Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

CASA LINA A MARMORE

Scheda Opera

  • Scala d'accesso Casa Lina
  • Dettaglio aperture
  • Dettaglio aperture
  • Casa Lina
  • Casa Lina
  • Comune: Terni
  • Località: Marmore
  • Denominazione: CASA LINA A MARMORE
  • Indirizzo: via Casa Lina, N. 7
  • Data: 1964 - 1975
  • Tipologia: Abitazioni unifamiliari
  • Autori principali: Mario Ridolfi
Descrizione

Casa Lina sorge a Marmore, frazione del comune di Terni, in prossimità della linea ferroviaria e affacciata sull’omonima via. Il progetto costituisce il modello per una serie di abitazioni realizzate successivamente nel territorio ternano con il ricorso a materiali locali, che rappresentano il cosiddetto “ciclo delle Marmore”. L’opera si colloca all’interno di un tessuto prevalentemente residenziale, costituito da villette di più recente costruzione, fatta eccezione per la costruzione collocata nel lotto adiacente, anch’essa progettata da Mario Ridolfi. Il progetto prevede la realizzazione di una casa unifamiliare destinata a ospitare l’architetto e la sua famiglia. Tra il 1964 e il 1966 l’architetto elabora nove soluzioni progettuali giungendo a una soluzione definitiva che nel 1975 subisce comunque ulteriori varianti e ampliamenti.

L’edificio è impostato secondo una pianta centrale ottenuta dalla rotazione di due pentagoni inscritti in un cerchio del diametro di circa sette metri, che formano una “stella” a dieci punte. L’edificio è costituito da un solo piano fuori terra che si colloca in posizione leggermente rialzata rispetto al livello del terreno. Sulla sommità della copertura a falde si trova una lanterna che permette l’illuminazione dello spazio sottostante. La distribuzione interna manifesta l’idea iniziale dell’architetto di realizzare un ambiente completamente aperto, fatta eccezione per la camera da letto, la cucina e la stanza da bagno; per necessità pratiche l’edificio viene successivamente suddiviso per realizzare nuovi ambienti dislocati attorno al fulcro centrale.

I pilastri portanti sono collocati sui vertici di un ipotetico terzo pentagono collocato al centro della struttura. La copertura è costituita da una piramide decagonale, con base passante per i vertici della stella. La facciata è realizzata con una muratura a fasce orizzontali di pietra sponga, alternata a liste di mattoni rossi; sui prospetti si trovano alcuni elementi decorativi in ferro, quali ringhiere e parapetti, disegnati dallo stesso architetto.

L’edificio incarna il modello primigenio di una serie di riflessioni progettuali sulla pianta centrale poi sviluppate nel “ciclo delle Marmore”, configurandosi come una sintesi esemplare dell’architettura ridolfiana.

Info
  • Progetto: 1964 - 1967
  • Esecuzione: 1966 - 1975
  • Committente: Mario Ridolfi
  • Proprietà: Proprietà privata
  • Destinazione originaria: edificio residenziale
  • Destinazione attuale: edificio residenziale
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Mario Ridolfi Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=32832 SI
  • Strutture: calcestruzzo armato
  • Materiale di facciata: laterizio faccia a vista
  • Coperture: falde inclinate
  • Serramenti: lignei
  • Stato Strutture: Ottimo
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Buono
  • Stato Serramenti: Mediocre

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L’edificio è impostato secondo una pianta centrale ottenuta dalla rotazione di due pentagoni inscritti in un cerchio del diametro di circa sette metri, che formano una “stella” a dieci punte. L’edificio è costituito da un solo piano fuori terra che si colloca in posizione leggermente rialzata rispetto al livello del terreno. Sulla sommità della copertura a falde si trova una lanterna che permette l’illuminazione dello spazio sottostante. La distribuzione interna manifesta l’idea iniziale dell’architetto di realizzare un ambiente completamente aperto, fatta eccezione per la camera da letto, la cucina e la stanza da bagno; per necessità pratiche l’edificio viene successivamente suddiviso per realizzare nuovi ambienti dislocati attorno al fulcro centrale.

I pilastri portanti sono collocati sui vertici di un ipotetico terzo pentagono collocato al centro della struttura. La copertura è costituita da una piramide decagonale, con base passante per i vertici della stella. La facciata è realizzata con una muratura a fasce orizzontali di pietra sponga, alternata a liste di mattoni rossi; sui prospetti si trovano alcuni elementi decorativi in ferro, quali ringhiere e parapetti, disegnati dallo stesso architetto.

