Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

CASA ARCHITETTO

Scheda Opera

  • vista Nord-Est
  • facciata laterale Nord
  • facciata principale Est
  • facciata laterale Est
  • piano terra - corridoio tra sala da pranzo e soggiorno
  • piano terra - soggiorno
  • piano terra - vetrata del soggiorno
  • piano terra - soggiorno
  • piano terra - scala interna
  • piano terra - nicchia per opera d'arte
  • elaborato progettuale
  • Comune: Pesche
  • Denominazione: CASA ARCHITETTO
  • Indirizzo: Viale Ippocrate
  • Data: 1991 -
  • Tipologia: Abitazioni unifamiliari
  • Autori principali: Pietro Angelo Travaglini
Descrizione

L'area su cui è posto il fabbricato è localizzata nella parte bassa del territorio comunale di Pesche (IS) nella zona a valle del centro abitato, dove nell’ultimo trentennio si è maggiormente sviluppata un'edificazione intensiva. L’edificio è ubicato ai margini di un insediamento produttivo di medie dimensioni ed a ridosso di un bosco di querce secolari. In un territorio così connotato, con tanti contrasti tra natura ed uso antropico “distratto”, la qualità e la sostenibilità architettonica diventano valori oltre che principi da perseguire attraverso il progetto.
Il fabbricato è rappresentato da un edificio unifamiliare, realizzato nei primi anni 90’, il cui riferimento stilistico è quello della “scuola Ticinese”. La rigidità della forma cubica viene alterata sul fronte principale leggermente convesso, dove un ampio patio genera due volumi speculari. L’edificio pertanto appare a prima vista un blocco privo di aperture, ma il vuoto consistente della parte centrale sulla facciata d’ingresso, totalmente priva di aperture, oltre a generare un’asse di simmetria, ha orientato ad un trattamento differente per gli altri fronti dell’edificio. Infatti sulle restanti facciate, le aperture sono poste in modo da catturare gli scorci visivi di maggiore pregio verso l’esterno, associandoli sempre alle funzioni interne. L’edificio rappresenta quindi un guscio con delle zone di introspezione ed altre di apertura, che mettono in relazione l’interno con l’esterno. La copertura piana racchiude il volume e sul patio è posto un ampio taglio protetto da un ampio lucernario.
La struttura portante è in telaio in c.a. realizzato in opera e solai in laterocemento. Tamponature a doppio tavolato in laterizio spessore di circa cm 34, composto all’esterno in blocchetti faccia vista in c.c.v. pieno da cm 24x12x12 di spessore. La facciata principale è caratterizzata da una trama di blocchetti posti a 45°, che conferisce un particolare gioco di luci ed ombre nell’arco della giornata. Sotto l’aspetto distributivo dall’ingresso, posto al piano terra, si accede direttamente nell’atrio con a destra la zona pranzo con attigua cucina ed a sinistra la zona giorno con servizi ed angolo camino. Una scala in acciaio e legno connette al ballatoio in acciaio e legno sospeso del primo livello, che unisce le due distinte aree funzionali, dove sono ubicate da una parte la camera padronale con bagno e studio, e dall’altra due stanze da letto con servizio. Ogni stanza da letto ha un piccolo loggiato. Infine il giardino interagisce con il volume edilizio, in particolare un piccolo stagno visibile dall’ampia vetrata della zona giorno diviene elemento di connessione percettiva tra interno ed esterno, enfatizzando il legame tra edificio e natura artefatta.

