Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

MONASTERO DELLE SUORE ADORATRICI PERPETUE DEL SS. SACRAMENTO

Scheda Opera

  • Vista laterale della chiesa
  • Piazzale
  • Fronte della chiesa
  • Particolare delle aperture
  • Particolare del paramento murario
  • Vista dall'interno
  • Foto aerea dell'area
  • Foto d'epoca
  • Foto d'epoca
  • Vista della Chiesa
  • Comune: Roma
  • Località: Monteverde Nuovo
  • Denominazione: MONASTERO DELLE SUORE ADORATRICI PERPETUE DEL SS. SACRAMENTO
  • Indirizzo: Via del Casaletto N. 268
  • Data: -
  • Tipologia: Edifici per attività assistenziali e spirituali
  • Autori principali: L. M. Parisi
Descrizione

Situato nel quartiere di Monteverde Nuovo, il monastero di clausura sorge in una posizione riservata, al limite dall’area naturale protetta di Valle dei Casali. Per tale motivo il convento, pur se collocato all'interno della città, gode di ampi spazi verdi privati, isolati dal contesto urbano. Il centro religioso, che fino all’anno 2021, era di esclusiva fruizione dell'ordine femminile monastico, ospita ora una casa di accoglienza, Casa Almada, in un’ala completamente ristrutturata e resa del tutto indipendente dal resto del complesso.
L’impianto generale dell’opera è stato concepito dal progettista come una struttura monastica a bracci, che sembra ricordare le medievali abbazie nordeuropee: un riferimento che può leggersi anche nelle forme geometriche dell’alta guglia a sud e della copertura della chiesa a nord. Quest’ultima, infatti, reinterpreta attraverso il linguaggio contemporaneo - potremmo definirlo espressionista - dell’estroflessione delle campate romboidali, le volte a crociera ogivali delle cattedrali gotiche.
Le ali ovest e sud sono trattate alla stessa maniera: si sviluppano per quattro piani fuori terra e presentano terminazioni absidate, mentre le coperture sono a doppia falda inclinata. Il corpo della chiesa, invece, si differenzia volumetricamente per mettere in risalto la funzionalità sacra. Il volume è caratterizzato da una pianta irregolare dove prevale linea spezzata. Ciononostante la pianta è impostata su un evidente asse di simmetria, leggibile anche nella piegatura della facciata, che ripropone la sagoma della sezione dell’edificio attraverso linee concentriche che inquadrano il portale di ingresso.

Info
  • Progetto: -
  • Esecuzione: 1968 -
  • Proprietà: Proprietà privata
  • Destinazione originaria: edificio per il culto
  • Destinazione attuale: edificio per il culto
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
L. M. Parisi Progetto architettonico Progetto SI
  • Strutture: cemento armato
  • Materiale di facciata: cortina di mattoni, materiali lapidei, calcestruzzo a faccia vista
  • Coperture: a falde
  • Serramenti: lignei e metallici
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Buono
  • Stato Serramenti: Buono

													Array
(
    [id_opera] => 476
    [codice] => 9527
    [denominazione] => MONASTERO DELLE SUORE ADORATRICI PERPETUE DEL SS. SACRAMENTO
    [regione] => Lazio
    [provincia] => Roma
    [comune] => Roma
    [localita] => Monteverde Nuovo
    [indirizzo] => Via del Casaletto N. 268
    [id_categoria] => 2
    [id_tipologia] => 24
    [tipologia_specifica] => 
    [anno_inizio_progetto] => 
    [anno_fine_progetto] => 
    [anno_inizio_esecuzione] => 1968
    [anno_fine_esecuzione] => 
    [classificazione] => 
    [id_livello_scheda] => 0
    [codice_iccd] =>  
    [codice_benitutelati] => 
    [informazioni_architettoniche] => Situato nel quartiere di Monteverde Nuovo, il monastero di clausura sorge in una posizione riservata, al limite dall’area naturale protetta di Valle dei Casali. Per tale motivo il convento, pur se collocato all'interno della città, gode di ampi spazi verdi privati, isolati dal contesto urbano. Il centro religioso, che fino all’anno 2021, era di esclusiva fruizione dell'ordine femminile monastico, ospita ora una casa di accoglienza, Casa Almada, in un’ala completamente ristrutturata e resa del tutto indipendente dal resto del complesso.
L’impianto generale dell’opera è stato concepito dal progettista come una struttura monastica a bracci, che sembra ricordare le medievali abbazie nordeuropee: un riferimento che può leggersi anche nelle forme geometriche dell’alta guglia a sud e della copertura della chiesa a nord. Quest’ultima, infatti, reinterpreta attraverso il linguaggio contemporaneo - potremmo definirlo espressionista - dell’estroflessione delle campate romboidali, le volte a crociera ogivali delle cattedrali gotiche.
Le ali ovest e sud sono trattate alla stessa maniera: si sviluppano per quattro piani fuori terra e presentano terminazioni absidate, mentre le coperture sono a doppia falda inclinata. Il corpo della chiesa, invece, si differenzia volumetricamente per mettere in risalto la funzionalità sacra. Il volume è caratterizzato da una pianta irregolare dove prevale linea spezzata. Ciononostante la pianta è impostata su un evidente asse di simmetria, leggibile anche nella piegatura della facciata, che ripropone la sagoma della sezione dell’edificio attraverso linee concentriche che inquadrano il portale di ingresso. 

