GIARDINI DI VILLA SAN MICHELE

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    [informazioni_architettoniche] => Nel 1982 Pietro Porcinai viene chiamato a riprogettare gli spazi esterni di Villa San Michele a Doccia situata sulle pendici del colle fiesolano. Il complesso architettonico, oggi sede di un’esclusiva struttura turistico-ricettiva, ha origine nel Quattrocento con l’edificazione di un convento per i frati francescani della Diocesi di Fiesole che in quegli anni si fecero promotori della costruzione della chiesa dedicata a San Michele Arcangelo. Ampliato nel 1600 con la costruzione del maestoso loggiato di scuola michelangiolesca attribuito a Santi di Tito, in seguito alle soppressioni ottocentesche degli ordini monastici, il cenobio cambia più volte proprietà e destinazione d’uso divenendo residenza signorile prima e dal 1952 lussuoso albergo. 
L’intervento dell’architetto paesaggista ha interessato la sistemazione della zona verde prossima al viale alberato d’ingresso e dell’area retrostante alla villa raggiungibile attraverso la loggia. Il giardino tergale, caratterizzato dal disegno geometrico di siepi e aiuole si estende fino all’area boschiva autoctona di cipressi e lecci inglobando le due cappelle preesistenti, memoria della originaria funzione monastica. Sono di Porcinai anche le sedie e le lampade in ferro battuto dislocate lungo i sentieri che solcano i terrazzamenti.
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    [note] => L'opera è stata selezionata su parere della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle province di Firenze-Pistoia-Prato.
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    [categoria] => B. Opera selezionata
    [tipologia] => Parchi e Giardini
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