Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

S.T.U. AREA STAZIONE DI PARMA

Scheda Opera

  • Vista area
  • Elaborati - Planimetria generale
  • Dettagli interni - facciata continua
  • Vista esterni - volumi
  • Vista esterni - volumi
  • Dettagli - ingresso
  • Dettagli - Interni
  • Dettagli - percorsi
  • Dettagli - Interni
  • Vista esterni - piazzale ingresso
  • Dettagli - volumi ingresso
  • Vista esterni - piazzale
  • Dettagli - Struttura
  • Vista esterni - stazione originaria
  • Dettagli - Interni
  • Comune: Parma
  • Denominazione: S.T.U. AREA STAZIONE DI PARMA
  • Indirizzo: Piazzale Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, N.11
  • Data: 2001 - 2014
  • Tipologia: Insediamenti
  • Autori principali: Arquitectes MBM, Arquitectura MAB, Studio Del Boca + Partners, Studio CMArchstudio
Descrizione

L’amministrazione comunale di Parma nel 2001 ha dato incarico ad un team di professionisti di un progetto di riqualificazione urbana dell’aree poste a nord della stazione ferroviaria, con l’obiettivo di riqualificare un’ampia zona centrale della città di Parma.
In particolare, le superfici di interesse riguardano l’intera area della stazione ferroviaria, della piazza antistante indirizzata verso il centro urbano e le aree poste oltre la ferrovia, corrispondenti alle vecchie zone di scalo ferroviario non più utilizzate, insieme al comparto di aree poste tra via Pasubio e via Palermo, corrispondenti concettualmente ad uno stesso obiettivo globale: riqualificare zone realmente centrali per la loro posizione cartografica rispetto al centro storico di Parma, caratterizzate da una condizione di disorganizzazione urbana e di qualità suburbana.
La necessità di un nuovo piano di riqualificazione nasce dal tracciato della ferrovia nel senso est–ovest, negli anni trasformatasi in una barriera di separazione fra i settori della città situati a nord e a sud della stessa.
La parte a Sud è collegata al centro urbano con una piazza di discreto valore monumentale, mentre la parte a Nord è un quartiere disomogeneo, suburbano, caratterizzato dalla presenza di depositi e fabbriche dismesse, mal collegato con il centro città.
L’intento progettuale tende quindi a ricomporre l’intero brano di città compreso tra viale Bottego a sud e via Brennero a nord, dando vita, a Nord, ad un nuovo spazio urbano, che sia la continuazione architettonicamente coerente della piazza a sud (Piazzale Carlo Alberto Dalla Chiesa) e che abbia la funzione di principio generatore della trasformazione del quartiere.
Per gestire al meglio la complessità dell’intervento, si sono costituite due S.T.U. (Società di Trasformazione Urbana): “STU Pasubio”, responsabile di ricomporre l’area ex Manzini tra via Pasubio e via Palermo, dotandola di ordine urbano e servizi adeguati, e “S.T.U. Area Stazione”, il cui obiettivo è connettere a livello fisico, visuale e sociale le aree a Nord e a Sud della stazione ferroviaria, sfruttando la ristrutturazione dell’edificio principale.
L’elemento centrale dell’intervento è costituito dalla nuova piazza continua – da Viale Bottego a Via Alessandria – di attraversamento nord/sud. Esso rappresenta l’elemento di connessione urbana, il ricettore del flusso pedonale e automobilistico, il sistema di articolazione dello spazio pubblico e di accesso alle funzioni pubbliche di nuova collocazione: l’atrio e le biglietterie della stazione ferroviaria, l’ingresso ai parcheggi pubblici e al nuovo sistema lineare del verde urbano. La piazza è strutturata mediante un doppio sistema di corsie parallele con al centro lo spazio pubblico, arricchito dal verde urbano, in tal modo è stato possibile migliorare l’accessibilità nord/sud al nuovo atrio della stazione, e creare a nord uno spazio urbano rappresentativo che si configura come un nuovo polo centrale della città.
Secondo punto principale del progetto ha riguardato la riqualificazione della nuova piazza Dalla Chiesa, rispettando la preesistente sistemazione del verde più rilevante, si articola mediante un ampio piano inclinato posto al centro dello spazio, che costituisce il percorso d’ingresso monumentale al nuovo atrio della stazione ferroviaria. Attraverso un nuovo sistema di arredo urbano, costituito da aiuole verdi e nuove piantumazioni di filari arborei, è stato possibile definire i nuovi spazi attrezzati per la sosta e per il passeggio.
