Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

TRIBUNA LANZONI STADIO DEL RUGBY

Scheda Opera

  • Particolare del prospetto della tribuna
  • Vista della gradonata
  • Pianta
  • Prospetto e sezioni
  • Prospetto interno
  • Tribuna Quaglio
  • Vista del complesso
  • Orto foto
  • Vista della tribuna dall'esterno
  • Sezione. Profili della gradinata coperta.
  • Prospetto della gradinata coperta
  • Particolare dell'ingresso, ipotesi non realizzata
  • Particolare dell'ingresso, ipotesi realizzata
  • Comune: Rovigo
  • Denominazione: TRIBUNA LANZONI STADIO DEL RUGBY
  • Indirizzo: Via Vittorio Alfieri, N. 46
  • Data: 1956 - 1966
  • Tipologia: Attrezzature sportive
  • Autori principali: Tullio Silvestri, Antonio Canato
Descrizione

L'ormai storica tradizione del gioco del rugby a Rovigo si identifica con lo stadio comunale, intitolato al giocatore degli anni Quaranta "Mario Battaglini" e sede di gioco della società "Rugby Rovigo Delta" dal 1970. Lo stadio si trova nella zona settentrionale della città ed è stato progetto per la parte della tribuna ovest nel 1956 da Tullio Silvestri e Antonio Canato su commissione dell'amministrazione comunale di Rovigo. L'esecuzione dell'opera della metà degli Sessanta venne inaugurata solo nel 1970, così che Tullio Silvestri non ne ha visto il completamento.
L'impianto è uno dei maggiori stadi interamente destinati al rugby in Italia con una capienza di 5.500 posti a sedere disposti su due tribune, di cui la prima è stata dedicata al giocatore Davide Lanzoni, mentre la seconda più tarda, costruita nei primi anni Novanta porta il nome di Isidoro Quaglio.
La tribuna ovest interamente realizzata in calcestruzzo armato consta di un telaio modulare suddiviso in venti elementi. Tale modularità è data da coppie di pilastri rastremati che scandiscono il ritmo del prospetto ovest e divengono nervature della pensilina di copertura a sbalzo sulla gradonata. La struttura si sviluppa lungo il lato maggiore del campo con una forma leggermente arcuata per abbracciare meglio la visione sullo spazio di gioco. Il prospetto esterno si articola su due livelli, uno al piano terreno lascia il telaio libero e funge da galleria coperta di distribuzione, mentre il piano superiore mostra il telaio tamponato (e qui sono i sistemati i locali destinati alla società sportiva). Il sistema distributivo di raccordo è servito da tre rampe di scale, che a un livello intermedio divergono, duplicando gli accessi alla tribuna. Dalle tavole di progetto del 1956, cofirmate da Silvestri e Canato, si evince che per il piano terreno erano state previste due diverse soluzioni, una prima ipotesi, poi realizzata, lascia i pilastri liberi, mentre una seconda prevedeva l'inserimento di setti murari di tamponamento collaboranti con la struttura in c.a..
All'interno dell'impianto sportivo resta anche un monumento celebrativo alla memoria di Battaglini, opera dello scultore Cesare Zancanaro.
Di recente l'amministrazione Comunale di Rovigo ha dato corso a un piano di opere per il restauro, che prevedono l'adeguamento funzionale e l’ampliamento dello Stadio in quanto parte del patrimonio comunale e della memoria collettiva della comunità sportiva e cittadina. Il progetto articolato per tranches di lavoro successive è stato realizzato solo per il primo stralcio, con l’adeguamento delle tribune e degli spogliatoi, insieme alla sistemazione dei percorsi e degli spazi per il pubblico. Lo studio incaricato della progettazione ha previsto l'inserimento di una palestra di muscolazione, il riutilizzo dei vecchi spogliatoi, un nuovo assetto illuminotecnico per migliorare le riprese televisive, la creazione di un museo e degli alloggi per gli atleti. Il nuovo adeguamento ha visto l'introduzione di «leggeri rivestimenti metallici, nei colori del club» per rinverdire l’immagine della struttura sportiva senza voler alterare l’architettura originale dei manufatti.

