Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

COMPLESSO RESIDENZIALE GALLIA

Scheda Opera

  • Elaborati - Planimetria generale
  • Dettagli - volume
  • Vista complesso residenziale
  • Dettagli - volumi
  • Dettagli - volume
  • Dettagli - facciata
  • Dettagli - facciata
  • Dettagli - complesso
  • Dettagli - volumi
  • Vista area
  • Comune: Bologna
  • Località: Savena
  • Denominazione: COMPLESSO RESIDENZIALE GALLIA
  • Indirizzo: Via Savigno N.1-7, Via della battaglia N.2-4
  • Data: 1960 - 1970
  • Tipologia: Complessi residenziali
  • Autori principali: Enzo Zacchiroli
Descrizione

“A seguito delle scelte formali che caratterizzano le opere dell’architetto fino anni ’50-’60, si nota come Enzo Zacchiroli, alieno sempre dal seguire le mode, inizia a sperimentare le potenzialità delle sue personali “scoperte”; per cui possiamo riscontrare nella sua produzione elementi che non sono, appunto, ormai solo aaltiani, ma che provengono da quel ventaglio di esperienze e di interessi che nascono dal “movimento moderno”. Tutto ciò si può facilmente verificare analizzando alcune delle opere successive alla sede dell’Associazione Industriali [..] pur ammettendo la presenza di una coerenza progettuale all’interno dell’opera stessa che si basa su quegli elementi che costituiscono il cardine dell’architettura zacchiroliana: la funzionalità, la chiarezza distributiva, l’attenzione alla vivibilità – cosa, quest’ultima, che pur senza portarlo ad ideologizzare intorno al concetto di “partecipazione”, lo induce ad istituire uno stretto e fecondo rapporto con committenti e utenti, col risultato di ricavare talvolta sollecitazioni creative che lo spingono ad apportare anche importanti modifiche “funzionali” nel corso della progettazione.
Nel complesso residenziale “Gallia”, che Zacchiroli comincia a progettare nel 1960 ma che si finì di costruire soltanto dieci anni dopo, e che resta la realizzazione quantitativamente più rilevante dell’architetto bolognese, si possono notare, per quando riguarda l’impostazione urbanistica, alcuni elementi di riferimento alle esperienze del cosiddetto “nuovo empirismo” scandivano. In particolare, di quello che caratterizzò in quegli anni la Svezia, la quale, nel dopoguerra, si trovò in una posizione di vantaggio per il fatto di non avere a che fare con problemi di ricostruzione. E si sa che certe soluzioni proposte da quella tendenza divennero paradigmatiche per l’urbanistica europea. In questo caso, si pensi, all’organizzazione planimetrica del quartiere Torsvisk a Lidingo, presso Stoccolma, ad opera di Ancker, Gate e Lindergren tra il 1943-1946. Come in questo quartiere, anche nel complesso Gallia, si ha un’organizzazione delle unità abitative attorno al nucleo centrale a verde che, nel caso del complesso realizzato da Zacchiroli, ospita anche le strutture scolastiche. Avendo accennato al “nuovo empirismo”, si può dire – poiché pare bene attagliarsi alla mentalità progettuale di Enzo Zacchiroli – ‘in generale, si tratta di una reazione contro posizioni rigidamente formalistiche. Superato l’entusiasmo per i virtuosismi strutturalistici, si ha un ritorno al comune buon senso. Prevale la coscienza che gli edifici sono fatti per servire gli esseri umani assai più che per confermare la loca fredda di una teoria’. (Eric De Marè, 1948).
Tornando al complesso Gallia, i sei tipi edilizi impiegati (anche se vi sono delle differenze planimetriche l’immagine architettonica” è comunque omogenea) sono risolti in maniera compatta e rigida, dimostrando, da un lato, che vi è stato forse qualche riferimento all’esperienza aaltiana e, dall’altro, che queste architetture sono il risultato di scelte formali non inconsuete nel panorama italiano degli anni Sessanta.” (Fabrizio Brunetti, 1989).
Un’ultima osservazione va fatta circa il valore del contesto: entro una tradizione tipica del Movimento Moderno queste architetture hanno tutte, comunque, un rapporto preciso con l’urbano: in contrapposizione o adeguandosi, con maggior o minor attenzione alle pulsioni culturali del momento, esse suggeriscono sempre l’intenzione di voler rispondere ai modi di vita piuttosto che imporli.

