Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

CINEMA CRISTALLO

Scheda Opera

  • Prospetto principale
  • Interno
  • Interno, galleria
  • Prospetto principale
  • Sezione trasversale
  • Pianta del soffitto
  • Sezione longitudinale
  • Piante delle sale
  • Comune: Oderzo
  • Denominazione: CINEMA CRISTALLO
  • Indirizzo: Via Giuseppe Garibaldi, N. 44
  • Data: 1949 - 1973
  • Tipologia: Edifici per lo spettacolo
  • Autori principali: Quirino De Giorgio
Descrizione

L'incarico ricevuto per il cinema Altino a Padova (1946-1951), elaborato in contemporanea con il Quirinetta (1946-47), offre a Quirino De Giorgio l'occasione di tornare a misurarsi dopo la guerra con progetti di grande dimensione e inaugura un lungo periodo di attività professionale su questa tematica. Nei venti anni successivi De Giorgio elabora nove progetti dedicati a sale cinematografiche nelle province di Venezia, Padova, Treviso e Vicenza (l'ultimo progetto è del 1963-'67 per il cinema Mantegna a Camisano Vicentino). Mettendo a confronto le proposte è evidente quanto De Giorgio sfrutti le occasioni progettuali per sperimentare le possibilità di variazione della tipologia attraverso l'uso di tecniche costruttive e di materiali innovativi. I diversi progetti condividono gli schemi di partenza, sui quali l'architetto lavora per declinare la proposta che risponda alle specifiche richieste della committenza.
Il format elaborato da De Giorgio, utilizzato come punto di partenza nei progetti per sale cinematografiche, si basa sull'analisi di una crescita degli ingressi nelle sale cinematografiche anche di provincia, e si uniforma alle disposizioni di legge del Ministero del Turismo (che richiede un incremento della vendita dei biglietti del 25% rispetto all'anno di esercizio precedente). Il modello di proposta progettuale elaborata da De Giorgio a partire dai primi anni Cinquanta prevede uno schema per una sala cinematografica di circa 600 posti a sedere, più 200 posti in piedi, con una pianta che ha le caratteristiche delle sale moderne, con perimetro a tronco di piramide di estensione variabile. L'atrio d'ingresso prevede due porte di accesso alla platea e due scale di accesso alla galleria, quest'ultima è a limitato getto a sbalzo sulla platea tale da dare l'impressione di un tutt'uno con la platea, la capienza della galleria è di 250 posti a sedere più 100 posti in piedi. I servizi della platea sono distribuiti alle spalle del pubblico, divisi in due batterie distinte, per uomini e donne, arieggiati di illuminati dall'esterno, ugualmente i gabinetti della galleria vengono dislocati alle spalle del pubblico, divisi e illuminati. Tutte le batterie dei gabinetti hanno le pareti rivestite di maiolica fino a un metro e sessanta. La cabina di proiezione ha la capienza per ospitare due macchine a passo normale e una macchina a passo ridotto, ed è confortata uniformata alla cabina regolamentare Anci, anche questo locale ha un servizio a uso degli operatori. Proprio nell'ottica di un potenziale aumento della domanda il modello adottato da De Giorgio prevede l'eventuale allungamento della platea ulteriori 100 posti, senza compromettere l'acustica e la visibilità. L'accesso alla uscita di sicurezza della cabina viene garantita da due porte regolamentari rispetto ai provvedimenti emanati in materia dalla commissione di vigilanza sulle sale di pubblico spettacolo. Una particolare attenzione in ciascun progetto è riservata alle strutture portanti, così come
al disegno della facciata e alle finiture degli interni, che sono progettate in funzione delle specifiche esigenze del sito e della committenza.
- Inserito nel centro antico della cittadina di Oderzo, il cinema Cristallo per tutti gli anni della sua attività ha rappresentato un punto di aggregazione culturale oltre a svolgere le funzioni di sala cinematografica. L'edificio è oggetto di un intervento di restauro nel 1973 che interessa le strutture interne al fine di migliorare l'acustica della sala con la messa in opera di materiali con più specifiche qualità tecniche per le esigenze dell'acustica ambientale.
De Giorgio in questa fase progetta una scatola interna in laterocemento, con un sottofondo di rivestimento in lana di roccia dato da pannelli da 20 mm o da materassini da 40 mm, per la parete di fondo della sala è previsto con un ulteriore strato di rivestimento in moquette da 6 mm.
La copertura è caratterizza da una volta a botte in calcestruzzo armato, realizzata anche in questa occasione in base ai calcoli strutturali dello stesso De Giorgio.

