Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

IPSSAR PELLEGRINO ARTUSI

Scheda Opera

  • Sede principale - ingresso
  • Sede principale - reception entrata
  • Sede principale - vista fronte strada
  • Sede principale - dettaglio interni
  • Sede principale - vista notturna
  • Sede principale - cavedio
  • Sede principale - dettaglio copertura lamiera grecata
  • Sede distaccata - vista
  • Sede distaccata - dettaglio facciata
  • Sede distaccata - vista facciata
  • Sede distaccata - vista facciata notturna
  • Sede distaccata - dettaglio rivestimento
  • Sede distaccata - dettaglio interni
  • Comune: Riolo Terme
  • Denominazione: IPSSAR PELLEGRINO ARTUSI
  • Indirizzo: Via Tarlombani, 7; Via Oberdan, 21
  • Data: 2002 - 2006
  • Tipologia: Scuole
  • Autori principali: Claudio Piersanti, Rita Rava
Descrizione

Gli architetti Rita Rava e Claudio Piersanti sono gli autori di due progetti di ampliamento per lo stesso edificio realizzati in epoche diverse: il primo negli anni ’80, il secondo terminato nel 2007.
In particolare, l’adeguamento delle funzioni e dei servizi dell’Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione “Pellegrino Artusi” di Riolo Terme ha previsto un progetto di trasformazione dell’edificio esistente posto ai margini del centro storico e l’ampliamento in un nuovo edificio ospitante alcune funzioni scolastiche. A causa dell’insufficienza di superficie di lotto libero all’interno dell’area esistente, l’Amministrazione comunale di Riolo Terme ha reso disponibile un terreno nelle dirette vicinanze: è stato così possibile perseguire il progetto di realizzazione di spazi ampi e polivalenti con destinazioni d’uso differenziate a seconda delle attività didattiche.
Il progetto ha visto due approcci differenti: per l’edificio esistente è stato previsto l’ampliamento attraverso l’addizione di volumi di nuova costruzione, mentre il secondo fabbricato è stato collocato in un polo scolastico costruito negli anni ‘70, senza rapporto diretto fra le attività presenti e il nuovo insediamento.
Sede di Via Tarlombani: l’edificio dialoga con il volume preesistente della scuola elementare, al quale è collegata da una grande parete curva in acciaio inox che costituisce la grande hall d’ingresso e si completa nel corpo di fabbrica delle nuove aule. Questa nuova parte rispetta, nella geometria della pianta, il costruito ma si rappresenta attraverso materiali e tecnologie dal carattere industriale, costituendosi come un volume aperto verso l’area verde e opaco sul lato rivolto alla strada.
Il secondo intervento invece ha previsto l’edificazione ex novo, che, pur tenendo conto delle preesistenze nella volumetria principale, è stato pensato come un’architettura dal carattere ben distinto.
Collocata ai margini del costruito, si apre su un’area verde con una buona esposizione che ha permesso di realizzare ampie vetrate a nastro nelle aule didattiche disposte lungo la facciata.
Il prospetto opposto ospita invece le funzioni di servizio con bucature di dimensioni ridotte e viste selezionate.
Sede di Via Oberdan: l’edificio contiene i laboratori di cucina e sala, l’entrata è caratterizzata da un cubo a struttura portante metallica vetrato, proiettato verso la strada di accesso e protetto da una copertura “volante”; sui lati del fabbricato la costruzione di una piastra di forma articolata lascia integro ed isolato un edificio scolastico di inizio secolo.
Il verde della natura e il paesaggio collinare circostante entrano nell’attività quotidiana dalle aule: il tetto è stato pensato come una terrazza e luogo d’incontro, l’ascensore è un osservatorio panoramico, il cortile è dedicato alla coltivazione di piante. Un contributo importante viene anche dalle condizioni di luce naturale: all’interno del nuovo edificio, una sezione vetrata della copertura e del solaio del primo piano portano la luce solare fino al corridoio del piano terra e mettono in collegamento i due livelli.
L’edificio è realizzato in profili tubolari in acciaio, con travi reticolari metalliche di copertura e solai in lamiera grecata, consentendo di godere di ampi spazi illuminati da luce naturale; le facciate, entrambe ventilate, sono finite con lamiere in acciaio inossidabile e marmo.

