CASE POPOLARI IN VIA CAMPO DI MARTE
Scheda Opera
- Comune: Perugia
- Località: Perugia
- Denominazione: CASE POPOLARI IN VIA CAMPO DI MARTE
- Indirizzo: Via Campo di Marte; Via del Lavoro
- Data: 1956 - 1960
- Tipologia: Edilizia residenziale pubblica
- Autori principali: Mario Coppa
Descrizione
Il complesso residenziale, oltre che far parte del piano nazionale INA-Casa degli anni cinquanta del Novecento, riveste un ruolo importante nella storia dell’urbanistica perugina, in quanto si inserisce nel processo di regolamentazione edilizia e del tessuto urbano previsto dal Piano Regolatore Generale redatto nel 1954 (e approvato nel 1956) da un’équipe composta da Bruno Zevi, Mario Coppa, Giuseppe Grossi e Francesco Zannetti.
Il progetto, elaborato tra il 1956 e il 1959 da un gruppo di professionisti coordinato da Mario Coppa e redatto da un ampio gruppo di professionisti (tra cui gli ingegneri Gabriele Belardelli e Oreste Noto e gli architetti Marinella Ottolenghi e Francesco Zannetti), si propone di ospitare circa 1350 persone e prevede la realizzazione di una serie di edifici secondo due tipologie abitative: edifici in linea e alloggi a schiera. Gli edifici in linea, articolati su quattro piani, hanno la funzione di delimitare linearmente il tessuto urbano verso monte e in parte verso valle. Le schiere sono costituite da alloggi duplex aggregati linearmente anche a formare “nuclei” di quattro fabbricati che compongono una corte. Per assicurare una congrua varietà funzionale, nel complesso sono i servizi primari, ospitati nei piani terra e seminterrati degli edifici in linea; inoltre, un edificio originariamente destinato a centro sociale è progettato da Marinella Ottolenghi e posizionato in maniera baricentrica rispetto all’edificato.
Gli edifici in linea presentano struttura intelaiata in calcestruzzo armato e tamponature in laterizio faccia a vista, mentre i basamenti presentano un rivestimento lapideo. Gli alloggi duplex sono costituiti da una struttura in muratura portante, intonacata esteriormente.
Uno degli aspetti più significativi del complesso progettato da Mario Coppa, è rappresentato dall’attenzione riservata alla relazione tra spazio pubblico e privato, tra residenze e servizi che, unita alla varietà tipologica, mira a incentivare l’integrazione degli abitanti e la qualità dello spazio, garantita inoltre dalla presenza del verde nel quale si immergono gli edifici.
Info
- Progetto: 1956 - 1959
- Esecuzione: 1956 - 1960
- Proprietà: Proprietà pubblico-privata
- Destinazione originaria: quartiere residenziale con servizi
- Destinazione attuale: quartiere residenziale con servizi
Autori
Nome | Cognome | Ruolo | Fase Progetto | Archivio Architetti | Url Profilo | Autore Principale |
---|---|---|---|---|---|---|
Gabriele | Belardelli | Progetto architettonico | Progetto | NO | ||
Andrea | Bolli | Direzione lavori | Progetto | NO | ||
Mario | Coppa | Progetto architettonico | Progetto | Visualizza Profilo | https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=28503 | SI |
Cesare | Fioroni | Progetto strutturale | Progetto | NO | ||
Srl | Fioroni | Impresa esecutrice | Esecuzione | NO | ||
Srl | Lombardi Aldo | Impresa esecutrice | Esecuzione | NO | ||
Cleto | Morelli | Progetto architettonico | Progetto | NO | ||
Oreste | Noto | Progetto architettonico | Progetto | NO | ||
Marinella | Ottolenghi | Progetto architettonico | Progetto | NO | ||
Francesco | Zannetti | Progetto architettonico | Progetto | NO |
- Strutture: calcestruzzo armato
- Materiale di facciata: intonaco; laterizio
- Coperture: a falde inclinate
- Serramenti: metallici; lignei
- Stato Strutture: Buono
- Stato Materiale di facciata: Buono
- Stato Coperture: Buono
- Stato Serramenti: Buono
- Vincolo: Non Vincolata
- Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
- Data Provvedimento:
- Riferimento Normativo:
- Altri Provvedimenti:
- Foglio Catastale: 252
- Particella: -
Codice ICCd | Ubicazione | Tipologia | Soggetto | Autore | Materia Tecnica | Stato di Conservazione | Restauri |
---|---|---|---|---|---|---|---|
Porte di ingresso e prospetti laterali | Scultura | Targhe eugubine | Pietro De Laurentiis | Ceramica | |||
Esterno | Fontana | Pozzo | Bronzo |
Note
-
Bibliografia
Autore | Anno | Titolo | Edizione | Luogo Edizione | Pagina | Specifica |
---|---|---|---|---|---|---|
Petrignani Achille | 1980 | Industrializzazione dell'edilizia | Dedalo Libri | Bari | 101 | No |
Belardi Paolo | 1987/1988 | Interventi INA-CASA nella Perugia dei primi anni sessanta | Artinumbria n. 14 | Ponte San Giovanni (PG) | 14 | No |
Belardi Paolo | 2005 | "L'architettura 1960-1970" in Ponti Antonio Carlo, Boco Fedora (a cura di), "Terra di Maestri. Artisti Umbri del Novecento IV. 1960-1968" | EFFE Fabrizio Fabbri Editore | San Sisto (PG) | 43,45 | No |
Menchetelli Valeria | 2012 | "Perugia. Complesso residenziale in via Campo di Marte" in Belardi Paolo, Menchetelli Valeria (a cura di), "Da case popolari a case sperimentali" | EFFE Fabrizio Fabbri Editore | San Sisto (PG) | 118-129 | Si |
Belardi Paolo | 2012 | "Profilo storico dell'architettura umbra del Novecento. Dal lessico quotidiano delle case operaie di Terni all'astrazione metafisica delle piazze pubbliche di Perugia" in Belardi Paolo, Menchetelli Valeria (a cura di), "Da case popolari a case sperimentali" | EFFE Fabrizio Fabbri Editore | San Sisto (PG) | 59 | No |
Belardi Paolo | 2014 | "Quando le case popolari erano bianche (e belle)" in Belardi Paolo (a cura di), "NAU Novecento Architettura Umbria" | Il Formichiere | Foligno (PG) | 302-305 | No |
Barcaccia Stefano | 2014 | Temi di città. Perugia/Architetture 1950-2014 | Comune di Perugia | Perugia | 234-235 | Si |
Allegati
Criteri
1. L’edificio o l’opera di architettura è citata in almeno tre studi storico-sistematici sull’architettura contemporanea di livello nazionale e/o internazionale. | |
2. L’edificio o l’opera di architettura è illustrata in almeno due riviste di architettura di livello nazionale e/o internazionale. | |
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale. | |
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive. | |
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale. | |
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata. |
Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP - Segretariato Regionale per l'UmbriaTitolare della ricerca: Università degli Studi di Perugia - Dipartimento di Ingegneria Civile ed Ambientale
Responsabile scientifico: Paolo Belardi
Scheda redatta da
creata il 31/12/2018
ultima modifica il 16/04/2024
Revisori:
Battaglia Laura 2021