RECUPERO DEL FORTE MONTE RITE

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    [informazioni_architettoniche] => La Fortezza Cadore-Maè venne costruita sul monte Rite  (2181 m), nel cuore delle Dolomiti tra Pieve di Cadore e Cortina d'Ampezzo, tra il 1912 e il 1914 e deve la sua articolazione attuale alla importanza strategica che ebbe durante le due guerre mondiali. Durante la Prima fu occupata dagli austriaci, che la fecero saltare in aria nel 1918, nella Seconda le sue strutture parzialmente in rovina furono rifugio dei partigiani e poi, dopo la guerra, utilizzate come magazzino. 
Il recupero del Forte nasce all’interno del progetto di Rainhold Messner come parte della rete museale del Messner Mountain Museum, un percorso interdisciplinare legato alla montagna snodato in  sei differenti sedi. La struttura è acquistata dalla Regione Veneto, donata al Comune di Cibiana che la affida in gestione a Messner per la realizzazione del MMM Dolomites, museo focalizzato sulla storia delle esplorazioni e dell’alpinismo (l’unico a non essere in Alto Adige). Il progetto di recupero è partito proprio dalle rovine del forte con l’idea di conservarne la conformazione di massima e di integrarle con le nuove strutture per le esigenze funzionali. L’intervento ha mirato alla conservazione e al riuso, sia dei materiali che delle tecniche costruttive, introducendo integrazioni riconoscibili e reversibili. Le integrazioni in acciaio e vetro emergono dalla struttura muraria creando tre punti di osservazione in corrispondenza delle vecchie postazioni dei cannoni. Le forme irregolari e spigolose intendono alludere ai cristalli di dolomia e a integrarsi con il profilo delle vette circostanti (Civetta, Pelmo, Antelao).
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