Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

TEATRO VERDE

Scheda Opera

  • Cavea dopo il restauro con le siepi di ligustro
  • Vista del teatro dalla sommità della cavea
  • Dettaglio delle gradonate
  • Dettaglio del rivestimento lapideo della cavea
  • Cavea, foto di cantiere
  • Foto aerea
  • Vista aerea parziale di cavea e palcoscenico
  • Planivolumetrico
  • Vista zenitale della cavea
  • Vista del palco verso la laguna
  • Vista aerea della cavea da ovest
  • Vista zenitale del palco
  • Vista aerea della cavea da sud
  • Veduta dalla cavea dal palcoscenico
  • Comune: Venezia
  • Località: San Marco
  • Denominazione: TEATRO VERDE
  • Indirizzo: Isola di San Giorgio Maggiore
  • Data: 1951 - 1954
  • Tipologia: Edifici per lo spettacolo
  • Autori principali: Angelo Scattolin, Luigi Vietti
Descrizione

La Fondazione Giorgio Cini è istituita da Vittorio Cini nel 1951 con l’obiettivo di promuovere il ripristino monumentale dell’isola di San Giorgio Maggiore e di favorire lo sviluppo di istituzioni educative, culturali, sociali e artistiche. L’architetto Luigi Vietti è incaricato di redigere un piano di sistemazione dell’isola, che prevede sia la demolizione di alcune delle strutture ottocentesche e novecentesche, sia il ripristino monumentale degli altri edifici curato dalla Soprintendenza dei monumenti diretta da Ferdinando Forlati (1951-1956). Nel piano generale di Vietti è compresa la realizzazione ex-novo di un teatro all’aperto, il Teatro Verde. I lavori iniziano nel settembre del 1952 e il teatro è inaugurato l’11 luglio 1954.
Il progetto si articola intorno alla cavea sviluppata su una porzione di cerchio, orientata a sud-est e aperta verso il margine dell’isola. La cavea determina le dimensioni della controcavea per l’orchestra e l’apertura del proscenio. Il teatro ha una capienza di 1600 spettatori e un palcoscenico profondo 25 metri e ampio 60 metri, definito alle estremità dai parascena che ospitano i servizi per il pubblico (guardaroba, bar) e i collegamenti verticali per l’accesso al sottopalco con i camerini per gli attori. Il teatro con gli edifici annessi è realizzato interamente in calcestruzzo armato rivestito in pietra di Vicenza e di Verona in un'area in precedenza di barena. La cavea è adagiata su una collina artificiale realizzata con i materiali di recupero delle demolizioni effettuate sull’isola e presenta un’inclinazione di 15°, adatta a garantire a tutti gli spettatori un'abbondante corrente del suono. L’area del palcoscenico è ottenuta da operazioni di bonifica e consolidamento del margine dell’isola, poi fondata su una palificata. La scelta è dettata dalla necessità di evitare problemi con le maree, visto che il sottopalco è collocato a 0,82m al disotto del livello del mare.
Angelo Scattolin, architetto e docente di restauro allo IUAV, affianca Luigi Vietti nelle fasi esecutive per risolvere i problemi fondazionali dell’opera. La progettazione del verde che circonda il teatro ne è parte integrante. Il parco con i cipressi protegge l’area del teatro dai rumori esterni, cipressi e lecci sono il fondale del palcoscenico verso la laguna, mentre le siepi di bosso lungo le gradinate risultano essere fonoassorbenti e necessarie per mitigare l’eco tonale.
Utilizzato fino al 1975, è poi soggetto a uso sporadico con conseguente riduzione della manutenzione ordinaria. Nel 1998 il teatro è sottoposto a interventi di restauro e ripristino condotti dalla Biennale, a seguito di una convenzione stipulata con la Fondazione Cini, per l’Accademia del Movimento della Biennale Danza. I lavori comprendono il ripristino degli impianti elettrici, idraulici e sanitari con la messa in sicurezza per gli utenti e per il pubblico. Ultima stagione teatrale 2012. Un primo intervento di restauro sulla cavea (protocollo SABAP 19930 del 29.11.21; progetto Ufficio Tecnico Fondazione Cini, arch. Francesca Salatin, agronomo dott. Marco Tosato), con la piantumazione di siepi di ligustro, porterà alla riapertura nella primavera 2022.

