Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

COMUNE DI BOLOGNA HEADQUARTERS

Scheda Opera

  • Vista esterni - volumi
  • Vista esterni - volumi
  • Dettagli - facciata
  • Dettagli - Interni
  • Dettagli - Interni
  • Dettagli - Interni
  • Dettagli - Struttura
  • Dettagli - Struttura
  • Dettagli - Struttura
  • Elaborati - Schizzo
  • Foto di cantiere
  • Foto di cantiere
  • Vista notturna
  • Comune: Bologna
  • Località: Bolognina
  • Denominazione: COMUNE DI BOLOGNA HEADQUARTERS
  • Indirizzo: Piazza Liber Paradisus, N.6
  • Data: 2003 - 2008
  • Tipologia: Centri direzionali
  • Autori principali: Mario Cucinella
Descrizione

Il progetto dello studio Mario Cucinella Architects per la nuova sede “unica” degli uffici del Comune di Bologna fa parte di un piano urbanistico più ampio, di grande importanza per lo sviluppo della città, che comprende la realizzazione di nuove residenze e la creazione di una rete infrastrutturale di cui fa parte anche la nuova stazione della TAV.
Il grande complesso si colloca dove era situato il mercato ortofrutticolo, in una zona importante per la città, limitrofa alla stazione ferroviaria e al fascio di binari: si tratta di un’area il cui tessuto d’espansione storica si compone secondo una maglia regolare ed uniforme, con pochi spazi aperti.
Prima dell’intervento, da un punto di vista urbano, quest'area si presentava come un grande vuoto prossimo al centro storico e accanto alla stazione centrale; per tali ragioni, il progetto assume valenza significativa poiché diviene l'occasione per ricucire la parte nord e la parte sud di Bologna.
Nel 2003, Il Consiglio Municipale di Bologna commissiona la realizzazione di un edificio – esteso su un’area di 33.000 mq – destinato a ospitare, presso un’unica sede, i 1.300 dipendenti del Comune, precedentemente distribuiti in 21 luoghi diversi della città. Inoltre, il complesso ha lo scopo di costituire un nuovo polo d'attrazione per il quartiere "Bolognina" grazie alla presenza di servizi (asili, posta ecc.), negozi, ristoranti, impianti sportivi e spazi aperti di pubblica utilità. Il progetto determina così una trasformazione per recuperare vivibilità urbana, accessibilità a servizi e funzioni, valore allo spazio pubblico. Il principio direttore per questa operazione di modificazione urbana, infatti, si inquadra nella compresenza di diverse funzioni, leggibile anche nel design.
L’area di riferimento del complesso di uffici e attività miste si definisce sul perimetro rettangolare che ricorda l’ex mercato ortofrutticolo, che si estende longitudinalmente a nord della ferrovia, sviluppandosi però non attraverso un volume unico e compatto. Si tratta di una forma rettangolare tagliata in più parti secondo linee generatrici diagonali, capaci di creare spazi e scorci prospettici. Tali assi permettono di mettere in collegamento le parti di città e al tempo stesso rendono il complesso permeabile. Accanto alla struttura che unifica in un solo complesso uffici comunali, si organizzano spazi commerciali, spazi terziari privati, servizi, attorno ad un nucleo architettonico che distribuisce i percorsi interni e si configura come una piazza, un centro di permeabilità facilmente attraversabile, un luogo che induce alla frequentazione pedonale.
Questo principio ha dato luogo a corpi di fabbrica dalla forma triangolare completamente trasparenti: dall'esterno, infatti, si leggono solo i tamponamenti delle solette in cemento, chiaramente visibili dai treni in arrivo in stazione e si distinguono per l'imponente struttura in acciaio con funzione frangisole a copertura dell'insieme. Tali blocchi di diversa altezza sono uniti da una tettoia ombreggiante, un atrio d’ingresso sviluppato su quattro piani e uno spazio pubblico degradante. La grande copertura, elemento caratteristico dell’intero progetto, ha la doppia funzione di proteggere dalle radiazioni solari e dare un senso di coesione architettonica al complesso. L’ampia tettoia unica, che funziona come un brise soleil, si ripiega come un gigantesco “origami” posato sui vari edifici e sovrastante un terrazzo panoramico.
Da un punto di vista costruttivo, inizialmente pensata con un sistema “a membrana”, la copertura è stata realizzata secondo un sistema tradizionale, basato su travi continue in appoggio, completato da una distesa di tubi d'acciaio zincato. Inoltre, in alcuni punti funge anche da supporto per i pannelli fotovoltaici e da protezione visiva per gli impianti posizionati sopra gli edifici.
Infine, la zona d'ingresso alla Sede Unica è chiaramente identificabile con l'incontro dei tre spigoli degli edifici.
Da essi si sviluppa un atrio all'aperto lungo un percorso che si insinua tra gli interstizi, disposto su diversi livelli, collegati da scalinate. Il grande buco della zona d'ingresso, "scavato" all'interno della base del volume dell'edificio, raggiunge i tre piani d'altezza. Per sostenere l'enorme "architrave" reticolare è stata, pertanto, ideata una struttura in acciaio a forma di cavalletto dall'appoggio asimmetrico.
In conclusione, il progetto della nuova sede comunale assume molteplici ruoli funzionale, oltre all’obiettivo di inserire una nuova dinamica architettonica all’interno della città, attraverso una logica compositiva che offre funzionalità, sostenibilità, tecnologie progredite per risparmio energetico e benessere climatico interno, ma soprattutto determina una presenza che nella chiarezza moderna del linguaggio introduce un polo d’aggregazione pubblica.