    [committente] => 
    [foglio_catastale] => 
    [particella] => 
    [strutture] => cemento armato
    [id_stato_struttura] => 2
    [materiale_facciata] => cortina di mattoni, materiali lapidei, calcestruzzo a faccia vista
    [id_stato_facciata] => 2
    [coperture] => a falde
    [id_stato_coperture] => 2
    [serramenti] => lignei e metallici 
    [id_stato_serramenti] => 2
    [destinazione_originaria] => edificio per il culto
    [destinazione_attuale] => edificio per il culto
    [trasformazioni] => Parziale destinazione a casa per ferie
    [id_tipo_proprieta] => 6
    [specifiche_proprieta] => 
    [id_tipo_provvedimento] => 1
    [data_provvedimento] => 
    [riferimento_normativo] => 
    [altri_provvedimenti] => PRG Carta per la Qualità - cod. 9527
    [vincolo] => 0
    [note] => Attualmente un'ala del complesso è stata ristrutturata e trasformata in una casa per ferie con 10 stanze attrezzate di servizi e parti comuni.
Non è stato possibile accedere per effettuare una ricognizione dello stato di conservazione e uan campagna fotografica.
    [denominazione_aggregato] => 
    [latitude] => 41.867637
    [longitude] => 12.435833
    [score] => 2
    [id_user] => 0
    [status] => 1
    [date_add] => 2012-12-31 00:00:00
    [date_upd] => 2023-02-02 14:28:14
    [categoria] => B. Opera selezionata
    [tipologia] => Edifici per attività assistenziali e spirituali
    [proprieta] => Proprietà privata
    [cat_autori] => L. M. Parisi
    [id_regione] => 10
)
1
												
  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti: PRG Carta per la Qualità - cod. 9527
  • Foglio Catastale: -
  • Particella: -

Note

Attualmente un'ala del complesso è stata ristrutturata e trasformata in una casa per ferie con 10 stanze attrezzate di servizi e parti comuni. Non è stato possibile accedere per effettuare una ricognizione dello stato di conservazione e uan campagna fotografica.

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
No

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Vista laterale della chiesa Vista laterale della chiesa Martina Fiorucci (2022)
Piazzale Piazzale Martina Fiorucci (2022)
Fronte della chiesa Fronte della chiesa Martina Fiorucci (2022)
Particolare delle aperture Particolare delle aperture Martina Fiorucci (2022)
Particolare del paramento murario Particolare del paramento murario Martina Fiorucci (2022)
Vista dall'interno Vista dall'interno Archivio QART (2003)
Foto aerea dell'area Foto aerea dell'area tratto da Google Earth
Foto d'epoca Foto d'epoca Archivio QART (2003)
Foto d'epoca Foto d'epoca Archivio QART (2003)
Vista della Chiesa Vista della Chiesa Open source

Criteri
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale.
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive.

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGCC - Segretariato Regionale per il Lazio
Titolare della ricerca: Sapienza Università di Roma - Dipartimento di Architettura e Progetto
Responsabile scientifico: Piero Ostilio Rossi


Scheda redatta da Qart - Laboratorio per lo Studio di Roma Contemporanea
creata il 31/12/2012
ultima modifica il 02/02/2023

Revisori:

Angela Fiorelli 2022