SCUOLA PRIMARIA STATALE SAN GEMINIANO
Scheda Opera
- Comune: Modena
- Località: Cognento
- Denominazione: SCUOLA PRIMARIA STATALE SAN GEMINIANO
- Indirizzo: Via Jacopo da Porto Sud, N.211
- Data: 1996 - 2009
- Tipologia: Scuole
- Autori principali: Giampiero Cuppini, Stefano Piazzi, Luigi Tundo
Descrizione
Inserito nel piano particolareggiato di iniziativa pubblica del 2001, il progetto del comparto residenziale PEEP Cognento si fonda su un approccio mirato alla massima ecocompatibilità, esito del percorso di progettazione partecipato messo in atto dal 1996, che ha visto la committenza, Abitcoop soc. coop., Unioncasa soc. coop e i futuri abitanti definire i punti salienti del progetto.
All’interna di questa cornice si inserisce anche il progetto della scuola primaria San Geminiano, che rappresenta uno degli interventi più significativi realizzati dall’amministrazione comunale nell’ambito del “Piano per l’edilizia scolastica 2005-2009”.
Dal punto di vista delle tecnologie costruttive e dei materiali utilizzati, il progetto soddisfa infatti quei requisiti di ecosostenibilità e basso impatto ambientale che la normativa vigente prescrive per l’intero quartiere, divenendo esempio significativo di edilizia pubblica realizzata secondo criteri ecocompatibili che mirano al risparmio energetico, oltre che a rispondere alla crescente richiesta di strutture scolastiche.
Il complesso si articola all’interno di una grande area verde, in quattro volumi indipendenti collegati tra loro da percorsi interni protetti, a cui corrispondono i diversi momenti del percorso educativo: le aule e i laboratori per l’attività didattica, la palestra per l’attività motoria, il refettorio, il teatrino, la biblioteca, cui si affaccia la torre degli impianti. Ciascun volume è dotato di un accesso indipendente e separato, in modo da permettere la fruizione di alcuni ambienti anche negli orari di chiusura della scuola costituendosi come servizi per il quartiere e sono differenziati tra loro per il trattamento di facciata.
Oltre all’uso di materiali ecologici, anche l’impianto planimetrico e la distribuzione degli spazi interni ed esterni contribuiscono al principio di ecosostenibilità: essi sono studiati in modo da garantire per ogni ambiente dell’edificio l’orientamento migliore in rapporto all’attività a cui sono destinati, al fine di limitare quanto più possibile la dipendenza dagli impianti tecnici in termini di calore e luce, insieme all’integrazione delle aree cortilive private con il parco pubblico limitrofo nel quale è stato realizzato un sistema di fitodepurazione delle acque di scarico. Infatti, nel caso del blocco delle aule per la didattica, l’orientamento lungo la direttrice est-ovest con angolo di 15° permette l’affaccio dei principali ambienti di vita verso sud e garantisce un livello elevato di benessere interno che sfrutta tutti i benefici dell’illuminazione naturale.
Da un punto di vista strutturale, le aule e i laboratori didattici sono caratterizzati dalla parete a sud sostenuta da pilastri lignei a “V”, la palestra e i servizi annessi, il refettorio e il teatrino dalla parete curvilinea in profili metallici del corpo del refettorio e la torre degli impianti rivestita di grigliati metallici.
Anche la scelta dei materiali ha tenuto conto della sostenibilità ambientale dell’intero ciclo, dalla produzione alla messa in opera, fino a un’eventuale dismissione.
Dal punto di vista tecnologico, l’energia solare diventa la principale fonte energetica dell’intero complesso che con essa dialoga continuamente attraverso facciate vetrate, superfici opache o involucri chiusi.
Alla ricerca di un elevato comfort interno corrisponde lo sforzo di ottenere il dispendio energetico minimo attraverso accorgimenti “passivi”, come l’orientamento dell’edificio e l’isolamento termico, e accorgimenti “attivi”, come le adeguate schermature dai raggi solari e gli impianti ad alto rendimento.
infine, il grande tetto verde, che ricopre la superficie del refettorio dota la struttura scolastica di un’area altrimenti non utilizzata ma allo stesso tempo limita la dispersione termica dell’ampio locale sottostante e ne migliora l’isolamento acustico.
Info
- Progetto: 1996 - 2005
- Esecuzione: 2005 - 2009
- Committente: Comune di Modena
- Proprietà: proprietà Ente pubblico territoriale
- Destinazione attuale: Edificio scolastico
Autori
Nome | Cognome | Ruolo | Fase Progetto | Archivio Architetti | Url Profilo | Autore Principale |
---|---|---|---|---|---|---|
Consorzio Cooperative | Costruzioni | Impresa esecutrice | Esecuzione | NO | ||
Giampiero | Cuppini | Progetto architettonico | Progetto | Visualizza Profilo | https://bbcc.regione.emilia-romagna.it/pater/loadcard.do?id_card=256934&force=1 | SI |
Stefano | Piazzi | Progetto architettonico | Progetto | Visualizza Profilo | https://www.aspilt.it/lo-studio | SI |
Luigi | Tundo | Progetto strutturale | Progetto | Visualizza Profilo | https://www.aspilt.it/lo-studio | SI |
- Strutture: Mista – portante cemento armato, a telaio acciaio, legno;
- Materiale di facciata: Mista – mattoni a vista, facciata continua vetro;
- Coperture: Mista – piana calpestabile, tetto verde;
- Serramenti: Misti – vetro continuo, alluminio;
- Stato Strutture: Buono
- Stato Materiale di facciata: Buono
- Stato Coperture: Buono
- Stato Serramenti: Buono
- Vincolo: Non Vincolata
- Provvedimenti di tutela:
- Data Provvedimento:
- Riferimento Normativo:
- Altri Provvedimenti:
- Foglio Catastale: 168
- Particella: 727
Note
-
Bibliografia
Autore | Anno | Titolo | Edizione | Luogo Edizione | Pagina | Specifica |
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Lucio Fontana (a cura di) | 2011 | La scuola primaria San Geminiano a Cognento. Imparare dal verde, un edificio che guarda alla natura | Alinea Editrice | Firenze | No | |
Franco Cosimo Panini (a cura di) | 2012 | Città e architetture. Il Novecento a Modena | Comune di Modena | No | ||
Comune di Modena | 2012 | Atlante delle architetture del '900 di Modena | No |
Allegati
Criteri
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale. | |
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive. | |
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata. |
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo | Url |
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Istituto Comprensivo Modena | Visualizza |
Comune di Modena – Le città sostenibili | Visualizza |
Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGCC - Segretariato Regionale Emilia-RomagnaTitolare della ricerca: Alma Mater Studiorum Università di Bologna
Responsabile scientifico: Marco Pretelli
Scheda redatta da
creata il 06/06/2022
ultima modifica il 24/05/2024