Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

CHIESA DI SAN PIETRO APOSTOLO

Scheda Opera

  • Facciata, dettaglio materiali
  • Facciata, vista da nord-est, con il battistero in primo piano
  • Prospetto est, parziale
  • Vista sud-est, zona absidale
  • Navata
  • Navata, particolare della copertura
  • Confessionali
  • Navata, controfacciata
  • Navata, dettaglio dell'ingresso laterale est
  • Presbiterio
  • Presbiterio, dettaglio dell'altare in bronzo e del pavimento in granito rosso
  • Controfacciata, dettaglio delle scale che conducono alla tribuna
  • Portale d'ingresso
  • Facciata, dettaglio dei materiali di rivestimento intorno al portale d'ingresso
  • Comune: Verona
  • Località: Verona
  • Denominazione: CHIESA DI SAN PIETRO APOSTOLO
  • Indirizzo: Via Mario Todeschini, N. 39 (via Carlo Ederle)
  • Data: 1958 - 1961
  • Tipologia: Edifici per il culto
  • Autori principali: Bruno Milotti
Descrizione

A partire dal 1919 il quartiere di Borgo Trento ha uno sviluppo residenziale a bassa densità favorito dalla presenza di ponte della Vittoria e di ponte Garibaldi, che garantivano un rapido collegamento con l'altra sponda del fiume e il centro storico. Come in altri quartieri sorti nello stesso frangente sulla base dei medesimi piani regolatori zonali, anche Borgo Trento si sviluppa seguendo la nuova rete stradale, ma con l'obiettivo specifico di fornire una risposta abitativa qualificata in relazione alla prossimità con il centro storico. L'asse stradale di via IV Novembre, che collega il ponte della Vittoria a piazza Vittorio Veneto, supera la Seconda Guerra Mondiale senza essere interessato da piani di lottizzazione ed è quindi coinvolto nei piani di ricostruzione successivi al secondo conflitto bellico. Nel 1958 è bandito il concorso per una chiesa da collocarsi in piazza Vittorio Veneto che vada a completare il quartiere. Il progetto dell'architetto istriano Bruno Milotti viene scelto tra i dodici partecipanti, che devono elaborare la loro proposta per il terreno donato dalla contessa Maddalena Trezza d'Acquarone. Il cantiere si apre nel giugno del 1959 e la nuova chiesa è consacrata nel 1961.
Alla chiesa si accede attraverso una scalinata, in quanto collocata su un alto basamento che ospita la cappella feriale e tutti gli ambienti per le attività parrocchiali. L'aula per i fedeli è a navata unica ed è ritmata sui fianchi da setti murari che definiscono otto cappelle in successione. Nelle cappelle trovano posto gli altari devozionali, i confessionali, due accessi laterali e l'organo. I setti sono di sostegno al muro perimetrale sul quale poggia la volta ribassata realizzata in calcestruzzo armato, le cui nervature segnano il ritmo delle cappelle sottostanti. La conformazione della volta di copertura consente l'apertura di finestrature (tra la volta e i muri perimetrali) che garantiscono all'aula l'illuminazione con luce naturale che piove dall'alto. Diversamente nel presbiterio (completato nel 1965 secondo le prescrizioni del Concilio Ecumenico Vaticano II) l'illuminazione del muro di fondo con il grande crocifisso è ottenuta con l'inserimento di due fenditure vetrate a tuttaltezza aperte nei muri d'ambito e completate con vetrate artistiche.
I setti della navata e il muro di fondo del presbiterio sono rivestiti in marmo rosa (nembro). Il rivestimento dei setti (e l'altezza delle cappelle) corrisponde in facciata alla parte basamentale del prospetto, che ospita l'unico portale di accesso ed è completata da un analogo rivestimento in marmo rosa. La parte superiore della facciata è leggermente concava, completamente rivestita in mattoni faccia vista e interrotta dall'apertura di un unico oculo.
Tra il 1985 e il 1989 la chiesa è interessata da interventi di restauro dell'edificio con manutenzione straordinaria della pensilina di accesso e per l'impermeabilizzazione e rivestimento in pietra delle gradinate.