Info
  • Progetto: 1949 -
  • Esecuzione: - 1973
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Quirino De Giorgio Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=55524&RicProgetto=architetti SI
  • Strutture: calcestruzzo armato; laterocemento
  • Materiale di facciata: intonaco
  • Coperture: a volta
  • Serramenti: metallici
  • Stato Strutture: Discreto
  • Stato Materiale di facciata: Discreto
  • Stato Coperture: Discreto
  • Stato Serramenti: Discreto

													Array
(
    [id_opera] => 4761
    [codice] => TV030
    [denominazione] => CINEMA CRISTALLO
    [regione] => Veneto
    [provincia] => Treviso
    [comune] => Oderzo
    [localita] => 
    [indirizzo] => Via Giuseppe Garibaldi, N. 44
    [id_categoria] => 1
    [id_tipologia] => 13
    [tipologia_specifica] => 
    [anno_inizio_progetto] => 1949
    [anno_fine_progetto] => 
    [anno_inizio_esecuzione] => 
    [anno_fine_esecuzione] => 1973
    [classificazione] => 
    [id_livello_scheda] => 0
    [codice_iccd] => 
    [codice_benitutelati] => 
    [informazioni_architettoniche] => L'incarico ricevuto per il cinema Altino a Padova (1946-1951), elaborato in contemporanea con il Quirinetta (1946-47), offre a Quirino De Giorgio l'occasione  di tornare a misurarsi dopo la guerra con progetti di grande dimensione e inaugura un lungo periodo di attività professionale su questa tematica. Nei venti anni successivi De Giorgio elabora nove progetti dedicati a sale cinematografiche nelle province di Venezia, Padova, Treviso e Vicenza (l'ultimo progetto è del 1963-'67 per il cinema Mantegna a Camisano Vicentino). Mettendo a confronto le proposte è evidente quanto De Giorgio sfrutti le occasioni progettuali per sperimentare le possibilità di variazione della tipologia attraverso l'uso di tecniche costruttive e di materiali innovativi. I diversi progetti condividono gli schemi di partenza, sui quali l'architetto lavora per declinare la proposta che risponda alle specifiche richieste della committenza. 
Il format elaborato da De Giorgio, utilizzato come punto di partenza nei progetti per sale cinematografiche, si basa sull'analisi di una crescita degli ingressi nelle sale cinematografiche anche di provincia, e si uniforma alle disposizioni di legge del Ministero del Turismo (che richiede un incremento della vendita dei biglietti del 25% rispetto all'anno di esercizio precedente). Il modello di proposta progettuale elaborata da De Giorgio a partire dai primi anni Cinquanta prevede uno schema per una sala cinematografica di circa 600 posti a sedere, più 200 posti in piedi, con una pianta che ha le caratteristiche delle sale moderne, con perimetro a tronco di piramide di estensione variabile. L'atrio d'ingresso prevede due porte di accesso alla platea e due scale di accesso alla galleria, quest'ultima è a limitato getto a sbalzo sulla platea tale da dare l'impressione di un tutt'uno con la platea, la capienza della galleria è di 250 posti a sedere più 100 posti in piedi. I servizi della platea sono distribuiti alle spalle del pubblico, divisi in due batterie distinte, per uomini e donne, arieggiati di illuminati dall'esterno, ugualmente i gabinetti della galleria vengono dislocati alle spalle del pubblico, divisi e illuminati. Tutte le batterie dei gabinetti hanno le pareti rivestite di maiolica fino a un metro e sessanta. La cabina di proiezione ha la capienza per ospitare due macchine a passo normale e una macchina a passo ridotto, ed è confortata uniformata alla cabina regolamentare Anci, anche questo locale ha un servizio a uso degli operatori. Proprio nell'ottica di un potenziale aumento della domanda il modello adottato da De Giorgio prevede l'eventuale allungamento della platea ulteriori 100 posti, senza compromettere l'acustica e la visibilità. L'accesso alla uscita di sicurezza della cabina viene garantita da due porte regolamentari rispetto ai provvedimenti emanati in materia dalla commissione di vigilanza sulle sale di pubblico spettacolo. Una particolare attenzione in ciascun progetto è riservata alle strutture portanti, così come
al disegno della facciata e alle finiture degli interni, che sono progettate in funzione delle specifiche esigenze del sito e della committenza.
- Inserito nel centro antico della cittadina di Oderzo, il cinema Cristallo per tutti gli anni della sua attività ha rappresentato un punto di aggregazione culturale oltre a svolgere le funzioni di sala cinematografica. L'edificio è oggetto di un intervento di restauro nel 1973 che interessa le strutture interne al fine di migliorare l'acustica della sala con la messa in opera di materiali con più specifiche qualità tecniche per le esigenze dell'acustica ambientale.
De Giorgio in questa fase progetta una scatola interna in laterocemento, con un sottofondo di rivestimento in lana di roccia dato da pannelli da 20 mm o da materassini da 40 mm, per la parete di fondo della sala è previsto con un ulteriore strato di rivestimento in moquette da 6 mm.
La copertura è caratterizza da una volta a botte in calcestruzzo armato, realizzata anche in questa occasione in base ai calcoli strutturali dello stesso De Giorgio.
    [committente] => 
    [foglio_catastale] => 
    [particella] => 
    [strutture] => calcestruzzo armato; laterocemento
    [id_stato_struttura] => 3
    [materiale_facciata] => intonaco
    [id_stato_facciata] => 3
    [coperture] => a volta
    [id_stato_coperture] => 3
    [serramenti] => metallici
    [id_stato_serramenti] => 3
    [destinazione_originaria] => 
    [destinazione_attuale] => 
    [trasformazioni] => 
    [id_tipo_proprieta] => 0
    [specifiche_proprieta] => 
    [id_tipo_provvedimento] => 0
    [data_provvedimento] => 
    [riferimento_normativo] => 
    [altri_provvedimenti] => 
    [vincolo] => 0
    [note] => 
    [denominazione_aggregato] => 
    [latitude] => 45.780916
    [longitude] => 12.490306
    [score] => 3
    [id_user] => 31
    [status] => 1
    [date_add] => 2022-01-16 19:27:00
    [date_upd] => 2024-04-16 15:12:03
    [categoria] => A. Opera di eccellenza
    [tipologia] => Edifici per lo spettacolo
    [proprieta] => 
    [cat_autori] => Quirino De Giorgio
    [id_regione] => 1
)
1
												
