NUOVO TEATRO POLITEAMA

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    [informazioni_architettoniche] => Progettato da Paolo Portoghesi, il Nuovo Teatro Politeama viene realizzato sull'area precedentemente occupata dal cine-teatro Politeama Italia che, dopo la demolizione del Teatro Real Francesco nel 1938, ha rappresentato fino all'inizio del XXI secolo l'unica struttura pubblica di Catanzaro dedicata al teatro. 
Il progetto per il “Teatro Lirico di Catanzaroˮ, così come lo definisce lo stesso Portoghesi, parte da un'esplicita volontà comunicativa e simbolica, ispirata al rapporto tra le forme musicali, naturali e quelle storiche del teatro. Muovendo da una specifica richiesta della committenza, cioè il teatro all'italiana, Portoghesi realizza un complesso sistema compositivo, che riesce a connettere perfettamente tre volumi molto diversi per forma e altezza: il foyer, la sala e il palcoscenico. Il prospetto principale, organizzato dall'alternanza di forme concave e convesse e dalla sovrapposizione di fasci finestrati, funge infatti da elemento di connessione tra i tre ambienti interni. I vari livelli del prospetto richiamano all'organizzazione interna dei palchetti e, in prossimità dell'ingresso, le superfici curve si dilatano in un "abbraccio" che accoglie lo spettatore e lo invita ad entrare. La grande sala interna, a ferro di cavallo, occupa una superficie ondulata e concava di 500 mq e può ospitare 372 spettatori. Il parterre, in rosso cremisi, è sovrastato da cinque ordini di palchi, che possono accogliere circa 550 persone e sono decorati con oltre 1000 stelle a sette punte. Ad essi si accede da quattro scale e con l'ausilio di 2 ascensori panoramici. L'immenso soffitto della sala, a forma di conchiglia, è apribile e può creare una coda sonora più estesa, adatta alla musica sinfonica. Il palcoscenico, infine, misura 22,30 m di larghezza, 30 m di altezza e 20 m di profondità e, grazie alle dimensioni e alle dotazioni tecnologiche, consente lo svolgimento dei vari generi di spettacolo, dalla grande lirica alla sinfonica, dalla danza all'operetta, dalla prosa al musical. 
I servizi sono distribuiti ai due lati del palcoscenico su quattro livelli: dall'ingresso di via delle Clarisse si arriva agli uffici del teatro, mentre da via Italia si accede al deposito delle scenografie, ai camerini degli artisti, alla sala costumi, alla sala trucco e alle sale prova.
In accordo con la sua poetica, Portoghesi dà al progetto una forte componente simbolica: la pianta richiama la forma della lira, mentre le balconate quelle del violino, la decorazione a sette punte dei palchetti indica le note musicali, i disegni delle stoffe indagano il rapporto tra musica e numeri, i volumi dinamici si ispirano agli strumenti a corda e, infine, la gradazione dinamica dei piani ripropone la ripetitività variabile della musica tonale. Esternamente, l'architetto romano rimane fedele al suo legame con la storia barocca: la facciata curva diviene un eloquente omaggio al progetto di Borromini per la Chiesa di San Paolo fuori le mura in Roma. 
Davanti al Teatro si erge una piazza triangolare, progettata dallo stesso Portoghesi, che contiene una fontana  artistica realizzata anch'essa con le forme simboliche della lira e della conchiglia. 
Dal punto di vista costruttivo, l’opera è stata realizzata in cemento armato con tamponature in laterizio e le finiture sono tutte realizzate ad intonaco con diverse gradazioni di colore chiaro. Gli infissi sono realizzati in alluminio bianco. Il manufatto è di proprietà pubblica e non è vincolato ai sensi della normativa vigente. 


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