Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

CASE POPOLARI IN VIA CAMPO DI MARTE

Scheda Opera

  • Immagine del cantiere [1956-1960]
  • Immagine del cantiere [1956-1960]
  • Immagine del cantiere [1956-1960]
  • Immagine del cantiere [1956-1960] - Archivio ATER Umbria, Menchetelli, 2012
  • Immagine del cantiere [1956-1960]
  • Fronti su Via del Lavoro
  • Prospetti sud su Via del Lavoro
  • Edifici in linea su Via del Lavoro
  • Soluzione d'angolo
  • Edifici in linea, prospetti nord
  • Edifici a schiera, scorcio
  • Prospetti nord ovest su Via del Lavoro
  • Recinzione complesso
  • Pozzo in bronzo e laterizio
  • Prospetti sud est su Via del Lavoro
  • Comune: Perugia
  • Località: Perugia
  • Denominazione: CASE POPOLARI IN VIA CAMPO DI MARTE
  • Indirizzo: Via Campo di Marte; Via del Lavoro
  • Data: 1956 - 1960
  • Tipologia: Edilizia residenziale pubblica
  • Autori principali: Mario Coppa
Descrizione

Il complesso residenziale, oltre che far parte del piano nazionale INA-Casa degli anni cinquanta del Novecento, riveste un ruolo importante nella storia dell’urbanistica perugina, in quanto si inserisce nel processo di regolamentazione edilizia e del tessuto urbano previsto dal Piano Regolatore Generale redatto nel 1954 (e approvato nel 1956) da un’équipe composta da Bruno Zevi, Mario Coppa, Giuseppe Grossi e Francesco Zannetti.

Il progetto, elaborato tra il 1956 e il 1959 da un gruppo di professionisti coordinato da Mario Coppa e redatto da un ampio gruppo di professionisti (tra cui gli ingegneri Gabriele Belardelli e Oreste Noto e gli architetti Marinella Ottolenghi e Francesco Zannetti), si propone di ospitare circa 1350 persone e prevede la realizzazione di una serie di edifici secondo due tipologie abitative: edifici in linea e alloggi a schiera. Gli edifici in linea, articolati su quattro piani, hanno la funzione di delimitare linearmente il tessuto urbano verso monte e in parte verso valle. Le schiere sono costituite da alloggi duplex aggregati linearmente anche a formare “nuclei” di quattro fabbricati che compongono una corte. Per assicurare una congrua varietà funzionale, nel complesso sono i servizi primari, ospitati nei piani terra e seminterrati degli edifici in linea; inoltre, un edificio originariamente destinato a centro sociale è progettato da Marinella Ottolenghi e posizionato in maniera baricentrica rispetto all’edificato.

Gli edifici in linea presentano struttura intelaiata in calcestruzzo armato e tamponature in laterizio faccia a vista, mentre i basamenti presentano un rivestimento lapideo. Gli alloggi duplex sono costituiti da una struttura in muratura portante, intonacata esteriormente.

Uno degli aspetti più significativi del complesso progettato da Mario Coppa, è rappresentato dall’attenzione riservata alla relazione tra spazio pubblico e privato, tra residenze e servizi che, unita alla varietà tipologica, mira a incentivare l’integrazione degli abitanti e la qualità dello spazio, garantita inoltre dalla presenza del verde nel quale si immergono gli edifici.

Info
  • Progetto: 1956 - 1959
  • Esecuzione: 1956 - 1960
  • Proprietà: Proprietà pubblico-privata
  • Destinazione originaria: quartiere residenziale con servizi
  • Destinazione attuale: quartiere residenziale con servizi
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Gabriele Belardelli Progetto architettonico Progetto NO
Andrea Bolli Direzione lavori Progetto NO
Mario Coppa Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=28503 SI
Cesare Fioroni Progetto strutturale Progetto NO
Srl Fioroni Impresa esecutrice Esecuzione NO
Srl Lombardi Aldo Impresa esecutrice Esecuzione NO
Cleto Morelli Progetto architettonico Progetto NO
Oreste Noto Progetto architettonico Progetto NO
Marinella Ottolenghi Progetto architettonico Progetto NO
Francesco Zannetti Progetto architettonico Progetto NO
  • Strutture: calcestruzzo armato
  • Materiale di facciata: intonaco; laterizio
  • Coperture: a falde inclinate
  • Serramenti: metallici; lignei
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Buono
  • Stato Serramenti: Buono

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Il progetto, elaborato tra il 1956 e il 1959 da un gruppo di professionisti coordinato da Mario Coppa e redatto da un ampio gruppo di professionisti (tra cui gli ingegneri Gabriele Belardelli e Oreste Noto e gli architetti Marinella Ottolenghi e Francesco Zannetti), si propone di ospitare circa 1350 persone e prevede la realizzazione di una serie di edifici secondo due tipologie abitative: edifici in linea e alloggi a schiera. Gli edifici in linea, articolati su quattro piani, hanno la funzione di delimitare linearmente il tessuto urbano verso monte e in parte verso valle. Le schiere sono costituite da alloggi duplex aggregati linearmente anche a formare “nuclei” di quattro fabbricati che compongono una corte. Per assicurare una congrua varietà funzionale, nel complesso sono i servizi primari, ospitati nei piani terra e seminterrati degli edifici in linea; inoltre, un edificio originariamente destinato a centro sociale è progettato da Marinella Ottolenghi e posizionato in maniera baricentrica rispetto all’edificato.

