CENTRO CIVICO CITTANOVA
Scheda Opera
- Comune: Modena
- Località: Cittanova
- Denominazione: CENTRO CIVICO CITTANOVA
- Indirizzo: Strada Pomposiana, N.52
- Data: - 2008
- Tipologia: Edifici per la promozione culturale
- Autori principali: Ufficio tecnico Comune Modena, Fabrizio Lugli, Lucio Fontana
Descrizione
La realizzazione del centro civico nella frazione di Cittanova nasce dalla volontà di costituire un luogo pubblico in cui raccogliere i servizi della piccola comunità, concentrando in un unico edificio alcuni di quelli esistenti, su una superficie di 4 mila metri quadrati di cui 1800 metri quadrati coperti.
La scelta dell’Amministrazione nasce dall’occasione della ristrutturazione della scuola elementare Lanfranco, costruita negli anni Trenta (il cui precedente fabbricato è collegato al nuovo come memoria della preesistenza), al fine di dotarla di palestra e sala mensa. Oltre ai servizi specifici per la scuola, l'amministrazione ha ampliato il progetto fino a creare una nuova struttura in grado di offrire servizi ricreatici, sportivi e culturali, a disposizione di tutta la collettività, fruibili a diverse ore del giorno e da diversi utenti.
Il risultato è una "maison de tous", in cui convivono spazi, istituzioni, funzioni rivolte a generazioni differenti, dai bambini agli anziani passando per gli adulti e i ragazzi. Un luogo unitario, che non esclude nessuna categoria di fruitori, comprende al suo interno una palestra, gli spogliatoi, la mensa scolastica, un circolo per anziani, un ambulatorio di quartiere, una biblioteca e un teatro all'aperto.
L’edificio si caratterizza per le funzioni che contiene ma anche per l’architettura, strettamente connessa proprio con l’uso degli spazi interni.
L’immobile è stato realizzato trasformando il terreno a disposizione, al centro della frazione di Cittanova, in una vera e propria piazza, che con la sua fitta vegetazione diventa una sorta di giardino pubblico. In questo modo, il centro civico è raggiungibile da tutte le abitazioni della frazione e si pone proprio come centro di servizi per tutti gli abitanti, divenendo forte esempio del principio comunitario.
L’edificio è pensato e progettato come una struttura di grande flessibilità d’uso. Infatti, tutte le strutture possono essere utilizzate in varie fasce orarie, permettendo una grande fruizione con usi diversi delle stesse strutture. La palestra, concepita per la scuola elementare è utilizzabile dalla collettività anche per usi diversi. Analogamente l’ambulatorio e la biblioteca diventano ambulatorio pubblico per la popolazione anziana così come la biblioteca scolastica che, fuori dall’orario scolastico, diventa un punto di lettura per tutta la frazione. Il complesso è dotato anche di strutture sportive all’aperto che possono essere utilizzate sia dalla scuola, sia dalle società sportive e dai cittadini.
L’intera struttura è interamente circondata da spazi verdi con zone di sosta e ricreazione.
L’architettura moderna dell’edificio riprende i concetti contemporanei di rendere visibile dall’esterno ciò che è contenuto e che si fa all’interno. Inoltre, la dimensione a grande scala del complesso, che emerge rispetto all'edilizia residenziale limitrofa, è volutamente mitigata dalla forma.
Da un punto di vista compositivo, l’edificio presenta una chiara riconoscibilità dettata dall’aggregazione volumetrica che dichiara all’esterno la diversità funzionale interna, dalla dimensione fuori scala del complesso rispetto all’edificato limitrofo e dalla caratteristica irregolarità delle finestre, che conferisce ai prospetti un aspetto appartenente a un linguaggio architettonico moderno, totalmente in contrasto con quello circostante, tuttavia condiviso da parte della cittadinanza.
La difformità delle finestre, elemento caratteristico del Centro che ne disegna le facciate, garantisce l'illuminazione specifica per ogni attività che si svolge all'interno, garantendo al tempo stesso un’accentuata quantità di luce naturale.
Dal punto di vista delle scelte cromatiche, la gamma dei grigi delle pareti in calcestruzzo faccia a vista, dei rivestimenti e degli arredi connota l'interno dell'edificio come una struttura pubblica, a disposizione del cittadino senza sovrastarlo, optando per tali ragioni una gamma di toni naturali. Contemporaneamente la struttura, possente e articolata, la cupola, il tetto comune divengono elementi costantemente chiari e leggibili nel loro contesto.
All'interno dell'edificio, vecchie tegole provenienti dalla demolizione di parte del vecchio circolo preesistente, pitturate con tre toni di grigio, indicano e distinguono gli spazi specificatamente riferibili alla scuola, al circolo e al comune.
La struttura, alimentata con energia integrata da pannelli fotovoltaici per il risparmio energetico, è stata interamente realizzata dall’assessorato ai Lavori Pubblici diretto dal Caposettore, architetto Fabrizio Lugli e dall' architetto Lucio Fontana.
Info
- Progetto: -
- Esecuzione: - 2008
- Tipologia Specifica: Centro civico-culturale
- Committente: Comune di Modena
- Proprietà: proprietà Ente pubblico territoriale
- Destinazione originaria: Edificio scolastico
- Destinazione attuale: Centro civico e culturale comunale
Autori
- Strutture: Portante cemento armato
- Materiale di facciata: Calcestruzzo a vista, rivestimento intonaco
- Coperture: Piana
- Serramenti: Alluminio
- Stato Strutture: Buono
- Stato Materiale di facciata: Discreto
- Stato Coperture: Buono
- Stato Serramenti: Buono
- Vincolo: Non Vincolata
- Provvedimenti di tutela:
- Data Provvedimento:
- Riferimento Normativo:
- Altri Provvedimenti:
- Foglio Catastale: 118
- Particella: 187
Note
-
Bibliografia
Autore | Anno | Titolo | Edizione | Luogo Edizione | Pagina | Specifica |
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2010 | Un convegno dedicato ai lavori pubblici a Modena | Corriere della Sera | 24 | No | ||
Lucio Fontana (a cura di) | 2011 | Centro Civico a Cittanova. Una “maison pour tous” | Alinea Editrice | Firenze | No |
Allegati
Criteri
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale. | |
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata. |
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo | Url |
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Comune di Modena | Visualizza |
Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGCC - Segretariato Regionale Emilia-RomagnaTitolare della ricerca: Alma Mater Studiorum Università di Bologna
Responsabile scientifico: Marco Pretelli
Scheda redatta da
creata il 27/05/2022
ultima modifica il 22/08/2023