CENTRO CIVICO “LA CORTE”
Scheda Opera
- Comune: Traversetolo
- Denominazione: CENTRO CIVICO “LA CORTE”
- Indirizzo: Via Fratelli Cantini, N.8
- Data: 2001 - 2006
- Tipologia: Interventi di recupero e trasformazione
- Autori principali: Christian Gasparini, Marco Pavarani, Paolo Iotti
Descrizione
L’intervento consiste nel restauro del complesso ex rurale “la Corte”, struttura edificata per aggiunte successive dal primo nucleo del tardo Settecento, ed il suo riuso a Centro Civico e Culturale di Traversetolo.
Il progetto mira a sviluppare le potenzialità urbane e architettoniche del luogo, data la posizione centrale nel tessuto esistente, attraverso una rete di nuove connessioni fisiche e visive con gli ambiti urbani al contorno – piazza Fanfulla, l'edificio residenziale d'angolo addossato al complesso, il nuovo edificio e lo spazio aperto prospicente via Cantini – al fine di trasformare tale complesso in un centro aggregativo fortemente attrattivo, legato alla formazione di un nuovo spazio pubblico, di nuove funzioni socializzanti, di luoghi collettivi che moltiplichino le occasioni d'incontro.
Esso raccoglie infatti i vari spazi dedicati alla cultura e all’incontro: la nuova sala consigliare, la nuova biblioteca (con sala ragazzi, ludoteca, emeroteca e sale di lettura e studio), un centro aggregativo per giovani, il museo Brozzi e spazi di riunione per le associazioni cittadine.
La complessa struttura architettonica, di origini seicentesche, comprende la sala consiliare, la sala espositiva, la Biblioteca comunale e dal 2004 è entrata a far parte delle biblioteche aderenti al polo parmense.
La particolarità ed eccezionalità della nuova sede – frutto del concorso di idee di livello nazionale, svolto nel 2000 con giuria presieduta dall’architetto Guido Canali – è data dal forte legame tra il passato e il presente, che si evidenzia non solo nella ristrutturazione conservativa, ma anche nel patrimonio bibliografico.
Il progetto risultato vincitore è stato presentato dal gruppo di progettazione composto dagli architetti Christian Gasparini (capogruppo), Marco Pavarani e Paolo Iotti.
La scelta del vincitore, pubblicata dalla Commissione, risiede nella capacità della proposta di individuare un’articolazione interna unitaria in grado di collegare le varie parti del complesso (rustico e le varie unità del civile), organizzando un percorso unitario e coerente, che, in più, propone assi di penetrazione all’interno del complesso; oltre che mostrare un approccio sensibile al manufatto antico, rispettandone complessivamente i caratteri e intervenendo solo per realizzare un atrio unitario.
Infatti, il centro civico e culturale La Corte si organizza su due sequenze spaziali (portico interno - biblioteca - centro giovani - sala consigliare e atrio passante - museo Brozzi - archivio Brozzi), localizzate nell'ala rurale (primo lotto) e nell'ala padronale (secondo lotto), caratterizzate ognuna da un polo o nodo di connessione, che determina l'organizzazione e il funzionamento degli ambienti circostanti: il primo è l'atrio passante, il secondo è il portico dell'ex fienile con la nuova apertura su Via Cantini.
Il recupero dell’edificio diventa un’occasione unica e irripetibile per permettere l’apertura alla città del grande invaso interno, determinando un arricchimento degli spazi urbani centrali e costruendo una dinamica delle percorrenze pedonali in grado connettere gli spazi pubblici in un unico sistema.
L’ingresso pedonale principale è posto su piazza Fanfulla, per ragioni storiche, di orientamento e di connessione con il mercato domenicale. In testata all’edificio, verso via XXIV Maggio, si riapre l’antica porta che portava agli orti della Corte nel 1850, costruendo un attraversamento tramite un atrio passante, diaframma di mediazione fra esterno e interno. Lo spazio della corte viene ad assumere il ruolo di “giardino urbano”, nuovo centro protetto della vita civica e culturale di Traversetolo, luogo di passaggio e di sosta, contenitore di manifestazioni collettive settimanali (mercato), stagionali (cinema all’aperto), occasionali (concerti, spettacoli, dibattiti).
Le operazioni di innovazione e modifica degli spazi interni ed esterni vengono adeguate all’esistente, perseguendo un’idea di trasformazione armonica e coerente dell’edificio, funzionale alla nuova vita del complesso.
Le opere di restauro e recupero relative al primo lotto dell’edificio, adibito a centro civico e contenitore culturale, pongono in primo piano le valenze storiche e materiche del fabbricato esistente, disvelandole tramite una reinterpretazione dei caratteri dell’edificio in chiave contemporanea e minimale.
