboratorio
  • Destinazione attuale: fabbrica
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Ingg. Battaglia e Rangoni, Bologna - strumentazioni tecniche Impresa esecutrice Esecuzione NO
Roberto Beccali (Società di bonifica) Progetto strutturale Progetto NO
Paolo Cercato Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=42752&RicProgetto=architetti SI
IM. CO. Della Società Italiana per Condotte d’Acqua Impresa esecutrice Progetto NO
H.F.C. Département des Tréfileries et Câbleries, Bourg - fornitura funi tensostruttura Progetto strutturale NO
Società Edilizia Prefabbricata, Pomezia - elementi prefabbricati in calcestruzzo Progetto strutturale NO
Maurizio Falletti (Società di bonifica) Progetto strutturale Progetto NO
Silvio Frattarelli (Società Bonifica) Progetto Impianti Progetto NO
Ing. Giovanni Di Bartolomeo, ing. Claudio Pisani (IM. CO.) - strutture acciaio Progetto strutturale NO
Emilio Labianca Collaboratore Progetto NO
Lindquist & C., Roma - strumentazioni tecniche Impresa esecutrice Progetto NO
Alberto Mazzanti (Società di Bonifica) Progetto Impianti Progetto NO
Rando Milano Impresa esecutrice Esecuzione NO
Hewlett Packard, USA - strumentazioni tecniche Impresa esecutrice Esecuzione NO
Giorgio Romaro Progetto strutturale Progetto NO
Licoccia S. & A., Pomezia - finiture metalliche Impresa esecutrice Esecuzione NO
Sistem, Cagliari - impianti speciali per la vasca esperimenti Progetto Impianti Progetto NO
Morteo Soprefin, Genova - opere metalliche Progetto strutturale NO
A. Tauro, Roma - finiture in legno Impresa esecutrice NO
Gianfranco Terrenato Progetto Interni Progetto NO
  • Strutture: tensostruttura in acciaio
  • Materiale di facciata: pannelli in calcestruzzo sagomati a scarpa
  • Coperture: con travi reticolari spaziali in tubolare metallico
  • Serramenti: metallici
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Buono
  • Stato Serramenti: Buono

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Le facciate lunghe sono modulate su una maglia regolare - una colonna di tre moduli (due quadrati e un rettangolo) si ripete per 16 volte (80 metri) con controventature alle estremità – e sono ritmate da coppie di funi di acciaio ancorate a bassi setti di calcestruzzo anteposti alle facciate stesse. I tiranti sembrano tendere la copertura che presenta una curiosa sezione in forma di pagoda e che è sostenuta da travi reticolari spaziali in tubolare metallico. I pannelli di facciata in calcestruzzo sagomati a scarpa, quasi a suggerire il radicamento al suolo dell’edificio, fanno da contrappunto alla leggerezza della struttura metallica tinteggiata di giallo, totalmente indipendente dai pannelli stessi che ne occupano autonomamente i campi; l’involucro è completato da lastre vetrate in posizione arretrata.

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Le facciate lunghe sono modulate su una maglia regolare - una colonna di tre moduli (due quadrati e un rettangolo) si ripete per 16 volte (80 metri) con controventature alle estremità – e sono ritmate da coppie di funi di acciaio ancorate a bassi setti di calcestruzzo anteposti alle facciate stesse. I tiranti sembrano tendere la copertura che presenta una curiosa sezione in forma di pagoda e che è sostenuta da travi reticolari spaziali in tubolare metallico. I pannelli di facciata in calcestruzzo sagomati a scarpa, quasi a suggerire il radicamento al suolo dell’edificio, fanno da contrappunto alla leggerezza della struttura metallica tinteggiata di giallo, totalmente indipendente dai pannelli stessi che ne occupano autonomamente i campi; l’involucro è completato da lastre vetrate in posizione arretrata.

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  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: 12
  • Particella: 744,

Note

L’edificio più interessante del complesso industriale che comprende diversi capannoni, è quello che contiene un bacino per esperimenti marini destinati a controllare gli effetti dinamici dell’acqua su modelli di strutture portuali. L’edificio si propone come un’originale interpretazione del tema dell’edificio industriale: una tensostruttura in carpenteria metallica esibita che consente di ottenere una luce libera coperta di 60 metri. Le facciate lunghe sono modulate su una maglia regolare - una colonna di tre moduli (due quadrati e un rettangolo) si ripete per 16 volte (80 metri) con controventature alle estremità – e sono ritmate da coppie di funi di acciaio ancorate a bassi setti di calcestruzzo anteposti alle facciate stesse. I tiranti sembrano tendere la copertura che presenta una curiosa sezione in forma di pagoda e che è sostenuta da travi reticolari spaziali in tubolare metallico. I pannelli di facciata in calcestruzzo sagomati a scarpa, quasi a suggerire il radicamento al suolo dell’edificio, fanno da contrappunto alla leggerezza della struttura metallica tinteggiata di giallo, totalmente indipendente dai pannelli stessi che ne occupano autonomamente i campi; l’involucro è completato da lastre vetrate in posizione arretrata.

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Pedio R. 1994 Paolo Cercato. Mestiere architetto De Luca Roma pp. 24-29 Si
28126 Estramed a Pomezia, in "L'Architettura. Cronache e Storia" n. 9 pp. 486-497 Si
De Bonis A. settembre- Paolo Cercato, in "AR Architetti Roma"(Bimestrale dell’Ordine degli Architetti di Roma e provincia) n. 108 pp. 18-21 Si

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
foto d'epoca (fonte: L'Architettura. Cronache e Storia)	foto d'epoca (fonte: L'Architettura. Cronache e Storia)
foto d'epoca (fonte: L'Architettura. Cronache e Storia)	foto d'epoca (fonte: L'Architettura. Cronache e Storia)
foto d'epoca (fonte: L'Architettura. Cronache e Storia)	foto d'epoca (fonte: L'Architettura. Cronache e Storia)
foto d'epoca (fonte: L'Architettura. Cronache e Storia)	foto d'epoca (fonte: L'Architettura. Cronache e Storia)
fonte: L'Architettura. Cronache e Storia	fonte: L'Architettura. Cronache e Storia

Criteri
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale.
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo Url
SAN Archivi degli Architetti - Paolo Cercato Visualizza

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP - Segretariato Regionale per il Lazio
Titolare della ricerca: Università degli studi di Tor Vergata
Responsabile scientifico: Rosalia Vittorini


Scheda redatta da Rosalia Vittorini
creata il 31/12/2012
ultima modifica il 29/01/2025