Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

TORRE MEDOACENSE

Scheda Opera

  • Prospetto principale, zona d’accesso con i fregi di Schiavon
  • prospetto principale
  • Piante piano alloggi, prima proposta e progetto definitivo
  • Atrio d'ingresso, fregio di Fulvio Pendini
  • Atrio d'ingresso, fregio di Fulvio Pendini
  • Andito d'ingresso, dettaglio dei fregi di Luigi Saccardo
  • Prospetto principale, dettaglio con il telaio in calcestruzzo e i fregi di Schiavon
  • Prospetto principale
  • Prospetto principale
  • Pianta di progetto
  • Comune: Padova
  • Denominazione: TORRE MEDOACENSE
  • Indirizzo: Largo Europa, N.3
  • Data: 1952 - 1956
  • Tipologia: Edifici polifunzionali
  • Autori principali: Giulio Brunetta
Descrizione

L'iter progettuale ed esecutivo dell'opera si è articolato in diverse fasi a partire dal 1952. Il 3 ottobre viene rilasciata la licenza di costruzione alla quale è associata nell'ottobre del 1954 la deroga a superare l'altezza massima prevista dal regolamento edilizio e di ornato vigente. A questa segue l'autorizzazione a procedere alla costruzione del fabbricato da parte del Comune nel gennaio del 1955, integrata poco dopo dal nullaosta della Soprintendenza (marzo 1955) con la specifica dell'obbligo da parte dei privati di attenersi alle prescrizioni circa la conservazione del tratto di mura antiche, inglobato dall'edificio. Dunque la fase esecutiva termina il 2 maggio del 1957 con il permesso di abitabilità e il collaudo del progetto statico con le prove di carico eseguite dall'ing. Enrico Costa.
Il progetto originario di Brunetta prevedeva la collocazione di attività commerciali al piano terreno e al piano ammezzato, uffici al primo e secondo piano e infine alloggi per studenti italiani e stranieri su Riviera Mugnai. Le differenti destinazioni d’uso e l'adiacenza al tracciato delle antiche mura della città caratterizzano il prospetto. La torre ha una fascia basamentale in pietra che si attesta sui resti delle mura medievali della città, sulla quale si aprono le grandi vetrate dei due livelli destinati ad uffici. I due fregi in ceramica (25 m), realizzati in facciata da Elio Schiavon, mediano tra la parte basamentale, l’arretramento degli uffici e l’altezza della torre, il cui prospetto principale (nord) si presenta definito da pannelli in laterizio che di fatto ne costituiscono il modulo compositivo. Otto appartamenti per piano, di due metrature, si dispongono sul fronte nord e sud della torre, che nel mezzo è attraversata dal vano ascensore. Fulvio Pendini decora l’atrio del palazzo (opera in parte perduta e alterata) e Luigi Saccardo interviene sul soffitto.

Info
  • Progetto: 1952 - 1955
  • Esecuzione: 1957 - 1956
  • Tipologia Specifica: Residenziale, commerciale, uffici
  • Committente: Giusto Giusti del Giardino, Società Immobiliare Alto Tergola SIAT
  • Proprietà: Nessuna opzione
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Giulio Brunetta Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=58200 SI
Gabriele Scimemi Progetto architettonico Progetto NO
Alto Tergola SIAT Impresa esecutrice Esecuzione NO
  • Strutture: calcestruzzo armato
  • Materiale di facciata: pietra; pannelli in laterizio; pannelli in ceramica; vetro
  • Coperture: piane
  • Serramenti: metallici
  • Stato Strutture: Ottimo
  • Stato Materiale di facciata: Ottimo
  • Stato Coperture: Ottimo
  • Stato Serramenti: Ottimo

