Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

CASA VOGEL GERDES

Scheda Opera

  • Vista esterni - volume
  • Vista esterni - volumi
  • Dettagli - Struttura
  • Dettagli - Interni
  • Dettagli - Interni
  • Dettagli - Struttura
  • Elaborati - Planimetria generale
  • Elaborati - Sezioni
  • Elaborati - Schizzo
  • Comune: Montese
  • Località: Montalto
  • Denominazione: CASA VOGEL GERDES
  • Indirizzo: Via Montalto Vecchio
  • Data: 1994 - 1997
  • Tipologia: Interventi di recupero e trasformazione
  • Autori principali: Emanuele Almagioni, Giacomo Borella, Francesca Riva
Descrizione

L’intervento consiste nella rifunzionalizzazione di una grande stalla, costruita per aggiunte successive, sul fianco di una collina dell’Appennino modenese, che si affaccia – ad ovest – sulla sconfinata pianura verde.
L’edificio originario, coerente con la sua funzione, non presentava nessun tramezzo interno ma si sviluppava come un unico spazio in cui struttura e ambiente interno coincidevano.
Lo spazio principale era rappresentato dal fienile, con una geometria irregolare, di circa 16 x 3 metri di lato, un’altezza minima di 2,40 metri che raggiungeva un’altezza massima di sei metri seguendo le falde di copertura inclinate sull’asse longitudinale, caratterizzata da una delle due pareti lunghe in roccia viva affiorante.
Grazie ad un’attiva partecipazione del committente, la richiesta ha previsto gli ambienti riservati alla zona notte e ai servizi in quantità minima, al fine di garantire un’elevata flessibilità degli spazi residui.
Ciò è stato reso possibile attraverso la demolizione del solaio fra il piano terra e il primo piano del corpo a valle, in modo da ottenere un locale a doppia altezza, aggiungendo così una terrazza sul lato ovest.
Il forte rispetto per l’edificio originario, dal rapporto limpido tra struttura e spazio, è stato mantenuto nelle scelte progettuali dello studio Albori. Infatti, non è stata attuata nessuna divisione degli spazi – come richiamo alla sua funzione iniziale – ma sono stati inseriti dei volumi nuovi, come dei mobili in grado di condensare più funzioni, costruiti in legno, mattoni o pietra. In questo modo, la necessità di dotare l’abitazione dei servizi essenziali è stata risolta con l’inserimento di un bagno, un grande camino (che fa anche da pianerottolo) dentro al quale si nasconde un altro piccolo bagno, una scala/ballatoio/cassapanca/divano, un piccolo patio pensile.
Grande attenzione è stata data alla scelta dei materiali, intenzionalmente semplici, locali o di recupero, che non alternano il rapporto con il contesto naturale in cui si inseriscono ma ne diventano forte richiamo.
La nuova copertura è stata realizzata in pannelli portanti coibentati di multistrato di pino e vecchie tegole marsigliesi riutilizzate; la pavimentazione in tavelle (mattoni tagliati a metà) e in tavole di larice.
Il bagno del livello superiore ha una struttura in travetti di abete e un doppio tamponamento in fogli di multistrato di betulla. Il camino/bagno è in muratura di mattoni pieni, semipieni, forati, tavelloni, tutti lasciati a vista.
Nella sala lunga la cassapanca è in legno di larice e il camino in sasso ricavato dai lavori di scavo.
La colonna della cucina e la pergola esterna riutilizzano legname recuperato dalla struttura della vecchia copertura.
Le nuove aperture esterne guardano soprattutto a valle, ma non solo: per ottimizzare l’illuminazione interna, è stato realizzato un lucernario nel soggiorno a doppia altezza che permette di captare la luce nel piccolo patio interno creato in fondo al vecchio fienile, nel punto più buio della casa.
Le aperture interne, vecchie e nuove, costruiscono una distribuzione tortuosa e circolare, che amplifica le trasparenze e le visuali impreviste attraverso i locali e verso l’esterno.
I serramenti esterni sono in legno di Douglas e gli scuri pieghevoli sono in profili di ferro e lamiera grecata verniciata, identici a quelli dei box e delle costruzioni agricole recenti dei paraggi.

