CHIESA DI SAN GREGORIO VII
Scheda Opera
- Comune: Roma
- Località:
- Denominazione: CHIESA DI SAN GREGORIO VII
- Indirizzo: Via Gregorio VII N. 6
- Data: 1958 - 1961
- Tipologia: Edifici per il culto
- Autori principali: Mario Paniconi, Giulio Pediconi
Descrizione
La chiesa di San Gregorio VII fu edificata durante i primi anni '60 su progetto dello studio Paniconi e Pediconi. L’edificio presenta pianta rettangolare ad unica navata e si innesta in posizione ortogonale rispetto a via Gregorio VII a sud del Vaticano. Lo studio autore del progetto, a quei tempi, era reduce dalla collaborazione con l’EREE (Ente per la Ricostruzione dei beni ecclesiastici distrutti dalla guerra), durante la quale si era dedicato a molti progetti di ricostruzione di edifici religiosi.
Esteriormente l’edificio riprende i canoni della basilica francescana con facciata a capanna, in una declinazione a metà tra il classicismo scandinavo e il modernismo della coeva scuola romana, lavorando sul contrasto timbrico tra le nervature in cemento armato a vista della struttura ed il rosso-arancio dei rivestimenti in laterizio. Sui fianchi della chiesa il ritmo struttura-tamponatura viene spezzato da due fasce di vetrate policrome, la prima delle quali interrotta dai dieci contrafforti in cemento rastremati verso l’alto, la seconda continua, a sottolineare il distacco dell’impaginato verticale dal gioco della copertura. Quest’ultima vede sovrapporsi all’archetipico tetto a capanna una serie di abbaini triangolari su due ordini sfalsati; i timpani sono tamponati da pannelli in cemento arancione forati, con un motivo a losanghe che lascia entrare la luce dall’alto all'interno della fabbrica.
In facciata l’accesso è sotteso alla fascia bianca di un basso pronao, segnata esteriormente come una grande trave reticolare e rivestita in pietra di Assisi, al centro della quale è posto un pannello con la raffigurazione di San Gregorio VII ad opera di Antonio Biggi. Sul fondo del portico i ricorsi in laterizio si schiudono, lateralmente al portale di accesso, negli altorilievi realizzati da Luigi Venturini, raffiguranti episodi legati all'ordine francescano (a sinistra Onorio III concede la Regola ai Francescani, a destra il Sogno di Innocenzo III); sui fianchi dell’antro di ingresso, invece, sono scolpiti i bassorilievi Alfio Castelli. Superiormente, le partiture verticali scandite da quattro contrafforti sono decorate da sottili croci bianche e il grande timpano forato è percorso diagonalmente da cordoli in cemento che lo suddividono in quadrati e triangoli.
In contrasto con il netto porsi dell’edificio all'esterno, l’interno della chiesa si presenta come un susseguirsi di nervature, a partire dai dieci pilastri a sezione cruciforme che si allargano verso l’alto, separando la parte centrale della navata dai deambulatori laterali e sorreggendo il fitto e complesso incrocio delle travi della copertura. Lunghe e inclinate travature reticolari sorreggono le falde della copertura principale e i corsi longitudinali delle basi degli abbaini più grandi, mentre le catene di collegamento orizzontali, incrociate ad X sul piano della linea di gronda, si prolungano verso l’esterno fino a connettersi con l’ordine inferiore di abbaini. Le pareti interne riflettono la scansione in tre ordini dell’esterno, con i primi due separati dalla fascia vetrata inferiore; le rifiniture sono in laterizi a vista diversamente modulati. La pseudo navata laterale di sinistra si apre in una serie di confessionali incassati nei muri ed è bucata in corrispondenza dell’uscita secondaria verso via dei Cottolenghi e di una piccola cappella denunciata esteriormente; a quella di destra è annesso un corpo basso in mattoni che ospita il battistero, una cappella contenente un presepe napoletano del ‘700 donato alla chiesa nel 1964 e la lunga cappella feriale, illuminata da una serie di feritoie verticali.
