Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

SAFILO

Scheda Opera

  • Particolare del prospetto
  • Particolare del prospetto
  • Interno
  • Vista del complesso
  • Prospetto
  • Prospetti Est e Ovest
  • Prospetti Nord e Sud
  • Sezioni E-E; F-F
  • Sezioni C-C; D-D
  • Sezioni A-A; B-B
  • Torre_piante
  • Comune: Padova
  • Denominazione: SAFILO
  • Indirizzo: Via Settima Strada, N. 15
  • Data: 1998 - 2008
  • Tipologia: Sedi del settore terziario
  • Autori principali: Alessandro Mendini, Aurelio Galfetti, Francesco Mendini
Descrizione

L'ampliamento della sede Safilo di Padova, realizzata tra fine degli anni Novanta e primi 2000 si trova sul bordo della zona industriale, in posizione di grande visibilità, lungo la via che porta al casello di Padova Est. L’estensione della facciata sul fronte strada è notevole e il complesso appare molto articolato nello sviluppo interno del lotto, con un corpo a torre collocato nell’angolo sud-est, che emerge sugli altri volumi più contenuti e identifica la sede.
Il progetto improntato dallo studio Galfetti per il rinnovo e l'ampliamento della sede Safilo muove dall'idea del mantenimento dello stabile preesistente dei primi anni Novanta, composto da un blocco magazzino a sud e da un blocco uffici di tre piani a nord. Una costruzione realizzata in calcestruzzo armato con solai in latero-cemento eseguiti in opera; tamponamenti in blocchi di laterizio multicellulare (tipo Poroton) intonacati. La struttura originaria resta riconoscibile in pianta dalla presenza della corte quadrata, che si apre sul prospetto nord con funzione di corte di accesso distributiva. Questo stabilimento, già commutato in sede produttiva per la realizzazione di montature per occhiali, in questa nuova fase assume una funzione direzionale e di smistamento dei prodotti rispetto alla nuova complessa rete aziendale.
L'ampliamento così come descritto nella relazione tecnica prevede la realizzazione di tre nuovi corpi di fabbrica: il «magazzino pubblicità», «l'edificio cubo e mensa», «l'edificio torre» a cui va aggiunta l'ala di raccordo denominata "Serra". La parte destinata a "Magazzino pubblicità", nella zona sud, funge da centro spedizione della merce già pronta e lavorata in altre sedi, ed è un blocco prefabbricato in elementi di calcestruzzo su struttura portante realizzata in opera (13,10 m sotto trave) e pavimentazione al quarzo. L'edificio "Cubo e mensa", collocato a sud, è una struttura mista in calcestruzzo armato e acciaio su sei livelli con pareti vetrate continue ad intercapedine a recupero termico; le pavimentazioni in PVC per la sezione uffici sono in antisdrucciolo per la parte mensa e cucina. Il distributivo verticale è garantito da due corpi scala e ascensori con struttura in acciaio e c.a. Ciascun piano prevede diverse destinazioni d'uso: al piano interrato sono collocati gli spogliatoi e gli impianti tecnologici; al piano terra la zona ingresso e uscita merci, accessibile anche da mezzi pesanti con rampa di carico; al piano primo uffici e laboratori; al piano secondo uffici; al terzo la cucina e la mensa. Il piano di copertura è riservato agli impianti. La zona "Serra" realizzata in acciaio e vetro, è posta sopra alla copertura della blocco più basso a est dell'edificio esistente, ha una funzione di collegamento tra il blocco uffici a nord e l'area mensa e uffici a sud. L'edificio "Torre", nel settore a nord, ha anche questo una struttura mista in c.a. e acciaio e una doppia parete vetrata ventilata continua. Questa parte nel nuovo fabbricato si sviluppa su 10 livelli con il piano interrato destinato ad autorimessa e impianti, al piano terreno la hall di entrata e ai piani superiori gli uffici. L'intero complesso ha un sistema di viabilità separato per i pedoni e i veicoli.
L'elemento unificatore dell'intero progetto di ristrutturazione e ampliamento è la facciata continua vetrata, ideata al fine di fornire un’illuminazione naturale adeguata agli uffici, disposti lungo il perimetro del fabbricato, la soluzione appare anche funzionale a dissipare l'effetto della mole dell’edificio. La facciata infatti è caratterizzata da fasce vetrate orizzontali che alternano parti trasparenti a parti traslucide al fine di conferire maggiore leggerezza al volume. Le superfici vetrate sono trattate con una semplice texture a elementi quadrati di diversa dimensione che schermano parzialmente la lastra e tendono a “smaterializzare” la facciata. In questo caso, ciascun elemento in vetro è costituito da due lastre satinate accoppiate con trattamento differenziato tra la faccia rivolta all'esterno, che è liscia, e quella verso l'interno, ruvida.
Le lastre sono caratterizzate da un differente grado di trasparenza in base all’effetto di schermatura derivato dalla dimensione del motivo geometrico di ciascuna fascia. Tra le fasce vetrate di ciascun livello sono state inserite delle lame metalliche per garantire la ventilazione della facciata.

