NUOVA SEDE UFFICI COMUNALI

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Il progetto, rispondendo ai variegati requisiti prestazionali imposti dalla nuova destinazione d’uso, conferma l’impianto tipologico a corte, introducendo due nuovi corpi di fabbrica di cui il primo, che costituisce l’atrio di ingresso, è coperto da un giardino pensile, mentre il secondo, che è destinato all’ampliamento degli spazi-ufficio, è sovrastato da un’altana tecnologica. Il progetto è caratterizzata dal dualismo esterno/interno. Infatti, mentre all’esterno i caratteri dell’edificio preesistente sono valorizzati mediante un attento intervento di restauro conservativo, all’interno lo spazio assume una connotazione fortemente contemporanea, tradita solo in sommità dal rivestimento in acciaio corten che avvolge l’altana tecnologica.

Dal punto di vista tecnologico, il progetto prevede l’utilizzo di un sistema combinato per il controllo bioclimatico, prediligendo il ricorso alle risorse naturali rispetto ai sistemi di condizionamento artificiali. In particolare, dal punto di vista bioclimatico, la conservazione della tipologia a corte permette un grande apporto luminoso agli spazi ivi prospicienti, valorizzati da una facciata vetrata a doppio involucro che permette di ottimizzare gli apporti termici e luminosi della radiazione solare. Tra i due nuovi corpi di fabbrica è presente una vasca volta alla raccolta delle acque piovane, mentre il giardino pensile contribuisce al miglioramento locale della qualità dell’aria.

L’intervento, che rappresenta uno dei pochi interventi contemporanei realizzati all’interno di un centro storico italiano, è qualificato da numerose opere d’arte, firmate da artisti e designer affermati tra cui la vetrata dell’atrio di ingresso (opera di Alfred Hohenegger) e il grifo rampante del giardino pensile (opera di Riccardo Blumer).
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