Sul fondo dell’aula il presbiterio è leggermente rialzato, dando respiro all’altare della cripta sottostante, ed è abbracciato sui tre lati da pannelli in cemento decorati dagli affreschi policromi di Luigi Mentanarini; il pannello centrale raffigura l’apoteosi del santo patrono. Sospeso sull’altare è, invece, il gruppo bronzeo del crocifisso realizzato da Pericle Fazzini. Gli ambienti di servizio sono posti in un corpo alle spalle dell’altare. La pavimentazione dell’aula è costituita da intarsi di marmi raffiguranti episodi biblici, e fu realizzata da Adriano Alessandrini su disegno di Paniconi e Pediconi. A destra dell’altare, infine, superato l’organo, una scalinata conduce al piano della cripta, ambiente unico dall'estetica più grezza e severa, e ad ulteriori ambienti di servizio. Il campanile è un oggetto a sé stante, estromesso dalla struttura dell’edificio: posto sul lato nord-est, si configura come un obelisco scarnificato, realizzato con uno scheletro in cemento armato con sette solai intermedi che raggiunge, con la croce bronzea, i 40 m di altezza. (Fonte: ArchiDIAP)
Info
- Progetto: 1958 - 1958
- Esecuzione: 1958 - 1961
- Proprietà: Proprietà Ente religioso
- Destinazione originaria:
- Destinazione attuale:
Autori
Nome | Cognome | Ruolo | Fase Progetto | Archivio Architetti | Url Profilo | Autore Principale |
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Provera e | Carrassi | Impresa esecutrice | Esecuzione | NO | ||
Mario | Paniconi | Progetto architettonico | Progetto | Visualizza Profilo | https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=32776 | SI |
Giulio | Pediconi | Progetto architettonico | Progetto | Visualizza Profilo | https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=33920 | SI |
- Strutture: cemento armato
- Materiale di facciata: materiali lapidei, cemento verniciato, muratura di tufo con ricorsi di mattoni
- Coperture: a falde
- Stato Strutture: Ottimo
- Stato Materiale di facciata: Ottimo
- Stato Coperture: Ottimo
- Vincolo: Non Vincolata
- Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
- Data Provvedimento:
- Riferimento Normativo:
- Altri Provvedimenti:
- Foglio Catastale: -
- Particella: -
Codice ICCd | Ubicazione | Tipologia | Soggetto | Autore | Materia Tecnica | Stato di Conservazione | Restauri |
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Pronao d'ingresso | Pannello decorativo | San Gregorio VII | Biggi Antonio | Pietra | |||
Facciata principale | Altorilievi in marmo e legno | Episodi di vita francescana | Venturini Luigi | Ceramica | |||
Antro d'ingresso | Bassorilievo | Scene bibliche | Castelli Alfio | Pietra | |||
Sopra l'altare | Scultura | Crocifisso | Fazzini Pericle | Bronzo | |||
Pavimentazione | Mosaico | Scene bibliche | Alessandrini Adriano | Marmo |
Note
-
Bibliografia
Autore | Anno | Titolo | Edizione | Luogo Edizione | Pagina | Specifica |
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1962 | La Chiesa di San Gregorio a Roma | Costruire | 25-39 | Si | ||
Ceschi Carlo | 1963 | Le chiese di Roma dagli inizi del Neoclassico al 1961 | Cappelli | Roma | 230-231; Tavola n. VIII; Figure n. 311-317 | No |
Liverani Pier Giorgio | 1965 | Arte e urbanistica per le chiese parrocchiali | Capitolium n. 11 | 540-547 | No | |
ANIAI - Associazione Nazionale Ingegneri e Architetti Italiani | 1965 | Guida dell'architettura contemporanea in Roma | Tekni/con | Roma | Scheda n. G4 | Si |
De Guttry Irene | 1978 | Guida di Roma moderna dal 1870 ad oggi | De Luca | Roma | 102 | No |
Muntoni Alessandra | 1987 | Lo studio Paniconi e Pediconi, 1930-1984 | Kappa | Roma | 149-152 | Si |
Muratore Giorgio, Capuano Alessandra, Garofalo Francesco, Pellegrini Ettore | 1988 | Italia. Gli ultimi trent'anni | Zanichelli | Bologna | 335; Scheda n. 52 | No |
Ordine degli Architetti di Roma | 1991 | Giulio Pediconi Decano 1991 | Kappa | Roma | 7 | No |
Sgarbi Vittorio | 1991 | Dizionario dei monumenti italiani e dei loro autori. Roma. Dal Rinascimento ai giorni nostri | Bompiani | Milano | 193 | No |
Remiddi Gaia, Greco Antonella, Bonavita Antonella, Ferri Paola | 2000 | Il moderno attraverso Roma. 200 architetture scelte | Palombi | Roma | Scheda n. F67 | Si |
De Guttry Irene | 2001 | Guida di Roma moderna dal 1870 ad oggi | De Luca | Roma | 102 | No |
Finelli Luciana, Foà Di Castro Fiorella (a cura di) | 2001 | Giulio Pediconi. Un testimone imparziale | Kappa | Roma | 99-103 | No |
Olmo Carlo | 2001 | Dizionario dell'architettura del XX secolo, vol. 5 | Allemandi | Torino-London | 19 | No |
Corvi Vittorio | 2006 | San Gregorio VII, in Mavilio Stefano (a cura di), Guida all'architettura sacra. Roma 1945-2005 | Electa | Milano | 233 | No |
Muratore Giorgio | 2007 | Roma. Guida all'architettura | L'Erma di Bretschneider | Roma | 53 | No |
Criteri
1. L’edificio o l’opera di architettura è citata in almeno tre studi storico-sistematici sull’architettura contemporanea di livello nazionale e/o internazionale. | |
3. L’edificio o l’opera di architettura ha una riconosciuta importanza nel panorama dell’architettura nazionale, degli anni nei quali è stata costruita, anche in relazione ai contemporanei sviluppi sia del dibattito, sia della ricerca architettonica nazionale e internazionale, | |
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale. |
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo | Url |
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Parrocchia San Gregorio VII, Roma | Visualizza |
Enciclopedia Treccani – Mario Paniconi | Visualizza |
Dizionario biografico degli Italiani - Giulio Pediconi | Visualizza |
MAXXI Patrimonio - PANICONI Mario - PEDICONI Giulio | Visualizza |
Crediti Scheda
Enti di riferimento: PaBAAC - Direzione Regionale per il LazioTitolare della ricerca: Università degli studi di Roma "Sapienza"
Responsabile scientifico: Piero Ostilio Rossi
Scheda redatta da
creata il 31/12/2012
ultima modifica il 14/03/2024
Revisori:
Alberto Coppo 2021