Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

NEORES

Scheda Opera

  • Palazzina
  • Vista del complesso sopraterra
  • Fulvio Orsenigo per Vista del complesso
  • Accesso alla struttura ipogea
  • Foire
  • Corridoio distributivo
  • Soluzioni illuminotecniche interni
  • Illuminazione verticale, soluzioni illuminotecniche
  • Illuminazione verticale, soluzioni illuminotecniche
  • Sezione 1
  • Prospetto con i pozzi di luce
  • Comune: Schio
  • Denominazione: NEORES
  • Indirizzo: Via Lago di Misurina, N. 65
  • Data: 1999 - 2000
  • Tipologia: Edifici per attività produttive
  • Autori principali: Flavio Albanese, Franco Albanese, Studio Albanese Asa
Descrizione

Neores è una “fabbrica non fabbrica” situata nella zona industriale di Schio (Vicenza) ma a stretto contatto con le prealpi venete. Il progetto si inserisce nell’ultimo lotto disponibile dell’area produttiva, limitando il consumo di territorio ed entrando in rapporto con il paesaggio. La sintesi operata di landmark e underground building ha prodotto un edificio quasi completamente ipogeo, che si sviluppa per 24 metri al disotto del piano stradale, occupando in superficie soltanto il 20% del lotto. La porzione ipogea è destinata alle merci, diversamente gli uffici sono tutti collocati nell’edificio di sette piani visibile nel lotto.
In tutte le fasi di cantiere l’opera ha applicato principi di sostenibilità ambientale e di economia circolare e la messa a punto in fase progettuale di specifiche e innovative soluzioni tecnologiche ha permesso di ottenere un edificio che, in esercizio, ha un basso impatto ambientale. Le operazioni di scavo, per la realizzazione dei volumi interrati, hanno prodotto grandi quantità di ghiaia, che è stata riutilizzata per l’impasto del calcestruzzo necessario alla fabbrica, lavorato nel centro di betonaggio costruito a piè d’opera. Contestualmente la scelta di cedere le eccedenze produttive ai cantieri vicini ha ridotto la movimentazione di materiale da costruzione con mezzi pesanti e limitato la coltivazione delle cave presenti sul territorio. L’acqua necessaria al sistema antincendio è stata concentrata in un bacino superficiale, divenuto punto di sosta di uccelli migratori, che volano verso nord e si abbeverano prima di affrontare il passaggio delle Prealpi.
L’unico edificio ad emergere nel lotto è collocato nei pressi della vasca d’acqua; ospita i laboratori, gli uffici e la direzione. È arretrato rispetto al fronte stradale, ha una superficie di soli 600 metri quadrati ed è completamente rivestito in vetro. Il rivestimento, composto da un vetrocamera esterno associato a un vetro singolo interno, applica l’innovativa Blue Technology, che attiva il filtraggio e il ricambio d’aria abbattendo l’inquinamento acustico. La ventilazione (da e verso l’esterno) fluisce forzata da microventilatori, che vengono attivati da valori preimpostati della temperatura nell’intercapedine. Le performance termiche sono garantite, sia in inverno che in estate (con un risparmio quantificabile in oltre il 30% per il gas combustibile e nel 44% per l’elettricità), realizzando uno dei primi esempi di facciata “passiva” ad alta performance di efficienza in Italia.
La facciata intelligente è completata da un sistema di 14.000 led programmabili, capace di modulare la cromia dell’edificio nelle ore notturne con 264.000 sfumature e combinazioni diverse. La tecnologia a led risulta essere decisamente innovativa nell’anno di progetto (1999) e ancora mai applicata in contesti produttivi. La messa a punto di led cromovariabili ha il duplice obiettivo di rendere Neores un landmark notturno e di ridurre drasticamente i consumi energetici, sia rispetto alle lampade a incandescenza e alogene (del 90%), sia alle fluorescenti (oltre il 60%).
-- «Si tratta di un intervento caratterizzato da tratti di originale concezione […] collocare l’intera gamma dei prodotti sotto quota zero, utilizzando in sostanza quel che oggi si usa definire underground building, ha significato rimodulare per certi versi l’idea tradizionale della fabbrica, appalesandola in una capiente cavità, nascosta e non invasiva nella percezione del paesaggio» (Sergio Polano, Casabella 699)
-- L'headquarter di Neores (2000) è stato selezionato nel 2003 nella shortlist per il Mies Van der Rohe Award.