Info
  • Progetto: 2002 - 2006
  • Esecuzione: 2002 - 2006
  • Tipologia Specifica: Istituto Professionale Alberghiero
  • Committente: Provincia di Ravenna
  • Proprietà: proprietà Ente pubblico territoriale
  • Destinazione originaria: Edificio scolastico
  • Destinazione attuale: Edificio scolastico
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
sas Eltec Progetto Impianti Esecuzione NO
Srl Gavioli Impresa esecutrice Esecuzione NO
snc Imea Impresa esecutrice Esecuzione NO
Claudio Piersanti Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://www.casciurango.com/chi-siamo/ SI
Claudio Piersanti Direzione lavori Esecuzione Visualizza Profilo https://www.casciurango.com/chi-siamo/ NO
Rita Rava Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://www.casciurango.com/chi-siamo/ SI
Rava Rita Direzione lavori Esecuzione Visualizza Profilo https://www.casciurango.com/chi-siamo/ NO
Srl Rialto Costruzioni Impresa esecutrice Esecuzione NO
Angelo Sampieri Progetto strutturale Progetto NO
Fulvio Tumidei Progetto strutturale Progetto NO
  • Strutture: Intelaiata acciaio
  • Materiale di facciata: Acciaio inox, marmo, vetro
  • Coperture: Lamiera grecata acciaio inox
  • Serramenti: Alluminio
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Buono
  • Stato Serramenti: Buono

													Array
(
    [id_opera] => 4808
    [codice] => RA008
    [denominazione] => IPSSAR PELLEGRINO ARTUSI
    [regione] => Emilia Romagna
    [provincia] => Ravenna
    [comune] => Riolo Terme
    [localita] => 
    [indirizzo] => Via Tarlombani, 7; Via Oberdan, 21
    [id_categoria] => 2
    [id_tipologia] => 27
    [tipologia_specifica] => Istituto Professionale Alberghiero
    [anno_inizio_progetto] => 2002
    [anno_fine_progetto] => 2006
    [anno_inizio_esecuzione] => 2002
    [anno_fine_esecuzione] => 2006
    [classificazione] => 
    [id_livello_scheda] => 0
    [codice_iccd] => 
    [codice_benitutelati] => 
    [informazioni_architettoniche] => Gli architetti Rita Rava e Claudio Piersanti sono gli autori di due progetti di ampliamento per lo stesso edificio realizzati in epoche diverse: il primo negli anni ’80, il secondo terminato nel 2007. 
In particolare, l’adeguamento delle funzioni e dei servizi dell’Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione “Pellegrino Artusi” di Riolo Terme ha previsto un progetto di trasformazione dell’edificio esistente posto ai margini del centro storico e l’ampliamento in un nuovo edificio ospitante alcune funzioni scolastiche. A causa dell’insufficienza di superficie di lotto libero all’interno dell’area esistente, l’Amministrazione comunale di Riolo Terme ha reso disponibile un terreno nelle dirette vicinanze: è stato così possibile perseguire il progetto di realizzazione di spazi ampi e polivalenti con destinazioni d’uso differenziate a seconda delle attività didattiche.
Il progetto ha visto due approcci differenti: per l’edificio esistente è stato previsto l’ampliamento attraverso l’addizione di volumi di nuova costruzione, mentre il secondo fabbricato è stato collocato in un polo scolastico costruito negli anni ‘70, senza rapporto diretto fra le attività presenti e il nuovo insediamento. 
Sede di Via Tarlombani: l’edificio dialoga con il volume preesistente della scuola elementare, al quale è collegata da una grande parete curva in acciaio inox che costituisce la grande hall d’ingresso e si completa nel corpo di fabbrica delle nuove aule. Questa nuova parte rispetta, nella geometria della pianta, il costruito ma si rappresenta attraverso materiali e tecnologie dal carattere industriale, costituendosi come un volume aperto verso l’area verde e opaco sul lato rivolto alla strada.
Il secondo intervento invece ha previsto l’edificazione ex novo, che, pur tenendo conto delle preesistenze nella volumetria principale, è stato pensato come un’architettura dal carattere ben distinto. 
Collocata ai margini del costruito, si apre su un’area verde con una buona esposizione che ha permesso di realizzare ampie vetrate a nastro nelle aule didattiche disposte lungo la facciata. 
Il prospetto opposto ospita invece le funzioni di servizio con bucature di dimensioni ridotte e viste selezionate. 
Sede di Via Oberdan: l’edificio contiene i laboratori di cucina e sala, l’entrata è caratterizzata da un cubo a struttura portante metallica vetrato, proiettato verso la strada di accesso e protetto da una copertura “volante”; sui lati del fabbricato la costruzione di una piastra di forma articolata lascia integro ed isolato un edificio scolastico di inizio secolo. 
Il verde della natura e il paesaggio collinare circostante entrano nell’attività quotidiana dalle aule: il tetto è stato pensato come una terrazza e luogo d’incontro, l’ascensore è un osservatorio panoramico, il cortile è dedicato alla coltivazione di piante. Un contributo importante viene anche dalle condizioni di luce naturale: all’interno del nuovo edificio, una sezione vetrata della copertura e del solaio del primo piano portano la luce solare fino al corridoio del piano terra e mettono in collegamento i due livelli. 
L’edificio è realizzato in profili tubolari in acciaio, con travi reticolari metalliche di copertura e solai in lamiera grecata, consentendo di godere di ampi spazi illuminati da luce naturale; le facciate, entrambe ventilate, sono finite con lamiere in acciaio inossidabile e marmo.
    [committente] => Provincia di Ravenna
    [foglio_catastale] => 25
    [particella] => 779  
    [strutture] => Intelaiata acciaio
    [id_stato_struttura] => 2
    [materiale_facciata] => Acciaio inox, marmo, vetro
    [id_stato_facciata] => 2
    [coperture] => Lamiera grecata acciaio inox
    [id_stato_coperture] => 2
    [serramenti] => Alluminio
    [id_stato_serramenti] => 2
    [destinazione_originaria] => Edificio scolastico
    [destinazione_attuale] => Edificio scolastico
    [trasformazioni] => 
    [id_tipo_proprieta] => 3
    [specifiche_proprieta] => 
    [id_tipo_provvedimento] => 0
    [data_provvedimento] => 
    [riferimento_normativo] => 
    [altri_provvedimenti] => 
    [vincolo] => 0
    [note] => L'edificio della ristrutturazione è sottoposto a vincolo della Soprintendenza in quanto la palazzina iniziale risale agli anni 30 del Novecento, ai sensi del Decreto Legislativo 22 Gennaio 2004.
    [denominazione_aggregato] => 
    [latitude] => 44.278200
    [longitude] => 11.724380
    [score] => 2
    [id_user] => 45
    [status] => 1
    [date_add] => 2022-03-06 09:53:48
    [date_upd] => 2024-04-08 14:17:49
    [categoria] => B. Opera selezionata
    [tipologia] => Scuole
    [proprieta] => proprietà Ente pubblico territoriale