Info
  • Progetto: 1956 -
  • Esecuzione: - 1966
  • Tipologia Specifica: Stadio di Rugby
  • Committente: Comune di Rovigo
  • Proprietà: Proprietà pubblica
  • Destinazione originaria: Impianto sportivo
  • Destinazione attuale: Impianto sportivo
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Antonio Canato Progetto architettonico Progetto SI
Tullio Silvestri Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=comparc&Chiave=400264 SI
  • Strutture: telaio in calcestruzzo armato
  • Materiale di facciata: calcestruzzo; intonaco
  • Coperture: calcestruzzo armato
  • Serramenti: metallici
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Buono
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L'impianto è uno dei maggiori stadi interamente destinati al rugby in Italia con una capienza di 5.500 posti a sedere disposti su due tribune, di cui la prima è stata dedicata al giocatore Davide Lanzoni, mentre la seconda più tarda, costruita nei primi anni Novanta porta il nome di Isidoro Quaglio.
La tribuna ovest interamente realizzata in calcestruzzo armato consta di un telaio modulare suddiviso in venti elementi. Tale modularità è data da coppie di pilastri rastremati che scandiscono il ritmo del prospetto ovest e divengono nervature della pensilina di copertura a sbalzo sulla gradonata. La struttura si sviluppa lungo il lato maggiore del campo con una forma leggermente arcuata per abbracciare meglio la visione sullo spazio di gioco. Il prospetto esterno si articola su due livelli, uno al piano terreno lascia il telaio libero e funge da galleria coperta di distribuzione, mentre il piano superiore mostra il telaio tamponato (e qui sono i sistemati i locali destinati alla società sportiva). Il sistema distributivo di raccordo è servito da tre rampe di scale, che a un livello intermedio divergono, duplicando gli accessi alla tribuna. Dalle tavole di progetto del 1956, cofirmate da Silvestri e Canato, si evince che per il piano terreno erano state previste due diverse soluzioni, una prima ipotesi, poi realizzata, lascia i pilastri liberi, mentre una seconda prevedeva l'inserimento di setti murari di tamponamento collaboranti con la struttura in c.a..
All'interno dell'impianto sportivo resta anche un monumento celebrativo alla memoria di Battaglini, opera dello scultore Cesare Zancanaro. 
Di recente l'amministrazione Comunale di Rovigo ha dato corso a un piano di opere per il restauro, che prevedono l'adeguamento funzionale e l’ampliamento dello Stadio in quanto parte del patrimonio comunale e della memoria collettiva della comunità sportiva e cittadina. Il progetto articolato per tranches di lavoro successive è stato realizzato solo per il primo stralcio, con l’adeguamento delle tribune e degli spogliatoi, insieme alla sistemazione dei percorsi e degli spazi per il pubblico. Lo studio incaricato della progettazione ha previsto l'inserimento di una palestra di muscolazione, il riutilizzo dei vecchi spogliatoi, un nuovo assetto illuminotecnico per migliorare le riprese televisive, la creazione di un museo e degli alloggi per gli atleti. Il nuovo adeguamento ha visto l'introduzione di «leggeri rivestimenti metallici, nei colori del club» per rinverdire l’immagine della struttura sportiva senza voler alterare l’architettura originale dei manufatti.
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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela:
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: -
  • Particella: -

Note

-

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Fasolato Patrizia 1991 Tullio Silvestri: 1880 - 1963 Ed. Lint Trieste Si
Pietropoli Guido 2007 Città e architettura del '900 a Rovigo. Parte prima: 1900-1945 «Acta Concordium», n. 2 1-21 No

Fonti Archivistiche
Titolo Autore Ente Descrizione Conservazione
Tribuna Lanzoni Antonio Canato, Tullio Silvestri Archivio del Comune di Rovigo

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Particolare del prospetto della tribuna Particolare del prospetto della tribuna Martina Massaro
Vista della gradonata Vista della gradonata Martina Massaro
Pianta Pianta Studio Navarrini
Prospetto e sezioni Prospetto e sezioni Studio Navarrini
Prospetto interno Prospetto interno Martina Massaro
Tribuna Quaglio Tribuna Quaglio Martina Massaro
Vista del complesso Vista del complesso Martina Massaro
Orto foto Orto foto
Vista della tribuna dall'esterno Vista della tribuna dall'esterno Martina Massaro
Sezione. Profili della gradinata coperta. Sezione. Profili della gradinata coperta. Archivio Generale del Comune di Rovigo
Prospetto della gradinata coperta Prospetto della gradinata coperta Archivio Generale del Comune di Rovigo
Particolare dell'ingresso, ipotesi non realizzata Particolare dell'ingresso, ipotesi non realizzata Archivio Generale del Comune di Rovigo
Particolare dell'ingresso, ipotesi realizzata Particolare dell'ingresso, ipotesi realizzata Archivio Generale del Comune di Rovigo

Criteri
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo Url
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Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGCC - Segretariato Regionale per il Veneto
Titolare della ricerca: Università di Padova - Dipartimento Beni Culturali
Responsabile scientifico: Elena Svalduz, Stefano Zaggia


Scheda redatta da Martina Massaro
creata il 24/01/2022
ultima modifica il 29/08/2022