CENTRO NUOTO
Scheda Opera
- Comune: Mirandola
- Denominazione: CENTRO NUOTO
- Indirizzo: Via Dorando Pietri, N.9
- Data: 1975 - 1980
- Tipologia: Attrezzature sportive
- Autori principali: Cesare Leonardi, Franca Stagi
Descrizione
Situato in un’area periferica a sud-ovest del centro abitato, individuata dall’Amministrazione comunale – intorno agli anni Settanta – come nuova area destinata ad impianti sportivi, il Centro Nuoto era stato pensato come un impianto a valenza sovracomunale, al pari del Centro nuoto di Vignola, concepite come una struttura per lo sviluppo dello sport inteso come diritto di ogni cittadino per il miglioramento della qualità della vita propria e della collettività.
Pertanto, a metà degli anni Settanta il progetto fu affidato agli architetti modenesi Franca Stagi e Cesare Leonardi, già riconosciuti nel territorio per alcuni progetti dalla forte valenza collettiva.
L’architettura è inserita all'interno di un'area di 42.000 mq, che include un parco alberato con piante a sviluppo crescente, capace di accogliere oltre 3.500 persone.
Inaugurata tra il 1977 e il 1980, la struttura richiama i temi già proposti nel Centro Nuoto di Vignola, quali l’uso del cemento armato a vista, l’inserimento nel paesaggio, la continuità tra spazio interno e spazio esterno.
Infatti, in perfetto stile Brutalista, l’opera riesce a coniugare il tema del parco urbano con quello delle attrezzature per lo sport e il tempo libero.
Pur utilizzando come unico materiale il cemento armato a vista, il volume delle piscine coperte è un’architettura aperta, trasparente, dove lo spazio interno è in continuità visiva con le vasche all’aperto e con il paesaggio della pianura circostante attraverso ampie pareti finestrate, ulteriormente alleggerito dai grandi oblò vetrati al livello superiore. Il livello superiore, inoltre, è destinato alle parti serventi quali spogliatoi, i servizi e le tribune ai quali si accede tramite due gruppi di scale simmetrici sulla testata ovest.
Nel 1980 venne aperta al pubblico l'area scoperta, con la vasca olimpionica e il grande parco alberato, riscuotendo da subito un grande successo di pubblico.
Infine, la facciata d'ingresso è caratterizzata da una forma a V che richiama lo scafo di una nave – richiamata anche nelle aperture simili ad oblò del livello superiore – che diviene al tempo stesso struttura ed elemento decorativo nella continuità del cemento armato.
Tuttavia, a seguito del terremoto dell'Emilia del 2012 l'impianto ha subito diversi danni strutturali che ha reso necessario dei lavori di ripristino e adeguamento tecnologico, iniziati nel 2014. A causa delle ingenti risorse economiche dovute alla ricostruzione e alla gestione della struttura, l’anno successivo parte delle vasche esterne furono chiuse.
Per tali ragioni, nel 2017 il Centro Nuoto venne affidato in concessione alla società cooperativa Coopernuoto di Carpi, per gestire i nuovi lavori necessari alla riapertura e garantire la piena attività della struttura.
Infatti, nel 2018 vengono realizzati radicali lavori di adeguamento e restyling: il progetto è intervenuto puntualmente modificando la struttura, ma lasciando invariate intere porzioni di impianto. In primis, è stato spostato l’ingresso ponendolo in una posizione baricentrica tra i parcheggi esterni e l’area estiva. La facciata è stata rivestita da un cappotto termico intonacato che, pur ricalcando le geometrie esistenti, nasconde le superfici originali in beton brut; sono state aggiunte partizioni interne per ricavare sale destinate ad ulteriori attività sportive.
All’esterno, è stato mantenuto soltanto l’ingombro della vasca principale, ripensata con trampolini e piattaforme, mentre le pavimentazioni in cemento che disegnavano percorsi geometrici e zone di sosta immersi nel verde sono state rimosse, ridimensionando inoltre la superficie destinata a parco.