Info
  • Progetto: 1998 -
  • Esecuzione: 2001 - 2008
  • Committente: Safilo Group
  • Proprietà: Proprietà privata
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Leopoldo Battistoni Progetto architettonico Progetto NO
Aurelio Galfetti Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo http://opera.nexusfi.it/easyweb/w5012/index.php?EW_D=w5012&EW_T=R&EW_FL=w5012/ew_limiti.html&EW4_DLL=10&EW4_DLP=10&EW_RM=10&EW_P=LT_EW&EW4_NVR=&EW4_NVT=&EW4_NMI=&EW4_FC=1&EW4_CJL=1&NOICONE=1&PHPMSG=1&biblio=MENDRISI&lang=ita&EW=CR=ECAM00011529 SI
Michela Maretto Collaboratore Progetto NO
Alessandro Mendini Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=20119 SI
Francesco Mendini Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=20120 SI
Luigi Pellegrini Collaboratore Progetto NO
Francesco Scialfa Progetto Impianti Progetto NO
Mauro Strada Progetto Impianti Progetto NO
Zefferino Tommasin Progetto Impianti Progetto NO
Giancarlo Turrini Progetto strutturale Progetto NO
Paolo Turrini Progetto strutturale Progetto NO
  • Strutture: calcestruzzo armato; acciaio; solai latero-cemento
  • Materiale di facciata: vetro
  • Coperture: piana
  • Serramenti: metallici
  • Stato Strutture: Ottimo
  • Stato Materiale di facciata: Ottimo
  • Stato Coperture: Ottimo
  • Stato Serramenti: Ottimo

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Il progetto improntato dallo studio Galfetti per il rinnovo e l'ampliamento della sede Safilo muove dall'idea del mantenimento dello stabile preesistente dei primi anni Novanta, composto da un blocco magazzino a sud e da un blocco uffici di tre piani a nord. Una costruzione realizzata in calcestruzzo armato con solai in latero-cemento eseguiti in opera; tamponamenti in blocchi di laterizio multicellulare (tipo Poroton) intonacati. La struttura originaria resta riconoscibile in pianta dalla presenza della corte quadrata, che si apre sul prospetto nord con funzione di corte di accesso distributiva. Questo stabilimento, già commutato in sede produttiva per la realizzazione di montature per occhiali, in questa nuova fase assume una funzione direzionale e di smistamento dei prodotti rispetto alla nuova complessa rete aziendale.
L'ampliamento così come descritto nella relazione tecnica prevede la realizzazione di tre nuovi corpi di fabbrica: il «magazzino pubblicità», «l'edificio cubo e mensa», «l'edificio torre» a cui va aggiunta l'ala di raccordo denominata "Serra". La parte destinata a "Magazzino pubblicità", nella zona sud, funge da centro spedizione della merce già pronta e lavorata in altre sedi, ed è un blocco prefabbricato in elementi di calcestruzzo su struttura portante realizzata in opera (13,10 m sotto trave) e pavimentazione al quarzo. L'edificio "Cubo e mensa", collocato a sud, è una struttura mista in calcestruzzo armato e acciaio su sei livelli con pareti vetrate continue ad intercapedine a recupero termico; le pavimentazioni in PVC per la sezione uffici sono in antisdrucciolo per la parte mensa e cucina. Il distributivo verticale è garantito da due corpi scala e ascensori con struttura in acciaio e c.a. Ciascun piano prevede diverse destinazioni d'uso: al piano interrato sono collocati gli spogliatoi e gli impianti tecnologici; al piano terra la zona ingresso e uscita merci, accessibile anche da mezzi pesanti con rampa di carico; al piano primo uffici e laboratori; al piano secondo uffici; al terzo la cucina e la mensa. Il piano di copertura è riservato agli impianti. La zona "Serra" realizzata in acciaio e vetro, è posta sopra alla copertura della blocco più basso a est dell'edificio esistente, ha una funzione di collegamento tra il blocco uffici a nord e l'area mensa e uffici a sud. L'edificio "Torre", nel settore a nord, ha anche questo una struttura mista in c.a. e acciaio e una doppia parete vetrata ventilata continua. Questa parte nel nuovo fabbricato si sviluppa su 10 livelli con il piano interrato destinato ad autorimessa e impianti, al piano terreno la hall di entrata e ai piani superiori gli uffici. L'intero complesso ha un sistema di viabilità separato per i pedoni e i veicoli. 
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  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: -
  • Particella: -

