Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

STAZIONE METROPOLITANA LINEA C SAN GIOVANNI

Scheda Opera

  • Vista d'insieme
  • Pianta
  • Pianta
  • Sezione
  • Particolare
  • Vista d'insieme
  • Vista d'insieme
  • Particolare delle teche espositive
  • Particolare delle scale mobili
  • Comune: Roma
  • Località: Esquilino - Tuscolano Nord
  • Denominazione: STAZIONE METROPOLITANA LINEA C SAN GIOVANNI
  • Indirizzo: Largo Brindisi
  • Data: - 2018
  • Tipologia: Edifici per i trasporti
  • Autori principali: Andrea Grimaldi, Filippo Lambertucci
Descrizione

Il progetto allestitivo per gli interni della Stazione Metro C San Giovanni ha reso gli ambienti di stazione un unico grande spazio polifonico con l’obiettivo di restituire, agli utenti distratti della metropolitana, la complessità e ricchezza del sottosuolo di Roma.
Strumenti operativi per la costruzione fisica di questo racconto sono state tutte le superfici liminari: pareti, pavimenti e soffitti, con le prime due che hanno assunto il ruolo di dispositivi comunicativi principali. Su di esse, quattro voci si sono unite a realizzare la polifonia del racconto fenomenico-percettivo complessivo.
La prima è quella del sistema info-grafico che anima l’allestimento archeologico della Stazione e che si caratterizza per la presenza dello Stratigrafo, indicatore della profondità dei contesti storici rinvenuti rispetto alla quota della città contemporanea e al tempo stesso barra di misurazione temporale del succedersi delle fasi storiche che, sedimentandosi una sull’altra, hanno generato il paesaggio odierno.
A ogni fase storica è assegnato un colore per rendere più evidente la percezione del succedersi e sovrapporsi degli strati.
La seconda voce narrante è quella prodotta dalle tracce materiali della vita di millenni che, recuperate durante la costruzione della stazione, sono diventate figure iconiche rappresentative del loro tempo, comparendo come segni identificativi delle diverse epoche. Le tonalità cromatiche con le quali vengono raffigurate sulle pareti ne attestano l’appartenenza a una determinata fase storica.
La terza voce narrante è quella della parola scritta che accompagna lo sviluppo cronologico dello stratigrafo con due modalità:
- una prima, che restituisce sinteticamente gli eventi che hanno segnato i cambiamenti infrastrutturali della città di Roma o ne hanno caratterizzato alcuni passaggi significativi dal punto di vista storico-sociale;
- una seconda, che invece riporta le trasformazioni dell’area di progetto con particolare riguardo al tema dell’acqua, che attraverso i secoli ne ha disegnato il paesaggio.
Una quarta ed ultima voce è espressa dai reperti archeologici, selezionati tra i tantissimi rinvenuti nel corso degli scavi che, esposti lungo gli ambienti di stazione là dove sono stati ritrovati, e accomunati da alcune chiavi di lettura (Il reperto riciclato; i frammenti raccontano; l’enigma del bollo; vivere con l’acqua; arrivano le pesche) concorrono a rendere ancora più efficace il racconto spaziale della stazione, che da infrastruttura atopica per antonomasia, diviene qui grazie all’archeologia, luogo distintivo della città contemporanea.

Info
  • Progetto: -
  • Esecuzione: 2016 - 2018
  • Tipologia Specifica: Stazione metropolitana
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Livio Carriero Collaboratore Progetto NO
Metro C S.p.a. Eliano Romani (coordinatore) Progetto architettonico Progetto NO
Amanzio Farris Collaboratore Progetto NO
Andrea Grimaldi Progetto Interni Progetto SI
Filippo Lambertucci Progetto Interni Progetto SI
Valerio Ottavini Collaboratore Progetto NO
Samuel Quagliotto Collaboratore Progetto NO
Leo Viola Collaboratore Progetto NO