Gli edifici in linea presentano struttura intelaiata in calcestruzzo armato e tamponature in laterizio faccia a vista, mentre i basamenti presentano un rivestimento lapideo. Gli alloggi duplex sono costituiti da una struttura in muratura portante, intonacata esteriormente.

Uno degli aspetti più significativi del complesso progettato da Mario Coppa, è rappresentato dall’attenzione riservata alla relazione tra spazio pubblico e privato, tra residenze e servizi che, unita alla varietà tipologica, mira a incentivare l’integrazione degli abitanti e la qualità dello spazio, garantita inoltre dalla presenza del verde nel quale si immergono gli edifici.
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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: 252
  • Particella: -
Opere D'Arte:
Codice ICCd Ubicazione Tipologia Soggetto Autore Materia Tecnica Stato di Conservazione Restauri
Porte di ingresso e prospetti laterali Scultura Targhe eugubine Pietro De Laurentiis Ceramica
Esterno Fontana Pozzo Bronzo


Note

-

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Petrignani Achille 1980 Industrializzazione dell'edilizia Dedalo Libri Bari 101 No
Belardi Paolo 1987/1988 Interventi INA-CASA nella Perugia dei primi anni sessanta Artinumbria n. 14 Ponte San Giovanni (PG) 14 No
Belardi Paolo 2005 "L'architettura 1960-1970" in Ponti Antonio Carlo, Boco Fedora (a cura di), "Terra di Maestri. Artisti Umbri del Novecento IV. 1960-1968" EFFE Fabrizio Fabbri Editore San Sisto (PG) 43,45 No
Menchetelli Valeria 2012 "Perugia. Complesso residenziale in via Campo di Marte" in Belardi Paolo, Menchetelli Valeria (a cura di), "Da case popolari a case sperimentali" EFFE Fabrizio Fabbri Editore San Sisto (PG) 118-129 Si
Belardi Paolo 2012 "Profilo storico dell'architettura umbra del Novecento. Dal lessico quotidiano delle case operaie di Terni all'astrazione metafisica delle piazze pubbliche di Perugia" in Belardi Paolo, Menchetelli Valeria (a cura di), "Da case popolari a case sperimentali" EFFE Fabrizio Fabbri Editore San Sisto (PG) 59 No
Belardi Paolo 2014 "Quando le case popolari erano bianche (e belle)" in Belardi Paolo (a cura di), "NAU Novecento Architettura Umbria" Il Formichiere Foligno (PG) 302-305 No
Barcaccia Stefano 2014 Temi di città. Perugia/Architetture 1950-2014 Comune di Perugia Perugia 234-235 Si

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Immagine del cantiere [1956-1960] Immagine del cantiere [1956-1960] Archivio ATER Umbria, tratto da Menchetelli, EFFE 2012
Immagine del cantiere [1956-1960] Immagine del cantiere [1956-1960] Archivio ATER Umbria, tratto da Menchetelli, EFFE 2012
Immagine del cantiere [1956-1960] Immagine del cantiere [1956-1960] Archivio ATER Umbria, tratto da Menchetelli, EFFE 2012
Immagine del cantiere [1956-1960] - Archivio ATER Umbria, Menchetelli, 2012 Immagine del cantiere [1956-1960] - Archivio ATER Umbria, Menchetelli, 2012 Archivio ATER Umbria, tratto da Menchetelli, EFFE 2012
Immagine del cantiere [1956-1960] Immagine del cantiere [1956-1960] Archivio ATER Umbria, tratto da Menchetelli, EFFE 2012
Fronti su Via del Lavoro Fronti su Via del Lavoro Valeria Menchetelli
Prospetti sud su Via del Lavoro Prospetti sud su Via del Lavoro Luca Tesei
Edifici in linea su Via del Lavoro Edifici in linea su Via del Lavoro Valeria Menchetelli
Soluzione d'angolo Soluzione d'angolo Luca Tesei
Edifici in linea, prospetti nord Edifici in linea, prospetti nord Valeria Menchetelli
Edifici a schiera, scorcio Edifici a schiera, scorcio Luca Tesei
Prospetti nord ovest su Via del Lavoro Prospetti nord ovest su Via del Lavoro Luca Tesei
Recinzione complesso Recinzione complesso Valeria Menchetelli
Pozzo in bronzo e laterizio Pozzo in bronzo e laterizio Luca Tesei
Prospetti sud est su Via del Lavoro Prospetti sud est su Via del Lavoro Luca Tesei

Criteri
1. L’edificio o l’opera di architettura è citata in almeno tre studi storico-sistematici sull’architettura contemporanea di livello nazionale e/o internazionale.
2. L’edificio o l’opera di architettura è illustrata in almeno due riviste di architettura di livello nazionale e/o internazionale.
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale.
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP - Segretariato Regionale per l'Umbria
Titolare della ricerca: Università degli Studi di Perugia - Dipartimento di Ingegneria Civile ed Ambientale
Responsabile scientifico: Paolo Belardi


Scheda redatta da
creata il 31/12/2018
ultima modifica il 16/04/2024

Revisori:

Battaglia Laura 2021