Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

CARAPACE

Scheda Opera

  • Vigneto
  • Vista generale area Carapace
  • Vista generale area Carapace
  • Vista generale Carapace
  • Scorcio
  • Cantina e “barricaia” interrata
  • Desk di accoglienza
  • Desk di accoglienza
  • Particolare travi reticolari in legno lamellare
  • Manto di copertura in rame
  • Immagine del cantiere [2006-2012]
  • Immagine del cantiere [2006-2012]
  • Disegno di studio
  • Comune: Bevagna
  • Località: Cantalupo
  • Denominazione: CARAPACE
  • Indirizzo: vocabolo Castellaccio, N. 9
  • Data: 2005 - 2012
  • Tipologia: Edifici per attività agricole
  • Autori principali: Arnaldo Pomodoro
Descrizione

L’opera nasce dalla volontà della famiglia Lunelli, titolare di alcune importanti cantine in Trentino, di realizzare a Bevagna una cantina concepita come scrigno per il proprio vino nonché dal legame di amicizia che lega la famiglia allo scultore Pomodoro. Il Carapace è considerato simbolo di stabilità e longevità, oggetto del legame tra la terra e il cielo.

La struttura è costituita da una cupola a pianta ellittica divisa lungo l’asse maggiore da un costolone principale che ne definisce l’orientazione e definita da 12 appoggi a terra che mettono in risalto la struttura interna. La luce filtra all’interno dell’opera per mezzo di infissi appositamente studiati e collocati nello spazio compreso tra due costoloni consecutivi. Esternamente, un elemento scultoreo a forma di dardo di colore rosso sottolinea la presenza dell’opera esternamente.

La struttura interna è realizzata mediante un sistema di archi a tre cerniere in travi reticolari di legno lamellare ed è rivestita esternamente da una cupola in rame segnata da profonde nervature, che simboleggiano i solchi della terra su cui l’opera poggia. La pavimentazione interna ed esterna del Carapace è realizzata in porfido trentino con pezzature “a spacco” accuratamente selezionate dall’autore.

Per la prima volta Pomodoro realizza un’opera in cui non è più definibile il limite tra scultura e architettura, tra l’opera realizzata e la terra su cui poggia; un’opera che interagisce con l’ambiente circostante e che non lo rinnega, ma che al contrario proprio dal terreno trae la sua principale ispirazione: un’opera d’arte in cui per la prima volta si può lavorare, che non deve essere solo guardata ma che può essere anche e soprattutto vissuta.

Info
  • Progetto: 2005 - 2006
  • Esecuzione: 2006 - 2012
  • Tipologia Specifica: Cantina
  • Committente: Tenuta Castelbuono - Tenute Lunelli
  • Proprietà: Proprietà privata
  • Destinazione originaria: cantina della Tenuta Castelbuono
  • Destinazione attuale: cantina della Tenuta Castelbuono
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Giomarelli Impresa esecutrice Esecuzione NO
Giorgio Pedrotti Progetto architettonico Progetto NO
Luca Pedrotti Progetto architettonico Progetto NO
Arnaldo Pomodoro Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://www.fondazionearnaldopomodoro.it/la-fondazione/arnaldo-pomodoro/arnaldo-pomodoro-biografia/ SI
Fausto Rossi Progetto strutturale Progetto NO
  • Strutture: legno lamellare, calcestruzzo armato
  • Materiale di facciata: rame, vetro
  • Coperture: volta
  • Serramenti: metallici
  • Stato Strutture: Ottimo
  • Stato Materiale di facciata: Ottimo
  • Stato Coperture: Ottimo
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La struttura è costituita da una cupola a pianta ellittica divisa lungo l’asse maggiore da un costolone principale che ne definisce l’orientazione e definita da 12 appoggi a terra che mettono in risalto la struttura interna. La luce filtra all’interno dell’opera per mezzo di infissi appositamente studiati e collocati nello spazio compreso tra due costoloni consecutivi. Esternamente, un elemento scultoreo a forma di dardo di colore rosso sottolinea la presenza dell’opera esternamente.

La struttura interna è realizzata mediante un sistema di archi a tre cerniere in travi reticolari di legno lamellare ed è rivestita esternamente da una cupola in rame segnata da profonde nervature, che simboleggiano i solchi della terra su cui l’opera poggia. La pavimentazione interna ed esterna del Carapace è realizzata in porfido trentino con pezzature “a spacco” accuratamente selezionate dall’autore.

