Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

VILLA VENERE

Scheda Opera

  • Prospetto principale dal vialetto di accesso
  • Veduta di progetto
  • Pianta di progetto
  • Dettaglio costruttivo
  • Dettaglio del portico
  • Facciata sud-est, dettaglio della finestra
  • Interno, taverna
  • Prospetto laterale
  • Particolare di una portafinesta
  • Prospetto laterale
  • Vista della linea di confine tra villa Venere e villa Selene
  • Prospetto principale, particolare con il bovindo
  • Ingresso
  • Particolare con la canna fumaria
  • Particolare della canna fumaria
  • Particolare della scala esterna
  • Comune: Santa Giustina in Colle
  • Denominazione: VILLA VENERE
  • Indirizzo: Via Roma, N. 37
  • Data: 1970 - 1971
  • Tipologia: Abitazioni unifamiliari
  • Autori principali: Quirino De Giorgio
Descrizione

Villa Venere, realizzata per la famiglia Antonello, è una delle architetture progettate da Quirino De Giorgio lungo via Roma a Santa Giustina in Colle e direttamente confinante con villa Selene 2000, sempre di sua invenzione. Dunque sebbene ciascuna architettura abbia una sua autonomia linguistica, e vada letta come un unicum, il fatto che i progetti siano stati realizzati nello stesso periodo, in un'area così circoscritta, devono essere considerati rispetto agli elementi comuni anche sul piano urbano.
Nella facies villa Venere sposa l’uso del calcestruzzo faccia a vista a fasce verticali, secondo l’orientamento delle casseforme lignee, interrotto dalle linee delle putrelle lasciate al vivo di colore blu acceso. Le prime tavole di progetto risalgono al 1970 e danno conto dello schema compositivo in pianta e delle strutture in calcestruzzo armato, che entrano a pieno titolo nell'iter ideativo dell'architettura della villa. I calcoli strutturali, realizzati dallo stesso progettista, sono infatti parte integrante della creazione architettonica.
La fascinazione per le figure geometriche e la loro capacità di comporsi in pianta esprimono una dimensione ludica nel modo di progettare di De Giorgio. L’architettura destinata ad accogliere una famiglia numerosa deve rispondere alle esigenze del quotidiano per ciascun uso, è risolta in un pianta segmentata, in modo da moltiplicare i prospetti, caratterizzati da ampie finestre tutte diverse per forma. Secondo uno schema ricorrente l’edificio si compone su due livelli, un piano seminterrato destinato ai servizi con la taverna, connotata dalla struttura portante con travi a vista in C.A. con profilo curvilineo, l’enoteca (capiente da contenere 5000 bottiglie), la sala giochi per i ragazzi, la lavanderia, la stireria, la centrale termica, e garage per sei auto (una per ogni componente della famiglia). Il piano primo abitabile è nettamente ripartito tra la giorno e la zona notte, trovando soluzioni nell'organizzazione degli spazi individuali e comuni. L’ingresso, al centro del prospetto principale, è schermato da un tramezzo in calcestruzzo traforato a doppia XX posto su un atrio di forma quadrata che serve da bussola per i due settori -notte e giorno- del piano. La zona notte, distribuita da un corridoio a L, conta 4 camere singole, servite a due a due da un bagno in comune, e una camera padronale con cabina armadio allo snodo dei due segmenti. La zona giorno con la cucina, la sala da pranzo e l’ampio soggiorno -posto a un piano leggermente sfalsato- termina con un grande focolare, ben leggibile in facciata dalla presenza della canna fumaria decorata a motivi geometrici, che porta inciso il monogramma del progettista “QdG”.

Info
  • Progetto: 1970 -
  • Esecuzione: - 1971
  • Committente: Famiglia Antonello
  • Proprietà: Proprietà privata
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Quirino De Giorgio Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=55524&RicProgetto=architetti SI
  • Strutture: calcestruzzo armato; putrelle in acciaio
  • Materiale di facciata: calcestruzzo a vista; acciaio; legno
  • Coperture: piana
  • Serramenti: legno
  • Stato Strutture: Ottimo
  • Stato Materiale di facciata: Ottimo
  • Stato Coperture: Ottimo
  • Stato Serramenti: Ottimo