    [cat_autori] => Claudio Piersanti,Rita Rava
    [id_regione] => 16
)
1
												
  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela:
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: 25
  • Particella: 779

Note

L'edificio della ristrutturazione è sottoposto a vincolo della Soprintendenza in quanto la palazzina iniziale risale agli anni 30 del Novecento, ai sensi del Decreto Legislativo 22 Gennaio 2004.

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Claudio Piersanti, Rita Rava 2007 Architettura e gusto Electa Milano No
Luigi Prestinenza Puglisi 2009 ItaliArchitettura, 1 UTET Torino No
2010 Arca, n. 256 Marzo Arca Edizioni No
Massimo Assirelli 2011 Architettura Faenza: itinerari contemporanei Edit Faenza Faenza 120-123 No
Fondazione Promozione Acciaio 2012 AA Architetture in acciaio Milano No

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Sede principale - ingresso Sede principale - ingresso Gabriele Basilico courtesy Studio Rava Piersanti
Sede principale - reception entrata Sede principale - reception entrata Gabriele Basilico courtesy Studio Rava Piersanti
Sede principale - vista fronte strada Sede principale - vista fronte strada Gabriele Basilico courtesy Studio Rava Piersanti
Sede principale - dettaglio interni Sede principale - dettaglio interni Gabriele Basilico courtesy Studio Rava Piersanti
Sede principale - vista notturna Sede principale - vista notturna Gabriele Basilico courtesy Studio Rava Piersanti
Sede principale - cavedio Sede principale - cavedio Gabriele Basilico courtesy Studio Rava Piersanti
Sede principale - dettaglio copertura lamiera grecata Sede principale - dettaglio copertura lamiera grecata Gabriele Basilico courtesy Studio Rava Piersanti
Sede distaccata - vista Sede distaccata - vista Gabriele Basilico courtesy Studio Rava Piersanti
Sede distaccata - dettaglio facciata Sede distaccata - dettaglio facciata Gabriele Basilico courtesy Studio Rava Piersanti
Sede distaccata - vista facciata Sede distaccata - vista facciata Gabriele Basilico courtesy Studio Rava Piersanti
Sede distaccata - vista facciata notturna Sede distaccata - vista facciata notturna Gabriele Basilico courtesy Studio Rava Piersanti
Sede distaccata - dettaglio rivestimento Sede distaccata - dettaglio rivestimento Gabriele Basilico courtesy Studio Rava Piersanti
Sede distaccata - dettaglio interni Sede distaccata - dettaglio interni Gabriele Basilico courtesy Studio Rava Piersanti

Criteri
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGCC - Segretariato Regionale Emilia-Romagna
Titolare della ricerca: Alma Mater Studiorum Università di Bologna
Responsabile scientifico: Marco Pretelli


Scheda redatta da
creata il 06/03/2022
ultima modifica il 08/04/2024