Info
  • Progetto: 1958 -
  • Esecuzione: 1959 - 1961
  • Tipologia Specifica: Chiesa cattolica
  • Committente: Diocesi di Verona
  • Proprietà: Nessuna opzione
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Bruno Milotti Progetto architettonico Progetto SI
Luigi Rosa Progetto architettonico Esecuzione NO
  • Strutture: calcestruzzo armato
  • Materiale di facciata: mattoni facciavista; calcestruzzo a vista; marmo rosa; pietra di Chiampo
  • Coperture: piana; curva
  • Serramenti: metallici; legno
  • Stato Strutture: Ottimo
  • Stato Materiale di facciata: Ottimo
  • Stato Coperture: Ottimo
  • Stato Serramenti: Ottimo

													Array
(
    [id_opera] => 4594
    [codice] => VR023
    [denominazione] => CHIESA DI SAN PIETRO APOSTOLO
    [regione] => Veneto
    [provincia] => Verona
    [comune] => Verona
    [localita] => Verona
    [indirizzo] => Via Mario Todeschini, N. 39 (via Carlo Ederle)
    [id_categoria] => 2
    [id_tipologia] => 5
    [tipologia_specifica] => Chiesa cattolica
    [anno_inizio_progetto] => 1958
    [anno_fine_progetto] => 
    [anno_inizio_esecuzione] => 1959
    [anno_fine_esecuzione] => 1961
    [classificazione] => 
    [id_livello_scheda] => 1
    [codice_iccd] => 
    [codice_benitutelati] => 
    [informazioni_architettoniche] => A partire dal 1919 il quartiere di Borgo Trento ha uno sviluppo residenziale a bassa densità favorito dalla presenza di ponte della Vittoria e di ponte Garibaldi, che garantivano un rapido collegamento con l'altra sponda del fiume e il centro storico. Come in altri quartieri sorti nello stesso frangente sulla base dei medesimi piani regolatori zonali, anche Borgo Trento si sviluppa seguendo la nuova rete stradale, ma con l'obiettivo specifico di fornire una risposta abitativa qualificata in relazione alla prossimità con il centro storico. L'asse stradale di via IV Novembre, che collega il ponte della Vittoria a piazza Vittorio Veneto, supera la Seconda Guerra Mondiale senza essere interessato da piani di lottizzazione ed è quindi coinvolto nei piani di ricostruzione successivi al secondo conflitto bellico. Nel 1958 è bandito il concorso per una chiesa da collocarsi in piazza Vittorio Veneto che vada a completare il quartiere. Il progetto dell'architetto istriano Bruno Milotti viene scelto tra i dodici partecipanti, che devono elaborare la loro proposta per il terreno donato dalla contessa Maddalena Trezza d'Acquarone. Il cantiere si apre nel giugno del 1959 e la nuova chiesa è consacrata nel 1961.
Alla chiesa si accede attraverso una scalinata, in quanto collocata su un alto basamento che ospita la cappella feriale e tutti gli ambienti per le attività parrocchiali. L'aula per i fedeli è a navata unica ed è ritmata sui fianchi da setti murari che definiscono otto cappelle in successione. Nelle cappelle trovano posto gli altari devozionali, i confessionali, due accessi laterali e l'organo. I setti sono di sostegno al muro perimetrale sul quale poggia la volta ribassata realizzata in calcestruzzo armato, le cui nervature segnano il ritmo delle cappelle sottostanti. La conformazione della volta di copertura consente l'apertura di finestrature (tra la volta e i muri perimetrali) che garantiscono all'aula l'illuminazione con luce naturale che piove dall'alto. Diversamente nel presbiterio (completato nel 1965 secondo le prescrizioni del Concilio Ecumenico Vaticano II)  l'illuminazione del muro di fondo con il grande crocifisso è ottenuta con l'inserimento di due fenditure vetrate a tuttaltezza aperte nei muri d'ambito e completate con vetrate artistiche.
I setti della navata e il muro di fondo del presbiterio sono rivestiti in marmo rosa (nembro). Il rivestimento dei setti (e l'altezza delle cappelle) corrisponde in facciata alla parte basamentale del prospetto, che ospita l'unico portale di accesso ed è  completata da un analogo rivestimento in marmo rosa.  La parte superiore della facciata è leggermente concava, completamente rivestita in mattoni faccia vista e interrotta dall'apertura di un unico oculo.
Tra il 1985 e il 1989 la chiesa è interessata da interventi di restauro dell'edificio con manutenzione straordinaria della pensilina di accesso e per l'impermeabilizzazione e rivestimento in pietra delle gradinate.
    [committente] => Diocesi di Verona
    [foglio_catastale] => 
    [particella] => 
    [strutture] => calcestruzzo armato
    [id_stato_struttura] => 1
    [materiale_facciata] => mattoni facciavista; calcestruzzo a vista; marmo rosa; pietra di Chiampo
    [id_stato_facciata] => 1
    [coperture] => piana; curva
    [id_stato_coperture] => 1
    [serramenti] => metallici; legno
    [id_stato_serramenti] => 1
    [destinazione_originaria] => 
    [destinazione_attuale] => 
    [trasformazioni] => 
    [id_tipo_proprieta] => 1
    [specifiche_proprieta] => 
    [id_tipo_provvedimento] => 1
    [data_provvedimento] => 
    [riferimento_normativo] => 
    [altri_provvedimenti] => 
    [vincolo] => 0
    [note] => 
    [denominazione_aggregato] => 
    [latitude] => 45.447344
    [longitude] => 10.985284
    [score] => 2
    [id_user] => 32
    [status] => 1
    [date_add] => 2021-11-09 11:03:59
    [date_upd] => 2022-08-29 10:16:25
    [categoria] => B. Opera selezionata
    [tipologia] => Edifici per il culto
    [proprieta] => Nessuna opzione
    [cat_autori] => Bruno Milotti
    [id_regione] => 1
)
1
												