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Nella facies villa Venere sposa l’uso del calcestruzzo faccia a vista a fasce verticali, secondo l’orientamento delle casseforme lignee, interrotto dalle linee delle putrelle lasciate al vivo di colore blu acceso. Le prime tavole di progetto risalgono al 1970 e danno conto dello schema compositivo in pianta e delle strutture in calcestruzzo armato, che entrano a pieno titolo nell'iter ideativo dell'architettura della villa. I calcoli strutturali, realizzati dallo stesso progettista, sono infatti parte integrante della creazione architettonica.
La fascinazione per le figure geometriche e la loro capacità di comporsi in pianta esprimono una dimensione ludica nel modo di progettare di De Giorgio. L’architettura destinata ad accogliere una famiglia numerosa deve rispondere alle esigenze del quotidiano per ciascun uso, è risolta in un pianta segmentata, in modo da moltiplicare i prospetti, caratterizzati da ampie finestre tutte diverse per forma. Secondo uno schema ricorrente l’edificio si compone su due livelli, un piano seminterrato destinato ai servizi con la taverna, connotata dalla struttura portante con travi a vista in C.A. con profilo curvilineo, l’enoteca (capiente da contenere 5000 bottiglie), la sala giochi per i ragazzi, la lavanderia, la stireria, la centrale termica, e garage per sei auto (una per ogni componente della famiglia). Il piano primo abitabile è nettamente ripartito tra la giorno e la zona notte, trovando soluzioni nell'organizzazione degli spazi individuali e comuni. L’ingresso, al centro del prospetto principale, è schermato da un tramezzo in calcestruzzo traforato a doppia XX posto su un atrio di forma quadrata che serve da bussola per i due settori -notte e giorno- del piano. La zona notte, distribuita da un corridoio a L, conta 4 camere singole, servite a due a due da un bagno in comune, e una camera padronale con cabina armadio allo snodo dei due segmenti. La zona giorno con la cucina, la sala da pranzo e l’ampio soggiorno -posto a un piano leggermente sfalsato-  termina con un grande focolare, ben leggibile in facciata dalla presenza della canna fumaria decorata a motivi geometrici, che porta inciso il monogramma del progettista “QdG”.
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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: -
  • Particella: -

Note

-

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Bezzetto Luca, Possamai Vita Alessandra (a cura di) 2007 Quirino De Giorgio: un futurista protagonista del Novecento DBS Seren del Grappa 123-127 Si
Carlana Michel, Mezzalira Luca, Pentimalli Curzio (a cura di) 2007 Villa Venere, Santa Giustina in colle, PD, In Veneto con-with Quirino De Giorgi Grafiche Veneziane Venezia 16 Si
Longhi Davide 2012 Novecento. Architetture e città del Veneto Il Poligrafo Padova 606 Si
Carlana Michel, Mezzalira Luca, Pentimalli Curzio (a cura di) 2019 Quirino De Giorgio: an architect's legacy Park Books Zurigo 288-296 Si

Fonti Archivistiche
Titolo Autore Ente Descrizione Conservazione
Archivio Quirino De Giorgio, Villa Venere Quirino De Giorgio Comune di Vigonza, Padova

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Prospetto principale dal vialetto di accesso Prospetto principale dal vialetto di accesso
Veduta di progetto Veduta di progetto Archivio Quirino De Giorgio
Pianta di progetto Pianta di progetto Archivio Quirino De Giorgio
Dettaglio costruttivo Dettaglio costruttivo Archivio Quirino De Giorgio
Dettaglio del portico Dettaglio del portico
Facciata sud-est, dettaglio della finestra Facciata sud-est, dettaglio della finestra tratto da - Carlana, Mezzalira, Pentimalli 2019
Interno, taverna Interno, taverna Gabriele Marchiori
Prospetto laterale Prospetto laterale Gabriele Marchiori
Particolare di una portafinesta Particolare di una portafinesta Gabriele Marchiori
Prospetto laterale Prospetto laterale Gabriele Marchiori
Vista della linea di confine tra villa Venere e villa Selene Vista della linea di confine tra villa Venere e villa Selene Gabriele Marchiori
Prospetto principale, particolare con il bovindo Prospetto principale, particolare con il bovindo Gabriele Marchiori
Ingresso Ingresso Gabriele Marchiori
Particolare con la canna fumaria Particolare con la canna fumaria Gabriele Marchiori
Particolare della canna fumaria Particolare della canna fumaria Gabriele Marchiori
Particolare della scala esterna Particolare della scala esterna Gabriele Marchiori

Criteri
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo Url
Archivio Quirino De Giorgio Visualizza
Villa Venere, Restauro 2005 Visualizza

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGCC - Segretariato Regionale per il Veneto
Titolare della ricerca: Università di Padova - Dipartimento Beni Culturali
Responsabile scientifico: Elena Svalduz, Stefano Zaggia


Scheda redatta da Martina Massaro
creata il 10/11/2021
ultima modifica il 16/04/2024