Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

TORRE RESIDENZIALE - GRATTACIELO

Scheda Opera

  • vista Sud-Est
  • prospetto principale
  • prospetto posteriore
  • attacco a terra-elevazione  vista Nord-Est
  • attacco a terra e rapporto con morfologia insediativa
  • attacco a terra ed elevazione vista Nord-Ovest
  • attacco a terra ed elevazione vista Nord-Ovest
  • collegamento tra quote e affaccio sul litorale
  • fronte Sud-Ovest
  • planimetria generale
  • pianta piano tipo
  • pianta piano terreno
  • prospetto posteriore
  • prospetto laterale sud-est
  • Comune: Termoli
  • Località: Litorale Nord
  • Denominazione: TORRE RESIDENZIALE - GRATTACIELO
  • Indirizzo: Strada Statale 16 Adriatica
  • Data: 1966 - 1970
  • Tipologia: Grattacieli
  • Autori principali: Studio IRTI
Descrizione

L’opera costituisce un significativo esempio di tipologia a torre residenziale della città lineare adriatica, tutte costruite nella seconda metà del secolo scorso, nella fase di maggiore espansione del turismo balneare di massa. Nell’orizzontalità insediativa del sistema urbano costiero che dall’Emilia Romagna arriva in Molise, i grattacieli rappresentano l’icona della ricostruzione nella storia d’Italia, la piena espressione delle ambizioni sociali ed economiche di un intero Paese che modifica i propri stili di vita ed abitudini sociali. La città adriatica si afferma ancora oggi come caso emblematico di conurbazione dai caratteri insediativi unici e singolari, come inesauribile laboratorio sperimentale su cui condurre indagini e ricerche finalizzate a rinnovare la riflessione sulla città contemporanea e ad indirizzare la rigenerazione dei suoi aspetti morfologici. Nell’ultimo decennio si è assistito a una nuova metamorfosi di questa singolare conurbazione transregionale, sempre meno identificabile nella sequenza longitudinale di insediamenti che faticosamente difendono la propria storica individualità, pressate dalle logiche normalizzanti dello sviluppo di un’urbanizzazione lineare fuori scala. Si è configurata una sorta di “ipercittà a spessore variabile”, un nastro ininterrotto per centinaia di chilometri di complesse trame insediative, saldate dal telaio infrastrutturale longitudinale, polarizzato in corrispondenza delle trasversali vallive (Clementi, 2014). Il grattacielo residenziale sul litorale nord di Termoli è un esempio di intervento edilizio ad alta densità, esito del boom economico dell’Italia tra gli anni ’50 e ’70. Anche in Molise il progressivo successo del turismo balneare porta allo sfruttamento del mare e alla costruzione degli alberghi e di seconde case per le vacanze. Dilaga inoltre l’immagine del “lungomare” come spazio pubblico attrezzato e le città del litorale adriatico come Termoli cominciano ad attrezzare le passeggiate lungo la linea di costa. Si individuano tre cicli di vita del turismo balneare: quello dei bagni di mare per le elite, che va dall’Ottocento ai primi del Novecento; quello salutistico che si afferma nei primi del Novecento a dura fino agli anni ottanta; quello di massa che dagli anni settanta in poi caratterizza la costa adriatica (Angrilli, 2014). Il modello del turismo di massa nella costa adriatica è incarnato quindi dalla realizzazione di villaggi turistici (villini, villette a schiera, palazzine) e dalla costruzione di una serie di grattacieli residenziali, principalmente sulla riviera romagnola, con diversi casi anche in quella marchigiana e con un unico caso a Termoli. Il quartiere si configura originariamente come un luogo di vacanza, di seconde case a diretto contatto con il mare. L’ingegner Eugenio Berardi (1921-1977) autore di tre grattacieli della riviera: Marinella I a Milano Marittima (1957), Marinella II a Cesenatico (1958) e il Grattacielo di Rimini (1959) così scrisse: «Sulle spiagge adriatiche sorgono ovunque villette a un solo appartamento che ogni anno più infittiscono, quasi addossandosi le une alle altre, riducendo e quasi eliminando gli spazi verdi alberati tanto importanti per la riossigenazione dell’aria. Dal lato paesistico infine il grattacielo che si erge sulla riva del mare offre un notevole punto di riferimento e un richiamo efficace da notevoli distanze, sia dal mare sia dalla terraferma». Nel tipico paesaggio costiero della città adriatica il grattacielo di Termoli è un punto di riferimento visivo rispetto alla linearità dei principali segni naturali ed antropici del quadro percettivo, facilita l’orientamento nello spazio di percorrenza lungo il corridoio litoraneo ed ancora consente di misurare visivamente un tratto significativo dell’Adriatico centrale insieme alle emergenze dei promontori di Vasto e di Termoli. Il caso di studio è rappresentativo degli insediamenti “storici” del litorale adriatico, e la tipologia a torre si rapporta significativamente all’orografia raggiungendo una sintesi tra artefatto e natura, attraverso un articolato attacco a terra che sul fronte mare assume la dimensione di un podio su più livelli.

