Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

CASA MATTIOLI BETTINI ZAMPIROLO

Scheda Opera

  • Prospetti e sezioni
  • Planimetria generale dell'area con l'inserimento del lotto
  • Piante del Seminterrato, Piano rialzato, Piano primo
  • Piante del Seminterrato, Piano rialzato, Piano primo
  • Planimetria
  • Prospetto principale
  • Comune: Padova
  • Località: Mandria
  • Denominazione: CASA MATTIOLI BETTINI ZAMPIROLO
  • Indirizzo: Via Castelfranco, N. 36
  • Data: 1970 - 1972
  • Tipologia: Abitazioni bifamiliari
  • Autori principali: Antonio Zambusi, Camillo Bianchi
Descrizione

L'edificio risulta parte di un piano di lottizzazione avviato nel 1964 in località Mandria alla periferia sud della città di Padova, non lontano da via Portogruaro, dove nel 1965 lo stesso studio di progettazione, IN.ARCH STUDIO, costituito da Bianchi, Boccaccio, Gigante e Zambusi, aveva realizzato un'architettura, denominata 'Casa Cresti', recentemente demolita, nel 2021.
Il progetto per l'abitazione bifamiliare, realizzato da Antonio Zambusi e Camillo Bianchi, per le sorelle Franca e Paola Mattioli nel novembre 1970, esaminato dalla commissione edilizia, ottiene il permesso di costruire il 25 maggio del 1971. Si tratta di una costruzione articolata in due unità abitative speculari e indipendenti, denominate A e B negli elaborati di progetto. Le due abitazioni sono legate da unico vano tecnico al piano terreno, riservato a centrale termica, con un alto camino tra i due corpi di fabbrica. Il progetto appare composto secondo uno schema compositivo che ricorre in diverse opere realizzate declinandosi di volta in volta secondo lo specifico tema progettuale, con l'uso elementi riconoscibili come la partizione della pianta, l'alternanza di spazi a doppia altezza, le logge a filo nel prospetto.
L'edificio inserito in un lotto di 2465 mq ha una superficie coperta di circa 172 mq, pari a una cubatura complessiva di 1235 mc. L'architettura è stata progettata in muratura con l'uso del calcestruzzo armato solo per gli elementi orizzontali con copertura piana. L'abitazione consta di due piani sopra terra per il corpo di fabbrica a ovest e di tre piani per il corpo a est che include il piano seminterrato a quota -0.95, riservato a garage e locali di servizio. L'ingresso alle due unità avviene per mezzo di due scale esterne a unica rampa che conducono alla soglia preceduta da un andito in aggetto sul prospetto.
Il distributivo interno gioca sui livelli sfalsati dei due corpi di fabbrica a est e a ovest dove il primo livello, riservato alla zona giorno, conta l'ingresso, la cucina e la sala da pranzo a est mentre il soggiorno sopraelevato è a ovest. Il vano scala resta al centro della pianta addossato rispettivamente al lato nord per l'abitazione A e al lato sud, specularmente, per la B. Il settore centrale dell'abitazione corrispondente al vano scala è lasciato a doppia altezza con ballatoi di affaccio tra il secondo e il primo livello. Il secondo livello destinato alla zona notte sempre a due piani sfalsati ha la camera padronale sul lato ovest insieme al bagno e due camere al terzo livello del lato est. In base agli elaborati grafici di progetto entrambi i fronti al primo piano hanno una loggia-terrazza che resta a filo con il prospetto finita con un parapetto la reticolo metallico quadrettato. Si segnala che questo elemento distintivo dei prospetti è stato trasformato tamponando le logge con infissi in alluminio anodizzato.

