TORRE RESIDENZIALE - GRATTACIELO
Scheda Opera
- Comune: Termoli
- Località: Litorale Nord
- Denominazione: TORRE RESIDENZIALE - GRATTACIELO
- Indirizzo: Strada Statale 16 Adriatica
- Data: 1966 - 1970
- Tipologia: Grattacieli
- Autori principali: Studio IRTI
Descrizione
L’opera costituisce un significativo esempio di tipologia a torre residenziale della città lineare adriatica, tutte costruite nella seconda metà del secolo scorso, nella fase di maggiore espansione del turismo balneare di massa. Nell’orizzontalità insediativa del sistema urbano costiero che dall’Emilia Romagna arriva in Molise, i grattacieli rappresentano l’icona della ricostruzione nella storia d’Italia, la piena espressione delle ambizioni sociali ed economiche di un intero Paese che modifica i propri stili di vita ed abitudini sociali. La città adriatica si afferma ancora oggi come caso emblematico di conurbazione dai caratteri insediativi unici e singolari, come inesauribile laboratorio sperimentale su cui condurre indagini e ricerche finalizzate a rinnovare la riflessione sulla città contemporanea e ad indirizzare la rigenerazione dei suoi aspetti morfologici. Nell’ultimo decennio si è assistito a una nuova metamorfosi di questa singolare conurbazione transregionale, sempre meno identificabile nella sequenza longitudinale di insediamenti che faticosamente difendono la propria storica individualità, pressate dalle logiche normalizzanti dello sviluppo di un’urbanizzazione lineare fuori scala. Si è configurata una sorta di “ipercittà a spessore variabile”, un nastro ininterrotto per centinaia di chilometri di complesse trame insediative, saldate dal telaio infrastrutturale longitudinale, polarizzato in corrispondenza delle trasversali vallive (Clementi, 2014). Il grattacielo residenziale sul litorale nord di Termoli è un esempio di intervento edilizio ad alta densità, esito del boom economico dell’Italia tra gli anni ’50 e ’70. Anche in Molise il progressivo successo del turismo balneare porta allo sfruttamento del mare e alla costruzione degli alberghi e di seconde case per le vacanze. Dilaga inoltre l’immagine del “lungomare” come spazio pubblico attrezzato e le città del litorale adriatico come Termoli cominciano ad attrezzare le passeggiate lungo la linea di costa. Si individuano tre cicli di vita del turismo balneare: quello dei bagni di mare per le elite, che va dall’Ottocento ai primi del Novecento; quello salutistico che si afferma nei primi del Novecento a dura fino agli anni ottanta; quello di massa che dagli anni settanta in poi caratterizza la costa adriatica (Angrilli, 2014). Il modello del turismo di massa nella costa adriatica è incarnato quindi dalla realizzazione di villaggi turistici (villini, villette a schiera, palazzine) e dalla costruzione di una serie di grattacieli residenziali, principalmente sulla riviera romagnola, con diversi casi anche in quella marchigiana e con un unico caso a Termoli. Il quartiere si configura originariamente come un luogo di vacanza, di seconde case a diretto contatto con il mare. L’ingegner Eugenio Berardi (1921-1977) autore di tre grattacieli della riviera: Marinella I a Milano Marittima (1957), Marinella II a Cesenatico (1958) e il Grattacielo di Rimini (1959) così scrisse: «Sulle spiagge adriatiche sorgono ovunque villette a un solo appartamento che ogni anno più infittiscono, quasi addossandosi le une alle altre, riducendo e quasi eliminando gli spazi verdi alberati tanto importanti per la riossigenazione dell’aria. Dal lato paesistico infine il grattacielo che si erge sulla riva del mare offre un notevole punto di riferimento e un richiamo efficace da notevoli distanze, sia dal mare sia dalla terraferma». Nel tipico paesaggio costiero della città adriatica il grattacielo di Termoli è un punto di riferimento visivo rispetto alla linearità dei principali segni naturali ed antropici del quadro percettivo, facilita l’orientamento nello spazio di percorrenza lungo il corridoio litoraneo ed ancora consente di misurare visivamente un tratto significativo dell’Adriatico centrale insieme alle emergenze dei promontori di Vasto e di Termoli. Il caso di studio è rappresentativo degli insediamenti “storici” del litorale adriatico, e la tipologia a torre si rapporta significativamente all’orografia raggiungendo una sintesi tra artefatto e natura, attraverso un articolato attacco a terra che sul fronte mare assume la dimensione di un podio su più livelli.
Info
- Progetto: 1966 - 1969
- Esecuzione: 1967 - 1970
- Tipologia Specifica: Grattacielo residenziale ed attrezzature di servizio per la balneazione
- Committente: Società Miramare
- Proprietà: Proprietà privata
- Destinazione originaria: residenziale
- Destinazione attuale: residenziale
Autori
- Materiale di facciata: mattoni facciavista; intonaco
- Coperture: a falde
- Serramenti: infissi in metallo
- Stato Strutture: Buono
- Stato Materiale di facciata: Buono
- Stato Coperture: Buono
- Stato Serramenti: Buono
- Vincolo: Non Vincolata
- Provvedimenti di tutela:
- Data Provvedimento:
- Riferimento Normativo:
- Altri Provvedimenti:
- Foglio Catastale: 4
- Particella: 109
Note
-
Bibliografia
Autore | Anno | Titolo | Edizione | Luogo Edizione | Pagina | Specifica |
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Pepe Barbieri, Alberto Clementi (a cura di) | 2014 | Territori flusso: SS16 e ipercittà adriatica | LISt | Trento | No | |
M. Angrilli - Giulia Menzietti (a cura di) | 2014 | DO-IT. Da complesso turistico a città. Multi-cycle design a Lido Tre ArchiTrue-topia: città adriatica riciclasi | Aracne | Roma | No |
Fonti Archivistiche
Titolo | Autore | Ente | Descrizione | Conservazione |
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progetto | IRTI studio | Comune di Termoli | elaborati grafici | fascicoli vari |
Allegati
Criteri
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale. | |
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive. | |
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata. |
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo | Url |
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Grattacieli d'Italia | Visualizza |
Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGCC - Segretariato Regionale per il MoliseTitolare della ricerca: Fondazione Architetti, Paesaggisti, Pianificatori e Conservatori della provincia di Campobasso
Responsabile scientifico: Mario Morrica
Scheda redatta da
creata il 18/08/2022
ultima modifica il 31/01/2023