Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

NUOVO PALAZZO DI GIUSTIZIA

Scheda Opera

  • Dettagli - facciata
  • Vista esterni - volumi
  • Vista esterni - piazza
  • Vista - volume servizi
  • Vista notturna
  • Dettagli - facciata
  • Dettagli - volumi
  • Dettagli - ingresso
  • Dettagli - Interni
  • Dettagli - Interni
  • Dettagli - Interni
  • Elaborati - Planimetria generale
  • Elaborati - Prospetti
  • Elaborati - Sezioni
  • Comune: Rimini
  • Denominazione: NUOVO PALAZZO DI GIUSTIZIA
  • Indirizzo: Via Carlo Alberto Dalla Chiesa, N.11
  • Data: 1990 - 2004
  • Tipologia: Palazzi di Giustizia e Tribunali
  • Autori principali: Maurizio Costa, Tommaso Bevivino
Descrizione

La nuova sede del Palazzo di Giustizia di Rimini, attiva dal settembre del 2004, si colloca fuori dal centro storico ma facilmente raggiungibile anche dall'utenza extracittadina, ospitando, oltre al tribunale ed uffici di pertinenza, l’archivio storico del Comune, gli uffici della Procura e la biblioteca.
L'edificio in via Carlo Alberto Dalla Chiesa n. 11, si presenta esternamente come una moderna struttura dalla geometria chiara, rivestita di pannelli di travertino. Tale involucro marmoreo è traforato da grandi bucature fino a diventare parete virtuale, schermo di luce. In questa trama leggera si inseriscono, in corrispondenza delle testate e dell'ingresso elementi volumetrici con forte valore plastico.
L’architettura si articola secondo un impianto a corte aperta – ad U – su quattro piano, a corpo quintuplo.
Si tratta di un sistema ortogonale con le aule dislocate lungo due fasce parallele, con accessi posteriori per i magistrati - che scendono dai volumi a corpo quintuplo contenenti gli uffici - e con accessi anteriori per il pubblico, posti al livello di ingresso tramite generosi spazi a doppia altezza coperti da una falda inclinata sorretta da travetti spaziali centinati; infine, gli accessi per i detenuti, che salgono dal piano interrato tramite corpi scala posizioni tra le aule.
Delimitato dal volume principale, un giardino pensile fa da copertura alle aule di udienza, mentre verso il lato ovest, i due volumi con la copertura inclinata ed erbizzata, creano un raccordo visivo con il piano stradale dell'edificio che emerge dal verde e da esso è ricoperto.
L'edificio si compone di tre piani, oltre che di un piano seminterrato, così suddivisi: il piano terra destinato agli uffici del Giudice di Pace, del Casellario giudiziale e dell'U.N.E.P.; il primo e il secondo piano destinati agli uffici del Tribunale e alla biblioteca; un terzo piano destinato agli uffici della Procura; il piano seminterrato destinato alle aule di udienza, al caveau per i corpi di reato, all'archivio storico e all'autorimessa, sala server e cabina di regia.
I locali sono adeguati alle esigenze dell'ufficio anche per quanto concerne gli archivi, divisi in tre tipologie con relative ubicazioni: correnti, di piano e storico. Nel seminterrato è dislocato l'archivio storico, che copre circa la metà della superficie della struttura, insieme ai garage. Le Cancellerie civili sono ubicate al primo piano, non lontane dagli studi dei magistrati, articolati in ampi spazi funzionali alle esigenze di ufficio.
Le Cancellerie penali e gli uffici di tale ambito sono distribuiti al secondo piano, in corrispondenza degli uffici di magistratura. Tali spazi interni risultano ampi e luminosi, con un decoroso arredo, posti in zone riservate del Palazzo di Giustizia.
In un manufatto separato, ma collegato al Palazzo di Giustizia tramite breve corridoio, si trovano, al piano terreno il bar, la tabaccheria e l'edicola e nei piani superiori la sede dell'Ordine degli Avvocati. Essi, situati all’interno di un corpo circolare tronco-conico, affiancano la grande hall di ingresso che si sviluppa su due piani, la quale distribuisce le gallerie delle due aule, civile e penale.
In conclusione, il grande corpo monolitico si inserisce nel contesto urbano con fierezza, accentuata dal rivestimento in travertino fortemente materico e classico, alleggerito da un’alternanza di elementi vetrati.
Il rivestimento marmoreo, infatti, da scelte compositive, viene utilizzato come una merlettatura, una pelle che ricopre interamente il volume ed elimina la nozione di finestra, la quale perde la sua tripartizione inserendosi come cesura trasparente.

