Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

SCUOLA CREDEM

Scheda Opera

  • Vista esterni - Prospetto
  • Vista esterni - fronte strada
  • Vista esterni - fronte strada
  • Vista esterni - Prospetto
  • Vista esterni - Prospetto
  • Dettagli - facciata
  • Comune: Reggio nell'Emilia
  • Località: Ospizio
  • Denominazione: SCUOLA CREDEM
  • Indirizzo: Via Emilia all'Ospizio N.82
  • Data: 1996 - 1999
  • Tipologia: Centri di ricerca
  • Autori principali: Gianfranco Varini, Eugenio Ansaloni, Enrico Frigerio
Descrizione

Nel quartiere Ospizio di Reggio Emilia, percorrendo la Via Emilia in direzione est, è ubicata la Sede della scuola di aggiornamento professionale dei dipendenti del Credito Emiliano (Gruppo Bancario Credem), realizzata tra il 1996 e il 1999 dall’architetto Gianfranco Varini, con l’ingegnere Eugenio Ansaloni ed Enrico Frigerio.
Il progetto è molto legato al contesto dal quale nasce e al rapporto con la storia: trae la sua legittimazione dalle teorizzazioni di Le Corbusier e dai forti vincoli posti dal lotto e dal sito. Per tali ragioni, gli architetti hanno scelto una forma curvilinea appuntita che rimanda ad un linguaggio marinaro, navale.
“Alla fine, è parso abbastanza naturale sviluppare questa forma che era di per sé una scatola curvilinea, trasformandola in modo allegorico e facendo sì che ogni dettaglio si trasformasse in ragione di questa allusione, fino alle estreme conseguenze formali, quelle appunto di un edificio di matrice navale.
Uno squarcio nella muratura è diventato un portellone, invece di avere un utente avevamo dei passeggeri, e ci siamo spinti sempre più avanti nel desiderio di approfondire questa analogia: invece di fare una scala, abbiamo fatto una passerella, così invece di entrare si sale a bordo.” (Gianfranco Varini, in “Architettare”, novembre 2014).
Dal linguaggio essenziale e dall’estetica industriale, l’involucro appare come un volume compatto caratterizzato da tiranti, parapetti e mensole in acciaio zincato, putrelle, ferri, tondini e velari in rete stirata.
Un’attenzione particolare è rivolta allo studio della luce: le aperture, infatti, sono disposte in modo da conferire agli ambienti interni la giusta illuminazione; presenti sulla punta a forma di prua a sud, a est verso il parco e tramite alcuni oblò sul fronte est.
L’accesso principale è segnalato da una lunga passerella posta sul fronte lungo dell’edificio, caratterizzata da una balaustra, anch’essa ripresa dalla cultura marinara.
Infine, la copertura in lamiera di zinco si erge su di un fronte in parte vetrato e contiene la zona dedicata agli impianti.
Nel 2017 l’edificio è stato oggetto di un progetto di restyling ad opera dello studio Zamboni Associati Architettura, volta a rinnovare e rafforzare l'immagine del marchio Scuola Credem, oltre ad interventi funzionali e manutentivi. Il restyling si è inizialmente concentrato sugli spazi interni, realizzati secondo il criterio di rinnovare senza snaturare la struttura originaria, attraverso un completo riallestimento dello spazio di accoglienza al piano terra, una razionalizzazione delle dotazioni tecnologiche e una riorganizzazione degli spazi comuni. La seconda fase è consistita nell'eliminazione dei frangisole esistenti in alluminio perforato, curvati in sezione e sulle facciate Sud ed Est, sostituiti da una schermatura semitrasparente fissata sul lato esterno della struttura metallica e costituita da quattro grandi lastre di vetro chiaro acidato, sostenute da ganci nascosti. Questa schermatura nasconde anche il volume tecnico che contiene i sistemi meccanici dietro di essa.
Infine, il progetto ha ridefinito gli spazi esterni e il parcheggio, la cortina degli alberi che recinta verso la strada forte adiacente, oltre a definire gli spazi esterni.

