S.T.U. AREA STAZIONE DI PARMA
Scheda Opera
- Comune: Parma
- Denominazione: S.T.U. AREA STAZIONE DI PARMA
- Indirizzo: Piazzale Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, N.11
- Data: 2001 - 2014
- Tipologia: Insediamenti
- Autori principali: Arquitectes MBM, Arquitectura MAB, Studio Del Boca + Partners, Studio CMArchstudio
Descrizione
L’amministrazione comunale di Parma nel 2001 ha dato incarico ad un team di professionisti di un progetto di riqualificazione urbana dell’aree poste a nord della stazione ferroviaria, con l’obiettivo di riqualificare un’ampia zona centrale della città di Parma.
In particolare, le superfici di interesse riguardano l’intera area della stazione ferroviaria, della piazza antistante indirizzata verso il centro urbano e le aree poste oltre la ferrovia, corrispondenti alle vecchie zone di scalo ferroviario non più utilizzate, insieme al comparto di aree poste tra via Pasubio e via Palermo, corrispondenti concettualmente ad uno stesso obiettivo globale: riqualificare zone realmente centrali per la loro posizione cartografica rispetto al centro storico di Parma, caratterizzate da una condizione di disorganizzazione urbana e di qualità suburbana.
La necessità di un nuovo piano di riqualificazione nasce dal tracciato della ferrovia nel senso est–ovest, negli anni trasformatasi in una barriera di separazione fra i settori della città situati a nord e a sud della stessa.
La parte a Sud è collegata al centro urbano con una piazza di discreto valore monumentale, mentre la parte a Nord è un quartiere disomogeneo, suburbano, caratterizzato dalla presenza di depositi e fabbriche dismesse, mal collegato con il centro città.
L’intento progettuale tende quindi a ricomporre l’intero brano di città compreso tra viale Bottego a sud e via Brennero a nord, dando vita, a Nord, ad un nuovo spazio urbano, che sia la continuazione architettonicamente coerente della piazza a sud (Piazzale Carlo Alberto Dalla Chiesa) e che abbia la funzione di principio generatore della trasformazione del quartiere.
Per gestire al meglio la complessità dell’intervento, si sono costituite due S.T.U. (Società di Trasformazione Urbana): “STU Pasubio”, responsabile di ricomporre l’area ex Manzini tra via Pasubio e via Palermo, dotandola di ordine urbano e servizi adeguati, e “S.T.U. Area Stazione”, il cui obiettivo è connettere a livello fisico, visuale e sociale le aree a Nord e a Sud della stazione ferroviaria, sfruttando la ristrutturazione dell’edificio principale.
L’elemento centrale dell’intervento è costituito dalla nuova piazza continua – da Viale Bottego a Via Alessandria – di attraversamento nord/sud. Esso rappresenta l’elemento di connessione urbana, il ricettore del flusso pedonale e automobilistico, il sistema di articolazione dello spazio pubblico e di accesso alle funzioni pubbliche di nuova collocazione: l’atrio e le biglietterie della stazione ferroviaria, l’ingresso ai parcheggi pubblici e al nuovo sistema lineare del verde urbano. La piazza è strutturata mediante un doppio sistema di corsie parallele con al centro lo spazio pubblico, arricchito dal verde urbano, in tal modo è stato possibile migliorare l’accessibilità nord/sud al nuovo atrio della stazione, e creare a nord uno spazio urbano rappresentativo che si configura come un nuovo polo centrale della città.
Secondo punto principale del progetto ha riguardato la riqualificazione della nuova piazza Dalla Chiesa, rispettando la preesistente sistemazione del verde più rilevante, si articola mediante un ampio piano inclinato posto al centro dello spazio, che costituisce il percorso d’ingresso monumentale al nuovo atrio della stazione ferroviaria. Attraverso un nuovo sistema di arredo urbano, costituito da aiuole verdi e nuove piantumazioni di filari arborei, è stato possibile definire i nuovi spazi attrezzati per la sosta e per il passeggio.
Infine, terzo elemento principale dell’ampio intervento è rappresentato dal progetto di trasformazione della Nuova Stazione Ferroviaria, intorno alla quale sono state riorganizzate tutte le attività urbane, attraverso la conversione della stazione in un sistema sinergico di servizi, ai cittadini e ai viaggiatori.
Il progetto, affidato allo studio di Barcellona coordinato dall'architetto e urbanista spagnolo Oriol Bohigas, si è basato sull’obiettivo principale di ricucire la cesura tra il centro e la zona periferica della città per realizzare un centro di scambio per il trasporto urbano ed extraurbano, oltre che riqualificare dal punto di vista estetico-funzionale i quartieri residenziali dell'area interessata dall'intervento.
La nuova stazione si sviluppa su due livelli, con un piano ammezzato, che comprende gli spazi destinati alla biglietteria. Essa si integra a quella antica, ripensata in funzione di una maggiore efficienza e un maggior comfort, prestando particolare attenzione alle aree di attesa dei passeggeri, alle aree di sosta dei treni, al sistema di accessibilità e fruibilità del pubblico, così come degli addetti ai lavori.