Tutti i nuovi elementi inseriti nell’ala rurale dell’edificio esistente tentano di dare soluzione alle problematiche d’uso connesse alla nuova destinazione, sottolineando in modo coerente e dialettico l’epoca nella quale sono state realizzate. In particolare, sono state riaperte tutte le finestre originarie, chiuse nelle varie epoche con elementi incongrui, demolita la scala incongrua di servizio al fienile e quella interna addossata all’apertura sul portico. L’attenzione ai caratteri costruttivi della Corte ha portato inoltre ad un approfondito studio sul tipo di malta esistente (calce idraulica e sabbia), rintracciata e composta con la medesima coloritura. Infatti, la finitura a velatura di calce di tutte le pareti esterne e interne oltre a proteggere dalle intemperie il sistema di costruzione, permette di dare omogeneità al fabbricato. Le grandi vetrate di affaccio sul portico, dalla sala consigliare e dalla biblioteca, delimitano come spazi interni e corrispondenti all’uso gli antichi ambienti del fienile e della legnaia, mantenendo intatta la percezione e il rapporto fondante fra spazi al primo piano e portico, sviluppando altresì la tematica delle aperture per l’aerazione e l’affaccio dagli ambienti interni.
I grandi lucernari interni alla biblioteca inondano di luce gli spazi di studio al primo piano, sottolineando l’aggregazione storica degli ambienti e le strutture ad arco.
I soppalchi staccati dalle pareti si alleggeriscono, mantenendo la caratteristica della reversibilità necessaria in un intervento di restauro, denunciano la loro alterità rispetto alle strutture esistenti, arricchendo lo spazio della legnaia tramite la dinamicità della scala di collegamento, in legno e vetro, come elemento identificativo e fondante delle connessioni interne ed esterne.
Le aperture verso il portico e verso via Cantini, eliminando i tamponamenti che le ostruivano, donano all’ambiente una luminosità e permeabilità, che modifica la percezione dello spazio ed accentua la modularità del sistema costruttivo interno a colonne e volte a padiglione
Le strutture in ferro delle scale nascondono in spessori minimi le esigenze di portanza di un edificio pubblico, appoggiano all’interno delle murature esistenti e contengono l’impianto di riscaldamento e raffrescamento.
Info
- Progetto: 2001 - 2003
- Esecuzione: 2003 - 2006
- Tipologia Specifica: Intervento di restauro
- Committente: Comune di Traversetolo – finanziamenti Fondazione Cariparma
- Destinazione originaria: Complesso ex rurale seicentesco
- Destinazione attuale: Centro civico e culturale
Autori
Nome | Cognome | Ruolo | Fase Progetto | Archivio Architetti | Url Profilo | Autore Principale |
---|---|---|---|---|---|---|
Srl Napoli | Calabrese Antonio | Impresa esecutrice | Esecuzione | NO | ||
Paolo | Delmonte | Progetto strutturale | Progetto | NO | ||
Christian | Gasparini | Progetto architettonico | Progetto | Visualizza Profilo | https://www.natoffice.it/profile | SI |
Christian | Gasparini | Direzione lavori | Progetto | Visualizza Profilo | https://www.natoffice.it/profile | NO |
Paolo | Iotti | Progetto architettonico | Progetto | Visualizza Profilo | https://www.iotti-pavarani.com/ | SI |
Giancarlo | Manghi | Progetto Impianti | Progetto | NO | ||
Marco | Pavarani | Progetto architettonico | Progetto | Visualizza Profilo | https://www.iotti-pavarani.com/ | SI |
- Strutture: Mista - Muratura, Paramento murario in mattoni tipo Parma
- Materiale di facciata: Finitura di calce, pietra, mattoni a vista;
- Coperture: Mista – falde inclinate, coppi;
- Serramenti: Alluminio, legno rovere;
- Stato Strutture: Buono
- Stato Materiale di facciata: Buono
- Stato Coperture: Discreto
- Stato Serramenti: Buono
- Vincolo: Non Vincolata
- Provvedimenti di tutela:
- Data Provvedimento:
- Riferimento Normativo:
- Altri Provvedimenti:
- Foglio Catastale: 24
- Particella: 38
Note
-
Bibliografia
Autore | Anno | Titolo | Edizione | Luogo Edizione | Pagina | Specifica |
---|---|---|---|---|---|---|
Municipio di Traversetolo | 2005 | La Corte | Traversetolo l'Amministrazione Informa, Supplemento, n. 2 | Traversetolo | No | |
Alessandra Sofisti | 2006 | E per tetto... antiche stalle e fienili | Biblioteche oggi, Editrice Bibliografica srl | Milano | 82-84 | No |
Marco Mulazzani (a cura di) | 2006 | Almanacco di Casabella: architetti italiani | Arnoldo Mondatori Editore | No | ||
Anna Mavilla | 2008 | Nuovo Museo "Brozzi" a Traversetolo | MontePiano, Anno 1, n. 8, Studio Nobili Edizioni | Vetto | No | |
Andrea Zanelli (a cura di) | 2013 | Una geografia dell’architettura: l’Emilia Romagna negli anni duemila | Quinlan | Castel Maggiore | No |
Allegati
Criteri
2. L’edificio o l’opera di architettura è illustrata in almeno due riviste di architettura di livello nazionale e/o internazionale. | |
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale. | |
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive. | |
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata. |
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo | Url |
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Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGCC - Segretariato Regionale Emilia-RomagnaTitolare della ricerca: Alma Mater Studiorum Università di Bologna
Responsabile scientifico: Marco Pretelli
Scheda redatta da
creata il 17/05/2022
ultima modifica il 23/04/2024