Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

CONDOMINIO XXI APRILE

Scheda Opera

  • Stampa fotografica b/n
  • Pianta e sezioni, terrazzo di copertura e ottavo piano. Scala 1:100
  • L'edificio visto da via Lanzone
  • Particolare coronamento corpo basso
  • Vista cortile interno
  • Particolare facciata
  • Particolare finiture interne
  • Vista interna
  • Vista atrio d'ingresso
  • Supporto cartografico. Comune di Milano - Servizio SIT e Toponomastica
  • Stampa fotografica b/n
  • Pianta piano rialzato. Scala 1:100
  • Pianta primo piano. Scala 1:100
  • Pianta secondo piano. Scala 1:100
  • Pianta terzo piano. Scala 1:100
  • Pianta quarto piano. Scala 1:100
  • Pianta quinto piano. Scala 1:100
  • Pianta sesto piano. Scala 1:100
  • Pianta settimo piano. Scala 1:100
  • Pianta piano seminterrato. Scala 1:100
  • Pianta piano cantinato. Scala 1:100
  • Planimetria generale, piano di ricostruzione
  • Facciata interna lato est. Scala 1:100
  • Facciata sud su via Lanzone. Scala 1:100
  • Facciata ovest. Scala 1:100
  • Facciata interna lato nord. Scala 1:100
  • Schema delle altezze. Scala 1:100
  • Sezioni. Scala 1:100
  • Comune: Milano
  • Denominazione: CONDOMINIO XXI APRILE
  • Indirizzo: Via Lanzone N. 4
  • Data: 1951 - 1953
  • Tipologia: Edifici polifunzionali
  • Autori principali: Mario Asnago, Claudio Vender
Descrizione

L'edificio, costruito come nuova sede della Società Immobiliare Ferrotubi, è composto da due diversi volumi ortogonali che si sviluppano rispettivamente su tre e otto piani. I primi tre livelli del corpo alto e l'edificio basso ospitavano gli uffici aziendali, mentre i cinque piani superiori del fabbricato maggiore erano destinati agli alloggi per la dirigenza.
Nel volume più alto la dualità funzionale è leggibile dalla strada grazie a un raffinato gioco di bucature: sui fronti lunghi, gli uffici sono illuminati da finestre rettangolari e gli appartamenti da finestre a nastro orizzontale, che servono una zona destinata a serra per fiori; sui lati corti, la situazione s'inverte e le aperture a nastro degli uffici svuotano il rivestimento in marmo Perlino bianco utilizzato anche per l'intero corpo minore, che è invece scandito da aperture alte e strette. Le facciate lunghe del blocco maggiore sono protette da piastrelle in litoceramica grigia.
Particolarmente interessante anche le dotazioni impiantistiche e di servizi previste dal progetto di Asnago e Vender, che includevano tra l'altro ascensori di ultima generazione isolati acusticamente, un sistema di condizionamento e riscaldamento a pannelli radianti (sistemato nei controsoffitti e autonomo per ciascun alloggio), una centrale per refrigerare l'acqua potabile, illuminazione con tubi al neon e un piano interrato con autorimesse, officina meccanica e pompa di benzina.
Conosciuto con il nome di “Condominio XXI aprile“, il complesso è stato disegnato all'interno di un giardino arricchito dalla presenza di una vasca d'acqua e attraversato da un lungo viale d'accesso - parzialmente coperto da una pensilina in aggetto - che conduce all'atrio di rappresentanza, le cui pareti interne sono rivestite in quarzite a spacco e il pavimento in marmo di Issorie.

Info
  • Progetto: 1951 - 1953
  • Esecuzione: 1951 - 1953
  • Committente: Società Immobiliare Ferrotubi
  • Proprietà: Proprietà privata
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Mario Asnago Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=21157 SI
Luigi Battaglia Impresa esecutrice Esecuzione NO
Gabriele Cozzaglio Direzione lavori Esecuzione NO
Gabriele Cozzaglio Progetto strutturale Progetto NO
Claudio Vender Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=19454 SI
  • Strutture: travi, pilastri e fondazioni in cemento armato; solai in cemento armato e laterizio con materiali isolanti
  • Materiale di facciata: marmo Perlino bianco (corpo basso su via Lanzone); litoceramica grigio chiaro (corpo retrostante)
  • Coperture: piana a terrazza, parzialmente sistemata a giardino pensile
  • Serramenti: continui in alluminio, con ante a bilico verticale e vetrate a doppia lastra (porzione superiore dell'edificio alto); a croce, in legno rivestito in alluminio (corpo basso, fianchi del corpo alto, fronti sul cortile)
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Buono
  • Stato Serramenti: Buono

