PUNTA DELLA DOGANA: FRANCOIS PINAULT FOUNDATION
Scheda Opera
- Comune: Venezia
- Località: Dorsoduro
- Denominazione: PUNTA DELLA DOGANA: FRANCOIS PINAULT FOUNDATION
- Indirizzo: Dorsoduro, 2
- Data: 2007 - 2009
- Tipologia: Musei e Aree archeologiche
- Autori principali: Tadao Ando
Descrizione
L'architetto giapponese Tadao Ando interviene sulla Dogana da Mar, una preesistenza seicentesca che si affaccia sul bacino di San Marco. Il progetto intende da un lato preservare e dall'altro enfatizzare la forma triangolare dell'edificio originale dettata dalla medesima geometria della punta dell'isola di Dorsoduro su cui è collocata. Nel progetto di restauro Ando mantiene invariato l'assetto planimetrico originario in cui le stanze, a pianta trapezoidale, sono delimitate da setti murari tra loro paralleli, mentre interviene con la demolizione di tutte le partizioni interne aggiunte nel corso delle ristrutturazioni successive alla costruzione dell'edificio. Egli intende dunque ripristinare l'assetto seicentesco, valorizzando la vecchia muratura in mattoni e le capriate lignee della copertura.
L'unico gesto che si concede è la realizzazione di un recinto in calcestruzzo armato lisciato e lucido a base quadrata, in posizione baricentrica rispetto alla struttura triangolare, nella sala centrale dell'edificio. La stessa sala ha infatti subito modifiche strutturali nel periodo ottocentesco, poichè parte della muratura è stata proprio in quel periodo demolita e sostituita da 2 pilastri a sezione quadrata, permettendo una maggiore libertà di movimento e di fruizione degli spazi.
Il recinto si presenta come un volume cubico a doppia altezza, un ambiente intimo in cui le aperture sono previste lungo i due lati verso i canali. All'interno antichi masegni sono stati posati in opera a livello del calpestio, mentre una scelta diametralmente opposta è utilizzata nelle sale dove Ando opta per un pavimento in cemento levigato. Il dimensionamento del recinto si basa su un modulo rettangolare di 90x180cm, grandezza dettata dalle dimensioni dei pannelli assemblati per i casseri per la posa in opera del calcestruzzo.
L'architetto nipponico sostituisce poi tutti gli infissi progettando nuovi telai, chiaro omaggio a Carlo Scarpa.
Lo studio dei percorsi occupa una posizione prioritaria nella fase di stesura del progetto: l'intenzione è quella di ripristinare la distribuzione a pettine seicentesca, modificata nel corso degli anni. L'accesso al museo avviene esclusivamente da Campo della Salute, sul lato ovest dell'edificio; a questo punto il fruitore è invitato a seguire un percorso che si snoda lungo l'asse est-ovest dell'edificio e che lo indirizzerà verso torre della Fortuna, costeggiando la parete sul Canal Grande e, al tempo stesso, ammirando gli ampi spazi dei magazzini. A metà del tragitto obbligatorio, attraversando i magazzini, il visitatore incontra un cubo di calcestruzzo che rappresenta il fulcro e il punto nodale del progetto del giapponese Ando.
Info
- Progetto: 2007 - 2008
- Esecuzione: 2008 - 2009
- Tipologia Specifica: Museo d'arte Contemporanea
- Committente: Comune di Venezia - Palazzo Grassi, Francois Pinault
- Proprietà: Proprietà pubblico-privata
- Destinazione originaria: magazzini
- Destinazione attuale: museo
Autori
Nome | Cognome | Ruolo | Fase Progetto | Archivio Architetti | Url Profilo | Autore Principale |
---|---|---|---|---|---|---|
Tadao | Ando | Progetto architettonico | Progetto | Visualizza Profilo | https://www.treccani.it/enciclopedia/tadao-ando/ | SI |
Luigi | Cocco | Progetto strutturale | Progetto | NO | ||
Giandomenico | Cocco | Progetto strutturale | Progetto | NO | ||
A. | De Spirt | Progetto di restauro | Esecuzione | NO | ||
Marc | Deportes | Collaboratore | Progetto | NO | ||
Dottor Group s.p.a. | Impresa esecutrice | Esecuzione | NO | |||
Verdiana | Durand de la Penne | Collaboratore | Esecuzione | NO | ||
Ferrara-Palladino s.r.l. | Progetto illuminotecnico | Esecuzione | NO | |||
Fiel s.r.l. | Progetto Impianti | Esecuzione | NO | |||
Fiorin s.r.l. | Progetto Impianti | Esecuzione | NO | |||
F. | Frezza | Progetto strutturale | Esecuzione | NO | ||
Venezia | Ingegneria | Consulente | Esecuzione | NO | ||
Adriano | Lagrecacolonna | Progetto Impianti | Progetto | NO | ||
Adriano | Lagrecacolonna | Direzione lavori | Progetto | NO | ||
A. | Mazzuccato | Consulente | Esecuzione | NO | ||
Antoine | Muller Moriya | Collaboratore | Progetto | NO | ||
Vincenzo | Muzzi | Progetto Impianti | Progetto | NO | ||
Kazuyo | Okano | Collaboratore | Progetto | NO | ||