  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: -
  • Particella: -

Note

-

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Morgante Michela, Basso Maddalena (a cura di) 2010 Borgo Trento, un quartiere del Nocento tra memoria e futuro Fondazione Cattolica Assicurazioni Verona Si
Longhi Davide 2012 Novecento. Architetture e città del Veneto Il Poligrafo Padova 900 No

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Facciata, dettaglio materiali Facciata, dettaglio materiali Paola Placentino
Facciata, vista da nord-est, con il battistero in primo piano Facciata, vista da nord-est, con il battistero in primo piano Paola Placentino
Prospetto est, parziale Prospetto est, parziale Paola Placentino
Vista sud-est, zona absidale Vista sud-est, zona absidale Paola Placentino
Navata Navata Paola Placentino
Navata, particolare della copertura Navata, particolare della copertura Paola Placentino
Confessionali Confessionali Paola Placentino
Navata, controfacciata Navata, controfacciata Paola Placentino
Navata, dettaglio dell'ingresso laterale est Navata, dettaglio dell'ingresso laterale est Paola Placentino
Presbiterio Presbiterio Paola Placentino
Presbiterio, dettaglio dell'altare in bronzo e del pavimento in granito rosso Presbiterio, dettaglio dell'altare in bronzo e del pavimento in granito rosso Paola Placentino
Controfacciata, dettaglio delle scale che conducono alla tribuna Controfacciata, dettaglio delle scale che conducono alla tribuna Paola Placentino
Portale d'ingresso Portale d'ingresso Paola Placentino
Facciata, dettaglio dei materiali di rivestimento intorno al portale d'ingresso Facciata, dettaglio dei materiali di rivestimento intorno al portale d'ingresso Paola Placentino

Criteri
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGCC - Segretariato Regionale per il Veneto
Titolare della ricerca: Università di Padova - Dipartimento Beni Culturali
Responsabile scientifico: Elena Svalduz, Stefano Zaggia


Scheda redatta da Paola Placentino
creata il 09/11/2021
ultima modifica il 29/08/2022