DOMUS AREA
Scheda Opera
- Comune: Bagnoli del Trigno
- Denominazione: DOMUS AREA
- Indirizzo: Variante Esterna
- Data: 2005 - 2011
- Tipologia: Edifici polifunzionali
- Autori principali: Giuseppe Mario Spina
Descrizione
L’organismo edilizio è compreso in un processo di pianificazione e sviluppo della zonizzazione attuativa che ha interessato una parte del territorio comunale di Bagnoli del Trigno, promosso dalla società Progetto Domus S.r.l., con progetto assentito denominato “Intervento integrato finalizzato alla tutela e valorizzazione delle risorse naturali ed allo sviluppo di un correlato turismo salutistico”. Il presente stralcio funzionale realizzato è stato strutturato come un organico lotto funzionale che comprende le infrastrutture di presidio generali e la sistemazione degli spazi esterni di stretta pertinenza di questo primo nucleo di edifici e delle restanti superfici a verde. Il planovolumetrico funzionale di primo intervento ha riguardato la realizzazione di una parte degli edifici del “Villaggio Domus”, destinati all’attività ricettiva e di ristorazione con annessi servizi, spazi medici e annessa parafarmacia e ambiti funzionali destinati a garantire specifici cicli di cure e trattamenti dettati da esigenze di tipo medico e terapeutico, associati a spazi termali e di riabilitazione, questi ultimi in stretta relazione con lo spazio esterno con vista privilegiata, come anche per gli ambienti della struttura alberghiera, verso il nucleo antico del paese e gli orizzonti lontani di ampio respiro. Non si ripropongono le motivazioni che hanno determinato l’articolato complesso urbanistico-architettonico realizzato, tuttavia si esplicitano alcune peculiarità che hanno caratterizzato i profili compositivi-architettonici e quelli di inserimento ambientale. A tale riguardo è stata effettuata la scelta tipologica a sviluppo orizzontale perché ritenuta più adeguata alla formazione di una architettura contestualizzata, che ha consentito di far rivivere gli elementi tipici consolidati del repertorio degli stilemi tipologici di un certo tipo di architettura tradizionale che, indipendentemente dal luogo che l’ha determinata, è rappresentata da edifici concepiti da culture artigianali, accomunando la ricchezza del contesto, di cui sono stati disvelati gli allineamenti, i punti di appoggio e le nuove geometrie, che dovevano comunque rispondere nel progetto ad esigenze estetiche contemporanee. La “nuova messa in scena” è definita dal confine delle facciate, dalla sua esigenza di doppia permeabilità-continuità visiva e contestuale radicamento al suolo che, nel processo di formazione del complesso edilizio, si è concretizzata con l’immagine tipica ed archetipa di elementi realizzati con setti di pietra, surdimensionati per caratterizzare il piano funzionale posto in semi-ipogeo e con grandi pilastri in mattoni per definire l’ordine gigante della facciata arretrata che domina il fronte a valle, posta in continuità con il piano piazza panoramico. In definitiva, le scelte operate, oltre a rappresentare una interpretazione progettuale della specificità del sito, ha mirato a creare una immagine umanizzata alla scala del singolo edificio ma con un occhio attento all’intero programma edilizio generale in corso di attuazione, con un linguaggio atemporaneo dell’architettura del luogo.
Info
- Progetto: 2005 -
- Esecuzione: 2006 - 2011
- Tipologia Specifica: infrastruttura per turismo salutare
- Committente: dott. Franco Mastrodonato
- Proprietà: Proprietà privata
- Destinazione originaria: Struttura ricettiva e stabilimento per la ricerca e produzione di fitopreparati ad uso medico
- Destinazione attuale: Struttura ricettiva e stabilimento per la ricerca e produzione di fitopreparati ad uso medico
Autori
- Strutture: Cemento Armato
- Materiale di facciata: mattoni facciavista; intonaco
- Coperture: a falde
- Serramenti: infissi in alluminio
- Stato Strutture: Ottimo
- Stato Materiale di facciata: Ottimo
- Stato Coperture: Ottimo
- Stato Serramenti: Ottimo
- Vincolo: Non Vincolata
- Provvedimenti di tutela:
- Data Provvedimento:
- Riferimento Normativo:
- Altri Provvedimenti:
- Foglio Catastale: 27
- Particella: 315
Note
-
Allegati
Criteri
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale. | |
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata. |
Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGCC - Segretariato Regionale per il MoliseTitolare della ricerca: Fondazione Architetti, Paesaggisti, Pianificatori e Conservatori della provincia di Campobasso
Responsabile scientifico: Mario Morrica
Scheda redatta da
creata il 31/08/2022
ultima modifica il 31/01/2023