Info
  • Progetto: 1951 -
  • Esecuzione: 1953 - 1954
  • Committente: Fondazione Cini
  • Proprietà: Proprietà pubblico-privata
  • Destinazione originaria: teatro
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Angelo Scattolin Progetto architettonico Progetto SI
Luigi Vietti Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://www.iuav.it/ARCHIVIO-P/ARCHIVIO/collezioni/Vietti--Lu/index.htm SI
  • Strutture: calcestruzzo armato
  • Materiale di facciata: calcestruzzo; pietra di Vicenza; pietra di Verona
  • Coperture: piane
  • Serramenti: metallici
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Ottimo
  • Stato Coperture: Ottimo
  • Stato Serramenti: Discreto

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Il progetto si articola intorno alla cavea sviluppata su una porzione di cerchio, orientata a sud-est e aperta verso il margine dell’isola. La cavea determina le dimensioni della controcavea per l’orchestra e l’apertura del proscenio. Il teatro ha una capienza di 1600 spettatori e un palcoscenico profondo 25 metri e ampio 60 metri, definito alle estremità dai parascena che ospitano i servizi per il pubblico (guardaroba, bar) e i collegamenti verticali per l’accesso al sottopalco con i camerini per gli attori. Il teatro con gli edifici annessi è realizzato interamente in calcestruzzo armato rivestito in pietra di Vicenza e di Verona in un'area in precedenza di barena. La cavea è adagiata su una collina artificiale realizzata con i materiali di recupero delle demolizioni effettuate sull’isola e presenta un’inclinazione di 15°, adatta a garantire a tutti gli spettatori un'abbondante corrente del suono. L’area del palcoscenico è ottenuta da operazioni di bonifica e consolidamento del margine dell’isola, poi fondata su una palificata. La scelta è dettata dalla necessità di evitare problemi con le maree, visto che il sottopalco è collocato a 0,82m al disotto del livello del mare. 
Angelo Scattolin, architetto e docente di restauro allo IUAV, affianca Luigi Vietti nelle fasi esecutive per risolvere i problemi fondazionali dell’opera. La progettazione del verde che circonda il teatro ne è parte integrante. Il parco con i cipressi protegge l’area del teatro dai rumori esterni, cipressi e lecci sono il fondale del palcoscenico verso la laguna,  mentre  le siepi di bosso lungo le gradinate risultano essere fonoassorbenti e necessarie per mitigare l’eco tonale. 
Utilizzato fino al 1975, è poi soggetto a uso sporadico con conseguente  riduzione della manutenzione ordinaria. Nel 1998  il teatro è sottoposto a interventi di restauro e ripristino condotti dalla Biennale, a seguito di una convenzione stipulata con la Fondazione Cini, per l’Accademia del Movimento della Biennale Danza. I lavori comprendono il ripristino degli impianti elettrici, idraulici e sanitari con la messa in sicurezza per gli utenti e per il pubblico. Ultima stagione teatrale 2012. Un primo intervento di restauro sulla cavea (protocollo SABAP 19930 del 29.11.21; progetto Ufficio Tecnico Fondazione Cini, arch. Francesca Salatin, agronomo dott. Marco Tosato), con la piantumazione di siepi di ligustro, porterà alla riapertura nella primavera 2022.
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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Vincolo architettonico
  • Data Provvedimento: d.lgs. 42/2004, art.10 comma 3 lettera d e 13
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: 20
  • Particella: 29