Info
  • Progetto: 1996 - 1998
  • Esecuzione: 1996 - 1999
  • Committente: Gruppo Bancario Credem
  • Proprietà: Proprietà privata
  • Destinazione attuale: Scuola di formazione bancaria Credem
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Eugenio Ansaloni Progetto architettonico Progetto SI
Enrico Frigerio Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://frigeriodesign.it/studio/ SI
Gianfranco Varini Progetto architettonico Progetto SI
  • Strutture: Mista – cemento armato intelaiata, acciaio;
  • Materiale di facciata: Mista – rivestimento lapideo, frangisole metallici, vetro continuo;
  • Coperture: Piana - Lamiera di zinco;
  • Serramenti: Alluminio;
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Buono
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Il progetto è molto legato al contesto dal quale nasce e al rapporto con la storia: trae la sua legittimazione dalle teorizzazioni di Le Corbusier e dai forti vincoli posti dal lotto e dal sito. Per tali ragioni, gli architetti hanno scelto una forma curvilinea appuntita che rimanda ad un linguaggio marinaro, navale. 
“Alla fine, è parso abbastanza naturale sviluppare questa forma che era di per sé una scatola curvilinea, trasformandola in modo allegorico e facendo sì che ogni dettaglio si trasformasse in ragione di questa allusione, fino alle estreme conseguenze formali, quelle appunto di un edificio di matrice navale.
Uno squarcio nella muratura è diventato un portellone, invece di avere un utente avevamo dei passeggeri, e ci siamo spinti sempre più avanti nel desiderio di approfondire questa analogia: invece di fare una scala, abbiamo fatto una passerella, così invece di entrare si sale a bordo.” (Gianfranco Varini, in “Architettare”, novembre 2014).
Dal linguaggio essenziale e dall’estetica industriale, l’involucro appare come un volume compatto caratterizzato da tiranti, parapetti e mensole in acciaio zincato, putrelle, ferri, tondini e velari in rete stirata. 
Un’attenzione particolare è rivolta allo studio della luce: le aperture, infatti, sono disposte in modo da conferire agli ambienti interni la giusta illuminazione; presenti sulla punta a forma di prua a sud, a est verso il parco e tramite alcuni oblò sul fronte est. 
L’accesso principale è segnalato da una lunga passerella posta sul fronte lungo dell’edificio, caratterizzata da una balaustra, anch’essa ripresa dalla cultura marinara. 
Infine, la copertura in lamiera di zinco si erge su di un fronte in parte vetrato e contiene la zona dedicata agli impianti.
Nel 2017 l’edificio è stato oggetto di un progetto di restyling ad opera dello studio Zamboni Associati Architettura, volta a rinnovare e rafforzare l'immagine del marchio Scuola Credem, oltre ad interventi funzionali e manutentivi. Il restyling si è inizialmente concentrato sugli spazi interni, realizzati secondo il criterio di rinnovare senza snaturare la struttura originaria, attraverso un completo riallestimento dello spazio di accoglienza al piano terra, una razionalizzazione delle dotazioni tecnologiche e una riorganizzazione degli spazi comuni. La seconda fase è consistita nell'eliminazione dei frangisole esistenti in alluminio perforato, curvati in sezione e sulle facciate Sud ed Est, sostituiti da una schermatura semitrasparente fissata sul lato esterno della struttura metallica e costituita da quattro grandi lastre di vetro chiaro acidato, sostenute da ganci nascosti. Questa schermatura nasconde anche il volume tecnico che contiene i sistemi meccanici dietro di essa. 
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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela:
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: 157
  • Particella: 89

Note

-

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Enrico Baschieri, Anne Friederike Goy, Michele Messori Intervista a Gianfranco Varini Architettare, n.16 No
Reggio Emilia - frammenti urbani Architettare, n.23 No
Luca Molinari (a cura di) 2007 Reggio Emilia. Scenari di qualità urbana Skira Milano No

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Vista esterni - Prospetto Vista esterni - Prospetto
Vista esterni - fronte strada Vista esterni - fronte strada
Vista esterni - fronte strada Vista esterni - fronte strada
Vista esterni - Prospetto Vista esterni - Prospetto
Vista esterni - Prospetto Vista esterni - Prospetto Alessandro Molesini courtesy ZamboniAssociati
Dettagli - facciata Dettagli - facciata Alessandro Molesini courtesy ZamboniAssociati

Criteri
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGCC - Segretariato Regionale Emilia-Romagna
Titolare della ricerca: Alma Mater Studiorum Università di Bologna
Responsabile scientifico: Marco Pretelli


Scheda redatta da
creata il 30/03/2022
ultima modifica il 19/04/2024