VALORIZZAZIONE DEGLI SPAZI PUBBLICI NEL CENTRO STORICO DI TERMOLI
Scheda Opera
- Comune: Termoli
- Denominazione: VALORIZZAZIONE DEGLI SPAZI PUBBLICI NEL CENTRO STORICO DI TERMOLI
- Indirizzo: centro storico
- Data: 1996 -
- Tipologia: Spazi pubblici
- Autori principali: Antonio Crema, Carmine Altobelli
Descrizione
L’intervento di riqualificazione degli spazi pubblici inizia dall’arco/porta di accesso al “borgo vecchio” ed interessa: via Duomo, piazza Duomo, Piazza Bisceglie, Largo Tornola, slargo Giudicato Vecchio, vico Giudicato Vecchio, via Montecastello. Per la pavimentazione di via Duomo la ricerca ha suggerito una tessitura, in lastre di pietra di Minervino Murge spuntata, con inclinazione diagonale, inframmezzate da due file parallele di lastre, scalpellate, a correre rispetto alla direzione principale. A rafforzare la vocazione commerciale del tratto più largo della strada fino a vico Mugnano Rocco, quasi ad invitare ad una sosta e ad una percezione più attenta dello spazio percorso, la tessitura è scandita da linee trasversali, ricavate sempre con lastre scalpellate a correre. Per piazza Duomo l’intervento ha considerato l’articolata forma dell’attuale piazza, con la giacitura delle emergenze architettoniche e del tessuto minore, assieme alla lettura storica dello spazio centrale del centro storico, infatti si è approntato uno studio filologico del tessuto urbano affinché si potessero evocare alcuni valori spaziali originari. Nel 1945 la demolizione di un edificio storico, all’intersezione tra via Policarpo Manes e via Duomo, ha molto cambiato la forma dello spazio pubblico del duomo e del palazzo vescovile. Prima della demolizione, la cattedrale appariva solo quando si era al di sotto della sua facciata e la piazza antistante aveva una forma allungata con il lato breve alla base dell’edificio religioso. Oggi all’intersezione delle due vie appare improvvisamente uno spazio di dimensione maggiore, delimitato da edifici più bassi di edilizia minore, ciò ha determinato la perdita dei rapporti visuali con la facciata principale e i valori scenici della piazza primitiva. Il progetto intende per l’appunto ricostruire l’unità formale del contesto, con un intervento sul tessuto connettivo come protagonista della riqualificazione. La proposta progettuale rispetto a quanto successivamente realizzato, ha i suoi connotati più significativi nella creazione di un margine costruito che s’innalzava rispetto al piano stradale e che riproponeva nel tracciato, la presenza dell’edificio demolito, recuperando l’originale asse visivo della cattedrale. Lì dov’era individuabile il vecchio cortile del demolito “Palazzo Ducale”, dalla planimetria del 1880, veniva proposta una pavimentazione in pietra a significare uno spazio aperto, in contrapposizione con le parti pavimentate con sesti in cotto, le quali anche con la variazione della tessitura, proponevano la differenziazione degli spazi chiusi. La delimitazione veniva realizzata con dei “setti-sedile” in mattoni pieni che individuano la posizione delle mura dell’edificio ed in pietra quelli che intervenivano solo come contributo alla composizione. Coerentemente al progetto, la verticalità della vecchia piazza viene recuperata posizionando al centro del limite opposto alla facciata, quasi a definire un punto di fuga, una fontana, e diretta da essa, fino alla base della gradinata della cattedrale, una linea di congiunzione, rappresentata dalla una canaletta continua di scolo in pietra levigata che corre per tutta la lunghezza dello spazio pubblico. Di interesse sono anche gli interventi su piazza Bisceglie e Largo Tornola dove si ritrova la capacità del progetto di proporre soluzioni ancorate alle giaciture prevalenti, restituendo segni che amplificano la qualità del paesaggio urbano storico e facilitano la percezione dei legami tra i suoi componenti volumetrici e materici.
Info
- Progetto: 1996 -
- Esecuzione: -
- Committente: Comune di Termoli
- Proprietà: proprietà Ente pubblico territoriale
- Destinazione originaria: spazio pubblico
- Destinazione attuale: spazio pubblico
Autori
- Vincolo: Non Vincolata
- Provvedimenti di tutela:
- Data Provvedimento:
- Riferimento Normativo:
- Altri Provvedimenti:
- Foglio Catastale: 13
- Particella: -
Note
-
Allegati
Criteri
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive. | |
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata. |
Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGCC - Segretariato Regionale per il MoliseTitolare della ricerca: Fondazione Architetti, Paesaggisti, Pianificatori e Conservatori della provincia di Campobasso
Responsabile scientifico: Mario Morrica
Scheda redatta da
creata il 19/09/2022
ultima modifica il 31/01/2023