Info
  • Progetto: 1990 - 1992
  • Esecuzione: 1991 - 2004
  • Committente: Comune di Rimini , Concessionaria Servizi Tecnici - Edil.Pro
  • Proprietà: Proprietà pubblica
  • Destinazione attuale: Palazzo di Giustizia
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Roberto Amati Progetto strutturale Progetto NO
Tommaso Bevivino Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo http://www.bevivino-costa.com/profilo.htm SI
T. Bevivino Coordinatore Progetto Visualizza Profilo http://www.bevivino-costa.com/profilo.htm NO
Maurizio Costa Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://www.studiocosta.ae/studio-costa-1973-2006-opere-e-progetti/ SI
A.T.I. EDILTORINO Costruzioni Spa Impresa esecutrice Esecuzione NO
Studio TI Ingegneria & Architettura Progetto Impianti Esecuzione NO
Vincenzo Lombardi Progetto strutturale Progetto NO
  • Strutture: Cemento armato intelaiata, tamponamenti in laterizio;
  • Materiale di facciata: Rivestimento in lastre di travertino;
  • Coperture: Piana - a verde;
  • Serramenti: Alluminio;
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Discreto
  • Stato Coperture: Discreto
  • Stato Serramenti: Buono

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L'edificio in via Carlo Alberto Dalla Chiesa n. 11, si presenta esternamente come una moderna struttura dalla geometria chiara, rivestita di pannelli di travertino. Tale involucro marmoreo è traforato da grandi bucature fino a diventare parete virtuale, schermo di luce. In questa trama leggera si inseriscono, in corrispondenza delle testate e dell'ingresso elementi volumetrici con forte valore plastico.
L’architettura si articola secondo un impianto a corte aperta – ad U – su quattro piano, a corpo quintuplo. 
Si tratta di un sistema ortogonale con le aule dislocate lungo due fasce parallele, con accessi posteriori per i magistrati - che scendono dai volumi a corpo quintuplo contenenti gli uffici - e con accessi anteriori per il pubblico, posti al livello di ingresso tramite generosi spazi a doppia altezza coperti da una falda inclinata sorretta da travetti spaziali centinati; infine, gli accessi per i detenuti, che salgono dal piano interrato tramite corpi scala posizioni tra le aule.
Delimitato dal volume principale, un giardino pensile fa da copertura alle aule di udienza, mentre verso il lato ovest, i due volumi con la copertura inclinata ed erbizzata, creano un raccordo visivo con il piano stradale dell'edificio che emerge dal verde e da esso è ricoperto.
L'edificio si compone di tre piani, oltre che di un piano seminterrato, così suddivisi: il piano terra destinato agli uffici del Giudice di Pace, del Casellario giudiziale e dell'U.N.E.P.; il primo e il secondo piano destinati agli uffici del Tribunale e alla biblioteca; un terzo piano destinato agli uffici della Procura; il piano seminterrato destinato alle aule di udienza, al caveau per i corpi di reato, all'archivio storico e all'autorimessa, sala server e cabina di regia. 
I locali sono adeguati alle esigenze dell'ufficio anche per quanto concerne gli archivi, divisi in tre tipologie con relative ubicazioni: correnti, di piano e storico. Nel seminterrato è dislocato l'archivio storico, che copre circa la metà della superficie della struttura, insieme ai garage. Le Cancellerie civili sono ubicate al primo piano, non lontane dagli studi dei magistrati, articolati in ampi spazi funzionali alle esigenze di ufficio. 
Le Cancellerie penali e gli uffici di tale ambito sono distribuiti al secondo piano, in corrispondenza degli uffici di magistratura. Tali spazi interni risultano ampi e luminosi, con un decoroso arredo, posti in zone riservate del Palazzo di Giustizia.
In un manufatto separato, ma collegato al Palazzo di Giustizia tramite breve corridoio, si trovano, al piano terreno il bar, la tabaccheria e l'edicola e nei piani superiori la sede dell'Ordine degli Avvocati. Essi, situati all’interno di un corpo circolare tronco-conico, affiancano la grande hall di ingresso che si sviluppa su due piani, la quale distribuisce le gallerie delle due aule, civile e penale.
In conclusione, il grande corpo monolitico si inserisce nel contesto urbano con fierezza, accentuata dal rivestimento in travertino fortemente materico e classico, alleggerito da un’alternanza di elementi vetrati. 
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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela:
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: 86
  • Particella: 1716

Note

Nel 2018-19 si sono resi necessari dei lavori di manutenzione straordinaria a causa del distacco di lastre di travertino dalle facciate, con particolare riferimento agli ingressi dei dipendenti e del pubblico e alle infiltrazioni di acqua piovana in parti dell'edificio.

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Dettagli - facciata Dettagli - facciata Tommaso Bevivino
Vista esterni - volumi Vista esterni - volumi Tommaso Bevivino
Vista esterni - piazza Vista esterni - piazza Tommaso Bevivino
Vista - volume servizi Vista - volume servizi Tommaso Bevivino
Vista notturna Vista notturna Tommaso Bevivino
Dettagli - facciata Dettagli - facciata Tommaso Bevivino
Dettagli - volumi Dettagli - volumi Tommaso Bevivino
Dettagli - ingresso Dettagli - ingresso Tommaso Bevivino
Dettagli - Interni Dettagli - Interni Tommaso Bevivino
Dettagli - Interni Dettagli - Interni Tommaso Bevivino
Dettagli - Interni Dettagli - Interni Tommaso Bevivino
Elaborati - Planimetria generale Elaborati - Planimetria generale Tommaso Bevivino
Elaborati - Prospetti Elaborati - Prospetti Tommaso Bevivino
Elaborati - Sezioni Elaborati - Sezioni Tommaso Bevivino

Criteri
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo Url
Federico Galli - Reportage di cantiere Visualizza

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGCC - Segretariato Regionale Emilia-Romagna
Titolare della ricerca: Alma Mater Studiorum Università di Bologna
Responsabile scientifico: Marco Pretelli


Scheda redatta da
creata il 16/03/2022
ultima modifica il 16/04/2024