Infine, terzo elemento principale dell’ampio intervento è rappresentato dal progetto di trasformazione della Nuova Stazione Ferroviaria, intorno alla quale sono state riorganizzate tutte le attività urbane, attraverso la conversione della stazione in un sistema sinergico di servizi, ai cittadini e ai viaggiatori.
Il progetto, affidato allo studio di Barcellona coordinato dall'architetto e urbanista spagnolo Oriol Bohigas, si è basato sull’obiettivo principale di ricucire la cesura tra il centro e la zona periferica della città per realizzare un centro di scambio per il trasporto urbano ed extraurbano, oltre che riqualificare dal punto di vista estetico-funzionale i quartieri residenziali dell'area interessata dall'intervento.
La nuova stazione si sviluppa su due livelli, con un piano ammezzato, che comprende gli spazi destinati alla biglietteria. Essa si integra a quella antica, ripensata in funzione di una maggiore efficienza e un maggior comfort, prestando particolare attenzione alle aree di attesa dei passeggeri, alle aree di sosta dei treni, al sistema di accessibilità e fruibilità del pubblico, così come degli addetti ai lavori.
Infatti, la nuova stazione, ubicata al di sotto della via ferrata, è connessa a quella superiore, antica, mediante un grande atrio e un sottopasso che collega la parte sud alla parte nord della città, attraverso un sistema di scale fisse, scale mobili e ascensori, costituendo un collegamento semplice e diretto con la piazza Sud e quella Nord.
Essa si articola su tre livelli, mettendo in relazione i tre livelli della città originariamente in conflitto tra loro: il livello della stazione antica, quello dei binari e quello dell’area a Nord di essi.
Il fabbricato viaggiatori esistente, ossia la vecchia stazione, è stato ristrutturato per ospitare esercizi commerciali, mentre i binari sono protetti da una grande copertura metallica vetrata, opportunamente schermata; il livello subito inferiore e di nuova costruzione è occupato dalla biglietteria, dagli spazi di attesa dei passeggeri e dai sistemi di risalita ai binari superiori; infine il nuovo piano terra nel sottopasso, dove si trovano gli ingressi principali della stazione, è dedicato al commercio e all’accoglienza dei suoi fruitori.
La progettazione impiantistica della nuova stazione ha optato per una scelta strategica, ovvero quella del teleriscaldamento del complesso di edifici, che consente di utilizzare tutte le fonti energetiche disponibili, integrandole efficacemente fra loro, privilegiando così il contenimento dei consumi energetici.
In conclusione, l’area così riqualificata genera un sistema di strade che connettono correttamente l'area della stazione alla viabilità generale della città, rappresentando un vero e proprio polo di interscambio dotato di parcheggi interrati e servizi, dove si integrano i diversi sistemi di trasporto pubblico urbano e non (bus e filobus).

Info
  • Progetto: 2001 - 2014
  • Esecuzione: 2006 - 2014
  • Tipologia Specifica: Stazione Ferroviaria, nuovo nodo intermodale
  • Committente: Comune di Parma
  • Proprietà: proprietà Ente pubblico territoriale
  • Destinazione originaria: Area stazione ferroviaria e scalo merci;
  • Destinazione attuale: Stazione Ferroviaria, nodo intermodale, sistema piazze pubbliche;
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Studio CMArchstudio Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://www.studiomanfrini.it/ SI
Studio Del Boca + Partners Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo http://delbocapartners.com/site/ SI
Arquitectura MAB Progetto architettonico Progetto SI
Arquitectes MBM Progetto architettonico Progetto SI
Studio Associato di Ingegneria MRS Progetto strutturale Progetto NO
D’Appolonia S.p.A Progetto strutturale Progetto NO
  • Strutture: Mista – telaio cemento armato, acciaio, vetro strutturale;
  • Materiale di facciata: Mista – facciata continua vetro, intonaco, pannelli metallici;
  • Coperture: Metallica vetrata con schermatura;
  • Serramenti: Misti – alluminio, vetro continuo;
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Buono
  • Stato Serramenti: Buono