Info
  • Progetto: 2003 - 2005
  • Esecuzione: 2005 - 2008
  • Tipologia Specifica: Complesso polifunzionale
  • Committente: NEWCO DUC Bologna SpA
  • Proprietà: Proprietà pubblico-privata
  • Destinazione originaria: Ex mercato ortofrutticolo
  • Destinazione attuale: Sede uffici comunali, servizi pubblici-privati;
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Mario Cucinella Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://www.mcarchitects.it/team SI
Vincenzo Lombardi Progetto strutturale Progetto NO
Massimo Majowiecki Progetto strutturale Progetto Visualizza Profilo https://www.majowiecki.com/massimo-majowiecki/sdc53c78d NO
Architecture Engineering Open Project Coordinatore Progetto Visualizza Profilo https://www.openproject.it/en NO
Romano Piolanti Direzione lavori Esecuzione NO
Larry Smith Consulente Progetto NO
NIER Ingegneria SpA Progetto strutturale Progetto NO
NIER Ingegneria SpA Progetto Impianti Progetto NO
Bruno Versari Progetto Impianti Progetto NO
  • Strutture: Reticolare acciaio – solette cemento armato
  • Materiale di facciata: Facciata continua vetro
  • Coperture: Acciaio – rivestimento zincato
  • Serramenti: Vetro continuo
  • Stato Strutture: Ottimo
  • Stato Materiale di facciata: Ottimo
  • Stato Coperture: Ottimo
  • Stato Serramenti: Ottimo