Info
  • Progetto: 1991 -
  • Esecuzione: -
  • Committente: architetto Pietro Angelo Travaglini
  • Proprietà: Proprietà privata
  • Destinazione originaria: residenziale
  • Destinazione attuale: residenziale
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Pietro Angelo Travaglini Progetto architettonico Progetto SI
  • Strutture: Cemento Armato
  • Materiale di facciata: blocchetti faccia vista in c.c.v.
  • Coperture: piana
  • Serramenti: infissi in metallo
  • Stato Strutture: Ottimo
  • Stato Materiale di facciata: Ottimo
  • Stato Coperture: Ottimo
  • Stato Serramenti: Ottimo

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Il fabbricato è rappresentato da un edificio unifamiliare, realizzato nei primi anni 90’, il cui riferimento stilistico è quello della “scuola Ticinese”. La rigidità della forma cubica viene alterata sul fronte principale leggermente convesso, dove un ampio patio genera due volumi speculari. L’edificio pertanto appare a prima vista un blocco privo di aperture, ma il vuoto consistente della parte centrale sulla facciata d’ingresso, totalmente priva di aperture, oltre a generare un’asse di simmetria, ha orientato ad un trattamento differente per gli altri fronti dell’edificio. Infatti sulle restanti facciate, le aperture sono poste in modo da catturare gli scorci visivi di maggiore pregio verso l’esterno, associandoli sempre alle funzioni interne. L’edificio rappresenta quindi un guscio con delle zone di introspezione ed altre di apertura, che mettono in relazione l’interno con l’esterno. La copertura piana racchiude il volume e sul patio è posto un ampio taglio protetto da un ampio lucernario. 
La struttura portante è in telaio in c.a. realizzato in opera e solai in laterocemento. Tamponature a doppio tavolato in laterizio spessore di circa cm 34, composto all’esterno in blocchetti faccia vista in c.c.v. pieno da cm 24x12x12 di spessore. La facciata principale è caratterizzata da una trama di blocchetti posti a 45°, che conferisce un particolare gioco di luci ed ombre nell’arco della giornata. Sotto l’aspetto distributivo dall’ingresso, posto al piano terra, si accede direttamente nell’atrio con a destra la zona pranzo con attigua cucina ed a sinistra la zona giorno con servizi ed angolo camino. Una scala in acciaio e legno connette al ballatoio in acciaio e legno sospeso del primo livello, che unisce le due distinte aree funzionali, dove sono ubicate da una parte la camera padronale con bagno e studio, e dall’altra due stanze da letto con servizio. Ogni stanza da letto ha un piccolo loggiato. Infine il giardino interagisce con il volume edilizio, in particolare un piccolo stagno visibile dall’ampia vetrata della zona giorno diviene elemento di connessione percettiva tra interno ed esterno, enfatizzando il legame tra edificio e natura artefatta.
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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela:
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: 20
  • Particella: 637

Note

-

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
vista Nord-Est vista Nord-Est archivio - arch. P. A. Travaglini
facciata laterale Nord facciata laterale Nord archivio - arch. P. A. Travaglini
facciata principale Est facciata principale Est archivio - arch. P. A. Travaglini
facciata laterale Est facciata laterale Est archivio - arch. P. A. Travaglini
piano terra - corridoio tra sala da pranzo e soggiorno piano terra - corridoio tra sala da pranzo e soggiorno archivio - arch. P. A. Travaglini
piano terra - soggiorno piano terra - soggiorno archivio - arch. P. A. Travaglini
piano terra - vetrata del soggiorno piano terra - vetrata del soggiorno archivio - arch. P. A. Travaglini
piano terra - soggiorno piano terra - soggiorno archivio - arch. P. A. Travaglini
piano terra - scala interna piano terra - scala interna archivio - arch. P. A. Travaglini
piano terra - nicchia per opera d'arte piano terra - nicchia per opera d'arte archivio - arch. P. A. Travaglini
elaborato progettuale elaborato progettuale archivio - arch. P. A. Travaglini

Criteri
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGCC - Segretariato Regionale per il Molise
Titolare della ricerca: Fondazione Architetti, Paesaggisti, Pianificatori e Conservatori della provincia di Campobasso
Responsabile scientifico: Mario Morrica


Scheda redatta da
creata il 22/08/2022
ultima modifica il 31/01/2023