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Nel volume più alto la dualità funzionale è leggibile dalla strada grazie a un raffinato gioco di bucature: sui fronti lunghi, gli uffici sono illuminati da finestre rettangolari e gli appartamenti da finestre a nastro orizzontale, che servono una zona destinata a serra per fiori; sui lati corti, la situazione s'inverte e le aperture a nastro degli uffici svuotano il rivestimento in marmo Perlino bianco utilizzato anche per l'intero corpo minore, che è invece scandito da aperture alte e strette. Le facciate lunghe del blocco maggiore sono protette da piastrelle in litoceramica grigia.
Particolarmente interessante anche le dotazioni impiantistiche e di servizi previste dal progetto di Asnago e Vender, che includevano tra l'altro ascensori di ultima generazione isolati acusticamente, un sistema di condizionamento e riscaldamento a pannelli radianti (sistemato nei controsoffitti e autonomo per ciascun alloggio), una centrale per refrigerare l'acqua potabile, illuminazione con tubi al neon e un piano interrato con autorimesse, officina meccanica e pompa di benzina.
Conosciuto con il nome di “Condominio XXI aprile“, il complesso è stato disegnato all'interno di un giardino arricchito dalla presenza di una vasca d'acqua e attraversato da un lungo viale d'accesso - parzialmente coperto da una pensilina in aggetto - che conduce all'atrio di rappresentanza, le cui pareti interne sono rivestite in quarzite a spacco e il pavimento in marmo di Issorie.
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Per la stessa area, nell'immediato dopoguerra, Vico Magistretti aveva elaborato una prima ipotesi planivolumetrica che era stata sottoposta alla Soprintendenza (competente per l'area, dato l'alto valore storico e monumentale del tessuto in cui s'inseriva), ma che non aveva trovato seguito quando, nel 1949, la Società Immobiliare Ferrotubi acquistò l'area.
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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: 386
  • Particella: 239

Note

Il condominio sorge in un'area nei pressi di piazza Sant'Ambrogio, sul sedime dell'antica Casa dei Panigarola che ospitava alcuni affreschi di Bramante, oggi conservati alla Pinacoteca di Brera. Del tessuto circostante, pesantemente bombardato nel 1943, facevano parte anche Palazzo Visconti - la cui facciata sopravvisse alla guerra, divenendo elemento discriminante per l'allineamento delle facciate degli edifici da ricostruire - e la chiesa romanica di San Bernardino alle Monache, situata proprio di fronte all'intervento di Asnago e Vender. Per la stessa area, nell'immediato dopoguerra, Vico Magistretti aveva elaborato una prima ipotesi planivolumetrica che era stata sottoposta alla Soprintendenza (competente per l'area, dato l'alto valore storico e monumentale del tessuto in cui s'inseriva), ma che non aveva trovato seguito quando, nel 1949, la Società Immobiliare Ferrotubi acquistò l'area.

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Ponti Gio 1953 Tre opere di Asnago e Vender Domus n. 289 14-18 Si
Bottoni Piero 1954 Antologia di edifici moderni in Milano. Guida Editoriale Domus Milano 160-163 No
Aloi Roberto 1959 Nuove architetture a Milano Hoepli Milano 363-366 No
Pica Agnoldomenico 1964 Architettura moderna in Milano. Guida Ariminum Milano 18 No
Grandi Maurizio, Pracchi Attilio 1980 Milano. Guida all'architettura moderna Zanichelli Bologna 312 No
Airoldi Renato 1982 Documenti di architettura. Asnago e Vender Casabella n. 478 42-47 No
Boriani Maurizio, Morandi Corinna, Rossari Augusto 1986 Milano contemporanea. Itinerari di architettura e urbanistica Designers Riuniti Torino 188-192 No
Albertini Antonio, Novati Massimo 1987 Il serramento metafisico Domus n. 688 62-70 No
Albertini Antonio, Novati Massimo 1987 Itinerario n. 29. Asnago e Vender e Milano Domus n. 688 No
Polano Sergio 1991 Guida all'architettura italiana del Novecento Electa Milano 134 No
Zucchi Cino 1993 Condominio XXI aprile a Milano 1951-1953. Mario Asnago, Claudio Vender SAGEP Genova Si
Irace Fulvio 1996 Milano moderna. Architettura e città nell'epoca della ricostruzione Motta Milano 128; 134-145 No
Gramigna Giuliana, Mazza Sergio 2001 Milano. Un secolo di architettura milanese dal Cordusio alla Bicocca Hoepli Milano 248 No
Capitanucci Maria Vittoria 2013 Il professionismo colto nel dopoguerra Solferino Milano 30-35 No
Zucchi Cino, Cadeo Francesca, Lattuada Monica (a cura di) 2013 Asnago e Vender. L'astrazione quotidiana. Architetture e progetti 1925-1970 Skira Milano 120-127 Si
Berizzi Carlo 2015 Architectural Guide. Milan. Buildings and Projects since 1919 DOM Publishers Berlin 64 No
Andreola Florencia, Biraghi Marco, Lo Ricco Gabriella (a cura di) 2018 Milano. L'architettura dal 1945 a oggi Hoepli Milano 60 No

