Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

CENTRO COMMERCIALE EX DILFORM

Scheda Opera

  • Cortile interno
  • Interno, dettaglio slittamento pareti d'angolo sud-ovest
  • Prospetto sud-ovest, dettaglio slittamento pareti d'angolo
  • Dettaglio costruttivo, soluzione angolare
  • Formelle in cemento vetrato
  • Prospetti e sezione
  • Prospetti nord-est e sud-ovest
  • Sezione longitudinale
  • Piante
  • Vista assonometria
  • Pianta primo piano
  • Dettagli delle soluzioni di montaggio del telaio metallico con le formelle in cemento vetrato
  • Interno
  • Prospetto nord-est
  • Prospetto sud-ovest
  • Comune: Belluno
  • Denominazione: CENTRO COMMERCIALE EX DILFORM
  • Indirizzo: Via Tiziano Vecellio, N.105
  • Data: 1969 - 1970
  • Tipologia: Edifici per il commercio
  • Autori principali: Enrico Perego, Massimo Tessari, Enzo Galli
Descrizione

Il Centro DILFORM è commissionato a Perego da Gino D'Incà Levis che intende avere una nuova sede commerciale, adeguata alla vendita di mobili moderni.
Attualmente parte di una zona industriale (e commerciale) posta a est della città di Belluno sulla S.S.50, il centro DILFORM nel 1969 è uno dei primi insediamenti in un'area di futura espansione e si confronta con un contesto ancora agricolo, chiuso a nord dalle Dolomiti. La scelta di Perego è quella di aggregare dei blocchi stereometrici bianchi che risultano schermati all'esterno, verso la strada statale, e si compongono intorno ad una corte centrale interna. I blocchi dell'edificio, identificano spazi a destinazione d'uso differente (area d'accesso, spazio espositivo, magazzino) ma appartengono al medesimo sistema portante. Il sistema infatti comprende sia il telaio portante in acciaio, sia l'involucro esterno che collabora alla struttura collegandosi ad essa con una carpenteria metallica leggera. Si tratta di formelle vetrate in cemento, che si integrano con il telaio metallico, risolvono i problemi di coibentazione e diventano paramento portante. L'involucro esterno è quindi realizzato come una membrana che lascia passare la luce attraverso la griglia costruttiva delle formelle e può slittare verso l'esterno, come nel fronte sud-ovest, per aprire delle fenditure più ampie e continue. Il sistema in cui le formelle collaborano con il telaio metallico permette l'apertura sia a tutta parete dei blocchi verso la corte interna (con ampie vetrate), sia del volume che qualifica l'area d'ingresso (oggi non più visibile, perché tamponato con l'insegna a tutto campo di un magazzino subentrato recentemente), così come di una porzione del prospetto nord-est. Le coperture collaborano alla creazione della gerarchia degli spazi, in quanto le falde sono tutte orientate verso la corte interna, risultando invisibili dalla strada. Questa scelta lascia percepire i blocchi dell'edificio come volumi stereometrici dall'esterno; diversamente all'interno i grandi spioventi convergono verso la corte e accentuano la dimensione privata di uno spazio che, grazie alle vetrate continue, dialoga con lo spazio espositivo.
Il progetto, intrapreso nel 1969 con Massimo Tessari e la collaborazione dell’ingegnere Enzo Galli, si colloca dopo l’esperienza come assistente all’insegnamento di Egle Renata Trincanato (1964-1968) presso l’Istituto Universitario di Architettura di Venezia. Un tassello importante, che affina la capacità di Perego di leggere il contesto e di elaborare soluzioni differenziate. Il progetto è inteso da Enrico Perego come strumento di controllo dell’opera a tutte le scale di rappresentazione, da quella territoriale, a quella urbana, al dettaglio costruttivo. A tale idea di progetto appartiene l’elaborazione da parte dell’architetto delle specifiche soluzioni tecniche e le conseguenti possibilità di sperimentare e mettere a punto nuove modalità di assemblaggio o nuovi materiali, senza tralasciare le soluzioni offerte dalla prefabbricazione (come dimostrano i disegni di progetto conservati nell'archivio Perego).