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Prima dell’intervento, da un punto di vista urbano, quest'area si presentava come un grande vuoto prossimo al centro storico e accanto alla stazione centrale; per tali ragioni, il progetto assume valenza significativa poiché diviene l'occasione per ricucire la parte nord e la parte sud di Bologna.
Nel 2003, Il Consiglio Municipale di Bologna commissiona la realizzazione di un edificio – esteso su un’area di 33.000 mq – destinato a ospitare, presso un’unica sede, i 1.300 dipendenti del Comune, precedentemente distribuiti in 21 luoghi diversi della città. Inoltre, il complesso ha lo scopo di costituire un nuovo polo d'attrazione per il quartiere "Bolognina" grazie alla presenza di servizi (asili, posta ecc.), negozi, ristoranti, impianti sportivi e spazi aperti di pubblica utilità. Il progetto determina così una trasformazione per recuperare vivibilità urbana, accessibilità a servizi e funzioni, valore allo spazio pubblico. Il principio direttore per questa operazione di modificazione urbana, infatti, si inquadra nella compresenza di diverse funzioni, leggibile anche nel design.
L’area di riferimento del complesso di uffici e attività miste si definisce sul perimetro rettangolare che ricorda l’ex mercato ortofrutticolo, che si estende longitudinalmente a nord della ferrovia, sviluppandosi però non attraverso un volume unico e compatto. Si tratta di una forma rettangolare tagliata in più parti secondo linee generatrici diagonali, capaci di creare spazi e scorci prospettici. Tali assi permettono di mettere in collegamento le parti di città e al tempo stesso rendono il complesso permeabile. Accanto alla struttura che unifica in un solo complesso uffici comunali, si organizzano spazi commerciali, spazi terziari privati, servizi, attorno ad un nucleo architettonico che distribuisce i percorsi interni e si configura come una piazza, un centro di permeabilità facilmente attraversabile, un luogo che induce alla frequentazione pedonale.
Questo principio ha dato luogo a corpi di fabbrica dalla forma triangolare completamente trasparenti: dall'esterno, infatti, si leggono solo i tamponamenti delle solette in cemento, chiaramente visibili dai treni in arrivo in stazione e si distinguono per l'imponente struttura in acciaio con funzione frangisole a copertura dell'insieme. Tali blocchi di diversa altezza sono uniti da una tettoia ombreggiante, un atrio d’ingresso sviluppato su quattro piani e uno spazio pubblico degradante. La grande copertura, elemento caratteristico dell’intero progetto, ha la doppia funzione di proteggere dalle radiazioni solari e dare un senso di coesione architettonica al complesso. L’ampia tettoia unica, che funziona come un brise soleil, si ripiega come un gigantesco “origami” posato sui vari edifici e sovrastante un terrazzo panoramico.
Da un punto di vista costruttivo, inizialmente pensata con un sistema “a membrana”, la copertura è stata realizzata secondo un sistema tradizionale, basato su travi continue in appoggio, completato da una distesa di tubi d'acciaio zincato. Inoltre, in alcuni punti funge anche da supporto per i pannelli fotovoltaici e da protezione visiva per gli impianti posizionati sopra gli edifici.
Infine, la zona d'ingresso alla Sede Unica è chiaramente identificabile con l'incontro dei tre spigoli degli edifici. 
Da essi si sviluppa un atrio all'aperto lungo un percorso che si insinua tra gli interstizi, disposto su diversi livelli, collegati da scalinate. Il grande buco della zona d'ingresso, "scavato" all'interno della base del volume dell'edificio, raggiunge i tre piani d'altezza. Per sostenere l'enorme "architrave" reticolare è stata, pertanto, ideata una struttura in acciaio a forma di cavalletto dall'appoggio asimmetrico.
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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela:
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: 112
  • Particella: 306

Note

-

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Carlotta Eco 2008 Sede Unica del Comune di Bologna, MCA Architects Arketipo No
2008 Nuova Sede del Comune Di Bologna Modulo No
Francesco Pagliari 2010 Sede del Comune Di Bologna, MCA - Mario Cucinella Architects The Plan No
Mario Cucinella Architects 2016 Creative Empathy Milano No
2018 Mario Cucinella Architects. Comune di Bologna Divisare No
Anna Mainoli (a cura di) 2020 Green Architecture - Mario Cucinella Architects Forma Edizioni No

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Vista esterni - volumi Vista esterni - volumi Daniele Domenicali courtesy MCA
Vista esterni - volumi Vista esterni - volumi Daniele Domenicali courtesy MCA
Dettagli - facciata Dettagli - facciata Daniele Domenicali courtesy MCA
Dettagli - Interni Dettagli - Interni Daniele Domenicali courtesy MCA
Dettagli - Interni Dettagli - Interni Daniele Domenicali courtesy MCA
Dettagli - Interni Dettagli - Interni Daniele Domenicali courtesy MCA
Dettagli - Struttura Dettagli - Struttura Daniele Domenicali courtesy MCA
Dettagli - Struttura Dettagli - Struttura Daniele Domenicali courtesy MCA
Dettagli - Struttura Dettagli - Struttura Daniele Domenicali courtesy MCA
Elaborati - Schizzo Elaborati - Schizzo courtesy MCA
Foto di cantiere Foto di cantiere courtesy MCA
Foto di cantiere Foto di cantiere courtesy MCA
Vista notturna Vista notturna courtesy MCA

Criteri
2. L’edificio o l’opera di architettura è illustrata in almeno due riviste di architettura di livello nazionale e/o internazionale.
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale.
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo Url
Open Project Architecture Engineering Visualizza
MCA Architects - Bologna Headquarters Visualizza
Enciclopedia Treccani - Mario Cucinella Visualizza

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGCC - Segretariato Regionale Emilia-Romagna
Titolare della ricerca: Alma Mater Studiorum Università di Bologna
Responsabile scientifico: Marco Pretelli


Scheda redatta da
creata il 08/06/2022
ultima modifica il 06/05/2024