Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

CASA D’AFFITTO

Scheda Opera

  • Vista del fronte principale
  • Pianta del piano tipo
  • Pianta del piano tipo: particolare dell’angolo
  • Pianta del piano tipo: particolare del corpo in linea
  • Sezione trasversale
  • Prospetto a sud-est
  • Prospetto a nord-ovest
  • Particolare di facciata
  • Dettaglio del parapetto del balcone
  • Vista del fronte a nord-ovest, 2019
  • Vista del fronte a sud-est, 2019
  • Vista del fronte a nord-ovest, 2019
  • Dettaglio del parapetto del balcone
  • Vista aerea, 2019
  • Ortofoto, 2019
  • Ortofoto, 2019
  • Comune: Nichelino
  • Denominazione: CASA D’AFFITTO
  • Indirizzo: Via Palermo N. 10
  • Data: 1960 - 1962
  • Tipologia: Abitazioni plurifamiliari
  • Autori principali: Giorgio Raineri
Descrizione

1. Opera originaria

«La casa sorge in un comune adiacente a Torino, dove l’immigrazione dal Sud ha prodotto un accrescimento edilizio smisurato, tipico di tutta la periferia industriale di Torino.
Il taglio degli alloggi si adatta alle esigenze di una famiglia già assestata economicamente: una o al massimo due stanze da letto, relativamente grandi (20 m2), un tinello con cucinino e balcone-loggia, un bagno con vasca normale, un ingresso di una certa importanza.
La casa ha uno scheletro completo in cemento armato. Il riempimento è a cassavuota con paramento esterno lavorato a faccia vista.
Lo zoccolo è in pietra di Luserna, scelta a spacco naturale perfetto.
Essendo la fronte più lunga della casa esposta a nord-est, il movimento di prospetto aumenta la scarsissima insolazione delle camere: la fronte più corta ripete il motivo rispetto all’asse di simmetria diagonale, assai evidente per l’importanza annessa al divisorio per gli alloggi d’angolo.
La costruzione della casa non è stata completata. Manca attualmente la parte costituita da due alloggi per piano». (Roberto Gabetti, Intimismo. In questi ultimi dieci anni, dieci nuove opere di Giorgio Raineri, in «Casabella», n. 338, luglio 1969, p. 11)

«Il primo lavoro del nuovo decennio è la casa di Nichelino, un paese della provincia torinese appena fuori del confine metropolitano, cresciuto in appendice alla Fiat Mirafiori per l’arrivo di numerose famiglie di immigrati. Progettato nel 1960, l’edificio ad alloggi nasce su un sito poco caratterizzato dalle preesistenze, essendo una zona prevalentemente residenziale sviluppatasi in un tessuto frammentario e disomogeneo. Il lotto è rettangolare e Raineri vi si posa con una pianta formata da due parti ben distinte: un nucleo quadrato e una manica lunga che lo prosegue, ognuno con il proprio corpo-scala. La pianta del nucleo è diagonale, impostazione che si ritrova in molte delle architetture di Raineri per le possibilità espressive che l’andamento diagonale offre per la formulazione della copertura. La spina diagonale è rilevata con tutta evidenza dal muro divisorio che fuoriesce sull’angolo e innalza la punta sud-est del tetto che sporge sulla strada.
Il fronte lungo ha andamento nord-est, per cui ogni alloggio cerca il sole attraverso una pertinente sagomatura dei prospetti, movimentati con un andamento che potrebbe essere quello di una casa di Ignazio Gardella.
Il prospetto, per questo movimento alla ricerca della luce appare così, a seconda del punto di osservazione, o tutto chiuso, o tutto finestrato.
La casa però non è stata completata. La parte non costruita avrebbe fornito altri due alloggi per piano, serviti da un altro corpo scala-ascensore, anch’esso situato dal lato del cortile. Il fronte su strada di questa manica sarebbe stato destinato alla zona notte, costituita da una batteria di camere da letto, tutte di eguale dimensione.
Il condominio si ferma invece al nucleo quadrato, restando così la casa all’incirca simmetrica, con ingresso laterale e quasi invisibile, evidente all’esterno per il cancelletto di ingresso posto nella recinzione metallica che circonda la casa da un solo lato.
L’altezza complessiva dell’edificio è di sei piani fuori terra. Per ogni piano, sono pensati tre alloggi, dal taglio di una o due camere di circa 20 mq, tinello con cucinino, bagno grande e ingresso. Ogni appartamento è dotato di almeno una loggia chiuso da ringhiere a lamierini piatti, ancorate a montanti a tutta altezza, dipinti di blu, come blu è il mosaico che riveste le solette dei balconi e le parti strutturali in cemento armato. Lo zoccolo in pietra di Luserna a spacco naturale perfetto, ha un andamento non lineare, irrequieto, quasi musicale.
(Tamara Del Bel Belluz, Giorgio Raineri Architetto, Celid, Torino 1998, p. 150.

