MUSEO DELL’AUTOMOBILE «CARLO BISCARETTI DI RUFFIA»
Scheda Opera
- Comune: Torino
- Denominazione: MUSEO DELL’AUTOMOBILE «CARLO BISCARETTI DI RUFFIA»
- Indirizzo: Corso Unità d’Italia N. 40
- Data: 1955 - 1960
- Tipologia: Musei e Aree archeologiche
- Autori principali: Amedeo Albertini
Descrizione
Furono due i fattori presi in considerazione per l'avvio del progetto: la posizione panoramica verso il fiume Po e la collina, ed il particolare carattere del materiale da esporre che non si adattava ad un ambiente raccolto e delimitato ma che evocava già di per sé il concetto di grandi spazi. L'edificio, nel suo progetto originale del 1960 è caratterizzato quindi da un'imponente facciata rivestita in pietra, di forma convessa sviluppata in lunghezza, che dà l'illusione di essere sospesa su una vetratura sottostante; in verità la facciata è retta da una grossa trave in ferro dal peso di 60 tonnellate e appoggia su quattro grossi pilastri in acciaio inossidabile e calcestruzzo. Tutto l'edificio era stato edificato sopra una collina artificiale ed era costituito da un volume principale largo quanto la facciata ma che tendeva a ridursi mentre si inoltrava verso l'interno della collina. Da questo edificio due moduli laterali sospesi andavano a collegarsi ad un secondo edificio che aveva circa la stessa volumetria del primo e creavano quindi un giardino d'inverno nel cortile interno del museo. Al secondo blocco quindi si staccava (posteriormente spostato di lato) un terzo volume, dalle caratteristiche molto industriali, lucernari sul tetto e mattone a vista, che slanciava la pianta dell'edificio creando una piccola "coda". Una delle caratteristiche più originali è la soluzione di sostentamento delle maniche di collegamento, tra i fabbricati principali e quelli trasversali, che si presentano con un'orginale geometria a "V".
(da: https://it.wikipedia.org/wiki/Museo_dell%27automobile_di_Torino)
Info
- Progetto: 1955 -
- Esecuzione: 1957 - 1960
- Tipologia Specifica: Museo
- Committente: Associazione dei Costruttori
- Proprietà: Proprietà pubblico-privata
- Destinazione originaria: Museo
- Destinazione attuale: Museo
Autori
Nome | Cognome | Ruolo | Fase Progetto | Archivio Architetti | Url Profilo | Autore Principale |
---|---|---|---|---|---|---|
Amedeo | Albertini | Progetto architettonico | Progetto | SI | ||
Ivailo | Ludogoroff | Progetto strutturale | Progetto | NO | ||
Ufficio progettazione Fiat | Collaboratore | Progetto | NO | |||
Cino | Zucchi | Progetto architettonico | Progetto | Visualizza Profilo | https://www.treccani.it/enciclopedia/cino-zucchi_(Enciclopedia-Italiana)/ | NO |
- Strutture: acciaio e calcestruzzo
- Materiale di facciata: pietra
- Coperture: piana
- Serramenti: metallo
- Stato Strutture: Buono
- Stato Materiale di facciata: Buono
- Stato Coperture: Buono
- Stato Serramenti: Buono
- Vincolo: Non Vincolata
- Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
- Data Provvedimento:
- Riferimento Normativo:
- Altri Provvedimenti:
- Foglio Catastale: -
- Particella: -
Note
Nel 2011 la sede del museo viene riaperta dopo una corposa ristrutturazione che ha riguardato quasi tutte le parti dell'edificio originale, mantenendole intatte ma pesantemente rivisitate al loro interno. All'edificio originale viene aggiunto un nuovo edificio, il livello della collina viene abbassato e viene quindi modificata la modalità di accesso all'edificio per chi viene dalla strada. Viene aggiunto dello spazio interrato adibito ad ospitare le vetture della collezione non esposte nel museo vero e proprio e la scuola di restauro. Il cortile interno viene trasformato in una grande sala chiusa da una copertura volta a massimizzare l'illuminazione da parte del sole. Lo stile dell'intervento è riconducibile all'architettura high-tech, sia negli esterni, sia negli interni. Tutti i corpi del nuovo edificio vengono rivestiti, solo da un lato, da un nastro laterale staccato dai corpi stessi. La facciata, sebbene abbia ricevuto degli ammodernamenti, è rimasta invariata, così come la "coda" posteriore. In verità gli edifici preesistenti non hanno subito modifiche architettoniche, anche la caratteristica scala principale interna è rimasta inalterata, anche se nel nuovo progetto l'accettazione si trova al ridosso del grande atrio interno dalla quale partono le scale mobili facendo sì che il percorso della mostra inizi dal secondo piano. La riqualificazione del museo ha portato a quasi il doppio gli spazi utili per le esposizioni: dagli 11.000 metri quadri della struttura precedente agli oltre 19.000 m² di quella attuale. Il bando per la ristrutturazione dell'edificio è stato vinto dall'architetto Cino Zucchi di Milano, la Recchi Engineering di Torino e la Proger di Roma, su un totale di 38 candidati. (da: https://it.wikipedia.org/wiki/Museo_dell%27automobile_di_Torino)
Bibliografia
Autore | Anno | Titolo | Edizione | Luogo Edizione | Pagina | Specifica |
---|---|---|---|---|---|---|
C-O99 | 216 | Si | ||||
1962 | Cronache Economiche n. 235 | Si | ||||
1977 | Cronache Economiche n. 5/6 | Si | ||||
Olmo Carlo | 1992 | Urbanistica e società civile | Bollati Boringhieri | 46 | Si | |
2000 | 26 Itinerari di architettura a Torino / Architectural walks in Turin | Società degli architetti e degli ingegneri in Torino | Torino | 221 | Si | |
Magnaghi Agostino, Monge Mariolina, Re Luciano | 2005 | Guida all'architettura moderna di Torino | Celid | Torino | 210 | Si |
Montanari Guido | 2007 | Amedeo Albertini. Fantasia e tecnica dell'architettura | Skira | Milano Ginevra | Si |
Criteri
1. L’edificio o l’opera di architettura è citata in almeno tre studi storico-sistematici sull’architettura contemporanea di livello nazionale e/o internazionale. | |
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale. | |
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale. | |
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata. |
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo | Url |
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CZA - Cino Zucchi Architetto | Visualizza |
Crediti Scheda
Enti di riferimento: DARCTitolare della ricerca: Politecnico di Torino Dipartimento di Progettazione architettonica
Responsabile scientifico: Carlo Olmo
Scheda redatta da
creata il 31/12/2004
ultima modifica il 29/01/2025
Revisori:
Mezzino Davide 2022