Per la prima volta Pomodoro realizza un’opera in cui non è più definibile il limite tra scultura e architettura, tra l’opera realizzata e la terra su cui poggia; un’opera che interagisce con l’ambiente circostante e che non lo rinnega, ma che al contrario proprio dal terreno trae la sua principale ispirazione: un’opera d’arte in cui per la prima volta si può lavorare, che non deve essere solo guardata ma che può essere anche e soprattutto vissuta.
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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: 11
  • Particella: 533

Note

-

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Colonetti Aldo (a cura di) 2012 "Arnaldo Pomodoro. Carapace. La cantina della tenuta Castelbuono" Editrice Compositori Bologna 1-140 Si
Carta Silvio 2013 "Sculptural winery, Castelbuono: Studio Pedrotti and Arnaldo Pomodoro look to the landscape in a striking and tectonic appeal to enotourism" A10: new European architecture Iss. 53 Amsterdam (NL) 30-31 No
Pisani Mario 2013 "Il Carapace" Abitare la Terra n. 33/34 Roma 24-27 Si
Martini Luca 2014 "Il Carapace di Arnaldo Pomodoro a Bevagna" in Belardi Paolo (a cura di), "NAU Novecento Architettura Umbria" Il Formichiere Foligno (PG) 274-277 Si
Ferrara Adriano 2014 "Guscio divino. Arnaldo Pomodoro Tenuta Castelbuono" AND Rivista di architetture, città e architetti, n. 27, 11 Firenze 133 Si

Fonti Archivistiche
Titolo Autore Ente Descrizione Conservazione
Archivio Arnaldo Pomodoro Pomodoro Arnaldo Fondazione Arnaldo Pomodoro circa 5.000 tra libri, cataloghi, riviste, raccolte di ritagli stampa e pubblicazioni di vario genere legate all’artista e alla sua attività; circa 100 pellicole cinematografiche e 500 tra VHS, DVD, audiocassette e altri supporti; 1.000 carteggi; 200 fotografie; 300 faldoni contenenti le pratiche di lavoro; 200 manifesti

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Vigneto Vigneto Pietro Carrieri e Antonia Mulas
Vista generale area Carapace Vista generale area Carapace Archivio Luca Pedrotti
Vista generale area Carapace Vista generale area Carapace Pietro Carrieri e Antonia Mulas
Vista generale Carapace Vista generale Carapace Pietro Carrieri e Antonia Mulas
Scorcio Scorcio Luca Pedrotti
Cantina e “barricaia” interrata Cantina e “barricaia” interrata Luca Pedrotti
Desk di accoglienza Desk di accoglienza Pietro Carrieri e Antonia Mulas
Desk di accoglienza Desk di accoglienza Pietro Carrieri e Antonia Mulas
Particolare travi reticolari in legno lamellare Particolare travi reticolari in legno lamellare Luca Pedrotti
Manto di copertura in rame Manto di copertura in rame Pietro Carrieri, Antonia Mulas tratto da - Colonetti, Editrice compositori 2012
Immagine del cantiere [2006-2012] Immagine del cantiere [2006-2012] Pierpaolo Metelli
Immagine del cantiere [2006-2012] Immagine del cantiere [2006-2012] Pierpaolo Metelli
Disegno di studio Disegno di studio Arnaldo Pomodoro tratto da - Colonetti, Editrice compositori 2012

Criteri
2. L’edificio o l’opera di architettura è illustrata in almeno due riviste di architettura di livello nazionale e/o internazionale.
3. L’edificio o l’opera di architettura ha una riconosciuta importanza nel panorama dell’architettura nazionale, degli anni nei quali è stata costruita, anche in relazione ai contemporanei sviluppi sia del dibattito, sia della ricerca architettonica nazionale e internazionale,
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale.
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo Url
Fondazione Arnaldo Pomodoro Visualizza
Pomodoro: Carapace Visualizza
Enciclopedia Treccani - Arnaldo Pomodoro Visualizza

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP - Segretariato Regionale per l'Umbria
Titolare della ricerca: Università degli Studi di Perugia - Dipartimento di Ingegneria Civile ed Ambientale
Responsabile scientifico: Paolo Belardi


Scheda redatta da
creata il 31/12/2018
ultima modifica il 10/05/2024

Revisori:

Battaglia Laura 2021