Info
- Progetto: 1975 - 1980
- Esecuzione: 1975 - 1980
- Committente: Comune di Mirandola
- Proprietà: Proprietà pubblica
- Destinazione originaria: Centro nuoto comunale
- Destinazione attuale: Centro nuoto-sportivo
Autori
Nome | Cognome | Ruolo | Fase Progetto | Archivio Architetti | Url Profilo | Autore Principale |
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Cesare | Leonardi | Progetto architettonico | Progetto | Visualizza Profilo | https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=93274 | SI |
Franca | Stagi | Progetto architettonico | Progetto | Visualizza Profilo | https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=59736 | SI |
- Strutture: Portante in cemento armato
- Materiale di facciata: Cemento armato a vista
- Coperture: Piana
- Serramenti: Alluminio
- Stato Strutture: Buono
- Stato Materiale di facciata: Discreto
- Stato Coperture: Buono
- Stato Serramenti: Buono
- Vincolo: Non Vincolata
- Provvedimenti di tutela:
- Data Provvedimento:
- Riferimento Normativo:
- Altri Provvedimenti:
- Foglio Catastale: 136
- Particella: 16
Note
Cesare Leonardi negli anni Sessanta avvia la collaborazione con l’architetto Franca Stagi. Lo studio si segnala per importanti progetti di design (la poltrona “Nastro”, la seduta “Dondolo”, il tavolino “K”) architetture d’avanguardia come il Centro Nuoto di Vignola (1972) e il Centro Nuoto di Mirandola (1975), parchi pubblici. Dopo lo scioglimento dello studio (1985) Leonardi progetta e produce una serie di arredi artigianali modulari in legno, i Solidi. Negli stessi anni elabora la “Struttura Reticolare Acentrata”, sistema di progettazione del territorio applicato nella costruzione del Parco di Bosco Albergati. Dal 1985 Franca Stagi prosegue autonomamente la professione privilegiando il restauro e il recupero dei beni architettonici storici dei centri urbani. Tra le realizzazioni si ricordano: il restauro del Foro Boario adibito a sede della Facoltà di economia e commercio dell'Università degli studi di Modena, il restauro della Chiesa e del Collegio San Carlo, il progetto del complesso San Paolo, il piano di recupero del comparto Sant'Eufemia quale sede di istituti universitari, il riallestimento del Palazzo dei Musei, il restauro del Teatro Comunale e della Sinagoga di piazza Mazzini.
Bibliografia
Autore | Anno | Titolo | Edizione | Luogo Edizione | Pagina | Specifica |
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Cesare Leonardi, Franca Stagi | 1982 | L'architettura degli alberi | Mazzotta | Milano | No | |
Maurizio Giufrè | 2017 | Misterioso logico come a Modena: Cesare Leonardi | Il Manifesto | No | ||
Alessandro Lerbini | 2017 | Project financing, a Mirandola gara da 25 milioni per la piscina comunale | Il Sole 24 Ore | No |
Allegati
Criteri
2. L’edificio o l’opera di architettura è illustrata in almeno due riviste di architettura di livello nazionale e/o internazionale. | |
3. L’edificio o l’opera di architettura ha una riconosciuta importanza nel panorama dell’architettura nazionale, degli anni nei quali è stata costruita, anche in relazione ai contemporanei sviluppi sia del dibattito, sia della ricerca architettonica nazionale e internazionale, | |
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale. | |
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata. |
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo | Url |
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Coopernuoto | Visualizza |
SAN Archivi degli Architetti - Franca Stagi | Visualizza |
Archivio Cesare Leonardi | Visualizza |
SAN Archivi degli Architetti - Cesare Leonardi | Visualizza |
Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGCC - Segretariato Regionale Emilia-RomagnaTitolare della ricerca: Alma Mater Studiorum Università di Bologna
Responsabile scientifico: Marco Pretelli
Scheda redatta da
creata il 24/05/2022
ultima modifica il 09/04/2024