Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

CENTRO MARCO GERRA

Scheda Opera

  • Vista esterni - volumi
  • Vista esterni - facciata
  • Dettagli - facciata
  • Dettagli - volumi
  • Dettagli - rivestimento
  • Dettagli - scala
  • Dettagli - Interni
  • Dettagli - Interni
  • Comune: Reggio nell'Emilia
  • Denominazione: CENTRO MARCO GERRA
  • Indirizzo: Piazza XXV Aprile
  • Data: 2004 - 2008
  • Tipologia: Musei e Aree archeologiche
  • Autori principali: Christian Gasparini
Descrizione

Il progetto del Centro Culturale nasce dalla donazione dell’immobile denominato “Albergo Cairoli” da Anna Maria Ternelli al Comune di Reggio Emilia, con la condizione di creare un Centro di Cultura e Arte intestato al defunto marito e artista Marco Gerra.
Alla base della progettazione vi è stato il tentativo di connettere due parti della città storica: la piazza retrostante il Teatro Ariosto a sud e lo spazio contrapposto alla Cavallerizza a nord, tramite l’edificio in oggetto, che da elemento chiuso diventa una cerniera di collegamento.
In questo modo, l'edificio esistente si è trasformato da elemento di separazione, a sé stante, in un diaframma aperto e trasparente, che lascia spaziare lo sguardo, ricostruendo il continuum spaziale tra la piazza e gli antichi orti, grazie anche ad un sistema di vetrate in grado di creare connessioni visive fra spazi interni ed esterni. Il tema architettonico dinamico ridefinisce così l'identità dell'area, creando nuove connessioni urbane all'interno della città storica, come insieme di spazi culturali disponibili e percepibili in continuum.
L’edificio stesso si configura come percorso, spazio pubblico fortemente percepito come un luogo intimo e personale.
La veranda, area aperta del ristorante a piano terra, diventa elemento di mediazione fra la piazza e il volume, con una copertura trasparente che si costituisce come ingresso coperto, organizzando la dinamica dei flussi di visitatori e la presenza costante di attività ricettive fondamentali.
All’interno, a piano terra, l’atrio è caratterizzato da un grande videowall (in collaborazione con il progetto sperimentale BluTu) che permette un’interazione attiva da parte degli utenti.
Al primo piano si trovano una sala polivalente per conferenze, proiezioni, esposizioni e la terrazza trasformabile in caffetteria all’aperto. Tale spazio inoltre è pensato per ospitare giovani artisti attivi in città, permettendo così occasioni di scambio e confronto con la città.
Al secondo piano sono disposti gli spazi espositivi temporanei con il laboratorio multimediale e la sala di documentazione sul progetto Fotografia Europea, con possibilità di consultazione degli archivi e messa a disposizione del patrimonio artistico che negli anni è entrato a far parte delle collezioni comunali.
Al terzo piano ulteriori aree espositive temporanee e uffici.
Il rivestimento in facciata, pur intervallata da ampi tagli vetrati verticali, ripropone l’orizzontalità secondo propria logica. I conci lapidei in Giallo Etrusco, ulteriore rimando ai caratteri tipologici del tessuto urbano, non sono più simulati ad intonaco, ma reali. L’orizzontalità è accentuata dal sistema di sormonto, mentre verticalmente il giunto fra elementi litici si annulla per enfatizzare l’idea visiva della fascia continua fra i tagli delle bucature verticali.
In conclusione, grazie alla realizzazione del progetto, Piazza XXV Aprile e il nuovo centro culturale, essendo complementari l’una all’altro, si rigenerano reciprocamente in una dialettica spazio-temporale fra vuoto e pieno, trasparenza e opacità, che dialogano trasformando lo spazio vuoto della piazza in un “pieno”, come spazio di riunione, percorrenza attraversamento e sosta.

Info
  • Progetto: 2004 - 2005
  • Esecuzione: 2005 - 2008
  • Tipologia Specifica: Centro culturale - espositivo
  • Committente: Comune di Reggio Emilia
  • Proprietà: proprietà Ente pubblico territoriale
  • Destinazione originaria: Albergo Cairoli
  • Destinazione attuale: Centro culturale, espositivo e di produzione
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Lorenzo Badari Collaboratore Progetto NO
Ingegneria CGS Progetto strutturale Progetto NO
Christian Gasparini Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://www.natoffice.it/profile SI
Srl Giofemi Impresa esecutrice Esecuzione NO
Fabrizio Rota Collaboratore Progetto NO
Lorenzo Serri Progetto strutturale Progetto NO
  • Strutture: Mista – cemento armato
  • Materiale di facciata: Rivestimento conci lapidei – continua vetro
  • Coperture: Falde inclinate
  • Serramenti: Continua vetro - alluminio
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Buono
  • Stato Serramenti: Buono

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In questo modo, l'edificio esistente si è trasformato da elemento di separazione, a sé stante, in un diaframma aperto e trasparente, che lascia spaziare lo sguardo, ricostruendo il continuum spaziale tra la piazza e gli antichi orti, grazie anche ad un sistema di vetrate in grado di creare connessioni visive fra spazi interni ed esterni. Il tema architettonico dinamico ridefinisce così l'identità dell'area, creando nuove connessioni urbane all'interno della città storica, come insieme di spazi culturali disponibili e percepibili in continuum. 
L’edificio stesso si configura come percorso, spazio pubblico fortemente percepito come un luogo intimo e personale.
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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela:
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: 133
  • Particella: 49

Note

-

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Luca Molinari (a cura di) 2007 Reggio Emilia. Scenari di qualità urbana Skira Milano No
2007 Per la costruzione del nuovo piano di reggio emilia Comune di Reggio Emilia No
Andrea Zanelli (a cura di) 2013 Una geografia dell'architettura: l'Emilia Romagna negli anni 2000 Quinlan No

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Vista esterni - volumi Vista esterni - volumi Paola de Pietri courtesy NATOFFICE
Vista esterni - facciata Vista esterni - facciata Cesare Fabbri courtesy NATOFFICE
Dettagli - facciata Dettagli - facciata Paola de Pietri courtesy NATOFFICE
Dettagli - volumi Dettagli - volumi Paola de Pietri courtesy NATOFFICE
Dettagli - rivestimento Dettagli - rivestimento Paola de Pietri courtesy NATOFFICE
Dettagli - scala Dettagli - scala Cesare Fabbri courtesy NATOFFICE
Dettagli - Interni Dettagli - Interni Paola de Pietri courtesy NATOFFICE
Dettagli - Interni Dettagli - Interni Paola de Pietri courtesy NATOFFICE

Criteri
2. L’edificio o l’opera di architettura è illustrata in almeno due riviste di architettura di livello nazionale e/o internazionale.
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.
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Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGCC - Segretariato Regionale Emilia-Romagna
Titolare della ricerca: Alma Mater Studiorum Università di Bologna
Responsabile scientifico: Marco Pretelli


Scheda redatta da
creata il 25/03/2022
ultima modifica il 19/04/2024