Info
  • Progetto: 1966 - 1969
  • Esecuzione: 1967 - 1970
  • Tipologia Specifica: Grattacielo residenziale ed attrezzature di servizio per la balneazione
  • Committente: Società Miramare
  • Proprietà: Proprietà privata
  • Destinazione originaria: residenziale
  • Destinazione attuale: residenziale
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Studio IRTI Progetto architettonico Progetto SI
Alberto Morabito Direzione lavori Progetto NO
  • Materiale di facciata: mattoni facciavista; intonaco
  • Coperture: a falde
  • Serramenti: infissi in metallo
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Buono
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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela:
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: 4
  • Particella: 109

Note

-

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Pepe Barbieri, Alberto Clementi (a cura di) 2014 Territori flusso: SS16 e ipercittà adriatica LISt Trento No
M. Angrilli - Giulia Menzietti (a cura di) 2014 DO-IT. Da complesso turistico a città. Multi-cycle design a Lido Tre ArchiTrue-topia: città adriatica riciclasi Aracne Roma No

Fonti Archivistiche
Titolo Autore Ente Descrizione Conservazione
progetto IRTI studio Comune di Termoli elaborati grafici fascicoli vari

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
vista Sud-Est vista Sud-Est arch. Mario Morrica - 2022
prospetto principale prospetto principale arch. Mario Morrica - 2022
prospetto posteriore prospetto posteriore arch. Mario Morrica - 2022
attacco a terra-elevazione  vista Nord-Est attacco a terra-elevazione vista Nord-Est arch. Mario Morrica - 2022
attacco a terra e rapporto con morfologia insediativa attacco a terra e rapporto con morfologia insediativa arch. Mario Morrica - 2022
attacco a terra ed elevazione vista Nord-Ovest  attacco a terra ed elevazione vista Nord-Ovest arch. Mario Morrica - 2022
attacco a terra ed elevazione vista Nord-Ovest  attacco a terra ed elevazione vista Nord-Ovest arch. Mario Morrica - 2022
collegamento tra quote e affaccio sul litorale collegamento tra quote e affaccio sul litorale arch. Mario Morrica - 2022
fronte Sud-Ovest fronte Sud-Ovest arch. Mario Morrica - 2022
planimetria generale planimetria generale archivio comunale di Termoli
pianta piano tipo pianta piano tipo archivio comunale di Termoli
pianta piano terreno pianta piano terreno archivio comunale di Termoli
prospetto posteriore prospetto posteriore archivio comunale di Termoli
prospetto laterale sud-est prospetto laterale sud-est archivio comunale di Termoli

Criteri
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale.
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.
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Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGCC - Segretariato Regionale per il Molise
Titolare della ricerca: Fondazione Architetti, Paesaggisti, Pianificatori e Conservatori della provincia di Campobasso
Responsabile scientifico: Mario Morrica


Scheda redatta da
creata il 18/08/2022
ultima modifica il 31/01/2023