COMPLESSO RESIDENZIALE AD ACQUAPENDENTE

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    [informazioni_architettoniche] => Negli anni ottanta il comune di Acquapendente definisce un piano di recupero del centro storico, realizzato con finanziamenti privati, all'interno del quale si inseriscono i due edifici residenziali, con autorimesse e attività commerciali, progettati da Cordeschi e Porri. 
Il primo, compreso tra via Roma e la Strada Statale Cassia, è un edificio in linea di tre piani in blocchi di tufo e coperto da un tetto in legno a doppia falda con manto di tegole. Il fronte sulla Cassia è ritmato da logge segnate da pilastri di ordine gigante e da due grigliati in mattoni pieni, elemento tradizionale dei fienili, che schermano i vani scala. A questo fronte aperto si contrappone la facciata sul corso: una quinta continua, introversa, scandita da finestrature che richiamano per interasse e impaginato quelle degli edifici esistenti. 
Questa caratteristica è ripresa dal prospiciente edificio a blocco, caratterizzato da un basamento su cui si articolano due piccole torri con gli angoli tagliati a 45° per accogliere i balconi e coperte da un tetto a padiglione. L’intervento si differenzia dal contesto in modo discreto con forme elegantemente semplificate: il tufo tagliato in modo regolare dialoga con quello delle antiche mura e delle case tradizionali; i comignoli si confondono con quelli delle case vicine. L‘architettura dei due edifici si fa interprete di una qualità architettonica e costruttiva dove la dimensione artigianale trova ancora espressione, seguendo la lezione di Marco Ridolfi. 

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    [categoria] => A. Opera di eccellenza
    [tipologia] => Complessi residenziali
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    [cat_autori] => Stefano Cordeschi
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