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La necessità di un nuovo piano di riqualificazione nasce dal tracciato della ferrovia nel senso est–ovest, negli anni trasformatasi in una barriera di separazione fra i settori della città situati a nord e a sud della stessa. 
La parte a Sud è collegata al centro urbano con una piazza di discreto valore monumentale, mentre la parte a Nord è un quartiere disomogeneo, suburbano, caratterizzato dalla presenza di depositi e fabbriche dismesse, mal collegato con il centro città. 
L’intento progettuale tende quindi a ricomporre l’intero brano di città compreso tra viale Bottego a sud e via Brennero a nord, dando vita, a Nord, ad un nuovo spazio urbano, che sia la continuazione architettonicamente coerente della piazza a sud (Piazzale Carlo Alberto Dalla Chiesa) e che abbia la funzione di principio generatore della trasformazione del quartiere.
Per gestire al meglio la complessità dell’intervento, si sono costituite due S.T.U. (Società di Trasformazione Urbana): “STU Pasubio”, responsabile di ricomporre l’area ex Manzini tra via Pasubio e via Palermo, dotandola di ordine urbano e servizi adeguati, e “S.T.U. Area Stazione”, il cui obiettivo è connettere a livello fisico, visuale e sociale le aree a Nord e a Sud della stazione ferroviaria, sfruttando la ristrutturazione dell’edificio principale.
L’elemento centrale dell’intervento è costituito dalla nuova piazza continua – da Viale Bottego a Via Alessandria – di attraversamento nord/sud. Esso rappresenta l’elemento di connessione urbana, il ricettore del flusso pedonale e automobilistico, il sistema di articolazione dello spazio pubblico e di accesso alle funzioni pubbliche di nuova collocazione: l’atrio e le biglietterie della stazione ferroviaria, l’ingresso ai parcheggi pubblici e al nuovo sistema lineare del verde urbano. La piazza è strutturata mediante un doppio sistema di corsie parallele con al centro lo spazio pubblico, arricchito dal verde urbano, in tal modo è stato possibile migliorare l’accessibilità nord/sud al nuovo atrio della stazione, e creare a nord uno spazio urbano rappresentativo che si configura come un nuovo polo centrale della città.
Secondo punto principale del progetto ha riguardato la riqualificazione della nuova piazza Dalla Chiesa, rispettando la preesistente sistemazione del verde più rilevante, si articola mediante un ampio piano inclinato posto al centro dello spazio, che costituisce il percorso d’ingresso monumentale al nuovo atrio della stazione ferroviaria. Attraverso un nuovo sistema di arredo urbano, costituito da aiuole verdi e nuove piantumazioni di filari arborei, è stato possibile definire i nuovi spazi attrezzati per la sosta e per il passeggio.
Infine, terzo elemento principale dell’ampio intervento è rappresentato dal progetto di trasformazione della Nuova Stazione Ferroviaria, intorno alla quale sono state riorganizzate tutte le attività urbane, attraverso la conversione della stazione in un sistema sinergico di servizi, ai cittadini e ai viaggiatori. 
Il progetto, affidato allo studio di Barcellona coordinato dall'architetto e urbanista spagnolo Oriol Bohigas, si è basato sull’obiettivo principale di ricucire la cesura tra il centro e la zona periferica della città per realizzare un centro di scambio per il trasporto urbano ed extraurbano, oltre che riqualificare dal punto di vista estetico-funzionale i quartieri residenziali dell'area interessata dall'intervento.
La nuova stazione si sviluppa su due livelli, con un piano ammezzato, che comprende gli spazi destinati alla biglietteria. Essa si integra a quella antica, ripensata in funzione di una maggiore efficienza e un maggior comfort, prestando particolare attenzione alle aree di attesa dei passeggeri, alle aree di sosta dei treni, al sistema di accessibilità e fruibilità del pubblico, così come degli addetti ai lavori. 
Infatti, la nuova stazione, ubicata al di sotto della via ferrata, è connessa a quella superiore, antica, mediante un grande atrio e un sottopasso che collega la parte sud alla parte nord della città, attraverso un sistema di scale fisse, scale mobili e ascensori, costituendo un collegamento semplice e diretto con la piazza Sud e quella Nord. 
Essa si articola su tre livelli, mettendo in relazione i tre livelli della città originariamente in conflitto tra loro: il livello della stazione antica, quello dei binari e quello dell’area a Nord di essi. 
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La progettazione impiantistica della nuova stazione ha optato per una scelta strategica, ovvero quella del teleriscaldamento del complesso di edifici, che consente di utilizzare tutte le fonti energetiche disponibili, integrandole efficacemente fra loro, privilegiando così il contenimento dei consumi energetici.
In conclusione, l’area così riqualificata genera un sistema di strade che connettono correttamente l'area della stazione alla viabilità generale della città, rappresentando un vero e proprio polo di interscambio dotato di parcheggi interrati e servizi, dove si integrano i diversi sistemi di trasporto pubblico urbano e non (bus e filobus).
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1
												