Info
  • Progetto: 1960 - 1970
  • Esecuzione: 1960 - 1970
  • Committente: Privato
  • Proprietà: Proprietà pubblico-privata
  • Destinazione originaria: Residenziale
  • Destinazione attuale: Complesso residenziale-misto
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Enzo Zacchiroli Progetto architettonico Progetto SI
  • Strutture: Portante cemento armato;
  • Materiale di facciata: Rifinitura intonaco;
  • Coperture: Piana - calpestabile
  • Serramenti: Alluminio
  • Stato Strutture: Discreto
  • Stato Materiale di facciata: Cattivo
  • Stato Coperture: Mediocre
  • Stato Serramenti: Discreto

													Array
(
    [id_opera] => 4885
    [codice] => BO015
    [denominazione] => COMPLESSO RESIDENZIALE GALLIA
    [regione] => Emilia Romagna
    [provincia] => Bologna
    [comune] => Bologna
    [localita] => Savena
    [indirizzo] => Via Savigno N.1-7, Via della battaglia N.2-4
    [id_categoria] => 2
    [id_tipologia] => 14
    [tipologia_specifica] => 
    [anno_inizio_progetto] => 1960
    [anno_fine_progetto] => 1970
    [anno_inizio_esecuzione] => 1960
    [anno_fine_esecuzione] => 1970
    [classificazione] => 
    [id_livello_scheda] => 0
    [codice_iccd] => 
    [codice_benitutelati] => 
    [informazioni_architettoniche] => “A seguito delle scelte formali che caratterizzano le opere dell’architetto fino anni ’50-’60, si nota come Enzo Zacchiroli, alieno sempre dal seguire le mode, inizia a sperimentare le potenzialità delle sue personali “scoperte”; per cui possiamo riscontrare nella sua produzione elementi che non sono, appunto, ormai solo aaltiani, ma che provengono da quel ventaglio di esperienze e di interessi che nascono dal “movimento moderno”. Tutto ciò si può facilmente verificare analizzando alcune delle opere successive alla sede dell’Associazione Industriali [..] pur ammettendo la presenza di una coerenza progettuale all’interno dell’opera stessa che si basa su quegli elementi che costituiscono il cardine dell’architettura zacchiroliana: la funzionalità, la chiarezza distributiva, l’attenzione alla vivibilità – cosa, quest’ultima, che pur senza portarlo ad ideologizzare intorno al concetto di “partecipazione”, lo induce ad istituire uno stretto e fecondo rapporto con committenti e utenti, col risultato di ricavare talvolta sollecitazioni creative che lo spingono ad apportare anche importanti modifiche “funzionali” nel corso della progettazione. 
Nel complesso residenziale “Gallia”, che Zacchiroli comincia a progettare nel 1960 ma che si finì di costruire soltanto dieci anni dopo, e che resta la realizzazione quantitativamente più rilevante dell’architetto bolognese, si possono notare, per quando riguarda l’impostazione urbanistica, alcuni elementi di riferimento alle esperienze del cosiddetto “nuovo empirismo” scandivano. In particolare, di quello che caratterizzò in quegli anni la Svezia, la quale, nel dopoguerra, si trovò in una posizione di vantaggio per il fatto di non avere a che fare con problemi di ricostruzione. E si sa che certe soluzioni proposte da quella tendenza divennero paradigmatiche per l’urbanistica europea. In questo caso, si pensi, all’organizzazione planimetrica del quartiere Torsvisk a Lidingo, presso Stoccolma, ad opera di Ancker, Gate e Lindergren tra il 1943-1946. Come in questo quartiere, anche nel complesso Gallia, si ha un’organizzazione delle unità abitative attorno al nucleo centrale a verde che, nel caso del complesso realizzato da Zacchiroli, ospita anche le strutture scolastiche. Avendo accennato al “nuovo empirismo”, si può dire – poiché pare bene attagliarsi alla mentalità progettuale di Enzo Zacchiroli – ‘in generale, si tratta di una reazione contro posizioni rigidamente formalistiche. Superato l’entusiasmo per i virtuosismi strutturalistici, si ha un ritorno al comune buon senso. Prevale la coscienza che gli edifici sono fatti per servire gli esseri umani assai più che per confermare la loca fredda di una teoria’. (Eric De Marè, 1948).
Tornando al complesso Gallia, i sei tipi edilizi impiegati (anche se vi sono delle differenze planimetriche l’immagine architettonica” è comunque omogenea) sono risolti in maniera compatta e rigida, dimostrando, da un lato, che vi è stato forse qualche riferimento all’esperienza aaltiana e, dall’altro, che queste architetture sono il risultato di scelte formali non inconsuete nel panorama italiano degli anni Sessanta.” (Fabrizio Brunetti, 1989).
Un’ultima osservazione va fatta circa il valore del contesto: entro una tradizione tipica del Movimento Moderno queste architetture hanno tutte, comunque, un rapporto preciso con l’urbano: in contrapposizione o adeguandosi, con maggior o minor attenzione alle pulsioni culturali del momento, esse suggeriscono sempre l’intenzione di voler rispondere ai modi di vita piuttosto che imporli.
    [committente] => Privato
    [foglio_catastale] => 276
    [particella] => 370
    [strutture] => Portante cemento armato;
    [id_stato_struttura] => 3
    [materiale_facciata] => Rifinitura intonaco;
    [id_stato_facciata] => 5
    [coperture] => Piana - calpestabile
    [id_stato_coperture] => 4
    [serramenti] => Alluminio
    [id_stato_serramenti] => 3
    [destinazione_originaria] => Residenziale
    [destinazione_attuale] => Complesso residenziale-misto
    [trasformazioni] => 
    [id_tipo_proprieta] => 8
    [specifiche_proprieta] => 
    [id_tipo_provvedimento] => 0
    [data_provvedimento] => 
    [riferimento_normativo] => 
    [altri_provvedimenti] => 
    [vincolo] => 0
    [note] => Enzo Zacchiroli è stato un architetto italiano, rappresentante dell'architettura organica, di primo piano in ambito bolognese, ispirandosi alle opere di Frank Lloyd Wright e Alvar Aalto.
Riconosciuto a livello internazionale, ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti durante la sua attività.
Nel 2001, insieme ai figli Elena e Michele Zacchiroli, ha fondato lo studio Zacchiroli Architetti Associati a Bologna.
    [denominazione_aggregato] => 
    [latitude] => 44.469689
    [longitude] => 11.382329
    [score] => 2
    [id_user] => 45
    [status] => 1
    [date_add] => 2022-05-19 10:30:09
    [date_upd] => 2023-01-27 10:27:12
    [categoria] => B. Opera selezionata
    [tipologia] => Complessi residenziali
    [proprieta] => Proprietà pubblico-privata
    [cat_autori] => Enzo Zacchiroli
    [id_regione] => 16
)
1
												
