ABITAZIONE UNIFAMILIARE
Scheda Opera
- Comune: Venafro
- Località: Madonna delle Rose
- Denominazione: ABITAZIONE UNIFAMILIARE
- Indirizzo: Strada Statale 6 Diramazione Via Casilina
- Data: 2004 -
- Tipologia: Abitazioni unifamiliari
- Autori principali: Pietro Angelo Travaglini
Descrizione
In sintonia con i canoni dell’architettura organica, l’elemento generatore della composizione architettonica deriva dall’accostamento di quattro volumi puri, aventi assi non paralleli tra di loro, che si articolano su un unico piano. La matrice di base della composizione è stata suggerita dalla posizione di olivi secolari sul sito, lo sviluppo progettuale ha infatti tenuto conto di questa evidenza naturale, lavorando tra lo spazio della piantagione, senza intaccarne l'equilibrio. Ogni volume dichiara una precisa funzione, evidente non solo nella pianta ma anche nell’alzato, e marcata dall'uso sempre differente dei materiali di rivestimento. La mancanza di un contesto edilizio di qualità prossimo all'area di intervento, non ha condizionato il processo creativo ed il linguaggio progettuale adottato ha generato una struttura architettonica di pregio, riconoscibile rispetto all’edificato circostante. Il volume centrale, rappresenta la “spina” portante della composizione e risulta essere il corpo principale, rivestito interamente in pietra locale, si caratterizza per avere il solaio di copertura inclinato quasi a volersi incuneare al terreno. Un lucernario attraversa tutto il piano della copertura e genera a sua volta un ulteriore volume, conferendo maggiore plasticità all’insieme, apprezzabile all'interno mediante l'ingresso di luce zenitale. Per il volume destinato alla zona notte, è stato utilizzato intonaco liscio con scanalature regolari orizzontali che ne esaltano la particolare configurazione spaziale, in quanto le due pareti maggiori sono inclinate verso l’interno di cm 30, con uno stacco dal terreno, che lo pone come elemento “sospeso” dal terreno. Tutto il volume risulta enfatizzato dalla copertura inclinata rivestita in lamiera. L’altro corpo antistante posto a sinistra del volume principale, destinato alla cucina, è stato trattato con intonaco liscio, e in parte in pietra locale. Il corpo posteriore si discosta dagli altri oltre per la sua volumetria regolare, quasi a voler rappresentare un elemento di chiusura dell’intera composizione, anche per la copertura a due falde con coppi in cotto, e la superficie esterna realizzata con intonaco liscio e tonachino minerale di finitura. Molta importanza è stata data ai tagli delle aperture e quindi all’esposizione, privilegiando le vedute ritenute più pregevoli nel contesto naturale. Al fine di esaltare il rapporto tra i volumi e gli spazi esterni compresi tra essi è stato studiato un sistema di porticati, sia nella zona antistante che in quella posteriore. Questi sono realizzati con travi in ferro inserite nelle strutture murarie dei volumi di pertinenza, e nell’insieme appaiono come elementi estremamente leggeri e luminosi, grazie alla parziale copertura con lastre di cristallo oltre all’uso di lamiera grecata in rame. I soffitti seguono l'andamento volumetrico della struttura, non sono stati adottati controsoffitti per evidenziare il rapporto volumetrico tra spazio interno ed esterno, fatta eccezione nei due servizi igienici dell'area notte, al fine di ridurre l'altezza interna. Importanza è stata data anche all’inserimento del fabbricato nel contesto paesaggistico-ambientale, il fabbricato si integra armonicamente nel contesto, richiamandone alcuni aspetti materici.
- Strutture: Cemento Armato
- Materiale di facciata: pietra; intonaco
- Coperture: piana
- Serramenti: infissi in metallo
- Stato Strutture: Ottimo
- Stato Materiale di facciata: Ottimo
- Stato Coperture: Ottimo
- Stato Serramenti: Ottimo
- Vincolo: Non Vincolata
- Provvedimenti di tutela:
- Data Provvedimento:
- Riferimento Normativo:
- Altri Provvedimenti:
- Foglio Catastale: 11
- Particella: 259
Note
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Allegati
Criteri
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive. | |
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata. |
Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGCC - Segretariato Regionale per il MoliseTitolare della ricerca: Fondazione Architetti, Paesaggisti, Pianificatori e Conservatori della provincia di Campobasso
Responsabile scientifico: Mario Morrica
Scheda redatta da
creata il 24/08/2022
ultima modifica il 31/01/2023