  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela:
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: 3
  • Particella: 722

Note

-

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Francesca Governa, Silvia Saccomani 2004 From urban renewal to local development. New conceptions and governance practices in the Italian peripheries Planning Theory & Practice, n.5 No
Comune di Parma 2006 Parma città che cambia tra identità e innovazione, strumenti per la riqualificazione urbana Maggioli Editore No
2008 Stazione di Parma Area, n.100 No
Luca Possamai 2011 Tesi “Le aree ferroviarie dismesse come opportunità di rilancio urbano: il caso della Ferrovia del Ponente Ligure” Politecnico di Milano 89-97 No
2014 Inaugurata la nuova stazione ferroviaria di Parma: bella, accogliente e funzionale Comune di Parma-notizie No
Comune di Parma 2014 Dalla Stazione, Parma parte per un nuovo viaggio Città di Parma No

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Vista area Vista area Maggioli Editore
Elaborati - Planimetria generale Elaborati - Planimetria generale Maggioli Editore
Dettagli interni - facciata continua Dettagli interni - facciata continua courtesy MBM Arquitectes
Vista esterni - volumi Vista esterni - volumi courtesy MBM Arquitectes
Vista esterni - volumi Vista esterni - volumi courtesy MBM Arquitectes
Dettagli - ingresso Dettagli - ingresso courtesy MBM Arquitectes
Dettagli - Interni Dettagli - Interni courtesy MBM Arquitectes
Dettagli - percorsi Dettagli - percorsi courtesy MBM Arquitectes
Dettagli - Interni Dettagli - Interni courtesy MBM Arquitectes
Vista esterni - piazzale ingresso Vista esterni - piazzale ingresso courtesy delboca+PARTNERS
Dettagli - volumi ingresso Dettagli - volumi ingresso courtesy delboca+PARTNERS
Vista esterni - piazzale Vista esterni - piazzale courtesy delboca+PARTNERS
Dettagli - Struttura Dettagli - Struttura courtesy delboca+PARTNERS
Vista esterni - stazione originaria Vista esterni - stazione originaria courtesy delboca+PARTNERS
Dettagli - Interni Dettagli - Interni courtesy delboca+PARTNERS

Criteri
2. L’edificio o l’opera di architettura è illustrata in almeno due riviste di architettura di livello nazionale e/o internazionale.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo Url
MAB Arquitectura Visualizza
MBM Arquitectes Visualizza
Comune di Parma Visualizza
S.T.U. Pasubio Visualizza
S.T.U. Area Stazione Visualizza
delboca +PARTNERS Visualizza
CMArchstudio Visualizza

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGCC - Segretariato Regionale Emilia-Romagna
Titolare della ricerca: Alma Mater Studiorum Università di Bologna
Responsabile scientifico: Marco Pretelli


Scheda redatta da
creata il 20/06/2022
ultima modifica il 16/04/2024