  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela:
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: 276
  • Particella: 370

Note

Enzo Zacchiroli è stato un architetto italiano, rappresentante dell'architettura organica, di primo piano in ambito bolognese, ispirandosi alle opere di Frank Lloyd Wright e Alvar Aalto. Riconosciuto a livello internazionale, ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti durante la sua attività. Nel 2001, insieme ai figli Elena e Michele Zacchiroli, ha fondato lo studio Zacchiroli Architetti Associati a Bologna.

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Giancarlo Bernabei 1984 Bologna moderna, 1860-1980 Patron Bologna No
Fabrizio Brunetti 1989 L'architettura di Enzo Zacchiroli Parametro, n.144 12-21 No
Fabrizio Brunetti 1989 Enzo Zacchiroli Alinea No
Maristella Casciato, Piero Orlandi (a cura di) 2005 Quale e quanta: architettura in Emilia-Romagna nel secondo Novecento Clueb No

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Elaborati - Planimetria generale Elaborati - Planimetria generale in "Enzo Zacchiroli", F. Brunetti
Dettagli - volume Dettagli - volume
Vista complesso residenziale Vista complesso residenziale
Dettagli - volumi Dettagli - volumi
Dettagli - volume Dettagli - volume
Dettagli - facciata Dettagli - facciata
Dettagli - facciata Dettagli - facciata
Dettagli - complesso Dettagli - complesso
Dettagli - volumi Dettagli - volumi
Vista area Vista area

Criteri
2. L’edificio o l’opera di architettura è illustrata in almeno due riviste di architettura di livello nazionale e/o internazionale.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo Url
Zacchiroli Architetti Associati Visualizza

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGCC - Segretariato Regionale Emilia-Romagna
Titolare della ricerca: Alma Mater Studiorum Università di Bologna
Responsabile scientifico: Marco Pretelli


Scheda redatta da
creata il 19/05/2022
ultima modifica il 27/01/2023