													Array
(
    [id_opera] => 4615
    [codice] => PD035
    [denominazione] => TORRE MEDOACENSE
    [regione] => Veneto
    [provincia] => Padova
    [comune] => Padova
    [localita] => 
    [indirizzo] => Largo Europa, N.3
    [id_categoria] => 1
    [id_tipologia] => 26
    [tipologia_specifica] => Residenziale, commerciale, uffici
    [anno_inizio_progetto] => 1952
    [anno_fine_progetto] => 1955
    [anno_inizio_esecuzione] => 1957
    [anno_fine_esecuzione] => 1956
    [classificazione] => 
    [id_livello_scheda] => 1
    [codice_iccd] => 
    [codice_benitutelati] => 
    [informazioni_architettoniche] => L'iter progettuale ed esecutivo dell'opera si è articolato in diverse fasi a partire dal 1952. Il 3 ottobre viene rilasciata la licenza di costruzione alla quale è associata nell'ottobre del 1954 la deroga a superare l'altezza massima prevista dal regolamento edilizio e di ornato vigente. A questa segue l'autorizzazione a procedere alla costruzione del fabbricato da parte del Comune nel gennaio del 1955, integrata poco dopo dal nullaosta della Soprintendenza (marzo 1955) con la specifica dell'obbligo da parte dei privati di attenersi alle prescrizioni circa la conservazione del tratto di  mura antiche, inglobato dall'edificio. Dunque la fase esecutiva termina il 2 maggio del 1957 con il permesso di abitabilità e il collaudo del progetto statico con le prove di carico eseguite dall'ing. Enrico Costa.
Il progetto originario di Brunetta  prevedeva la collocazione di attività commerciali al piano terreno e al piano ammezzato, uffici al primo e secondo piano e infine alloggi per studenti italiani e stranieri su Riviera Mugnai. Le differenti destinazioni d’uso e l'adiacenza al tracciato delle antiche mura della città caratterizzano il prospetto. La torre ha una fascia basamentale in pietra che si attesta sui resti delle mura medievali della città, sulla quale si aprono le grandi vetrate dei due livelli destinati ad  uffici. I due fregi in ceramica (25 m), realizzati in facciata da Elio Schiavon, mediano tra la parte basamentale, l’arretramento degli uffici e l’altezza della torre, il cui prospetto principale (nord) si presenta definito da pannelli in laterizio che di fatto ne costituiscono il modulo compositivo. Otto appartamenti per piano, di due metrature, si dispongono sul fronte nord e sud della torre, che nel mezzo è attraversata dal vano ascensore. Fulvio Pendini decora l’atrio del palazzo (opera in parte perduta e alterata) e Luigi Saccardo interviene sul soffitto.
    [committente] => Giusto Giusti del Giardino, Società Immobiliare Alto Tergola SIAT
    [foglio_catastale] => 
    [particella] => 
    [strutture] => calcestruzzo armato
    [id_stato_struttura] => 1
    [materiale_facciata] => pietra; pannelli in laterizio; pannelli in ceramica; vetro
    [id_stato_facciata] => 1
    [coperture] => piane
    [id_stato_coperture] => 1
    [serramenti] => metallici
    [id_stato_serramenti] => 1
    [destinazione_originaria] => 
    [destinazione_attuale] => 
    [trasformazioni] => 
    [id_tipo_proprieta] => 1
    [specifiche_proprieta] => 
    [id_tipo_provvedimento] => 1
    [data_provvedimento] => 
    [riferimento_normativo] => 
    [altri_provvedimenti] => 
    [vincolo] => 0
    [note] => 
    [denominazione_aggregato] => 
    [latitude] => 45.410529
    [longitude] => 11.875557
    [score] => 3
    [id_user] => 31
    [status] => 1
    [date_add] => 2021-11-09 15:42:44
    [date_upd] => 2024-04-12 13:55:04
    [categoria] => A. Opera di eccellenza
    [tipologia] => Edifici polifunzionali
    [proprieta] => Nessuna opzione
    [cat_autori] => Giulio Brunetta
    [id_regione] => 1
)
1
												
  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: -
  • Particella: -
Opere D'Arte:
Codice ICCd Ubicazione Tipologia Soggetto Autore Materia Tecnica Stato di Conservazione Restauri
prospetto nord Pannello decorativo astratto Elio Schiavon Ceramica Discreto
atrio del palazzo pittura parietale a graffiti astratto (schema della città di Padova) Fulvio Pendini Intonaco Mediocre
soffitto dell'atrio pittura parietale a graffiti astratto Luigi Saccardo Intonaco Mediocre


Note

-

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Brunetta Giulio 1961 Collegi e case per studenti universitari : quesiti di progettazione Atti e rassegna tecnica della Società degli ingegneri e degli architetti in Torino; A. 15, n. 3 86-89 Si
Callegari Marco 1999 Il fondo Giulio Brunetta «Bollettino del Museo Civico di Padova», No
Bergamin Nicola, Menato Anna Maria, Vedovato Massimo (a cura di) 2000 Giulio Brunetta, Architetture 1935-1978, Catalogo della mostra Compositori Bologna 82-83 Si
Pietrogrande Enrico 2010 Giulio Brunetta. Frammenti di architettura «Bollettino del Museo Civico di Padova», XCIX 145-157 No
Buggin Antonio (a cura di) 2020 L’immagine della città. Dall’urbs pista alla Padova contemporanea Overview Editore Padova 83-85 No

Fonti Archivistiche
Titolo Autore Ente Descrizione Conservazione
Fondo Atti Amministrativi per Categorie Giulio Brunetta Comune di Padova b. 2855, prog. 1354_1952 Archivio Generale del Comune di Padova

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Prospetto principale, zona d’accesso con i fregi di Schiavon Prospetto principale, zona d’accesso con i fregi di Schiavon Paola Placentino
prospetto principale prospetto principale tratto da - Bergamin, Menato, Vedovato 2000
Piante piano alloggi, prima proposta e progetto definitivo Piante piano alloggi, prima proposta e progetto definitivo tratto da - Bergamin, Menato, Vedovato 2000
Atrio d'ingresso, fregio di Fulvio Pendini Atrio d'ingresso, fregio di Fulvio Pendini Paola Placentino
Atrio d'ingresso, fregio di Fulvio Pendini Atrio d'ingresso, fregio di Fulvio Pendini Paola Placentino
Andito d'ingresso, dettaglio dei fregi di Luigi Saccardo Andito d'ingresso, dettaglio dei fregi di Luigi Saccardo Paola Placentino
Prospetto principale, dettaglio con il telaio in calcestruzzo e i fregi di Schiavon Prospetto principale, dettaglio con il telaio in calcestruzzo e i fregi di Schiavon Paola Placentino
Prospetto principale Prospetto principale Paola Placentino
Prospetto principale Prospetto principale Archivio Generale del Comune di Padova
Pianta di progetto Pianta di progetto Archivio Generale del Comune di Padova

Criteri
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo Url
Siusa Archivi Visualizza

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGCC - Segretariato Regionale per il Veneto
Titolare della ricerca: Università di Padova - Dipartimento Beni Culturali
Responsabile scientifico: Elena Svalduz, Stefano Zaggia


Scheda redatta da Paola Placentino
creata il 09/11/2021
ultima modifica il 12/04/2024