MANIFATTURA BERLUTI
Scheda Opera
- Comune: Ferrara
- Località: Gaibanella
- Denominazione: MANIFATTURA BERLUTI
- Indirizzo: Via Tomaso Baldassari, N.7
- Data: 2012 - 2016
- Tipologia: Edifici per attività produttive
- Autori principali: Philippe Barthélémy, Sylvia Grino
Descrizione
L’edificio è stato realizzato all’interno di un più ampio comparto di lottizzazioni che riguardano una zona attualmente ad uso agricolo. Nella periferia sud di Ferrara, infatti, la sagoma del fabbricato spicca tra i frutteti, creando un rapporto di reciprocità con il contesto in cui si inserisce.
Il fabbricato è caratterizzato dalla presenza dichiarata di due volumi distinti fra di loro, l’edificio principale destinato alle attività produttive e direzionale ed un secondo, più piccolo, destinato ad impianti tecnologici funzionali al fabbricato. La scelta del progettista è stata quella di attribuire a questi volumi un’estrema integrazione con lo spazio circostante e con l’ambiente naturale.
Esteso su 6.600 metri quadrati e in grado di accogliere fino a trecento dipendenti, il complesso si inserisce con eleganza nel paesaggio ed ospita il reparto creativo (area modelli e prototipi), il polo produttivo composto da area di fabbricazione e scuola artigianale, il polo logistico e gli uffici dell'amministrazione, oltre a vari spazi esterni. Malgrado la sua funzione, l’architettura abbandona i caratteri invadenti della produzione e ripristina la natura delicata della manifattura: appare così un laboratorio artigianale.
Le varie unità sono disposte in un unico volume a pianta rettangolare, prevalentemente mono-piano, organizzate in tre macro-aree, divise dai percorsi distributivi interni e segnate da landmark posti sul piano della copertura.
Il patio centrale, che costituisce il principale spazio di condivisione e convivialità, segna l’asse principale di strutturazione dell’insieme. Questa organizzazione assicura da un lato il più agevole flusso di persone e merci, dall’altro le migliori condizioni ambientali per il personale.
Il volume si caratterizza per sostenibilità ed efficienza energetica grazie alla presenza di facciate cinetiche smart e alla cura di importanti dettagli progettuali, quali un efficace sistema di ventilazione all'interno delle zone di produzione e l'utilizzo di misure antisismiche dovute alla peculiarità del territorio.
L’identità del marchio di calzature è stata trascritta nell’architettura: il legno è il materiale dominante, presente in facciata in varie forme, pensato per invecchiare con l’esperienza del luogo e cambiare nel tempo.
All'esterno listelli verticali di cedro rosso fungono da barriere frangisole a protezione delle facciate a secco; ogni listello, dotato di sensori che percepiscono le variazioni climatiche e la temperatura esterna, inviano i comandi per far reagire gli elementi mobili, ruotandoli o posizionandoli nella conformazione più idonea a garantire il comfort ottimale negli ambienti.
In alternanza, per un maggior senso di leggerezza, i pannelli di vetro costituiscono l'involucro interno della struttura. Esse schermano le attività negli uffici e nei laboratori, favoriscono il passaggio della luce naturale e lasciano aperta la vista sul paesaggio.
All’interno, il cuore dell’architettura risiede nell’agorà: un grande atrio a doppia altezza che distribuisce tutti gli spazi e i reparti, coperta da una cupola di vetro trasparente sostenuta da una griglia di travi ad incastro in legni resinosi che, come una merlettatura, proietta giochi di ombre e luci.
In facciata, i listelli in cedro rosso a sezione variabile si ripetono ritmicamente lungo le facciate laterali, che si innalzano da terra a formare un frangisole, mentre la facciata principale è liscia con un'alternanza di pannelli vetrati e pannelli di legno apribili che animano la facciata e favoriscono una ventilazione naturale.
Da un punto di vista tecnologico, grande attenzione è stata riservata alla sostenibilità, alla qualità, al comfort degli spazi di lavoro, in particolare con la generalizzazione della ventilazione e dell'illuminazione naturale, la forte inerzia dell'involucro, l'utilizzo di materiali naturali, la compattezza della costruzione, i pannelli fotovoltaici e il controllo dei consumi energetici.
In conclusione, l’intervento muove dalla volontà di smorzare la massa e l’aspetto tipico dei manufatti industriali attraverso un involucro che nasconde gli apparati tecnici e che attraverso l’uso del legno e del vetro crea una facciata trasparente e vibrante.
Info
- Progetto: 2012 - 2015
- Esecuzione: 2012 - 2016
- Tipologia Specifica: Manifattura
- Committente: Manifattura Berluti S.r.l. - Gruppo LVMH: Louis Vuitton
- Proprietà: Proprietà privata
- Destinazione originaria: Lotto ad uso agricolo
- Destinazione attuale: Manifattura per attività produttive
Autori
Nome | Cognome | Ruolo | Fase Progetto | Archivio Architetti | Url Profilo | Autore Principale |
---|---|---|---|---|---|---|
Philippe | Barthélémy | Progetto architettonico | Progetto | Visualizza Profilo | https://barthelemygrino.com/agence/equipe/ | SI |
TEKNE | Engineering | Progetto strutturale | Progetto | NO | ||
Sylvia | Grino | Progetto architettonico | Progetto | Visualizza Profilo | https://barthelemygrino.com/agence/equipe/ | SI |
Ludovic | Masson | Collaboratore | Progetto | NO | ||
RFR | Paris | Progetto strutturale | Progetto | NO | ||
Carron Cav. Angelo | S.p.a | Impresa esecutrice | Esecuzione | NO |
- Strutture: Mista – cemento, acciaio, legno;
- Materiale di facciata: Mista – facciata continua vetro, pannelli legno, listelli legno;
- Coperture: Mista – acciaio, legno strutturale;
- Serramenti: Vetro continuo;
- Stato Strutture: Ottimo
- Stato Materiale di facciata: Ottimo
- Stato Coperture: Ottimo
- Stato Serramenti: Ottimo
- Vincolo: Non Vincolata
- Provvedimenti di tutela:
- Data Provvedimento:
- Riferimento Normativo:
- Altri Provvedimenti:
- Foglio Catastale: 309
- Particella: 553
Note
Il progetto è stato oggetto di vari riconoscimenti: secondo premio per l’International Architecture Awards, inoltre, risultato finalista nell’AFEX Grand Prix, 2019 e Arch Daily Building of the Year, 2016.
Bibliografia
Autore | Anno | Titolo | Edizione | Luogo Edizione | Pagina | Specifica |
---|---|---|---|---|---|---|
Berluti S.r.l. | 2011 | Progetto di costruzione della Manifattura Berluti a Ferrara | No | |||
2015 | Berluti, inaugurata la maxi-fabbrica del lusso | Il Resto del Carlino | No | |||
2017 | Tekne Spa, Barthélémy Griño Architectes Berluti Manufacture, Ferrara | Divisare Journal | No | |||
Fernandez, Carlos Garcia | 2020 | Brick Stone Metal Wood: Building on Tradition | Images Publishing | No |
Allegati
Criteri
2. L’edificio o l’opera di architettura è illustrata in almeno due riviste di architettura di livello nazionale e/o internazionale. | |
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale. | |
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata. |
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo | Url |
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Barthélémy Grino | Visualizza |
Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGCC - Segretariato Regionale Emilia-RomagnaTitolare della ricerca: Alma Mater Studiorum Università di Bologna
Responsabile scientifico: Marco Pretelli
Scheda redatta da
creata il 12/04/2022
ultima modifica il 02/04/2024