Info
  • Progetto: 1994 - 1997
  • Esecuzione: 1994 - 1997
  • Tipologia Specifica: Abitazione unifamiliare
  • Committente: Privato
  • Proprietà: Proprietà privata
  • Destinazione originaria: Stalla - fienile
  • Destinazione attuale: Residenza unifamiliare
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Emanuele Almagioni Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo http://www.albori.it/office/ SI
Giacomo Borella Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo http://www.albori.it/office/ SI
Francesca Riva Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo http://www.albori.it/office/ SI
  • Strutture: Portante in mattoni e pietra;
  • Materiale di facciata: Mattoni e pietra;
  • Coperture: Pannelli portanti pino e tegole;
  • Serramenti: Legno;
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Buono
  • Stato Serramenti: Discreto

													Array
(
    [id_opera] => 4892
    [codice] => MO002
    [denominazione] => CASA VOGEL GERDES
    [regione] => Emilia Romagna
    [provincia] => Modena
    [comune] => Montese
    [localita] => Montalto
    [indirizzo] => Via Montalto Vecchio
    [id_categoria] => 2
    [id_tipologia] => 31
    [tipologia_specifica] => Abitazione unifamiliare
    [anno_inizio_progetto] => 1994
    [anno_fine_progetto] => 1997
    [anno_inizio_esecuzione] => 1994
    [anno_fine_esecuzione] => 1997
    [classificazione] => 
    [id_livello_scheda] => 0
    [codice_iccd] => 
    [codice_benitutelati] => 
    [informazioni_architettoniche] => L’intervento consiste nella rifunzionalizzazione di una grande stalla, costruita per aggiunte successive, sul fianco di una collina dell’Appennino modenese, che si affaccia – ad ovest – sulla sconfinata pianura verde. 
L’edificio originario, coerente con la sua funzione, non presentava nessun tramezzo interno ma si sviluppava come un unico spazio in cui struttura e ambiente interno coincidevano. 
Lo spazio principale era rappresentato dal fienile, con una geometria irregolare, di circa 16 x 3 metri di lato, un’altezza minima di 2,40 metri che raggiungeva un’altezza massima di sei metri seguendo le falde di copertura inclinate sull’asse longitudinale, caratterizzata da una delle due pareti lunghe in roccia viva affiorante.
Grazie ad un’attiva partecipazione del committente, la richiesta ha previsto gli ambienti riservati alla zona notte e ai servizi in quantità minima, al fine di garantire un’elevata flessibilità degli spazi residui. 
Ciò è stato reso possibile attraverso la demolizione del solaio fra il piano terra e il primo piano del corpo a valle, in modo da ottenere un locale a doppia altezza, aggiungendo così una terrazza sul lato ovest.
Il forte rispetto per l’edificio originario, dal rapporto limpido tra struttura e spazio, è stato mantenuto nelle scelte progettuali dello studio Albori. Infatti, non è stata attuata nessuna divisione degli spazi – come richiamo alla sua funzione iniziale – ma sono stati inseriti dei volumi nuovi, come dei mobili in grado di condensare più funzioni, costruiti in legno, mattoni o pietra. In questo modo, la necessità di dotare l’abitazione dei servizi essenziali è stata risolta con l’inserimento di un bagno, un grande camino (che fa anche da pianerottolo) dentro al quale si nasconde un altro piccolo bagno, una scala/ballatoio/cassapanca/divano, un piccolo patio pensile.
Grande attenzione è stata data alla scelta dei materiali, intenzionalmente semplici, locali o di recupero, che non alternano il rapporto con il contesto naturale in cui si inseriscono ma ne diventano forte richiamo.
La nuova copertura è stata realizzata in pannelli portanti coibentati di multistrato di pino e vecchie tegole marsigliesi riutilizzate; la pavimentazione in tavelle (mattoni tagliati a metà) e in tavole di larice.
Il bagno del livello superiore ha una struttura in travetti di abete e un doppio tamponamento in fogli di multistrato di betulla. Il camino/bagno è in muratura di mattoni pieni, semipieni, forati, tavelloni, tutti lasciati a vista.
Nella sala lunga la cassapanca è in legno di larice e il camino in sasso ricavato dai lavori di scavo.
La colonna della cucina e la pergola esterna riutilizzano legname recuperato dalla struttura della vecchia copertura.
Le nuove aperture esterne guardano soprattutto a valle, ma non solo: per ottimizzare l’illuminazione interna, è stato realizzato un lucernario nel soggiorno a doppia altezza che permette di captare la luce nel piccolo patio interno creato in fondo al vecchio fienile, nel punto più buio della casa. 
Le aperture interne, vecchie e nuove, costruiscono una distribuzione tortuosa e circolare, che amplifica le trasparenze e le visuali impreviste attraverso i locali e verso l’esterno.
I serramenti esterni sono in legno di Douglas e gli scuri pieghevoli sono in profili di ferro e lamiera grecata verniciata, identici a quelli dei box e delle costruzioni agricole recenti dei paraggi.
    [committente] => Privato
    [foglio_catastale] => 2
    [particella] => 108
    [strutture] => Portante in mattoni e pietra;
    [id_stato_struttura] => 2
    [materiale_facciata] => Mattoni e pietra;
    [id_stato_facciata] => 2
    [coperture] => Pannelli portanti pino e tegole;
    [id_stato_coperture] => 2
    [serramenti] => Legno;
    [id_stato_serramenti] => 3
    [destinazione_originaria] => Stalla - fienile
    [destinazione_attuale] => Residenza unifamiliare
    [trasformazioni] => Rifunzionalizzazione, ampliamento; 
    [id_tipo_proprieta] => 6
    [specifiche_proprieta] => 
    [id_tipo_provvedimento] => 0
    [data_provvedimento] => 
    [riferimento_normativo] => 
    [altri_provvedimenti] => 
    [vincolo] => 0
    [note] => 
    [denominazione_aggregato] => 
    [latitude] => 44.317700
    [longitude] => 10.978530
    [score] => 2
    [id_user] => 45
    [status] => 1
    [date_add] => 2022-05-24 17:01:30
    [date_upd] => 2024-04-08 14:31:38
    [categoria] => B. Opera selezionata
    [tipologia] => Interventi di recupero e trasformazione
    [proprieta] => Proprietà privata
    [cat_autori] => Emanuele Almagioni,Giacomo Borella,Francesca Riva
    [id_regione] => 16
)
1
												