2. Consistenza dell’opera al 2019 / Stato attuale

«Le condizioni di manutenzione dell’edificio sono soddisfacenti». (Tamara Del Bel Belluz, Giorgio Raineri Architetto, Celid, Torino 1998, p. 230)

Da verificare con sopralluogo


(Scheda a cura di Gentucca Canella, DAD - Politecnico di Torino)

Info
  • Progetto: 1960 - 1960
  • Esecuzione: 1960 - 1962
  • Committente: Secondo Sesia
  • Proprietà: Proprietà privata
  • Destinazione originaria: Casa ad alloggi
  • Destinazione attuale: Casa ad alloggi
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Giorgio Raineri Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://www.museotorino.it/view/s/557ba297e18845aa870a5c8a0f47ab46 SI
Giuseppe Raineri Progetto strutturale Progetto Visualizza Profilo https://www.studiolambro.it/profilo/ NO
Giorgio Raineri Direzione lavori Esecuzione Visualizza Profilo https://www.museotorino.it/view/s/557ba297e18845aa870a5c8a0f47ab46 NO
Impresa Raineri Impresa esecutrice Esecuzione NO
  • Strutture: Pilastri e travi in cemento armato
  • Materiale di facciata: La casa ha uno scheletro completo in cemento armato. Il riempimento è a cassavuota con paramento esterno lavorato a faccia vista. Lo zoccolo è in pietra di Luserna, scelta a spacco naturale perfetto.
  • Coperture: Copertura lignea e manto in tegole marsigliesi

													Array
(
    [id_opera] => 4567
    [codice] => TO076
    [denominazione] => CASA D’AFFITTO
    [regione] => Piemonte
    [provincia] => Torino
    [comune] => Nichelino
    [localita] => 
    [indirizzo] => Via Palermo N. 10
    [id_categoria] => 2
    [id_tipologia] => 2
    [tipologia_specifica] => 
    [anno_inizio_progetto] => 1960
    [anno_fine_progetto] => 1960
    [anno_inizio_esecuzione] => 1960
    [anno_fine_esecuzione] => 1962
    [classificazione] => 
    [id_livello_scheda] => 1
    [codice_iccd] => 
    [codice_benitutelati] => 
    [informazioni_architettoniche] => 1. Opera originaria 

«La casa sorge in un comune adiacente a Torino, dove l’immigrazione dal Sud ha prodotto un accrescimento edilizio smisurato, tipico di tutta la periferia industriale di Torino.
Il taglio degli alloggi si adatta alle esigenze di una famiglia già assestata economicamente: una o al massimo due stanze da letto, relativamente grandi (20 m2), un tinello con cucinino e balcone-loggia, un bagno con vasca normale, un ingresso di una certa importanza.
La casa ha uno scheletro completo in cemento armato. Il riempimento è a cassavuota con paramento esterno lavorato a faccia vista.
Lo zoccolo è in pietra di Luserna, scelta a spacco naturale perfetto.
Essendo la fronte più lunga della casa esposta a nord-est, il movimento di prospetto aumenta la scarsissima insolazione delle camere: la fronte più corta ripete il motivo rispetto all’asse di simmetria diagonale, assai evidente per l’importanza annessa al divisorio per gli alloggi d’angolo.
La costruzione della casa non è stata completata. Manca attualmente la parte costituita da due alloggi per piano». (Roberto Gabetti, Intimismo. In questi ultimi dieci anni, dieci nuove opere di Giorgio Raineri, in «Casabella», n. 338, luglio 1969, p. 11)