Info
  • Progetto: 1999 -
  • Esecuzione: - 2000
  • Committente: Neores/Fincosit
  • Proprietà: Proprietà privata
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Flavio Albanese Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://asastudioalbanese.com/it/about/ SI
Franco Albanese Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://asastudioalbanese.com/it/about/ SI
Stefano Andrighetto Collaboratore Progetto NO
Studio Albanese Asa Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://asastudioalbanese.com/it/ SI
Nicola Busato Collaboratore Progetto NO
Giovanni Rizzo Collaboratore Progetto NO
Luca Toppano Collaboratore Progetto NO
Antonio Zambonin Collaboratore Progetto NO
  • Strutture: calcestruzzo armato; acciaio
  • Materiale di facciata: calcestruzzo; acciaio; vetro
  • Coperture: piana
  • Serramenti: metallici
  • Stato Strutture: Ottimo
  • Stato Materiale di facciata: Ottimo
  • Stato Coperture: Ottimo
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In tutte le fasi di cantiere l’opera ha applicato principi di sostenibilità ambientale e di economia circolare e la messa a punto in fase progettuale di specifiche e innovative soluzioni tecnologiche ha permesso di ottenere un edificio che, in esercizio, ha un basso impatto ambientale. Le operazioni di scavo, per la realizzazione dei volumi interrati, hanno prodotto grandi quantità di ghiaia, che è stata riutilizzata per l’impasto del calcestruzzo necessario alla fabbrica, lavorato nel centro di betonaggio costruito a piè d’opera. Contestualmente la scelta di cedere le eccedenze produttive ai cantieri vicini ha ridotto la movimentazione di materiale da costruzione con mezzi pesanti e limitato la coltivazione delle cave presenti sul territorio. L’acqua necessaria al sistema antincendio è stata concentrata in un bacino superficiale, divenuto punto di sosta di uccelli migratori, che volano verso nord e si abbeverano prima di affrontare il passaggio delle Prealpi. 
L’unico edificio ad emergere nel lotto è collocato nei pressi della vasca d’acqua; ospita i laboratori, gli uffici e la direzione. È arretrato rispetto al fronte stradale, ha una superficie di soli 600 metri quadrati ed è completamente rivestito in vetro. Il rivestimento, composto da un vetrocamera esterno associato a un vetro singolo interno, applica l’innovativa Blue Technology, che attiva il filtraggio e il ricambio d’aria abbattendo l’inquinamento acustico. La ventilazione (da e verso l’esterno) fluisce forzata da microventilatori, che vengono attivati da valori preimpostati della temperatura nell’intercapedine. Le performance termiche sono garantite, sia in inverno che in estate (con un risparmio quantificabile in oltre il 30% per il gas combustibile e nel 44% per l’elettricità), realizzando uno dei primi esempi di facciata “passiva” ad alta performance di efficienza in Italia. 
La facciata intelligente è completata da un sistema di 14.000 led programmabili, capace di modulare la cromia dell’edificio nelle ore notturne con 264.000 sfumature e combinazioni diverse. La tecnologia a led risulta essere decisamente innovativa nell’anno di progetto (1999) e ancora mai applicata in contesti produttivi. La messa a punto di led cromovariabili ha il duplice obiettivo di rendere Neores un landmark notturno e di ridurre drasticamente i consumi energetici, sia rispetto alle lampade a incandescenza e alogene (del 90%),  sia alle fluorescenti (oltre il 60%). 
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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: -
  • Particella: -

Note

-

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
2001 Neores di Asastudio «Casamica», aprile Si
2001 Neores di Asastudio «D - la Repubblica delle donne», 28 Agosto Si
Polano Sergio 2002 F + F Albanese : un habitat per produrre: scabro, rigoroso, gentile «Casabella», n. 699 24-33 Si
Polano Sergio 2002 Un habitat per produrre: scabro, rigoroso, gentile. Complesso Neores «Casabella», n. 699 10 Si
2002 Neores di Asastudio «Mirabilia», Ottobre Si
2004 Neores di Asastudio «Best of Europe/ Office» Si
2004 Neores di Asastudio «Focus», Aprile Si
2006 Neores di Asastudio «Progettare» n. 27, Giugno Si
Peressa Aldo (a cura di) 2009 QT1 Quaderni del territorio. Architetture e luoghi del contemporaneo Il Poligrafo Si
2016 Flavio Albanese 2007-2010 «Domus», n. 1000 No

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Palazzina Palazzina Fulvio Orsenigo per Asa Studio Albanese
Vista del complesso sopraterra Vista del complesso sopraterra Fulvio Orsenigo per Asa Studio Albanese
Fulvio Orsenigo per Vista del complesso Fulvio Orsenigo per Vista del complesso Fulvio Orsenigo per Asa Studio Albanese
Accesso alla struttura ipogea Accesso alla struttura ipogea Fulvio Orsenigo per Asa Studio Albanese
Foire Foire Garzotto per Asa Studio Albanese
Corridoio distributivo Corridoio distributivo Asa Studio Albanese
Soluzioni illuminotecniche interni Soluzioni illuminotecniche interni Asa Studio Albanese
Illuminazione verticale, soluzioni illuminotecniche Illuminazione verticale, soluzioni illuminotecniche Asa Studio Albanese
Illuminazione verticale, soluzioni illuminotecniche Illuminazione verticale, soluzioni illuminotecniche Asa Studio Albanese
Sezione 1 Sezione 1 Asa Studio Albanese
Prospetto con i pozzi di luce Prospetto con i pozzi di luce Fulvio Orsenigo per Asa Studio Albanese

Criteri
2. L’edificio o l’opera di architettura è illustrata in almeno due riviste di architettura di livello nazionale e/o internazionale.
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale.
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.
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Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGCC - Segretariato Regionale per il Veneto
Titolare della ricerca: Università di Padova - Dipartimento Beni Culturali
Responsabile scientifico: Elena Svalduz, Stefano Zaggia


Scheda redatta da Paola Placentino
creata il 23/11/2021
ultima modifica il 10/04/2024