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  • Riferimento Normativo: D. Lgs. 42/2004, art. 136
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: 164
  • Particella: 163

Note

-

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Vercelloni Virgilio 1969 "L'occasione di una ricerca: l'ultimo lavoro di Mario Ridolfi" Controspazio n. 1 Roma 38-43 No
Cellini Francesco 1983 "Su Mario Ridolfi. Geometria e costruzione della pianta centrale" Lotus International n. 37 Milano 14-15 No
D'Amato Claudio 1983 "Il ciclo delle Marmore" Lotus International n. 37 Milano 25-33 No
Ridolfi Mario 1983 "Il disegno come metodo per progettare" Werk, Bauen+Wohnen Männedorf (CH) 46-53 Si
Brunetti Fabrizio 1987 "Mario Ridolfi" Alinea Editrice Firenze Si
Muratore Giorgio, Capuano Alessandra, Garofalo Francesco, Pellegrini Ettore 1988 "Guida all'architettura moderna: Italia. Gli ultimi trent'anni" Zanichelli Bologna 311 Si
Polano Sergio 1991 "Guida all'architettura italiana del Novecento" Electa Milano 400-401 Si
Cellini Francesco, D'Amato Claudio 1997 "Mario Ridolfi. Manuale delle tecniche tradizionali del costruire. Il ciclo delle Marmore" Electa Milano 32-43 Si
Belardi Paolo 2005 "L'architettura 1960-1970" in Carlo Ponti Antonio, Boco Fedora (a cura di), "Terra di Maestri. Artisti Umbri del Novecento IV. 1960-1968" EFFE Fabrizio Fabbri Editore San Sisto (PG) 44-47 No
Maggiolini Paolo 2008 "Arte e Società a Terni dal 1800 a oggi" Edizioni Thyrus Terni 280 No
Bracardi Michela 2008 "La mia casa è il mio mondo: Casa Lina" in "La materia e lo spirito" Firenze University Press Firenze 29-41 Si
Quinterio Francesco, Canali Ferruccio 2010 "Percorsi d'architettura in Umbria" Editrice Centro Italia Foligno (PG) 582 No
Belardi Paolo 2012 "Profilo storico dell'architettura umbra del Novecento. Dal lessico quotidiano delle case operaie di Terni all'astrazione metafisica delle piazze pubbliche di Perugia" in Belardi Paolo, Menchetelli Valeria (a cura di), "Da case popolari a case sperimentali" EFFE Fabrizio Fabbri Editore San Sisto (PG) 56 No
Pagnotta Giacomo 2014 "La Casa Lina di Mario Ridolfi a Terni" in Belardi Paolo (a cura di), "NAU Novecento Architettura Umbria" Il Formichiere Foligno (PG) 158-161 Si

Fonti Archivistiche
Titolo Autore Ente Descrizione Conservazione
Casa Lina a Marmore, Terni. Fondo Ridolfi - Frankl - Malagricci Ridolfi Mario Accademia Nazionale di San Luca 126 elaborati grafici

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Scala d'accesso Casa Lina Scala d'accesso Casa Lina Luca Calabrese, Tommaso Ferranti, Davide Frati, Ludovica Paterni
Dettaglio aperture Dettaglio aperture Luca Calabrese, Tommaso Ferranti, Davide Frati, Ludovica Paterni
Dettaglio aperture Dettaglio aperture Luca Calabrese, Tommaso Ferranti, Davide Frati, Ludovica Paterni
Casa Lina Casa Lina Luca Calabrese, Tommaso Ferranti, Davide Frati, Ludovica Paterni
Casa Lina Casa Lina Luca Calabrese, Tommaso Ferranti, Davide Frati, Ludovica Paterni

Criteri
1. L’edificio o l’opera di architettura è citata in almeno tre studi storico-sistematici sull’architettura contemporanea di livello nazionale e/o internazionale.
2. L’edificio o l’opera di architettura è illustrata in almeno due riviste di architettura di livello nazionale e/o internazionale.
3. L’edificio o l’opera di architettura ha una riconosciuta importanza nel panorama dell’architettura nazionale, degli anni nei quali è stata costruita, anche in relazione ai contemporanei sviluppi sia del dibattito, sia della ricerca architettonica nazionale e internazionale,
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale.
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo Url
Casa Lina a Marmore, Terni. Fondo Ridolfi - Frankl - Malagricci Visualizza
Fondo Ridolfi-Frankl-Malagricci Visualizza
SAN Archivi degli Architetti - Mario Ridolfi Visualizza
Dizionario biografico degli Italiani - Mario Ridolfi Visualizza
Enciclopedia Treccani - Mario Ridolfi Visualizza

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP - Segretariato Regionale per l'Umbria
Titolare della ricerca: Università degli Studi di Perugia - Dipartimento di Ingegneria Civile ed Ambientale
Responsabile scientifico: Paolo Belardi


Scheda redatta da
creata il 31/12/2018
ultima modifica il 13/05/2024

Revisori:

Battaglia Laura 2021