«Il primo lavoro del nuovo decennio è la casa di Nichelino, un paese della provincia torinese appena fuori del confine metropolitano, cresciuto in appendice alla Fiat Mirafiori per l’arrivo di numerose famiglie di immigrati. Progettato nel 1960, l’edificio ad alloggi nasce su un sito poco caratterizzato dalle preesistenze, essendo una zona prevalentemente residenziale sviluppatasi in un tessuto frammentario e disomogeneo. Il lotto è rettangolare e Raineri vi si posa con una pianta formata da due parti ben distinte: un nucleo quadrato e una manica lunga che lo prosegue, ognuno con il proprio corpo-scala. La pianta del nucleo è diagonale, impostazione che si ritrova in molte delle architetture di Raineri per le possibilità espressive che l’andamento diagonale offre per la formulazione della copertura. La spina diagonale è rilevata con tutta evidenza dal muro divisorio che fuoriesce sull’angolo e innalza la punta sud-est del tetto che sporge sulla strada.
Il fronte lungo ha andamento nord-est, per cui ogni alloggio cerca il sole attraverso una pertinente sagomatura dei prospetti, movimentati con un andamento che potrebbe essere quello di una casa di Ignazio Gardella.
Il prospetto, per questo movimento alla ricerca della luce appare così, a seconda del punto di osservazione, o tutto chiuso, o tutto finestrato.
La casa però non è stata completata. La parte non costruita avrebbe fornito altri due alloggi per piano, serviti da un altro corpo scala-ascensore, anch’esso situato dal lato del cortile. Il fronte su strada di questa manica sarebbe stato destinato alla zona notte, costituita da una batteria di camere da letto, tutte di eguale dimensione.
Il condominio si ferma invece al nucleo quadrato, restando così la casa all’incirca simmetrica, con ingresso laterale e quasi invisibile, evidente all’esterno per il cancelletto di ingresso posto nella recinzione metallica che circonda la casa da un solo lato.
L’altezza complessiva dell’edificio è di sei piani fuori terra. Per ogni piano, sono pensati tre alloggi, dal taglio di una o due camere di circa 20 mq, tinello con cucinino, bagno grande e ingresso.  Ogni appartamento è dotato di almeno una loggia chiuso da ringhiere a lamierini piatti, ancorate a montanti a tutta altezza, dipinti di blu, come blu è il mosaico che riveste le solette dei balconi e le parti strutturali in cemento armato. Lo zoccolo in pietra di Luserna a spacco naturale perfetto, ha un andamento non lineare, irrequieto, quasi musicale.
(Tamara Del Bel Belluz, Giorgio Raineri Architetto, Celid, Torino 1998, p. 150. 

2. Consistenza dell’opera al 2019 / Stato attuale  

«Le condizioni di manutenzione dell’edificio sono soddisfacenti». (Tamara Del Bel Belluz, Giorgio Raineri Architetto, Celid, Torino 1998, p. 230)

 Da verificare con sopralluogo


(Scheda a cura di Gentucca Canella, DAD - Politecnico di Torino)

    [committente] => Secondo Sesia
    [foglio_catastale] => 
    [particella] => 
    [strutture] => Pilastri e travi in cemento armato
    [id_stato_struttura] => 0
    [materiale_facciata] => La casa ha uno scheletro completo in cemento armato. Il riempimento è a cassavuota con paramento esterno lavorato a faccia vista. Lo zoccolo è in pietra di Luserna, scelta a spacco naturale perfetto.
    [id_stato_facciata] => 0
    [coperture] => Copertura lignea e manto in tegole marsigliesi
    [id_stato_coperture] => 0
    [serramenti] => 
    [id_stato_serramenti] => 0
    [destinazione_originaria] => Casa ad alloggi 
    [destinazione_attuale] => Casa ad alloggi 
    [trasformazioni] => no
    [id_tipo_proprieta] => 6
    [specifiche_proprieta] => 
    [id_tipo_provvedimento] => 1
    [data_provvedimento] => 
    [riferimento_normativo] => 
    [altri_provvedimenti] => 
    [vincolo] => 0
    [note] => 
    [denominazione_aggregato] => 
    [latitude] => 44.999929
    [longitude] => 7.654233
    [score] => 4
    [id_user] => 0
    [status] => 1
    [date_add] => 2004-12-31 00:00:00
    [date_upd] => 2025-01-28 14:48:59
    [categoria] => B. Opera selezionata
    [tipologia] => Abitazioni plurifamiliari
    [proprieta] => Proprietà privata
    [cat_autori] => Giorgio  Raineri
    [id_regione] => 9
)
1
												