Infatti, la nuova stazione, ubicata al di sotto della via ferrata, è connessa a quella superiore, antica, mediante un grande atrio e un sottopasso che collega la parte sud alla parte nord della città, attraverso un sistema di scale fisse, scale mobili e ascensori, costituendo un collegamento semplice e diretto con la piazza Sud e quella Nord.
Essa si articola su tre livelli, mettendo in relazione i tre livelli della città originariamente in conflitto tra loro: il livello della stazione antica, quello dei binari e quello dell’area a Nord di essi.
Il fabbricato viaggiatori esistente, ossia la vecchia stazione, è stato ristrutturato per ospitare esercizi commerciali, mentre i binari sono protetti da una grande copertura metallica vetrata, opportunamente schermata; il livello subito inferiore e di nuova costruzione è occupato dalla biglietteria, dagli spazi di attesa dei passeggeri e dai sistemi di risalita ai binari superiori; infine il nuovo piano terra nel sottopasso, dove si trovano gli ingressi principali della stazione, è dedicato al commercio e all’accoglienza dei suoi fruitori.
La progettazione impiantistica della nuova stazione ha optato per una scelta strategica, ovvero quella del teleriscaldamento del complesso di edifici, che consente di utilizzare tutte le fonti energetiche disponibili, integrandole efficacemente fra loro, privilegiando così il contenimento dei consumi energetici.
In conclusione, l’area così riqualificata genera un sistema di strade che connettono correttamente l'area della stazione alla viabilità generale della città, rappresentando un vero e proprio polo di interscambio dotato di parcheggi interrati e servizi, dove si integrano i diversi sistemi di trasporto pubblico urbano e non (bus e filobus).
Info
- Progetto: 2001 - 2014
- Esecuzione: 2006 - 2014
- Tipologia Specifica: Stazione Ferroviaria, nuovo nodo intermodale
- Committente: Comune di Parma
- Proprietà: proprietà Ente pubblico territoriale
- Destinazione originaria: Area stazione ferroviaria e scalo merci;
- Destinazione attuale: Stazione Ferroviaria, nodo intermodale, sistema piazze pubbliche;
Autori
Nome | Cognome | Ruolo | Fase Progetto | Archivio Architetti | Url Profilo | Autore Principale |
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Studio | CMArchstudio | Progetto architettonico | Progetto | Visualizza Profilo | https://www.studiomanfrini.it/ | SI |
Studio | Del Boca + Partners | Progetto architettonico | Progetto | Visualizza Profilo | http://delbocapartners.com/site/ | SI |
Arquitectura | MAB | Progetto architettonico | Progetto | SI | ||
Arquitectes | MBM | Progetto architettonico | Progetto | SI | ||
Studio Associato di Ingegneria | MRS | Progetto strutturale | Progetto | NO | ||
D’Appolonia | S.p.A | Progetto strutturale | Progetto | NO |
- Strutture: Mista – telaio cemento armato, acciaio, vetro strutturale;
- Materiale di facciata: Mista – facciata continua vetro, intonaco, pannelli metallici;
- Coperture: Metallica vetrata con schermatura;
- Serramenti: Misti – alluminio, vetro continuo;
- Stato Strutture: Buono
- Stato Materiale di facciata: Buono
- Stato Coperture: Buono
- Stato Serramenti: Buono
- Vincolo: Non Vincolata
- Provvedimenti di tutela:
- Data Provvedimento:
- Riferimento Normativo:
- Altri Provvedimenti:
- Foglio Catastale: 3
- Particella: 722
Note
-
Bibliografia
Autore | Anno | Titolo | Edizione | Luogo Edizione | Pagina | Specifica |
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Francesca Governa, Silvia Saccomani | 2004 | From urban renewal to local development. New conceptions and governance practices in the Italian peripheries | Planning Theory & Practice, n.5 | No | ||
Comune di Parma | 2006 | Parma città che cambia tra identità e innovazione, strumenti per la riqualificazione urbana | Maggioli Editore | No | ||
2008 | Stazione di Parma | Area, n.100 | No | |||
Luca Possamai | 2011 | Tesi “Le aree ferroviarie dismesse come opportunità di rilancio urbano: il caso della Ferrovia del Ponente Ligure” | Politecnico di Milano | 89-97 | No | |
2014 | Inaugurata la nuova stazione ferroviaria di Parma: bella, accogliente e funzionale | Comune di Parma-notizie | No | |||
Comune di Parma | 2014 | Dalla Stazione, Parma parte per un nuovo viaggio | Città di Parma | No |
Allegati
Criteri
2. L’edificio o l’opera di architettura è illustrata in almeno due riviste di architettura di livello nazionale e/o internazionale. | |
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale. | |
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata. |
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo | Url |
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MAB Arquitectura | Visualizza |
MBM Arquitectes | Visualizza |
Comune di Parma | Visualizza |
S.T.U. Pasubio | Visualizza |
S.T.U. Area Stazione | Visualizza |
delboca +PARTNERS | Visualizza |
CMArchstudio | Visualizza |
Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGCC - Segretariato Regionale Emilia-RomagnaTitolare della ricerca: Alma Mater Studiorum Università di Bologna
Responsabile scientifico: Marco Pretelli
Scheda redatta da
creata il 20/06/2022
ultima modifica il 16/04/2024