Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

FASHION RESEARCH ITALY

Scheda Opera

  • Elaborati - Planimetria generale
  • Vista esterni - volumi
  • Vista esterni - Prospetto
  • Dettagli - volumi
  • Dettagli - facciata notturna
  • Vista notturna
  • Vista notturna
  • Dettagli - notturna
  • Dettagli - Interni
  • Dettagli - Interni
  • Dettagli - ingresso
  • Comune: Bologna
  • Località: San Vitale
  • Denominazione: FASHION RESEARCH ITALY
  • Indirizzo: Via del Fonditore, N.12
  • Data: 2015 - 2017
  • Tipologia: Centri di ricerca
  • Autori principali: Pierluigi Cervellati
Descrizione

La nuova sede della Fondazione Fashion Research Italy sorge ad est della città di Bologna, nella zona artigianale Roveri, in un’ampia area produttiva e artigianale sviluppatasi dagli anni Sessanta con una densa lottizzazione di capannoni per attività artigianali e grandi superfici commerciali.
La Fondazione Fashion Research Italy (FRI) è un ente non-profit nata per valorizzare le eccellenze manifatturiere. La nuova sede, realizzata negli spazi completamente rinnovati della sede storica voluta dal suo Presidente Alberto Masotti – patron del gruppo fashion La Perla – nasce dall’obiettivo di mantenere un equilibrio tra passato, presente e futuro all’interno di un grande polo didattico, espositivo e archivistico dedicato alla formazione, all’innovazione e alla valorizzazione del settore moda.
L’ex stabilimento industriale, progettato a sua volta dall’architetto Pierluigi Cervellati negli anni ’80, è stato riqualificato ed ampliato per ospitare la nuova Fondazione dal medesimo architetto, riconosciuto come soggetto più adatto per mantenere la memoria del luogo, rispettando le scelte progettuali della sua preesistenza oltre che ad avere piena conoscenza del manufatto.
Il progetto, infatti, consiste nel riutilizzo di due edifici post-moderni esistenti e nella concezione di un nuovo volume di connessione. In questo modo, la sequenza dei tre edifici collegati da una passerella diventa l’espediente progettuale per raccontare le tre anime della fondazione: esperienza, insegnamento, comunicazione.
Il manufatto centrale a forma di ellisse, in cui si trova l’elemento della passerella, è un elemento forte di giunzione e snodo del concept architettonico, enfatizzato dal rivestimento materico caratterizzato da una texture in solid surface, che evoca un tessuto, ulteriormente valorizzato dall’illuminazione notturna posta tra le lame della porzione curvilinea.
Oltre l’ingresso neoclassico preesistente, il primo edificio ospita al primo piano la reception, le aule multimediali, le sale meeting/laboratori workshop, la sala professori e l’Auditorium, che si rendono visibili dall’esterno grazie alla presenza di incassi circolari, e dallo spazio del corridoio parzialmente schermato da pannelli in lamiera metallica che ne seguono l’andamento curvilineo.
Fulcro dell’interno progetto è la New Academy che si sviluppa su due livelli e si allunga tra i due edifici esistenti: il piano terra è arretrato rispetto al piano superiore, completamente vetrato con le aule e la grande hall direttamente accessibili dalla passerella. Il piano primo si compone di una porzione più arretrata e lineare e di una curvilinea e aggettante in corrispondenza della sala conferenze.
Gli spazi della seconda palazzina sono invece articolati in biblioteca, area archivistica, area espositiva ed area uffici, distribuiti su circa 2000 m² di open space, divisi su tre livelli, ottenuti tramite lo svuotamento interno della palazzina recuperata, e consente la massima flessibilità per accogliere esposizioni, spettacoli, incontri.
Gli interni mostrano un design semplice, sia negli arredi che nelle tinte neutre, sul grigio, giocando con il contrasto del legno negli spazi principali della reception e della biblioteca; mentre le sedute delle aule si differenziano per tinte forti e accese.
Da un punto di vista tecnologico, il progetto adotta moderne tecnologie finalizzate al contenimento dell’impatto ambientale. A partire dal rivestimento degli edifici in Krion Solid Surface, materiale ceramico completamente riciclabile, e dal sistema domotico di illuminazione a led di cui sono dotati tutti gli edifici.
Il comfort interno è garantito da un moderno sistema di ventilazione che permette il ricambio dell’aria con recupero dell’energia termica, con la quale si produce acqua calda sanitaria. La presenza di una cisterna per quella piovana permette l’irrigazione delle aree verdi ed infine, in copertura, l’impianto fotovoltaico permette di soddisfare gran parte delle necessità energetiche del polo.

Info
  • Progetto: 2015 - 2017
  • Esecuzione: 2016 - 2017
  • Tipologia Specifica: Polo didattico, espositivo, archivistico
  • Committente: Fondazione Fashion Research Italy
  • Proprietà: Proprietà privata
  • Destinazione originaria: Stabilimento manifatturiero
  • Destinazione attuale: Sede Fondazione polifunzionale
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Paolo Castelli S.p.A. Impresa esecutrice Esecuzione NO
Pierluigi Cervellati Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo http://www.studiocervellati.it/studio/ SI
Giorgio D'Albano Progetto architettonico Progetto NO
Gilberto Dallavalle Progetto strutturale Progetto NO
Friedrich Drollmann Progetto strutturale Progetto NO
Federica Finelli Progetto architettonico Progetto NO
Omega Impianti Progetto Impianti Progetto NO
Duilia Madonia Progetto architettonico Progetto NO
Maria Grazia Manzini Progetto paesaggistico Progetto NO
Chiara Rinolfi Progetto illuminotecnico Progetto NO
Ulrich Seum Progetto architettonico Progetto NO
  • Strutture: Mista – cemento armato, pannelli a secco;
  • Materiale di facciata: Mista – solid surface, lamiera metallica, vetro strutturale;
  • Coperture: Mista – falde inclinate
  • Serramenti: Alluminio - vetro continuo;
  • Stato Strutture: Ottimo
  • Stato Materiale di facciata: Ottimo
  • Stato Coperture: Ottimo
  • Stato Serramenti: Ottimo