  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: -
  • Particella: -

Note

-

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Gabetti Roberto 1969 Intimismo. In questi ultimi dieci anni, dieci nuove opere di Giorgio Raineri Casabella n. 338 15 No
Red 1971 Gabetti, Isola, Raineri, Monografie di architetti e designers europei - Serie italiana Serca Editrice Chiasso No
1979 Vittorio Gregotti, La strategia dell’invenzione e la poesia del mestiere: opere di Giorgio Raineri; Giorgio Raineri, Architetture, 1954-1979; Roberto Gabetti, Una lettera a Giorgio Raineri Controspazio n. 3 26-46 No
Del Bel Belluz Tamara 1998 Giorgio Raineri Architetto Celid Torino 150-151: 230-235 No
Canella Gentucca, Mellano Paolo (a cura di) 2020 Giorgio Raineri 1927-2012 FrancoAngeli Milano 160-161 e al No

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Vista del fronte principale Vista del fronte principale Tratto da - Gabetti, Casabella n. 338, 1969
Pianta del piano tipo Pianta del piano tipo Tratto da - Gabetti, Casabella n. 338, 1969
Pianta del piano tipo: particolare dell’angolo Pianta del piano tipo: particolare dell’angolo Tratto da - Del Bel Belluz, Celid 1998
Pianta del piano tipo: particolare del corpo in linea Pianta del piano tipo: particolare del corpo in linea Tratto da - Del Bel Belluz, Celid 1998
Sezione trasversale Sezione trasversale Tratto da - Del Bel Belluz, Celid 1998
Prospetto a sud-est Prospetto a sud-est Tratto da - Del Bel Belluz, Celid 1998
Prospetto a nord-ovest Prospetto a nord-ovest Tratto da - Del Bel Belluz, Celid 1998
Particolare di facciata Particolare di facciata Tratto da - Del Bel Belluz, Celid 1998
Dettaglio del parapetto del balcone Dettaglio del parapetto del balcone Tratto da - Gabetti, Casabella n. 338, 1969
Vista del fronte a nord-ovest, 2019 Vista del fronte a nord-ovest, 2019 Google maps - 2019
Vista del fronte a sud-est, 2019  Vista del fronte a sud-est, 2019 Google maps - 2019
Vista del fronte a nord-ovest, 2019  Vista del fronte a nord-ovest, 2019 Google maps - 2019
Dettaglio del parapetto del balcone Dettaglio del parapetto del balcone Google maps - 2019
Vista aerea, 2019  Vista aerea, 2019 Google maps - 2019
Ortofoto, 2019 Ortofoto, 2019 Google maps - 2019
Ortofoto, 2019 Ortofoto, 2019 Google Maps - 2020

Criteri
1. L’edificio o l’opera di architettura è citata in almeno tre studi storico-sistematici sull’architettura contemporanea di livello nazionale e/o internazionale.
2. L’edificio o l’opera di architettura è illustrata in almeno due riviste di architettura di livello nazionale e/o internazionale.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP - Segretariato Regionale per il Piemonte
Titolare della ricerca: Politecnico Torino Dipartimento Architettura e Design
Responsabile scientifico: Maria Adriana Giusti, Gentucca Canella (DAD)


Scheda redatta da Gentucca Canella
creata il 31/12/2004
ultima modifica il 28/01/2025

Revisori:

Mezzino Davide 2021