  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela:
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: 2
  • Particella: 108

Note

-

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
1999 Almanacco di Casabella – Giovani architetti Italiani 98-99 Casabella No
2012 Microcatalogo della mostra “179 luoghi: geografie della migrazione e del radicamento” ELSE Roma No
Alessandro Rogora 2012 Progettazione bioclimatica per l’architettura mediterranea Wolters Kluwer Italia No
2020 studio Albori: recupero di tre fabbricati rurali, Gremiasco, Alessandria Casabella, n.908 No
2021 studio Albori: maneggio, abitazione e case per vacanze. Costermano sul Garda Casabella, n.921 No

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Vista esterni - volume Vista esterni - volume courtesy studio Albori
Vista esterni - volumi Vista esterni - volumi courtesy studio Albori
Dettagli - Struttura Dettagli - Struttura courtesy studio Albori
Dettagli - Interni Dettagli - Interni courtesy studio Albori
Dettagli - Interni Dettagli - Interni courtesy studio Albori
Dettagli - Struttura Dettagli - Struttura courtesy studio Albori
Elaborati - Planimetria generale Elaborati - Planimetria generale courtesy studio Albori
Elaborati - Sezioni Elaborati - Sezioni
Elaborati - Schizzo Elaborati - Schizzo

Criteri
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo Url
studio Albori Visualizza

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGCC - Segretariato Regionale Emilia-Romagna
Titolare della ricerca: Alma Mater Studiorum Università di Bologna
Responsabile scientifico: Marco Pretelli


Scheda redatta da
creata il 24/05/2022
ultima modifica il 08/04/2024