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La prima è quella del sistema info-grafico che anima l’allestimento archeologico della Stazione e che si caratterizza per la presenza dello Stratigrafo, indicatore della profondità dei contesti storici rinvenuti rispetto alla quota della città contemporanea e al tempo stesso barra di misurazione temporale del succedersi delle fasi storiche che, sedimentandosi una sull’altra, hanno generato il paesaggio odierno.
A ogni fase storica è assegnato un colore per rendere più evidente la percezione del succedersi e sovrapporsi degli strati. 
La seconda voce narrante è quella prodotta dalle tracce materiali della vita di millenni che, recuperate durante la costruzione della stazione, sono diventate figure iconiche rappresentative del loro tempo, comparendo come segni identificativi delle diverse epoche. Le tonalità cromatiche con le quali vengono raffigurate sulle pareti ne attestano l’appartenenza a una determinata fase storica. 
La terza voce narrante è quella della parola scritta che accompagna lo sviluppo cronologico dello stratigrafo con due modalità: 
-	una prima, che restituisce sinteticamente gli eventi che hanno segnato i cambiamenti infrastrutturali della città di Roma o ne hanno caratterizzato alcuni passaggi significativi dal punto di vista storico-sociale; 
-	una seconda, che invece riporta le trasformazioni dell’area di progetto con particolare riguardo al tema dell’acqua, che attraverso i secoli ne ha disegnato il paesaggio.
Una quarta ed ultima voce è espressa dai reperti archeologici, selezionati tra i tantissimi rinvenuti nel corso degli scavi che, esposti lungo gli ambienti di stazione là dove sono stati ritrovati, e accomunati da alcune chiavi di lettura (Il reperto riciclato; i frammenti raccontano; l’enigma del bollo; vivere con l’acqua; arrivano le pesche) concorrono a rendere ancora più efficace il racconto spaziale della stazione, che da infrastruttura atopica per antonomasia, diviene qui grazie all’archeologia, luogo distintivo della città contemporanea.

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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela:
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: -
  • Particella: -

Note

L'opera ha vinto i seguenti premi: - Premio Bella Gente 2017 - Premio Romarchitettura 6. 2017 - Premio in/arch sezione Lazio 2020

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Paola Veronica Dell'Aira, Paola Guarini, Andrea Grimaldi, Filippo Lambertucci ( acura di) Sottosuoli Urbani. La progettazione della città ”che scende”. Quodlibet Macerata 240-263 Si
2018 L'industria delle Costruzioni, n.455 Si
Giovanna Bianchi, Alessandra Criconia, (a cura di) 2018 La stazione della metropolitana propulsore di urbanità diffusa Architetti Roma edizioni Roma 138-149 Si
2018 CADMO, n.2 47-64 Si
2018 Tunneling And Undergroung Space Technology, vol. 78, 95-105 Si
Amanzio Farris, Andrea Grimaldi, Filippo Lambertucci, (a cura di) 2019 Archeologia per chi va in metro. La nuova stazione di San Giovanni a Roma. Quodlibet Macerata Si
2020 TRASPORTI & CULTURA,n. 57 92-99 Si

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Vista d'insieme Vista d'insieme Nicolò Sardo (2018)
Pianta Pianta Andrea Grimaldi, Filippo Lambertucci (2018)
Pianta Pianta Andrea Grimaldi; Filippo Lambertucci (2018)
Sezione Sezione Andrea Grimaldi, Filippo Lambertucci (2018)
Particolare Particolare Nicolò Sardo (2018)
Vista d'insieme Vista d'insieme Nicolò Sardo (2018)
Vista d'insieme Vista d'insieme Nicolò Sardo (2018)
Particolare delle teche espositive Particolare delle teche espositive Filippo Lambertucci (2018)
Particolare delle scale mobili Particolare delle scale mobili Guglielmo Villa (2018)

Criteri
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo Url
L'unica stazione della metro con un respiro europeo Visualizza
Rai 1.Ulisse (stagione 2018 – Roma sotto Roma: i segreti della città (da minuti 2 a 17,35) Visualizza

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGCC - Segretariato Regionale per il Lazio
Titolare della ricerca: Sapienza Università di Roma - Dipartimento di Architettura e Progetto
Responsabile scientifico: Orazio Carpenzano


Scheda redatta da Qart - Laboratorio per lo Studio di Roma Contemporanea
creata il 26/10/2022
ultima modifica il 02/02/2023

Revisori:

Angela Fiorelli 2022