Sergio | Rigato | Progetto Impianti | Progetto | NO | ||
Fabio | Rocchesso | Progetto Impianti | Progetto | NO | ||
Eugenio | Tranquilli | Collaboratore | Esecuzione | NO |
- Strutture: cemento armato lisciato e lucido
- Materiale di facciata: Mattone e intonaco
- Coperture: a falde inclinate
- Serramenti: metallo
- Stato Strutture: Ottimo
- Stato Materiale di facciata: Buono
- Stato Coperture: Ottimo
- Stato Serramenti: Ottimo
- Vincolo: Non Vincolata
- Provvedimenti di tutela: Dichiarazione di notevole interesse
- Data Provvedimento:
- Riferimento Normativo: Legge 1 giugno 1939, n. 1089
- Altri Provvedimenti:
- Foglio Catastale: -
- Particella: -
Note
CRONOLOGIA: 2005: Il Demanio dello Stato concede all'Amministrazione Comunale di riorganizzare i magazzini di Punta della Dogana. 19.07.2006: L'Amministrazione Comunale bandisce una gara per la trasformazione della fabbrica in Museo d'Arte Contemporanea: al concorso partecipano la Guggenheim Foundation con un progetto di Zaha Adid e la Francois Pinault Foundation con quello di Tadao Ando. 27.04.2007: Tadao Ando vince il concorso. 08.06.2007: il Comune di Venezia e la Francois Pinault Foundation firmano la convenzione per il recupero dell'edificio e la realizzazione del nuovo museo. 21.01.2008: inizio dei lavori. 16.03.2009: conclusione dei lavori. 06.06.2009: inaugurazione del museo. Costo dell'intervento non superiore ai 20.000.000 di euro. Superficie: 3750mq Dal sito http://vincoliinretegeo.beniculturali.it emerge un vincolo di tipo "Architettonici di interesse culturale dichiarato" applicato al bene denominato DOGANA DA MAR (id_bene 175937). Le planimetrie sono tratte da F. Dal Co, Tadao Ando per Francois Pinault: dall'Ile Séguin a Punta della Dogana, Electa architettura, Milano 2009. Fotografie di E. Trevisan Scheda a cura di I. Friso
Bibliografia
Autore | Anno | Titolo | Edizione | Luogo Edizione | Pagina | Specifica |
---|---|---|---|---|---|---|
Ando Tadao | 2008 | Aura-Tadao Ando Architect & Associates | Lotus International n. 134 | Milano | 32-47 | Si |
Ando Tadao | 2009 | Punta della Dogana, Venecia (Italia) | AV Monografias n. 139 | Madrid | 56-63 | Si |
Dal Co Francesco | 2009 | Tadao Ando per Francois Pinault: dall'Ile Séguin a Punta della Dogana | Electa | Milano | Si | |
Dal Co Francesco | 2009 | Tadao Ando e l'eredità del tempo | Casabella n. 778 | Milano | 16-35 | Si |
Francois Pinault Foundation | 2009 | Punta della Dogana | Beaux Arts | Parigi | Si | |
Molinari Luca | 2009 | Tadao Ando. Musei | Skira | Milano | 148-151 | Si |
Dal Co Francesco | 2010 | Tadao Ando, volume 2, 1995-2010 | Electa | Milano | 530-543 | Si |
Gonchar Joann | 2010 | Punta della Dogana | Architectural record n. 897 | Londra | 86-90 | Si |
Jodidio Philip | 2010 | Tadao Ando, Venice: the Pinault Collection at the Palazzo Grassi and the Punta della Dogana | Skira Rizzoli | New York | 14519 | Si |
Romanelli Giandomenico | 2010 | Dogana da Mar: la Punta dell'arte | Electa | Milano | Si | |
Colombo Carlamaria | 2011 | Tadao Ando | Hachette | Milano | 48-51 | No |
Longhi Davide | 2012 | Novecento. Architetture e città del Veneto | Il Poligrafo | Padova | 309 | Si |
Jodidio Philip | 2012 | Ando, complete works 1975-2012 | Taschen | Koln | 548-557 | No |
Codello Renata | 2014 | Architetture contemporanee a Venezia | Marsilio | Venezia | 60-65 | No |
Criteri
1. L’edificio o l’opera di architettura è citata in almeno tre studi storico-sistematici sull’architettura contemporanea di livello nazionale e/o internazionale. | |
2. L’edificio o l’opera di architettura è illustrata in almeno due riviste di architettura di livello nazionale e/o internazionale. | |
3. L’edificio o l’opera di architettura ha una riconosciuta importanza nel panorama dell’architettura nazionale, degli anni nei quali è stata costruita, anche in relazione ai contemporanei sviluppi sia del dibattito, sia della ricerca architettonica nazionale e internazionale, | |
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale. | |
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale. | |
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata. |
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo | Url |
---|---|
Palazzo Grassi | Visualizza |
underwatercity | Visualizza |
Tadao Ando | Visualizza |
Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP - Segretariato Regionale per il VenetoTitolare della ricerca: Università di Padova – Dipartimento beni culturali
Responsabile scientifico: Elena Svalduz
Scheda redatta da
creata il 31/12/2015
ultima modifica il 20/06/2024
Revisori:
Menzietti Giulia 2022