  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela:
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: -
  • Particella: -

Note

-

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Bezzetto Luca, Possamai Vita Alessandra, (a cura di) 2007 Quirino De Giorgio: un futurista protagonista del Novecento DBS stampa Seren Del Grappa 146-148 Si
Carlna Michael, Mezzalire Luca, Pentimalli Curzio 2019 Quirino De Giorgio: an architect's legacy Park Books Zurigo 184-191 Si
Carlna Michael, Mezzalira Luca, Pentimalli Curzio (a cura di) 2019 Cinema Cristallo, in Veneto con-with Quirino De Giorgio Grafiche Veneziane Venezia 5 Si

Fonti Archivistiche
Titolo Autore Ente Descrizione Conservazione
Cinema Cristallo Quirino De Giorgio Comune di Vigonza Archivio Quirino De Giorgio

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Prospetto principale Prospetto principale Archivio Quirino De Giorgio
Interno Interno Cultura Veneto, Regione Veneto
Interno, galleria Interno, galleria Cultura Veneto, Regione Veneto
Prospetto principale Prospetto principale Particolare, Cartolina d'epoca
Sezione trasversale Sezione trasversale Archivio Quirino De Giorgio
Pianta del soffitto Pianta del soffitto Archivio Quirino De Giorgio
Sezione longitudinale Sezione longitudinale Archivio Quirino De Giorgio
Piante delle sale Piante delle sale tratto da - Bezzetto, Passamai 2007

Criteri
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale.
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo Url
Archivio Quirino De Giorgio Visualizza

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGCC - Segretariato Regionale per il Veneto
Titolare della ricerca: Università di Padova - Dipartimento Beni Culturali
Responsabile scientifico: Elena Svalduz; Stefano Zaggia


Scheda redatta da Martina Massaro
creata il 16/01/2022
ultima modifica il 16/04/2024