CHIESA DEL GESU' LAVORATORE DIVINO OPERAIO DI NAZARETH
Scheda Opera
- Comune: Venezia
- Località: Marghera
- Denominazione: CHIESA DEL GESU' LAVORATORE DIVINO OPERAIO DI NAZARETH
- Indirizzo: Via Don Luigi Orione
- Data: 1930 - 1954
- Tipologia: Edifici per il culto
- Autori principali: Angelo Scattolin
Descrizione
La costruzione della chiesa curiaziale di Ca' Emiliani va inserita nel complessivo disegno del quartiere urbano di Porto Marghera. La licenza per costruire con numero di protocollo 34529, porta l'anno 1940 sulla base del progetto dell'architetto Angelo Scattolin che figura anche come impresario costruttore per la ditta omonima di famiglia. Lo scoppio della guerra produce un inevitabile arresto dell'inizio lavori, traslato di un decennio al 1950, tanto che i servizi liturgici venivano celebrati nella chiesetta di Forte Tron e poi nella sala della Scuola Materna "Regina Mundi" sino al compimento dei lavori. Nel 1954 don Armando Berna vede finalmente la realizzazione del progetto coltivato sin dal suo ingresso come curato nella zona di Ca'Emiliani nel 1937. Prima chiesa dedicata in Italia a Gesù Lavoratore, l'edificio riveste una valenza simbolica anche rispetto all'operazione complessiva del quartiere operaio sorto in prossimità del nuovo porto. Il 1° maggio 1954 la chiesa apre al culto con una solenne benedizione del Cardinale Angelo Roncalli, Patriarca di Venezia e futuro Papa Giovanni XXIII, davanti alla gran moltitudine della popolazione.
L'edificio in mattoni faccia vista mostra gli stilemi semplificati affini all'architettura fascista, proponendo in facciata tre arcate slanciate che introducono al pronao d'accesso a tutt'altezza. Le tre arcate inquadrano e ripartiscono l'ampia superficie musiva che decora la parete in secondo piano del pronao, raffigurante il Cristo Risorto in mezzo alle fabbriche, su disegno di Luigi Tito, detto Gigeto, figlio di Ettore.
L'esecuzione, avvenuta tra il 1953 e il 1954, è opera di quattro giovani mosaicisti, che frequentavano l’Istituto d’Arte Veneziano, Zafalon, Orsoni, Casadoro, Trota, guidati da Goffredo Gregorini, della Cooperativa Musaicisti di Venezia.
I prospetti laterali sono caratterizzati dalle absidi semicircolari delle tre cappelle laterali, alternate a finestroni ad arco. La parte presbiteriale è contenuta entro un torrione a pianta quadrata, ritmato da nicchie ad arco che nell'ultimo ordine sono aperte a finestra. L'interno, intonacato, è a navata unica con soffitto piano, sormontato da un tetto a capanna, con pareti scandite da pilastri e da specchiature, alternate alle grandi vetrate; mentre nella parte inferiore si aprono le cappelle laterali. La parete di fondo dell'abside maggiore è decorata con un ciclo musivo composto da nove scene, incastonate dentro altrettante nicchie a volta, che affrontano il tema del lavoro.
Fuori dalla chiesa è stata posta una scultura, opera di Giuseppe Romanelli, voluta da don Armando Berna, raffigurante la Madonna di Fatima, inaugurata in occasione della ricorrenza del 50°anniversario della fondazione di Porto Marghera il 1° maggio 1957.
Nel 1957 Angelo Scattolin è incaricato di costruire tre corpi di fabbrica aggiuntivi, come casa-canonica, destinati alle attività parrocchiali e collocati nell'area retrostante alla chiesa. Le pareti sono in mattoni a vista, contorni in pietra e zoccolatura ad intonaco granigliato. Lo spazio tra l'abside e la canonica è riservato a cortile mentre lateralmente il progetto prevede la destinazione a verde con la piantumazione di alberatura ad alto fusto.
- Strutture: muratura; calcestruzzo armato
- Materiale di facciata: mattoni facciavista
- Coperture: a falde
- Serramenti: metallici
- Vincolo: Non Vincolata
- Provvedimenti di tutela:
- Data Provvedimento:
- Riferimento Normativo:
- Altri Provvedimenti:
- Foglio Catastale: -
- Particella: -
Codice ICCd | Ubicazione | Tipologia | Soggetto | Autore | Materia Tecnica | Stato di Conservazione | Restauri |
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Facciata | Mosaico | Cristo risorto e sul fondo il paesaggio industriale | Luigi Tito | Mosaico | Buono | ||
Esterno della chiesa | Scultura | Madonna di Fatima | Giuseppe Romanelli | Pietra | Buono | ||
Abside | Mosaico | Scene legate ai valori della vita lavorativa | Mosaico | Buono |
Note
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Bibliografia
Autore | Anno | Titolo | Edizione | Luogo Edizione | Pagina | Specifica |
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Longhi Davide | 2012 | Novecento, architetture e città del Veneto | Poligrafo | Padova | 233 | Si |
Fonti Archivistiche
Titolo | Autore | Ente | Descrizione | Conservazione |
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Licenza per Costruire | Angelo Scattolin | Comune di Venezia | AMV-1936/40-X/7/10 a. 1940 prot. 34529 | Archivio Storico Comunale di Venezia |
Allegati
Criteri
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata. |
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo | Url |
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Chiesa del Gesù Lavoratore | Visualizza |
Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGCC - Segretariato Regionale per il VenetoTitolare della ricerca: Università di Padova - Dipartimento Beni Culturali
Responsabile scientifico: Elena Svalduz, Stefano Zaggia
Scheda redatta da Martina Massaro
creata il 18/01/2022
ultima modifica il 29/08/2022