Fonti Archivistiche
Titolo Autore Ente Descrizione Conservazione
Fondo Asnago e Vender Mario Asnago, Claudio Vender Fondo privato, Seveso (MB) Edificio in via Lanzone, Milano
Archivio Civico di Milano Comune di Milano

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Stampa fotografica b/n Stampa fotografica b/n Archivio Asnago e Vender
Pianta e sezioni, terrazzo di copertura e ottavo piano. Scala 1:100 Pianta e sezioni, terrazzo di copertura e ottavo piano. Scala 1:100 Archivio Civico di Milano
L'edificio visto da via Lanzone L'edificio visto da via Lanzone Marco Introini - 2008
Particolare coronamento corpo basso Particolare coronamento corpo basso Daniele Garnerone - 2005
Vista cortile interno Vista cortile interno Daniele Garnerone - 2005
Particolare facciata Particolare facciata Daniele Garnerone - 2005
Particolare finiture interne Particolare finiture interne Daniele Garnerone - 2005
Vista interna Vista interna Daniele Garnerone - 2005
Vista atrio d'ingresso Vista atrio d'ingresso Daniele Garnerone - 2005
Supporto cartografico. Comune di Milano - Servizio SIT e Toponomastica Supporto cartografico. Comune di Milano - Servizio SIT e Toponomastica Rielaborazione a cura di Ad Urbem - 2016
Stampa fotografica b/n Stampa fotografica b/n Archivio Asnago e Vender
Pianta piano rialzato. Scala 1:100 Pianta piano rialzato. Scala 1:100 Archivio Civico di Milano
Pianta primo piano. Scala 1:100 Pianta primo piano. Scala 1:100 Archivio Civico di Milano
Pianta secondo piano. Scala 1:100 Pianta secondo piano. Scala 1:100 Archivio Civico di Milano
Pianta terzo piano. Scala 1:100 Pianta terzo piano. Scala 1:100 Archivio Civico di Milano
Pianta quarto piano. Scala 1:100 Pianta quarto piano. Scala 1:100 Archivio Civico di Milano
Pianta quinto piano. Scala 1:100 Pianta quinto piano. Scala 1:100 Archivio Civico di Milano
Pianta sesto piano. Scala 1:100 Pianta sesto piano. Scala 1:100 Archivio Civico di Milano
Pianta settimo piano. Scala 1:100 Pianta settimo piano. Scala 1:100 Archivio Civico di Milano
Pianta piano seminterrato. Scala 1:100 Pianta piano seminterrato. Scala 1:100 Archivio Civico di Milano
Pianta piano cantinato. Scala 1:100 Pianta piano cantinato. Scala 1:100 Archivio Civico di Milano
Planimetria generale, piano di ricostruzione Planimetria generale, piano di ricostruzione Archivio Civico di Milano
Facciata interna lato est. Scala 1:100 Facciata interna lato est. Scala 1:100 Archivio Civico di Milano
Facciata sud su via Lanzone. Scala 1:100 Facciata sud su via Lanzone. Scala 1:100 Archivio Civico di Milano
Facciata ovest. Scala 1:100 Facciata ovest. Scala 1:100 Archivio Civico di Milano
Facciata interna lato nord. Scala 1:100 Facciata interna lato nord. Scala 1:100 Archivio Civico di Milano
Schema delle altezze. Scala 1:100 Schema delle altezze. Scala 1:100 Archivio Civico di Milano
Sezioni. Scala 1:100 Sezioni. Scala 1:100 Archivio Civico di Milano

Criteri
1. L’edificio o l’opera di architettura è citata in almeno tre studi storico-sistematici sull’architettura contemporanea di livello nazionale e/o internazionale.
3. L’edificio o l’opera di architettura ha una riconosciuta importanza nel panorama dell’architettura nazionale, degli anni nei quali è stata costruita, anche in relazione ai contemporanei sviluppi sia del dibattito, sia della ricerca architettonica nazionale e internazionale,
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DARC
Titolare della ricerca: Politecnico di Milano - Dipartimento di Industrial Design, Arti, Comunicazione e Moda
Responsabile scientifico: Fulvo Irace, Graziella Leyla Ciagà


Scheda redatta da
creata il 31/12/2012
ultima modifica il 05/06/2024

Revisori:

Alberto Coppo 2022