Note

-

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Vietti Luigi, Scattolin Angelo 1954 I teatri di San Giorgio Maggiore Officine Grafiche Carlo Ferrari Venezia Si
Ufficio Stampa della Fondazione Giorgio Cini (a cura di) 1964 Restauri all'isola di San Giorgio Maggiore Fondazione Giorgio Cini Venezia No
Forlati Ferdinando 1977 San Giorgio Maggiore, il complesso monumentale e i suoi restauri (1951-1956) Antoniana Padova No
Manfredi Stefania 1997 Rivisitazione progettuale del Teatro Verde nell’isola di San Giorgio Maggiore a Venezia Tesi di laurea Università IUAV, relatori Siviero Enzo, Fabbri Giovanni No
Agnati Ulrico (a cura di) 2001 La Fondazione Giorgio Cini. Cinquant’anni di storia Electa Milano No
Scimemi Maddalena 2009 Architetture del Novecento a Venezia. Il palazzo Rio Novo Marsilio; Fondazione di Venezia Venezia 38-48 No
Sorteni Stefano (a cura di) 2017 Le stagioni dell'ingegnere Ferdinando Forlati: un protagonista del restauro nelle Venezie del Novecento Il Poligrafo Padova No
Zucconi Guido (a cura di) 2017 L'opera di Ferdinando Forlati nelle Venezie del Novecento: atti del Convegno «Ateneo Veneto. Rivista semestrale di scienze, lettere e arti. Atti e memorie dell’Ateneo Veneto», 16/1 (CCIV) No
Salatin Francesca 2018 Gli architetti della rinascita dell’Isola di San Giorgio: Forlati, Vietti, Scattolin e Perugini «Lettera da San Giorgio. Periodico della Fondazione Giorgio Cini Onlus», n. 38 24-26 Si
Salatin Francesca 2018 «Una cosa affettuosa». Luigi Vietti e i progetti per il recupero dell’isola di S. Giorgio Maggiore «Studi Veneziani», n. 76 85-105 Si
Salatin Francesca 2019 «Che ne facciamo di Venezia?». Brenno Del Giudice e l’Isola di San Giorgio «Ateneo Veneto», 18/II (CCVI) 95-107 No

Fonti Archivistiche
Titolo Autore Ente Descrizione Conservazione
Fototeca dell’Istituto di Storia dell'Arte Fondazione Giorgio Cini Fondazione Giorgio Cini https://archivi.cini.it/teatromelodramma/detail/IT-CST-ICO011-004116/plastico-del-teatro-verde-2.html

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Cavea dopo il restauro con le siepi di ligustro Cavea dopo il restauro con le siepi di ligustro Fondazione Giorgio Cini
Vista del teatro dalla sommità della cavea Vista del teatro dalla sommità della cavea Fondazione Giorgio Cini
Dettaglio delle gradonate Dettaglio delle gradonate Fondazione Giorgio Cini
Dettaglio del rivestimento lapideo della cavea Dettaglio del rivestimento lapideo della cavea Fondazione Giorgio Cini
Cavea, foto di cantiere Cavea, foto di cantiere Fondazione Giorgio Cini web
Foto aerea  Foto aerea Fondazione Giorgio Cini web
Vista aerea parziale di cavea e palcoscenico Vista aerea parziale di cavea e palcoscenico Fondazione Giorgio Cini
Planivolumetrico Planivolumetrico Fondazione Giorgio Cini web
Vista zenitale della cavea Vista zenitale della cavea Fondazione Giorgio Cini
Vista del palco verso la laguna Vista del palco verso la laguna Fondazione Giorgio Cini
Vista aerea della cavea da ovest Vista aerea della cavea da ovest Fondazione Giorgio Cini
Vista zenitale del palco Vista zenitale del palco Fondazione Giorgio Cini
Vista aerea della cavea da sud Vista aerea della cavea da sud Fondazione Giorgio Cini
Veduta dalla cavea dal palcoscenico Veduta dalla cavea dal palcoscenico Fondazione Giorgio Cini

Criteri
2. L’edificio o l’opera di architettura è illustrata in almeno due riviste di architettura di livello nazionale e/o internazionale.
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo Url
Catalogo del Sistema museale dell'Università di Parma - Fondo Luigi Vietti Visualizza

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGCC - Segretariato Regionale per il Veneto
Titolare della ricerca: Università di Padova - Dipartimento Beni Culturali
Responsabile scientifico: Elena Svalduz, Stefano Zaggia


Scheda redatta da Paola Placentino
creata il 10/11/2021
ultima modifica il 27/02/2025