Info
  • Progetto: 1970 - 1971
  • Esecuzione: 1971 - 1972
  • Committente: Franca Mattioli Bettini, Paola Mattioli Zampirolo
  • Proprietà: Proprietà privata
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Camillo Bianchi Progetto architettonico Progetto SI
Antonio Zambusi Progetto architettonico Progetto SI
  • Strutture: calcestruzzo armato; muratura
  • Materiale di facciata: intonaco
  • Coperture: piane; calcestruzzo armato
  • Serramenti: metallici
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Buono
  • Stato Serramenti: Buono

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Il progetto per l'abitazione bifamiliare, realizzato da Antonio Zambusi e Camillo Bianchi, per le sorelle Franca e Paola Mattioli nel novembre 1970, esaminato dalla commissione edilizia, ottiene il permesso di costruire il 25 maggio del 1971. Si tratta di una costruzione articolata in due unità abitative speculari e indipendenti, denominate A e B negli elaborati di progetto. Le due abitazioni sono legate da unico vano tecnico al piano terreno, riservato a centrale termica, con un alto camino tra i due corpi di fabbrica. Il progetto appare composto secondo uno schema compositivo che ricorre in diverse opere realizzate declinandosi di volta in volta secondo lo specifico tema progettuale, con l'uso elementi riconoscibili come la partizione della pianta, l'alternanza di spazi a doppia altezza, le logge a filo nel prospetto.
L'edificio inserito in un lotto di 2465 mq ha una superficie coperta di circa 172 mq, pari a una cubatura complessiva di 1235 mc. L'architettura è stata progettata in muratura con l'uso del calcestruzzo armato solo per gli elementi orizzontali con copertura piana. L'abitazione consta di due piani sopra terra per il corpo di fabbrica a ovest e di tre piani per il corpo a est che include il piano seminterrato a quota -0.95, riservato a garage e locali di servizio. L'ingresso alle due unità avviene per mezzo di due scale esterne a unica rampa che conducono alla soglia preceduta da un andito in aggetto sul prospetto. 
Il distributivo interno gioca sui livelli sfalsati dei due corpi di fabbrica a est e a ovest dove il primo livello, riservato alla zona giorno, conta l'ingresso, la cucina e la sala da pranzo a est mentre il soggiorno sopraelevato è a ovest. Il vano scala resta al centro della pianta addossato rispettivamente al lato nord per l'abitazione A e al lato sud, specularmente, per la B. Il settore centrale dell'abitazione corrispondente al vano scala è lasciato a doppia altezza con ballatoi di affaccio tra il secondo e il primo livello. Il secondo livello destinato alla zona notte sempre a due piani sfalsati ha la camera padronale sul lato ovest insieme al bagno e due camere al terzo livello del lato est. In base agli elaborati grafici di progetto entrambi i fronti al primo piano hanno una loggia-terrazza che resta a filo con il prospetto finita con un parapetto la reticolo metallico quadrettato. Si segnala che questo elemento distintivo dei prospetti è stato trasformato tamponando le logge con infissi in alluminio anodizzato.
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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela:
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: -
  • Particella: -

Note

-

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Longhi Davide 2012 Novecento. Architetture e città del Veneto Poligrafo Padova 632 Si
Zambusi Antonio 2015 Parole, Pensieri, Opere, Omissioni Biblos Edizioni Cittadella (Padova) No
Bianchi Camillo, Dal Piaz Vittorio 2021 In ricordo di Antonio Zambusi «Galileo», n. 249 8-16 No

Fonti Archivistiche
Titolo Autore Ente Descrizione Conservazione
Archivio Generale Comune di Padova Antonio Zambusi, Camillo Bianchi Comune di Padova c.e. 479_1971

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Prospetti e sezioni Prospetti e sezioni Archivio Generale Comune di Padova
Planimetria generale dell'area con l'inserimento del lotto Planimetria generale dell'area con l'inserimento del lotto Archivio Generale Comune di Padova
Piante del Seminterrato, Piano rialzato, Piano primo Piante del Seminterrato, Piano rialzato, Piano primo Archivio Generale Comune di Padova
Piante del Seminterrato, Piano rialzato, Piano primo Piante del Seminterrato, Piano rialzato, Piano primo Archivio Generale Comune di Padova
Planimetria Planimetria Archivio Generale Comune di Padova
Prospetto principale Prospetto principale

Criteri
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGCC - Segretariato Regionale per il Veneto
Titolare della ricerca: Università di Padova - Dipartimento Beni Culturali
Responsabile scientifico: Elena Svalduz, Stefano Zaggia


Scheda redatta da Martina Massaro
creata il 04/04/2022
ultima modifica il 01/02/2023