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La Fondazione Fashion Research Italy (FRI) è un ente non-profit nata per valorizzare le eccellenze manifatturiere. La nuova sede, realizzata negli spazi completamente rinnovati della sede storica voluta dal suo Presidente Alberto Masotti – patron del gruppo fashion La Perla – nasce dall’obiettivo di mantenere un equilibrio tra passato, presente e futuro all’interno di un grande polo didattico, espositivo e archivistico dedicato alla formazione, all’innovazione e alla valorizzazione del settore moda. 
L’ex stabilimento industriale, progettato a sua volta dall’architetto Pierluigi Cervellati negli anni ’80, è stato riqualificato ed ampliato per ospitare la nuova Fondazione dal medesimo architetto, riconosciuto come soggetto più adatto per mantenere la memoria del luogo, rispettando le scelte progettuali della sua preesistenza oltre che ad avere piena conoscenza del manufatto.
Il progetto, infatti, consiste nel riutilizzo di due edifici post-moderni esistenti e nella concezione di un nuovo volume di connessione. In questo modo, la sequenza dei tre edifici collegati da una passerella diventa l’espediente progettuale per raccontare le tre anime della fondazione: esperienza, insegnamento, comunicazione.
Il manufatto centrale a forma di ellisse, in cui si trova l’elemento della passerella, è un elemento forte di giunzione e snodo del concept architettonico, enfatizzato dal rivestimento materico caratterizzato da una texture in solid surface, che evoca un tessuto, ulteriormente valorizzato dall’illuminazione notturna posta tra le lame della porzione curvilinea. 
Oltre l’ingresso neoclassico preesistente, il primo edificio ospita al primo piano la reception, le aule multimediali, le sale meeting/laboratori workshop, la sala professori e l’Auditorium, che si rendono visibili dall’esterno grazie alla presenza di incassi circolari, e dallo spazio del corridoio parzialmente schermato da pannelli in lamiera metallica che ne seguono l’andamento curvilineo.
Fulcro dell’interno progetto è la New Academy che si sviluppa su due livelli e si allunga tra i due edifici esistenti: il piano terra è arretrato rispetto al piano superiore, completamente vetrato con le aule e la grande hall direttamente accessibili dalla passerella. Il piano primo si compone di una porzione più arretrata e lineare e di una curvilinea e aggettante in corrispondenza della sala conferenze. 
Gli spazi della seconda palazzina sono invece articolati in biblioteca, area archivistica, area espositiva ed area uffici, distribuiti su circa 2000 m² di open space, divisi su tre livelli, ottenuti tramite lo svuotamento interno della palazzina recuperata, e consente la massima flessibilità per accogliere esposizioni, spettacoli, incontri. 
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Da un punto di vista tecnologico, il progetto adotta moderne tecnologie finalizzate al contenimento dell’impatto ambientale. A partire dal rivestimento degli edifici in Krion Solid Surface, materiale ceramico completamente riciclabile, e dal sistema domotico di illuminazione a led di cui sono dotati tutti gli edifici.
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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela:
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: 174
  • Particella: 11

Note

-

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Paola Bianco 2017 Fashion Research Italy, moda & architettura a Bologna Il Giornale dell’Architettura No
Francesco Pagliari 2018 Sede Fashion Research Italy (Fri) Studio Cervellati Associati The Plan No
2019 Bologna – Fashion Research Italy: Una factory per i linguaggi della moda Luce e Design No

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Elaborati - Planimetria generale Elaborati - Planimetria generale Studio Cervellati Associati
Vista esterni - volumi Vista esterni - volumi Daniele Domenicali courtesy Studio Cervellati
Vista esterni - Prospetto Vista esterni - Prospetto Daniele Domenicali courtesy Studio Cervellati
Dettagli - volumi Dettagli - volumi Daniele Domenicali courtesy Studio Cervellati
Dettagli - facciata notturna Dettagli - facciata notturna Daniele Domenicali courtesy Studio Cervellati
Vista notturna Vista notturna Daniele Domenicali courtesy Studio Cervellati
Vista notturna Vista notturna Daniele Domenicali courtesy Studio Cervellati
Dettagli - notturna Dettagli - notturna Daniele Domenicali courtesy Studio Cervellati
Dettagli - Interni Dettagli - Interni Daniele Domenicali courtesy Studio Cervellati
Dettagli - Interni Dettagli - Interni Daniele Domenicali courtesy Studio Cervellati
Dettagli - ingresso Dettagli - ingresso Daniele Domenicali courtesy Studio Cervellati

Criteri
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale.
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo Url
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Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGCC - Segretariato Regionale Emilia-Romagna
Titolare della ricerca: Alma Mater Studiorum Università di Bologna
Responsabile scientifico: Marco Pretelli


Scheda redatta da
creata il 08/05/2022
ultima modifica il 27/02/2025