TORRIONE PORTA BORGHETTO, RECUPERO E COMPLETAMENTO
Scheda Opera
- Comune: Piacenza
- Denominazione: TORRIONE PORTA BORGHETTO, RECUPERO E COMPLETAMENTO
- Indirizzo: Piazzale Porta Borghetto, N. 11
- Data: 1999 - 2001
- Tipologia: Interventi di recupero e trasformazione
- Autori principali: Marco Dezzi Bardeschi
Descrizione
Il bastione di Porta Borghetto, uno dei più suggestivi della cinta farnesiana, è circondato da una vasta sezione delle mura difensive cinquecentesche e dalla porta di accesso “Porta Borghetto”, e prospetta, a nord, sulla vasta zona verde ricavata nell’antico fossato e, a sud, verso il centro storico cittadino.
Il Torrione, di fattura austriaca, fu ultimato attorno al 1850, dopo una laboriosa rielaborazione di diversi progetti a pianta centrale, e diviene oggetto di un intervento di restauro conservativo e di recupero funzionale, tra il 1999 e il 2001. La prima fase dell’intervento è stata curata dall’architetto Anna Barbara Lalatta e successivamente dall’architetto toscano Marco Dezzi Bardeschi.
Il programma triennale d’intervento è stato tradotto in un progetto di conservazione della fascia delle mura compresa tra Porta Campagna e Porta Borghetto, integrato da un progetto di riutilizzo dei fabbricati esistenti.
Gli obiettivi dell’intervento «sono stati la pulitura, il consolidamento e le opere di conservazione delle imponenti cortine murarie, in vista del pieno recupero alla città, con fini socio-culturali, dei manufatti militari esistenti sul bastione Borghetto con la manutenzione e la messa in sicurezza dei percorsi di visita pubblici sia sul bastione che nel contiguo vallo esterno». (Mauro Dezzi Bardeschi, 2001)
Nel capannone militare costruito sul perimetro esterno del bastione, a strapiombo sul fossato esterno, è stata progettata una sala polivalente, mentre il casotto della milizia è stato destinato a biglietteria e locale dei servizi tecnici. Il lungo capannone costruito sull’angolo nord ovest del bastione è un corpo di fabbrica ad unica navata suddivisa in sette campate coperte con una struttura a capriate lignee, terminante nell’angolo nord est in una testata articolata in due locali, dove sono stati realizzati i servizi di caffetteria. Tale capannone era destinato, dal PRG, alla demolizione: l’intervento della soprintendenza ne ha proposto un attento restauro destinandola a sala teatrale polivalente da 180 posti, con una caffetteria panoramica con ingresso autonomo.
Nel borghetto artigiano – costituito da costruzioni aggiuntive degli anni Cinquanta del Novecento – sono stati recuperati i muri perimetrali e le precarie baracche di fortuna, rivestite di un nuovo paramento di mattoni a faccia vista e dotate di una nuova copertura in lamiera azzurra. I nuovi spazi sono stati destinati ad accogliere l’attività dei giovani creativi e degli artisti.
Addossato al perimetro del bastione, tra la sala polifunzionale e uno dei due fabbricati del piccolo artigianato, è inserito un nuovo elemento architettonico di forma poligonale di collegamento funzionale e formale, al cui interno è presente la scala che conduce al terrazzo-belvedere.
Completa l’intervento il parterre semicircolare antistante la lunetta, in cui è stato progettato un teatro all’aperto capace di accogliere oltre duecento persone, dotato di una quinta scenica prospettica in mattoni a faccia-vista.
Attualmente il bene – inutilizzato da tempo se non per qualche manifestazione estemporanea, subisce il degrado del tempo e del mancato utilizzo – causa peggiore di decadimento degli immobili. Si rivela la necessità di un ripristino delle condizioni delle murature interne e di un’attenta analisi della staticità dei vari volumi, anche se non si evidenziano – ad un esame visivo – particolari problematiche di cedimenti. Gran parte degli infissi in legno risultano fortemente ammalorati e di difficile recupero.
Info
- Progetto: 1999 - 2001
- Esecuzione: 1999 - 2001
- Tipologia Specifica: Intervento di restauro conservativo
- Committente: Soprintendenza per i Beni Ambientali ed Architettonici dell’Emilia Romagna
- Proprietà: Proprietà pubblica
- Destinazione originaria: Architettura fortificata - militare
- Destinazione attuale: Categoria catastale B/1
Autori
Nome | Cognome | Ruolo | Fase Progetto | Archivio Architetti | Url Profilo | Autore Principale |
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Marco | Dezzi Bardeschi | Progetto di restauro | Progetto | Visualizza Profilo | https://www.inarch.it/marco-dezzi-bardeschi/ | SI |
Anna Barbara | Lalatta | Progetto di restauro | Progetto | NO |
- Strutture: Muratura
- Materiale di facciata: Mattoni a vista
- Coperture: Lamiera azzurra
- Serramenti: Legno
- Stato Strutture: Mediocre
- Stato Materiale di facciata: Buono
- Stato Coperture: Discreto
- Stato Serramenti: Cattivo
- Vincolo: Non Vincolata
- Provvedimenti di tutela: Vincolo architettonico
- Data Provvedimento:
- Riferimento Normativo:
- Altri Provvedimenti:
- Foglio Catastale: 111
- Particella: 5
Note
Il Ministero della Pubblica Istruzione nel 1974 poneva il vincolo sul Bastione e sul Torrione di Porta Borghetto, ai sensi della L. n. 1089/1939. Il vincolo viene apposto con seguente dicitura: “costituiscono dei Bastioni pentagonali delle mura rinascimentali della città costruite nella prima metà del sec.XVI°. Nel suo interno gli Austriaci erigevano nel 1850 il possente Forte semicircolare detto ‘Torrione Borghetto’”.
Bibliografia
Autore | Anno | Titolo | Edizione | Luogo Edizione | Pagina | Specifica |
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Marco Dezzi Bardeschi | 2001 | "Lavoriamo insieme" in "Libertà" | Piacenza | No | ||
Marco Dezzi Bardeschi | 2001 | «Troppo azzurro? Mettiamo le nuvole». Bastione di Porta Borghetto – Il progettista difende il suo intervento e avanza una proposta per le copertura | Libertà | Piacenza | No |
Allegati
Criteri
3. L’edificio o l’opera di architettura ha una riconosciuta importanza nel panorama dell’architettura nazionale, degli anni nei quali è stata costruita, anche in relazione ai contemporanei sviluppi sia del dibattito, sia della ricerca architettonica nazionale e internazionale, | |
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale. | |
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale. | |
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata. |
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo | Url |
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Patrimonio culturale dell'Emilia Romagna | Visualizza |
Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGCC - Segretariato Regionale Emilia-RomagnaTitolare della ricerca: Alma Mater Studiorum Università di Bologna
Responsabile scientifico: Marco Pretelli
Scheda redatta da
creata il 07/03/2022
ultima modifica il 17/04/2024