Info
  • Progetto: 1969 -
  • Esecuzione: - 1970
  • Committente: Gino D'Incà Levis
  • Proprietà: Proprietà privata
  • Destinazione originaria: Sede commerciale per vendita mobili moderni
  • Destinazione attuale: Commerciale
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Enzo Galli Progetto architettonico Progetto SI
Enzo Galli Direzione lavori Esecuzione NO
Enrico Perego Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo http://www.darinperego.com/progetti.php?id_sottocat=22 SI
Enrico Perego Direzione lavori Esecuzione Visualizza Profilo http://www.darinperego.com/progetti.php?id_sottocat=22 NO
Massimo Tessari Progetto architettonico Progetto SI
Massimo Tessari Direzione lavori Progetto NO
  • Strutture: calcestruzzo armato; acciaio
  • Materiale di facciata: calcestruzzo; acciaio; vetro
  • Coperture: a falde
  • Serramenti: metallici
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Ottimo
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Il progetto, intrapreso nel 1969 con Massimo Tessari e la collaborazione dell’ingegnere Enzo Galli, si colloca dopo l’esperienza come assistente all’insegnamento di Egle Renata Trincanato (1964-1968) presso l’Istituto Universitario di Architettura di Venezia. Un tassello importante, che affina la capacità di Perego di leggere il contesto e di elaborare soluzioni differenziate. Il progetto è inteso da Enrico Perego come strumento di controllo dell’opera a tutte le scale di rappresentazione, da quella territoriale, a quella urbana, al dettaglio costruttivo. A tale idea di progetto appartiene l’elaborazione da parte dell’architetto delle specifiche soluzioni tecniche e le conseguenti possibilità di sperimentare e mettere a punto nuove modalità di assemblaggio o nuovi materiali, senza tralasciare le soluzioni offerte dalla prefabbricazione (come dimostrano i disegni di progetto conservati nell'archivio Perego).
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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: -
  • Particella: -

Note

-

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Longhi Davide 2012 Novecento. Architetture e città del Veneto Il Poligrafo Padova 378-379 No

Fonti Archivistiche
Titolo Autore Ente Descrizione Conservazione
Archivio Perego Enrico Perego Studio Da Rin-Perego

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Cortile interno Cortile interno Giovanni Mastrangelo, tratto da - Archivio Perego
Interno, dettaglio slittamento pareti d'angolo sud-ovest Interno, dettaglio slittamento pareti d'angolo sud-ovest Giovanni Mastrangelo, tratto da - Archivio Perego
Prospetto sud-ovest, dettaglio slittamento pareti d'angolo Prospetto sud-ovest, dettaglio slittamento pareti d'angolo Design 33
Dettaglio costruttivo, soluzione angolare Dettaglio costruttivo, soluzione angolare Archivio Perego
Formelle in cemento vetrato Formelle in cemento vetrato Design 33
Prospetti e sezione Prospetti e sezione Archivio Perego
Prospetti nord-est e sud-ovest Prospetti nord-est e sud-ovest Archivio Perego
Sezione longitudinale Sezione longitudinale Archivio Perego
Piante Piante Archivio Perego
Vista assonometria Vista assonometria Archivio Perego
Pianta primo piano Pianta primo piano Archivio Perego
Dettagli delle soluzioni di montaggio del telaio metallico con le formelle in cemento vetrato Dettagli delle soluzioni di montaggio del telaio metallico con le formelle in cemento vetrato Archivio Perego
Interno Interno Giovanni Mastrangelo, tratto da - Archivio Perego
Prospetto nord-est Prospetto nord-est Giovanni Mastrangelo, tratto da - Archivio Perego
Prospetto sud-ovest Prospetto sud-ovest Giovanni Mastrangelo, tratto da - Archivio Perego

Criteri
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale.
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.
Sitografia ed altri contenuti online
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Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGCC - Segretariato Regionale per il Veneto
Titolare della ricerca: Università di Padova - Dipartimento Beni Culturali
Responsabile scientifico: Elena Svalduz, Stefano Zaggia


Scheda redatta da Paola Placentino
creata il 10/11/2021
ultima modifica il 09/05/2024