Note

1998-2003 Galfetti, Pellegrini; 2001-2008, museo Alessandro e Francesco Mendini.

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Werner Frank, Schneider Sabine 1990 La nuova architettura ticinese: Mario Botta, Aurelio Galfetti, Ivano Gianola, Luigi Snozzi, Livio Vacchini Electa Milano No
2002 Topakustic design: N'H Neue Holzbau «Domus», n. 853 Si
Galfetti Aurelio, Pellegrini Luigi 2006 Ampliamento sede Safilo a Padova «Archi: Swiss review of architecture, engineering and urban planning», n. 4 38-39 Si
Frampton Kenneth 2006 Omaggio a Lio: un greco-ticinese «Archi: Swiss review of architecture, engineering and urban planning», n. 4 10-13 No
Beretta 2007 Caso Safilo Group «Economia Aziendale», n.2 Si
De Giuli Simona 2008 Aurelio Galfetti: oggetti territoriali [intervista a cura di plusform; prefaz. di Vittorio Gregotti] Iiriti Reggio Calabria No
Longhi Davide 2012 Novecento. Architetture e città del Veneto Il Poligrafo Padova 627 Si
Graf Franz 2021 Aurelio Galfetti. Costruire lo spazio Silvana Editoriale Cinisello Balsamo No

Fonti Archivistiche
Titolo Autore Ente Descrizione Conservazione
CE 122_1997 Safilo2 Studio Galfetti Comune di Padova Archivio Generale del Comune di Padova

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Particolare del prospetto Particolare del prospetto Safilo
Particolare del prospetto Particolare del prospetto Safilo
Interno Interno Safilo
Vista del complesso Vista del complesso Safilo
Prospetto Prospetto
Prospetti Est e Ovest Prospetti Est e Ovest Padova, Archivio Generale del Comune
Prospetti Nord e Sud Prospetti Nord e Sud Padova, Archivio Generale del Comune
Sezioni E-E; F-F Sezioni E-E; F-F Padova, Archivio Generale del Comune
Sezioni C-C; D-D Sezioni C-C; D-D Padova, Archivio Generale del Comune
Sezioni A-A; B-B Sezioni A-A; B-B Padova, Archivio Generale del Comune
Torre_piante Torre_piante Padova, Archivio Generale del Comune

Criteri
1. L’edificio o l’opera di architettura è citata in almeno tre studi storico-sistematici sull’architettura contemporanea di livello nazionale e/o internazionale.
2. L’edificio o l’opera di architettura è illustrata in almeno due riviste di architettura di livello nazionale e/o internazionale.
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo Url
rivista Modulo Visualizza
LVL ARCHITETTURA Visualizza
Il Giornale dell'Architettura, Aurelio Galfetti Visualizza
Atelier Mendini Visualizza
Enciclopedia Treccani - Alessandro Mendini Visualizza

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGCC - Segretariato Regionale per il Veneto
Titolare della ricerca: Università di Padova - Dipartimento Beni Culturali
Responsabile scientifico: Elena Svalduz, Stefano Zaggia


Scheda redatta da Martina Massaro
creata il 09/11/2021
ultima modifica il 24/04/2024